F I N E
Ragazze e Ragazzi da 16 a 21 anni
Comunità Rovers-Scolte.
Noviziato è formato dai Novizi: ragazze e
ragazzi da16 a 17 anni provenienti dal Reparto o aderenti
al Movimento Scout/Guide per la prima volta. Per un anno
il gruppo prende parte a nuove esperienze insieme ai
Capi, acquistando consapevolezza sociale rispetto al
servizio alla comunità. Le scelte e le intenzioni
maturate nello Scautismo vengono indicate nella Carta
di Clan, la quale attesta le adesioni personali ai
valori proposti e l'impegno ad aiutare gli altri.
Firmando la Carta di Clan si diviene Scolta o Rover.
Le Scolte ed i Rover formano un gruppo detto Clan.
Il Clan è una comunità di amici che vivono i valori
dello Scautismo ed a questo ispirano la loro vita, con
l'obiettivo di imparare, scoprire ed aiutare gli altri.
La Route, un campo di una settimana che si
realizza alcune volte ogni anno, è la più importante
attività all'aperto del Clan. La Route è uno strumento
educativo e rappresenta allo stesso tempo un simbolo di
scoperta dell'essenzialità in contrapposizione alle
comodità quotidiane e alle cose superflue. Insieme ai
loro Capi (che condividono i medesimi valori), Scolte e
Rover progettano e organizzano le loro attività. Essi
discutono eventi e problemi sociali e scelgono gli ambiti
nei quali possono offrire il loro servizio, prima in
gruppo poi a livello individuale. Il servizio è
un'attività libera, concreta e costante, che deve essere
animata da spirito di collaborazione. È un modo di
aiutare Scolte e Rover a sviluppare generosità e
atteggiamenti solidali che riflettono i principi
Cattolici. Scolte e Rover possono anche prestare servizio
presso una unità e scegliere di diventare Capi
attraverso un particolare iter formativo. Ogni Clan ha
una sua storia ed un suo sviluppo. La Carta di Clan
stabilisce gli obiettivi originali del Clan in relazione
alle scoperte fatte ed ai valori realizzati. Questi
obiettivi si vengono aggiornati in relazione alle nuove
esperienze. All'età di 20/21 anni coloro che scelgono di
vivere i valori cristiani nello stile di vita Scout/Guida
possono richiedere la Partenza. La Partenza è il
riconoscimento da parte dei Capi e della comunità del
loro impegno a vivere in accordo con le loro scelte.
Comunità Capi
Comprende i Capi e gli Assistenti che lavorano nel
medesimo Gruppo locale. La loro età è di almeno 20/21
anni. Gli adulti educatori divengono Capi solo dopo due
Campi-Scuola ed un anno di tirocinio. Il conseguimento del
"Brevetto Internazionale di Capo" è: sancito
dall'AGESCI, a nome dell'Organizzazione Mondiale dello Scautismo,
con la consegna di un foulard rosa con due carboncini ("Wood
Badge").
La Comunità analizza i bisogni delle ragazze e dei ragazzi e le
caratteristiche dell'ambiente nel quale essi vivono, quindi
pianifica le azioni educative e gli obiettivi da raggiungere nel
"Progetto Educativo di Gruppo". I Capi di ogni singola
unità, inoltre, tracciano un quadro particolareggiato delle
attività delle risorse e degli strumenti educativi. Tutti i Capi
sono responsabili dell'azione educativa di ogni unità, in
spirito di servizio ed in totale gratuità.
Iter di Formazione Capi
La Comunità Capi rappresenta una palestra di formazione capi
permanente. I capi studiano ogni aspetto della formazione, stando
a contato della realtà locale. Molti Capi provengono dalla
Comunità Rover/Scolte. Le basi dell'iter di formazione degli
educatori si articolano in tre tappe: due Capi Scuola (Regionale
e Nazionale), ed un periodo di tirocinio in una unità come
aiuto-capo.
Ogni anno, inoltre, hanno luogo diversi momenti di formazione - a
livello locale e nazionale - su particolari aspetti del metodo
educativo: campi di approfondimento tecnico, seminari, incontri
di spiritualità, campi bibbia.
Pubblicazioni
L'AGESCI cura diverse pubblicazioni sull'arte del Capo che
affrontano temi pedagogici e culturali, insieme a libri destinati
alle ragazze e ai ragazzi.
Ogni mese l'AGESCI pubblica diverse riviste: Proposta
Educativa per i Capi, Camminiamo Insieme per Scolte e
Rovers, Avventura per Guide ed Esploratori, Giochiamo
per Coccinelle e Lupetti.
L'AGESCI nella Comunità
A partire dalle Coccinelle e dai Lupetti, i soci
dell'AGESCI sviluppano la consapevolezza di essere parte
dell'Ambiente e della Comunità ove vivono. Nelle unità
dell'AGESCI le ragazze e i ragazzi disabili hanno il benvenuto:
essi sperimentano i valori Scout insieme agli altri (educazione
non emarginante). Esploratori e Guide, Rover e Scolte divengono
consapevoli delle possibilità di essere parte attiva della
Società affrontando di volta in volta varie situazioni di
bisogno. Ragazze e ragazzi tra i 16 ed i 20 anni si afnno carico,
con continuità di situazioni nelle quali possono esercitare
forme concrete di solidarietà: in una unità del proprio gruppo
o mediante altre forme di servizio. L'AGESCI ha anche avviato un
programma di cooperazione con con associazioni Scout/Guide
dell'Africa. Questa cooperazione si fonda sulla convinzione che
aprire il nostro cuore e la nostra mente a diverse realtà,
conoscerle direttamente e collaborare con esse è molto
importante per la crescita dei giovani e per consentire loro di
fare qualcosa per migliorare il mondo. Attualmente è in corso
una collaborazione con le Guide e gli Scout del Burkina per
l'attivazinone di alcuni programmi di sviluppo gestiti
dall'associazione locale. La cooperazione dell'AGESCI si è
indirizzata anche verso un programma di vaccinazione dei bambini
in Uganda, insieme alle Guide e agli Scout dell'Uganda,
nell'ambito del progetto dell'ONU "Help Children Grow".
Interventi autonomi di gruppi italiani sono stati compiuti in
Kenya, Senegal, Zaire, Tunisia, Mali ed Africa Centrale.
L'AGESCI segue anche progetti di accoglienza (attività culturali
e assistenziali) in favore degli immigrati dal Sud del mondo.
Dal 1992 l'AGESCI ha sviluppato progetti di cooperazione in
Albania: "Volo d'Aquila" e in Croazia e Slovenia:
"Gabbiano Azzurro".
Educazione Spirituale
Per l'AGESCI l'eduacazione spirituale è parte integrante che si
ispira al messaggio di Cristo nella Chiesa Cattolica.
L'evangelizzazione è parte integrante della vita di ogni giorno.
Vengono inserite nelle attività riflessioni su situazioni
realmente accadute, confrontate con la Legge di Dio. I Capi
devono essere Cattolici, mentre la medesima richiesta non si
allarga ai ragazzi. Viene affermato chiaramente che l'esperienza
Scout fornisce un'opportunità per capire che Gesù vive nella
nostra Chiesa: tutti vengono incoraggiati ad incontarlo nella
vita di ogni giorno. In ogni Comunità Capi può c'è posto per
uno o più Assistenti Ecclesiastici; essi prendono parte attiva
nelle attività delle ragazze e dei ragazzi e promuovono
atteggiamenti di apertura e si interessano lla vita della Chiesa
presentando e testimoniando il messaggio di Cristo.
Coeducazione
La coeducazione è una precisa scelta dell'AGESCI: ogni unità
può essere per ragazze, per ragazzi o mista, in relazione alle
scelte e alle risorse di ogni gruppo. Il propostito dell'AGESCI
è quello di creare un'atmosfera che aiuti ognuno a scoprire, a
rispettare e a collaborare con gli altri, liberi da schemi
sociali prefissati. Nelle unità miste, in ogni Comunità Capi ed
in tutte le strutture associative (Comitati) si realizza un'equa
distribuzione dei ruoli fra donne e uomini: la
"diarchia".
Struttura dell'AGESCI
Il Consiglio Generale è formato dai Delegati Regionali,
dai Responsabili Regionali, dagli Assistenti Ecclesiastici e da
tutti i membri del Comitato Centrale. Il Consiglio Generale si
riunisce una volta all'anno: in tre giorni di dibattiti viene
programmata la politica associativa.
Al Consiglio Generale vengono eletti:
- il Comitato Centrale: è l'esecutivo nazionale, formato
da 2 Presidenti e 19 membri;
- la Capo Guida ed il Capo Scout: rappresentano
l'AGESCI.
L'Assemblea Regionale è formata dai Delegati Regionali,
dai Capi e dagli Assistenti della Regione. Nel corso
dell'assemblea si discutono i problemi generali dell'associazione
e si prendono decisioni che interessano il livello regionale
dell'AGESCI.
Il Consiglio Regionale elegge:
- il Comitato Regionale: è l'esecutivo regionale, formato
da 2 Responsabili e 12 o 16 membri;
- i Delegati Regionali per il Consiglio Generale.
Il Consiglio Regionale elabora il Progetto Regionale in
relazione alle linee approvate dall'Assemblea Regionale e dal
Consiglio Generale. Il Consiglio Regionale è costituito dal
Comitato Regionale, dai Delegati Regionali e dai Responsabili
Zonali.
L'Assemblea di Zona è composta dai Capi e dagli
Assistenti della Zona (generalmente coincidente con la Diocesi).
In questa sede si prendono in esame i progetti locali e si
organizzano le attività stagionali.
L'ssemblea di Zona elegge:
- il Comitato di Zona: è l'esecutivo zonale, formato da 2
Responsabili e da 5 o 10 membri;
- la Comunità Capi: raduna tutti i Capi e gli Assistenti
di ogni Gruppo.
AGESCI, Segreteria Centrale, Piazza P. Paoli 18, 00186 Roma.
Sito a cura di Claudio Simonelli
Per problemi tecnici contattate: Simonelli Claudio
Sei il visitatore n°.