IN QUESTA PAGINA TROVATE LE FOTO di SCENA DELLO SPETTACOLO " PIRANDELLO...DUE ATTI UNICI ", SCATTATE DAL FOTOGRAFO DELLA COMPAGNIA DEI GUASCONI, MAURIZIO LEONZIO, DURANTE LE PROVE SVOLTESI IN UN PICCOLO TEATRO DELLA NOSTRA CITTA'.

(vi chiediamo gentilmente di essere clementi sui particolari queste foto sono pubblicate prima della prima, ergo sono le uniche che abbiamo a disposizione e pensiamo di farvi cosa gradita nel pubblicarle. grazie )

(cliccate sulle fotografie per ingrandirle)

INTERMEZZO (112420 bytes)  

Nel1'Intermezzo tra gli  atti unici, i due ballerini Gianluca Viola e Monica Chiavarini, danno vita ad un tango, accompagnati dal brano musicale dei Loungue Lizards " Travel ".

" abbiamo pensato di sfruttare questo momento di transizione del nostro spettacolo, per dar vita ad un momento di completa fusione tra l'attore ed il personaggio. Il Teatro si rivela, ma attenzione, non è un episodio di straniamento brechtiano, potremmo definirlo un episodio di magia teatrale. L'attore che "...non rischia la pelle...", accusando un malore sul palco, ma si trasforma in una metamorfosi che è il grande mistero del Teatro "

LA FAMIGLIA CHIARCARO (112420 bytes)

La famiglia Chiàrchiaro, Rosinella e papà Rosario. L'attrice Viola Carboni e l'attore Maurizio Sborgia. Lo scrittore Leonardo Sciascia asseriva che la dizione esatta del cognome del celebre jettatore della Patente pirandelliana fosse Chiarcàro e non Chiàrcaro.

 

ROSARIO CHIARCHIARO (112420 bytes)

" avevamo bisogno di creare una figura grottesca, ed a questo proposito il personaggio di Rosario Chiàrchiaro sembrava cucito addosso a Maurizio Sborgia, dopo varie vicissitudini e grazie all'intuito e la bravura di Maurizio siamo a riusciti a trovare la soluzione. Pirandello diede la sua Patente al grande Angelo Musco, perchè ammirava le eccellenti doti mimiche dell'attore siciliano, che bene si adattavano alla figura del suo personaggio. Io dal canto mio ho avuto la fortuna, come regista, di avere Maurizio Sborgia, certo non è Angelo Musco, ma neanche io sono Pirandello, siamo più semplicemente dei Guasconi..."

ROSINELLA e D'ANDREA (112420 bytes) Rosinella impaurita dal fatto che il Giudice D'Andrea abbia mandato a chiamare suo padre, va dal magistrato a chiedere spiegazioni, qui scopre che il padre si è querelato contro il figlio del Sindaco e il figlio dell'Assessore Fazio...nientemeno...

" Viola Carboni la giovane interprete di Rosinella, è riuscita a donare al suo personaggio una grande carica emotiva, un gioco di implosioni/esplosioni, che bene tratteggiano la tradizione pirandelliana in tal senso.

 

I GIUDICI(112420 bytes)" nella caratterizzazione dei due giudici abbiamo provato, insieme con gli attori, a rendere un certo senso comico-grottesco e sicuramente i risultati sono stati egregi. Per il secondo Giudice, Gianluca Viola, giovane attore che per la prima volta si misura con un testo così impegnativo. Ed anche per Claudio Martina, che sfoggia in un momento di ira una padronanza del dialetto siciliano non indifferente e di sicuro effetto.

 

L'uomo dal fiore in bocca(112420 bytes)  ...perchè lei lo capisce, se mi si fa un vuoto dentro, lei lo capisce è vero...potrei anche ammazzare tutta la vita in uno che come lei, per disgrazia abbia perduto il treno, cavare la rivoltella e...no...non tema, io scherzo...

 

" preferisco evitare di parlare della messinscena de L'Uomo dal fiore in bocca, dico solo che si tratta del primo testo di Luigi Pirandello che lessi tanti anni fa, tra i primi probabilmente in assoluto, mi lega quindi a questo atto unico un rapporto affettivo molto particolare. Sopratutto quando penso che la prima ed unica volta, finora, che ho visto in un teatro L'uomo dal fiore in bocca è stato con Vittorio Gassman, al quale voglio idealmente dedicare questo spettacolo, se questo dovesse singnificare qualcosa. Un discreto pudore mi impedisce, di rendere pubblico questo tributo, i proclami, quelli fuori la scena, osceni, non sono fatti per una sala teatrale. "

 

la moglie de l'uomo dal fiore in bocca(112420 bytes) 

per finire un ringraziamento è d'obbligo anche per Monica Chiavarini che ci ha regalato la possibilità di inserire una presenza nuova nello spettacolo, discreta ma significativa e poi sopratutto uno splendido tango, insieme con il suo uomo Gianluca Viola e coadiuvati dai maestri Giuseppina Pavoncelli e Camillo Di Fonzo. Infine le musiche ho sempre reputato che la musica è il giusto complemento per una qualsiasi azione scenica, la musica senza distinzioni di generi. Forse sarebbe meglio dire il SUONO, in HeliodroM ho provato ad inserire un brano techno nello spettacolo, Prodigy, e devo ammettere che la risposta è stata buona, questa volta siamo stati forse meno estremi. Compaiono anche in questo spettacolo, come in HeliodroM i CCCP, il tango invece è a cura dei Lounge Lizards, l'inizio è affidato alle Officine Schawrtz, l'ingresso di Chiàrchiaro ad una meravigliosa " Romeo e Giulietta " di Prokovief e per finire ancora Lounge Lizards. 

...Anche questa volta sicuramente tutti diranno, però belle le musiche...

 

TORNA INDIETRO