UISP PISA
LEGA SPORT D’ACQUAVIVA
PROGETTO: SERCHIO FIUME AMICO
Per la valorizzazione del Fiume Serchio a scopo turistico-ambientale e ricreativo,
per la pratica degli sport d'acqua viva, stante la sua messa in sicurezza.
Premessa:
l'utilizzo dei corsi d'acqua come risorsa
ambientale, ricreativa e sportiva ad uso del turismo en plein air, non
è ancora prassi consolidata nel nostro paese, a differenza di quanto già
avviene nel resto di Europa e soprattutto nella vicina Francia. Da noi la
grande ricchezza di coste ed un mare molto bello, unita alla scarsità di
corsi d'acqua effettivamente fruibili, hanno fatto sì che si consolidasse una
pratica turistica legata in maniera quasi esclusiva al mare. Tuttavia alcune
esperienze nostrane [fiume Nera (TN) e Chiese (BS)] e soprattutto l'esempio
francese, indicano un crescente interesse verso forme di balneazione
"alternative" alle affollate spiagge, in grado di richiamare cifre
considerevoli di turisti. Inoltre la pratica crescente degli sport fluviali e
d'acqua viva, sia prettamente tecnici, come canoa e kayak, che alla portata di
tutti, come rafting e hydrospeed, lasciano presagire un bacino d'utenza ampio
e in costante crescita in quelle aree dove le condizioni ambientali e le
caratteristiche dei corsi d'acqua ne permettono la pratica.
In Francia, Spagna, Slovenia, Germania,
Inghilterra; Cecoslovacchia e Stati Uniti, hanno da tempo compreso che un
fiume con acqua pulita e corrente attrae turisti e sportivi, come una bella
spiaggia o una pista di sci; esistono piccole località le cui economie locali
si sono interamente "ridisegnate" intorno a progetti che,
intervenendo sui corsi d'acqua, spesso devastati da precedenti insediamenti
industriali o dighe, ne hanno modificato l'alveo e le sponde, rivitalizzandone
alcuni aspetti naturali e cercando di creare le condizioni che rendessero il
fiume "interessante" per la pratica degli sport d'acqua viva, con un
occhio alla sicurezza e l'altro alla fruibilità turistico-sportiva.
Oggi la piccola città di Huningue (F) fa del suo
Parco Fluviale per gli sport d'eaux vive un fiore all'occhiello,
dimostrando che è possibile, facendo prevenzione, creare anche impianti
sportivi senza cemento e con un impatto ambientale vicino allo zero.
In pratica è un po' come creare delle piste di sci
in una montagna senza disboscare (e senza costruire impianti di risalita o di
innevamento), ma semplicemente apportando leggere modifiche nella pendenza del
suolo.
Siti Internet di riferimento:
- L'azienda consociata EDF che progetta e realizza parchi fluviali:
- http://www.hidrostadium.com
- Il Parco fluviale di Huningue:
- http://perso.wanadoo.fr/ville-huningue/parcoviv/index.htm
- Il Parco Fluviale di Isle de la Serre:
- http://membres.lycos.fr/sbnightfever/indec.html
- In questi siti altri esempi di percorsi artificiali:
- http://www.eauxvive.org
http://www.playak.com
IL SERCHIO TRA RIPAFRATTA E FILETTOLE:
Il tratto di fiume Serchio che interessa il nostro
progetto è quello che va dallo sbarramento di Ripafratta (vedi foto1) allo
sbarramento di scogli in località Filettole (vedi foto 2)
foto 1
SBARRAMENTO DI RIPAFRATTA
foto 2 SBARRAMENTO DI FILETTOLE
Nella mappa è indicato il percorso del fiume Serchio nel tratto indicato.
La nostra idea è quella di sfruttare la pendenza
esistente, creata dai due sbarramenti (quindi già di per sè artificiale) per
realizzare un percorso fluviale con piccoli buchi, rapide, toboga e
quant'altro serva a rendere tecnicamente interessante il percorso soprattutto
nella stagione estiva, quando la portata del fiume non supera i 5/6 MC/sec. e
quando maggiore potrà essere l'affluenza di turisti, sportivi e pescatori.
Questo tipo di percorso inoltre permetterebbe anche
la risalita dei pesci, cosa che attualmente è preclusa da entrambi gli
sbarramenti e per la quale le attuali normative prevedono l'obbligo. Tutto
ciò senza cemento, ma con l'utilizzo di materiali naturali.
Dal punto di vista tecnico ingegneristico
intendiamo avvalerci della consulenza della ditta Hidrostadium
(www.hydrostadium.com), sia per lo studio di fattibilità, che per la
realizzazione del progetto preventivo e di quello esecutivo. Gli ingegneri di
questa azienda, (sorta da una branca dell'EDF) faranno un sopralluogo sul
Serchio a fine agosto per studiare le possibili soluzioni. Infatti, stante
l'idea di massima di sfruttare le pendenze già presenti in loco, due appaiono
al momento i possibili indirizzi tecnici:
A) intervenire direttamente sull'alveo fluviale;
B) realizzare un canale parrallelo al fiume che ne
devii una parte dell'acqua, per poi rendergliela più a valle.
Naturalmente
sulla base delle valutazioni degli esperti di Hydrostadium potranno prendere
vita ipotesi diverse da quelle fin quì ventilate, per cui al momento non si
escludono soluzioni diverse anche nella localizzazione del percorso.
Una ulteriore ipotesi è che da tale impianto si
possa generare energia idroelettrica da utilizzare in loco.
COERENZA
DEL PROGETTO CON LE NORME DELL’AUTORITA’ DI BACINO
Il
piano di bacino stralcio "assetto idrogeologico" (adottato con
delibera c.i. n. 112/2001) dall’Autorità di Bacino del Fiume Serchio, pone
una serie di vincoli e restrizioni volte a salvaguardare l’incolumità di
persone, cose ed animali in caso di evento alluvionale.
In
particolare l’art. 20 relativo alle aree di laminazione delle piene e/o
destinate ai principali interventi idraulici di riduzione del rischio
idraulico, prevede il vincolo di inedificabilità,
trasformazioni morfologiche e variazioni del reticolo idraulico esistente. Infatti
precisa poi il comma 4:
Nelle
aree di cui ai commi precedenti (cioè quelle a massimo rischio n.d.r.), previo parere
vincolante dell’Autorità di Bacino, sono ammesse utilizzazioni per
finalità ambientali, ricreative e agricole ove già esistenti, purché siano
compatibili con gli interventi per la riduzione del rischio idraulico, e
purché siano approvati piani di sicurezza che contemplino l’esclusione di
rischi per la pubblica incolumità.
Inoltre
il comma 5 precisa: Sono esclusi dal vincolo di cui ai commi precedenti (inedificabilità,
trasformazioni, ecc… n.d.r.), purché non determinino un incremento del
rischio idraulico e/o di esposizione allo stesso:
a.
gli interventi idraulici atti a ridurre il rischio idraulico e
quelli destinati a perseguire miglioramento ambientale, previo parere
vincolante dell’Autorità di Bacino;
Nella consapevolezza quindi che il tratto fluviale
individuato ricade in una di quelle zone che il Piano di Bacino definisce ad
“alto rischio”, ci facciamo responsabilmente carico dei vincoli imposti a
giusta tutela delle popolazioni locali, nondimeno riteniamo che ogni tipo d’intervento,
da realizzare secondo l’Autorità stessa entro i prossimi 15 anni (e per i
quali sono a bilancio risorse finanziarie), possa avere oltre alla priorità
della messa in sicurezza, anche la possibilità di una fruizione turistica e
sportiva.
Una amministrazione locale che riuscisse ad un
tempo a rendere sicura la popolazione locale e ad attirare turismo esterno,
farebbe certamente un grande servizio al territorio ed allo sviluppo economico
locale.
POSSIBILE UTENZA
La frequenza di un bacino artificiale d’acqua
viva dipende dalla sua lunghezza, dalla portata e da altri fattori di
carattere turistico ricettivo. Tuttavia ad oggi un corso della lunghezza di
circa 300 mt può attirare (in Francia o negli USA) dalle 30.000 alle 50.000
imbarcazioni all’anno:
UTENZA
PUBBLICA |
IMBARCAZIONI |
PRESENZA
SETTIMANALE |
Agonisti |
-Canoe
kayak da gara
-Hydrosped
|
10/25
10/30 |
Scuole |
-Canoe
kayak da gara
-canoe
gonfiabili e scuola
-gommoni |
30/60
30/90
60/90 |
Free
riders |
Kayak
Rodeo |
15/50 |
Pubblico
generico (turisti, centri vacanze, dipendenti aziendali, ecc…) |
-Canoe
gonfiabili e scuola
-Gommoni
-Hydrospeed
-Ciambelloni |
300/500
500/1500
50/100
50/100 |
Parco
divertimenti |
Gommoni
e ciambelloni |
1000/2500 |
E’ evidente che tale stima vada calata sulla
realtà locale del territorio provinciale di Pisa nord-est, dunque non
possiamo assolutizzarla, ma ci deve servire in questa fase come indicazione
puramente statistica; tuttavia la già costante presenza sulle sponde del
Serchio di appassionati sia della canoa che della pesca e la buona posizione
geografica, ad un passo dalle grandi arterie stradali oltre che da località
turistiche di indubbio richiamo come Pisa e Lucca, prefigurano un bacino d’utenza
che nel medio termine potrebbe quantificarsi sugli stessi valori stimati nella
tabella, soprattutto attraverso un’operazione di pubblicizzazione dell’impianto
che non sarà nè un acquapark, né un parco fluviale e che potremmo chiamare
AUSER PARK (ma è al momento solo un’ipotesi).
LA UISP E GLI SPORT D'ACQUA VIVA
La UISP (www.uisp.it) è oggi la più grande
organizzazione di sport per tutti in Italia, con un milione di associati che
spaziano tra le pratiche più diversificate: da quelle tradizionali a quelle
emergenti e/o di nicchia, di cui da sempre si è fatta carico di sperimentare
la pratica.
Tra questi gli sport d'acqua viva di cui si occupa
la Lega Sport d'Acquaviva
(www.acquaviva.org) ex lega canoa e kayak che dal 1995 ha allargato il suo
raggio d'azione seguendo una pratica che negli anni si è diversificata
allargando la varietà della pratica, dai più tradizionali canoa e kayak, al
rafting, all’hydrospeed e al Dragon Boat che con i loro grandi numeri,
dovuti ad una maggiore facilità d’uso (con guide specializzate) e al fatto
di essere sport di squadra (rafting e dragon boat) hanno svolto una funzione
di impulso allo sviluppo dell’intero settore.
Il Comitato UISP di Pisa rappresenta una realtà
dinamica, le cui proposte spaziano dalle politiche sportive e ricreative, a
quelle sociali e di servizio per i cittadini di ogni fascia di età. In
termini numerici il comitato di Pisa è secondo solo a Firenze in Toscana ed
è tra i primi in Italia sia per la quantità che per la qualità dell’attività
svolta. La recente realizzazione dell’impianto natatorio coperto nel Comune
di Cascina, ha rappresentato una sfida di alto livello che ha imposto all’attenzione
dell’opinione pubblica locale un chiaro esempio di politica sportiva di
ampio respiro e una capacità imprenditoriale di rara qualità.
In un progetto di questo genere è possibile
attivare partenariati con varie realtà locali e nazionali. Ad esempio nell’ambito
tecnico e sportivo con:
CLUB LOCALI DI CANOA E KAYAK
Varie ASS. PESCATORI locali e nazionali.
FED. IT. CANOA E KAYAK
ASS. IT. RAFTING
ASS. IT. HYDROSPEED
Nell’ambito delle associazioni è da ricercare il
coinvolgimento attivo delle associazioni ambientaliste che potranno fungere da
"guardia ecologica" a garanzia del rispetto ambientale di tale
impianto:
Sul piano istituzionale saranno attivamente
coinvolte le amministrazioni locali:
COMUNE DI VECCHIANO
COMUNE DI SAN GIULIANO
PROVINCIA DI PISA
REGIONE TOSCANA
Dato il suo ruolo istituzionale e di controllo
sarà necessario ricercare l’accordo con l’AUTORITA’ DI BACINO, che
potrebbe “sperimentare” sul Serchio un progetto pilota da estendere ad
altri bacini.
Inoltre, stante la possibilità di produrre energia
idroelettrica dall’impianto, non è da escludere la possibilità di
coinvolgere l’ENEL come eventuale acquirente dell’energia stessa.
Infine in sede di reperimento risorse si potranno sottoscrivere accordi con eventuali sponsor.
Home Chi Siamo Statuto Corsi di canoa Uscite sociali Archivio Foto Il nostro spot scriveteci