La
Habana. 8 dicembre 2003.
Si
è realizzato nella sede nazionale del Partito Comunista Cubano, piazza della
Rivoluzione, un incontro tra
Abelardo Curbelo Padrón, Coordinador para Europa, Departamento de Relaciones
Internacionales del Comitato Centrale del PCC, Yamila Pita, Funcionaria del
Departamento de Relaciones Internacionales del Comitato Centrale del PCC e
Michele Capuano, segretario nazionale di Democrazia Popolare
(Sinistra Unita),
Ines Venturi, presidente della nostra Associazione e del Comitato di Solidarietà con Cuba “Fabio
Democrazia
Popolare ha avuto occasione di comunicare la sua “breve” storia e il suo
programma consegnando, inoltre, materiali documentativi di un percorso che viene
da lontano e che guarda alla costruzione, indagando il presente, di un mondo
nuovo nell’attualità del marxismo-leninismo, delle lezioni di Antonio Gramsci
e di grandi pensatori e combattenti pratici che la storia ci ha consegnato e
ragionando críticamente sulle diverse esperienze rivoluzionarie e socialiste
(passate e presenti). Si è parlato dell’originalità della Rivoluzione Cubana
che affonda le sue radici nel solco profondo tracciato da Josè Martì e che si
rinnova quotidianamente in un socialismo creativo e delle libertà. Si è
approfondita la questione dei Popoli del Sud e delle lotte per il loro riscatto
(dal Venezuela alla Palestina, dalla Bolivia all’Africa, dall’Asia alla
Colombia, dalla periferia delle grandi metropoli capitalistiche alle terre di
imposti esodi di massa), della Rivoluzione in Occidente, della crisi strutturale
del sistema basato sul profitto per pochi e della sua gestione che determina
l’immensa organizzazione mondiale delle disuguaglianze con conseguente
ampliamento di drammi che attanagliano l’umanità (dalle guerre predatorie al
neo-colonialismo, dalla miseria alla mancanza di cura, dalla fame
all’emarginazione sociale, dall’analfabetismo cronico o di “ritorno”
alle distruzioni ambientali), del neo-imperialismo che agisce in superficie ed
in profondità, del terrorismo internazionale fomentato da una política cieca
di odio e violenza, della cultura e di una necessaria riforma intellettuale e
morale, della resistenza di un significativo movimento internazionale che pur
tra contraddizioni lotta e lavora per un pianeta migliore. Cuba in questa realtà,
nonostante un pluridecennale Bloqueo voluto quasi esclusivamente dagli Stati
Uniti e da Israele, rappresenta uno dei fari sempre accesi per rendere credibile
la vittoria della civiltà sulla barbarie. L’incontro ha avuto momenti
emozionanti quando si è affrontato il tema della libertà dei cinque eroi
cubani ingiustamente detenuti nelle carceri USA, del giovane italiano Fabio
Crearán
Comité de Solidaridad Fabio
Deisy Francis Mexidor
Foto: Calixto N. LLanes
“En
este mes de enero presentaremos oficialmente en Roma el Comité de Solidaridad
con Cuba Fabio
Así afirmaron a Juventud Rebelde Inés Venturi, presidenta de la Asociación Internacional de Amistad y Solidaridad con los Pueblos (AISP), y Michelle Capuano, secretario nacional de Democracia Popular (Izquierda Unida), de Italia, durante una reciente visita a La Habana, en la cual sostuvieron intercambios con representantes de diversos sectores de nuestra sociedad.
Ambos están muy vinculados a la Mayor de las Antillas en aquella nación europea en momentos en que “tenemos un gobierno de centroderecha y una izquierda confundida, todo lo cual nos hace afirmar que vivimos una coyuntura difícil”, precisa Michelle.
Múltiples son las actividades que se programan allá en el ámbito de la solidaridad, pero “en todas puntualizaremos que se debe hablar de la lucha contra el terrorismo, por lo que ha costado a este pueblo, principalmente porque ha sufrido la muerte de miles de cubanos y de un joven italiano”.
También
prevén pedir “al Parlamento que se pronuncie porque se ejerza la justicia
respecto al autor intelectual del asesinato de Fabio
ESCLARECER DESDE EUROPA
“Realizar la labor de solidaridad adquiere un valor extraordinario, porque además de intentar sumar voluntades a favor de la causa de Cuba tenemos que esclarecer e informar”, continuó Michelle Capuano.
“Es cierto que aquí en Cuba hay disidencia —dijo—, pero es la disidencia de todo un pueblo del capitalismo. Y esa valentía de escoger un destino distinto es la que EE.UU. ha querido aplastar en estos 45 años.
“Para nosotros es muy importante la solidaridad con el pueblo cubano para contrastar la miopía del premier Berlusconi, junto a organizaciones de procedencia fascista, devastadoras de la unidad italiana, y de una Europa incapaz de sostener un análisis político autónomo en el escenario mundial.
“No obstante, agrupaciones como la nuestra desarrollan la solidaridad con la Revolución y dan a conocer la verdad sobre la realidad cubana. Somos una alternativa en la coyuntura actual en que se vive la Italia del fascismo, pero somos también la Italia democrática que se manifestó en Génova, en Nápoles y en múltiples plazas del país y de Europa para dar fe de que otra Italia es posible, es urgente y necesaria.
“He hecho análisis sobre la globalización imperialista y por ejemplo, se dice que es necesaria una alternativa al sistema imperial, pero esa alternativa no puede ser genérica.
“Es cierto que un mundo nuevo es maravilloso, sin embargo, es un término abstracto. La pregunta sería cuál es ese mundo nuevo, cuál es la propuesta. Por eso hay que difundir la experiencia de Cuba, la lucha de Lula, la resistencia del pueblo venezolano, esas son alternativas concretas.
“¿Cómo se puede defender a Cuba y a un pueblo entero desde allá? ¿Cómo se puede explicar al mundo que el capitalismo no es solo Norteamérica sino el drama en África, la miseria, las favelas, el tercer y hasta el cuarto mundo? Ese es el verdadero rostro del capitalismo.
“Cuba representa un faro, una luz para América Latina y el mundo”.
—¿Qué opinión le merece la necesidad de romper el muro de silencio en Estados Unidos en cuanto al caso de los cinco luchadores antiterroristas cubanos prisioneros políticos en penitenciarías federales estadounidenses?
—Es una necesidad urgente que se conozca el caso de los Cinco en Estados Unidos. En ese sentido hay que trabajar fuerte.
“Estoy seguro de que el pueblo norteamericano se pronunciaría contra la injusticia que se está cometiendo, porque el verdadero pueblo es el de Mumia, ejemplo del hombre nuevo en Estados Unidos; es el que se alza contra la guerra, es el país de Sacco y Vanzetti, de Ángela Davis, de los Rosenberg, de Malcom X, de Leonard Peltier, de los indios americanos”.
L'Avana. 2 Febbraio 2004
È già
operante il Comitato Fabio di Celmo
Raccolti fondi per l'acquisto di una
pagina del The New York Times, per far conoscere la verità sulla causa dei 5
Eroi Cubani prigionieri dell'impero
Una sala con cento sedie e la gente che non ha potuto sedersi, attori come Antonino Iourio (quello dei film di Cabrera), i membri di Italia - Cuba di Roma e di Salerno, l'adesione di Siporcuba e Archiviocubano, Massari Editore, le associazioni Etica e Politica, Casalinghe, Vivere, Impegno Sociale, Forum Diritto a Comunicare, Claudio Coronati e rappresentati istituzionali del Comune di Roma (assessore Nicola Galloro), l'ex euro parlamentare Luciano Pettinari e la sinistra nel suo insieme attraverso adesioni personali, Miriam Pellegrini Ferri e il Gamadi, ARCI-UISP sport e solidarietà, il segretario nazionale RDB (i sindacati di base) VV.UU Enti Locali Fernando Bucci... Cristana Damiani, i collettivi dei giovani e dell'Accademia delle Belle Arti di Roma, il forum Giovani e DP e l'AIASP, l'associazione il Puntino e la Rete Associazioni Popolari, cubani che vivono in Italia e artisti africani hanno incontrato l'Ambasciata di Cuba in Italia rappresentata da Sosa (addetto commerciale) e Hugo Ramos Milanes (consigliere politico) alla Casa dei Popoli di Roma, nell'atto di fondazione del comitato di solidarietà con Cuba "Fabio Di Celmo".
Messaggi da tutta Italia e dal mondo sono già l'avvio di un'attività di giustizia per il Ragazzo del Copacabana, assassinato dalla mafia di Miami (il PdCI è impegnato a presentare interrogazioni parlamentari), per i 5 Eroi Cubani detenuti, violando ogni diritto, nelle carceri USA (è stato inviato un contributo in dollari per acquistare una pagina sul New Yorh Times perchè la verità si sappia anche nella casa yankee), per contrastare la vergogna di Guantanamo e per il diritto a comunicare su Cuba e idee per un mondo nuovo possibile.
Molti gli interventi dopo il saluto della presidente Ines Venturi e la lettura del messaggio da La Habana di Giustino Di Celmo che in serata telefonicamente ha salutato tutti i presenti, dell'Ambasciata di Cuba e i toccanti i momenti nei quali Michele Capuano ha letto poesie su Fabio e poi sul palco Isla Grande, con Mauro Pascolini e i musicisti ha letto poesie per Fabio, i 5 e la libertà... Sono stati proiettati video e mille metri quadrati si sono riempiti di suoni e colori valorizzati dai disegni di Antonio Guerrero realizzati nel carcere...
La Battaglia delle
idee prosegue da domani, uniti, lottando per un mondo migliore.
ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI SUL SITO:
http://www.siporcuba.it/