City
Hunter 3 |
|
10
tracce, 58 minuti (SM-266)
Per la terza serie delle avventure di Ryo e Kaori e bastato solo questo
disco argentato per raccogliere la soundtraks, in compenso la durata
e più elevata degli altri cd. Altra nota di merito e che ce
solo una traccia strumentale (niente di personale, ma bisogna ammettere
che le vocals sono meglio riuscite), che all'occorrenza ce la fanno
durare la bellezza di sei minuti. Ora, io non ce lo particolarmente
con questa bgm, "Requiem", ma bisogna dire che porta proprio
sfiga! A parte questo resta un bel compact, caldamente consigliato,
dato che offre delle belle canzoni molto ritmate. Ad aprire la lista
e "Running to Horizon" di Tetsuya Komuro, una vera corsa
verso l'orizzonte! Assai bella, ed è anche la sigla di inizio
puntata. Segue "A Love No One Can Change" interpretata da
Akira Kamiya e Kazue Ikura, che parte come un drama (ovvero scenette
impersonate dai doppiatori di ch) per poi passare in una splendido
duetto ben ritmato. La terza traccia e di una bellezza mostruosa,
troppo dolce per non essere apprezzata: "Forever in my Heart"
cantata da Kirsten Steinhauer. Un buon motivo per comprare questo
cd è anche per "Just Like Magic" dei Red Monster,
decisamente rock, e decisamente bella. "Shai ni Sexi" di
Mari Nishizono e invece la sesta tracks non è proprio bella
come i suoi predecessori, ma si lascia comunque ascoltare. Leggermente
meglio e "The Pressure" degli Anima, abbastanza movimentata.
Sulla stessa riga della lirica precedente e anche "Candy",
cantata da Ruriko Kuboh. Di "Requiem" abbiamo già
parlato, indi passiamo a "Midnight Rain", ballata lenta
e malinconica eseguita sempre degli Anima. L'ultima vocals e la bellissima
"Atsuko-Nanaretara" di Kiyomi Suzuki, sigla di chiusura
della serie. Il librino interno non è malvagio, con molte immagini
e le liriche tradotte in inglese. |
VOTO:
7 (su 10) |
|
City
Hunter '91 |
|
11
tracce, 53 minuti (SM-048)
Tra tutti i cd dedicati a lui, questo e senza dubbio il più
strano. Le musiche sono sempre in stile anni ottanta, ma gli strumenti
e le basi scelte sono molto dence. Non che sia brutto, per carità,
ma l'effetto che dà alcune musiche e molto insolito. Altro
da dire e che pur essendo un S.M. e molto difficile da trovare. "Down
Town Game" e la sigla d'apertura, movimentata senza esagerare,
invece "May Be Rich" e una canzone urlata: Non male. Si
procede poi con l'allucinata "Kiss Me Again". La quarta
traccia e una strumentale, "Spring Breeeze", molto differente
dalle solite strumentali degli altri compact, si difende bene. Altra
lirica e "You Never Know My Heart", che da l'effetto che
dicevo prima. Da ascoltare. Abbiamo poi un'altra bgm, che può
benissimo essere saltata di pari passo. Per fortuna si saranno accorti
che l'altra strumentale faceva abbastanza schifo e hanno pensato bene
di inserirne un'altra, "Bay in the Night" che pur non essendo
eccezionale si difende bene. L'ottava vocals, "Sometimes, Get
My Love" e hard rock, cosa inedita per ch. Non male, non male.
Per farci ritornare alle solite melodie ci pensa "Hold Me Slowly",
delicata poesia cantata. Da ascoltare sicuramente e questa "Smile
& Smile", sigla di chiusura della serie, bella gasata! L'ultima
traccia fatemi il piacere di saltarla, non rispondo degli effetti
collaterali di quest'orrendo insieme di suoni. Per concludere citiamo
il libricino. A parte la stupenda copertina, tutto il resto e squallido,
con immagini in bianco/nero. |
VOTO:
5+ (su 10) |
|
City
Hunter - Original special |
|
10
tracce, 47 minuti (VICL-55)
Dentro
a questi compact disc troverete una raccolta delle migliori tracce
tratte dal secondo e terzo special, "Baycity War" e "Plot of $1.000.000".
A dire il vero sulla copertina e riportato come sempre il solito
titolo, original motion picture soundtrack, ma avendo visto i due
lungometraggi vi posso assicurare che ne mancano parecchi (maledetti!
La bgm iniziale di Baycity è stupenda, perché l'anno tolta proprio
non capisco). Altro da dire e che questa raccolta è sicuramente
la più introvabile. Ma incominciamo subito con "Rock Me Love" di
Yoko Makano, sigla finale del primo special. Come sempre musiche
stile rock old, che comunque non dispiace. Segue poi "Night Moves",
semplice ma carina bgm, come anche "Deathtrap", solo più movimentata.
Altra bgm e la quarta traccia, ma questa non dice molto, comunque
orecchiabile. "Woman in the Dark", un'altra strumentale, vale quanto
detto per i suoi due predecessori. Laa bgm "Easy - Going Guy" non
è niente di particolare, che lascia anzi una fastidiosa sensazione
di deja-vu. In aiuto ci viene la vocals "Take me Back", scritta
nientepopodimenoche dallo stesso Tsukasa Hojo! (per i pochi che
non lo sanno Hojo e l'autore di City Hunter). L'ottava traccia e
una strumentale, "Baycity Battle", trascinante e pompata. "More
More shiwaase" e la terza vocals di questo cd ed è anche l'ending
del terzo special, niente male. Per concludere una bgm carina ed
evocativa, "Never Say Goodbye". Carino il libretto, con le sue liriche
e solite immagini, niente di speciale comunque.
|
VOTO:
5 (su 10) |
|
City
Hunter - The secret service |
|
16
tracce, 45 minuti (GA-042)
Alè, sotto con un altro cd, con esattezza il quarto special. Da questo
compact si a quasi una svolta nelle liriche, che pur rimanendo sempre
qualche traccia stile anni '80, compaiono sempre più spesso canzoni
più ritmate e denserecce. Spariscono quasi totalmente anche le strumentali
trattate come canzoni, e appaiono al loro posto delle nominazioni
più anonime. Il disco è facile da trovare, e nonostante questi cambiamenti
sostengo che non è niente male. Si parte subito con l'apripista "Otherwise",
cantata da Konta, molto rumorosa quasi a confermare quanto detto prima.
È anche la traccia che apre lo special. La stessa lirica e riproposta
alla fine delle compilation con un arrangiamento differente, quello
usato in tv. La seconda bgm, che appassionerà i fan di city hunter,
si chiama "Hunter in the City", veramente in tema e molto, ma molto
trascinante. La bgm tre e quattro sono delle belle melodie malinconiche.
La seconda vocals di questo cd è "We Can Make It" cantata interamente
in inglese da Brian Peck, e la solita canzoncina melodica. Niente
di particolare. La sesta traccia e sulla falsariga della terza, mentre
la settima e un più movimentata. Non sono male, ma neanche questo
granché. Per risollevare il morale ci pensa la strumentale "Chase!
Chase!Chase!", più personale. Siccome non era ancora stanco, il buon
Brian Peck ci fa riascoltare la sua ugola in quest'altra canzone,
"If you Can't See", che a me sta sui cosiddetti. Fate voi. Altra strumentale
da ascoltare per la gioia delle orecchie e "Battle Cruising". Molto
melodiche e sentimentali sono anche l'undicesima e dodicesima bgm.
D'atmosfera hanteriana e la tredicesima, che si distingue abbastanza
bene. Saltiamo la tredici per ovvi motivi lassativi, e passiamo alla
sigla di chiusura dello special, "Woman", e provate a dirmi che questa
e brutta! Libretto molto caruccio con molte immagini tratte dallo
special. Nota di merito anche la serigrafia sul cd, che pur riproponendo
le stesse immagini lo rende accattivante. |
VOTO:
6 (su 10) |
|