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TUTTO SUI CD DI CITY HUNTER

Benvenuti nella rubrica più musicale della fanzine, che vi svelerà ogni segreto degli incomprensibili compact disc giapponesi! Volete prendere un cd del vostro anime preferito, ma non avete la minima idea sul contenuto per via del difficile idioma o non volete incappare in pallosissime soundtrack, magari senza neanche una vocals? Bene, in ogni numero Ryu (che poi sono sempre io) vi svelerà ogni segreto! Dato che da qualche parte dobbiamo cominciare, o pensato di parlarvi dei numerosi compact di City Hunter, un personaggio che sicuramente conoscerete (per la cronaca è anche un mio grande amico). Se avete provato a guardare qualche cd del giustiziere vi sarete sicuramente accorti che ce ne sono una marea: esattamente sono ben quattordici, di cui undici sono o.s.t. (original soundtrack), e tre sono best collection. Ad onor del vero una raccolta è in realtà opera taiwanese (i famosi S.M. in altre parole, i cd tarocchi) e non dovrebbe essere considerato parte integrante della discografia, ma dato che c'è recensiamo anche lui, che male non ci sta. Innanzi tutto vediamo cosa andiamo a trattare. Le liriche sono per lo più di genere americaneggiante anni '80, salvo qualche eccezione. La loro reperibilità è molto variabile (o sudato le fatidiche sette camicie per averli tutti), mentre i prezzi vanno dalle 25/30.000 lire per gli S.M., e 70/80.000 lire per i cd originali.

 

City Hunter 3
10 tracce, 58 minuti (SM-266)
Per la terza serie delle avventure di Ryo e Kaori e bastato solo questo disco argentato per raccogliere la soundtraks, in compenso la durata e più elevata degli altri cd. Altra nota di merito e che ce solo una traccia strumentale (niente di personale, ma bisogna ammettere che le vocals sono meglio riuscite), che all'occorrenza ce la fanno durare la bellezza di sei minuti. Ora, io non ce lo particolarmente con questa bgm, "Requiem", ma bisogna dire che porta proprio sfiga! A parte questo resta un bel compact, caldamente consigliato, dato che offre delle belle canzoni molto ritmate. Ad aprire la lista e "Running to Horizon" di Tetsuya Komuro, una vera corsa verso l'orizzonte! Assai bella, ed è anche la sigla di inizio puntata. Segue "A Love No One Can Change" interpretata da Akira Kamiya e Kazue Ikura, che parte come un drama (ovvero scenette impersonate dai doppiatori di ch) per poi passare in una splendido duetto ben ritmato. La terza traccia e di una bellezza mostruosa, troppo dolce per non essere apprezzata: "Forever in my Heart" cantata da Kirsten Steinhauer. Un buon motivo per comprare questo cd è anche per "Just Like Magic" dei Red Monster, decisamente rock, e decisamente bella. "Shai ni Sexi" di Mari Nishizono e invece la sesta tracks non è proprio bella come i suoi predecessori, ma si lascia comunque ascoltare. Leggermente meglio e "The Pressure" degli Anima, abbastanza movimentata. Sulla stessa riga della lirica precedente e anche "Candy", cantata da Ruriko Kuboh. Di "Requiem" abbiamo già parlato, indi passiamo a "Midnight Rain", ballata lenta e malinconica eseguita sempre degli Anima. L'ultima vocals e la bellissima "Atsuko-Nanaretara" di Kiyomi Suzuki, sigla di chiusura della serie. Il librino interno non è malvagio, con molte immagini e le liriche tradotte in inglese.
VOTO: 7 (su 10)
City Hunter '91
11 tracce, 53 minuti (SM-048)
Tra tutti i cd dedicati a lui, questo e senza dubbio il più strano. Le musiche sono sempre in stile anni ottanta, ma gli strumenti e le basi scelte sono molto dence. Non che sia brutto, per carità, ma l'effetto che dà alcune musiche e molto insolito. Altro da dire e che pur essendo un S.M. e molto difficile da trovare. "Down Town Game" e la sigla d'apertura, movimentata senza esagerare, invece "May Be Rich" e una canzone urlata: Non male. Si procede poi con l'allucinata "Kiss Me Again". La quarta traccia e una strumentale, "Spring Breeeze", molto differente dalle solite strumentali degli altri compact, si difende bene. Altra lirica e "You Never Know My Heart", che da l'effetto che dicevo prima. Da ascoltare. Abbiamo poi un'altra bgm, che può benissimo essere saltata di pari passo. Per fortuna si saranno accorti che l'altra strumentale faceva abbastanza schifo e hanno pensato bene di inserirne un'altra, "Bay in the Night" che pur non essendo eccezionale si difende bene. L'ottava vocals, "Sometimes, Get My Love" e hard rock, cosa inedita per ch. Non male, non male. Per farci ritornare alle solite melodie ci pensa "Hold Me Slowly", delicata poesia cantata. Da ascoltare sicuramente e questa "Smile & Smile", sigla di chiusura della serie, bella gasata! L'ultima traccia fatemi il piacere di saltarla, non rispondo degli effetti collaterali di quest'orrendo insieme di suoni. Per concludere citiamo il libricino. A parte la stupenda copertina, tutto il resto e squallido, con immagini in bianco/nero.
VOTO: 5+ (su 10)
   
City Hunter - Original special

10 tracce, 47 minuti (VICL-55)
Dentro a questi compact disc troverete una raccolta delle migliori tracce tratte dal secondo e terzo special, "Baycity War" e "Plot of $1.000.000". A dire il vero sulla copertina e riportato come sempre il solito titolo, original motion picture soundtrack, ma avendo visto i due lungometraggi vi posso assicurare che ne mancano parecchi (maledetti! La bgm iniziale di Baycity è stupenda, perché l'anno tolta proprio non capisco). Altro da dire e che questa raccolta è sicuramente la più introvabile. Ma incominciamo subito con "Rock Me Love" di Yoko Makano, sigla finale del primo special. Come sempre musiche stile rock old, che comunque non dispiace. Segue poi "Night Moves", semplice ma carina bgm, come anche "Deathtrap", solo più movimentata. Altra bgm e la quarta traccia, ma questa non dice molto, comunque orecchiabile. "Woman in the Dark", un'altra strumentale, vale quanto detto per i suoi due predecessori. Laa bgm "Easy - Going Guy" non è niente di particolare, che lascia anzi una fastidiosa sensazione di deja-vu. In aiuto ci viene la vocals "Take me Back", scritta nientepopodimenoche dallo stesso Tsukasa Hojo! (per i pochi che non lo sanno Hojo e l'autore di City Hunter). L'ottava traccia e una strumentale, "Baycity Battle", trascinante e pompata. "More More shiwaase" e la terza vocals di questo cd ed è anche l'ending del terzo special, niente male. Per concludere una bgm carina ed evocativa, "Never Say Goodbye". Carino il libretto, con le sue liriche e solite immagini, niente di speciale comunque.

VOTO: 5 (su 10)
City Hunter - The secret service
16 tracce, 45 minuti (GA-042)
Alè, sotto con un altro cd, con esattezza il quarto special. Da questo compact si a quasi una svolta nelle liriche, che pur rimanendo sempre qualche traccia stile anni '80, compaiono sempre più spesso canzoni più ritmate e denserecce. Spariscono quasi totalmente anche le strumentali trattate come canzoni, e appaiono al loro posto delle nominazioni più anonime. Il disco è facile da trovare, e nonostante questi cambiamenti sostengo che non è niente male. Si parte subito con l'apripista "Otherwise", cantata da Konta, molto rumorosa quasi a confermare quanto detto prima. È anche la traccia che apre lo special. La stessa lirica e riproposta alla fine delle compilation con un arrangiamento differente, quello usato in tv. La seconda bgm, che appassionerà i fan di city hunter, si chiama "Hunter in the City", veramente in tema e molto, ma molto trascinante. La bgm tre e quattro sono delle belle melodie malinconiche. La seconda vocals di questo cd è "We Can Make It" cantata interamente in inglese da Brian Peck, e la solita canzoncina melodica. Niente di particolare. La sesta traccia e sulla falsariga della terza, mentre la settima e un più movimentata. Non sono male, ma neanche questo granché. Per risollevare il morale ci pensa la strumentale "Chase! Chase!Chase!", più personale. Siccome non era ancora stanco, il buon Brian Peck ci fa riascoltare la sua ugola in quest'altra canzone, "If you Can't See", che a me sta sui cosiddetti. Fate voi. Altra strumentale da ascoltare per la gioia delle orecchie e "Battle Cruising". Molto melodiche e sentimentali sono anche l'undicesima e dodicesima bgm. D'atmosfera hanteriana e la tredicesima, che si distingue abbastanza bene. Saltiamo la tredici per ovvi motivi lassativi, e passiamo alla sigla di chiusura dello special, "Woman", e provate a dirmi che questa e brutta! Libretto molto caruccio con molte immagini tratte dallo special. Nota di merito anche la serigrafia sul cd, che pur riproponendo le stesse immagini lo rende accattivante.
VOTO: 6 (su 10)
Ryu  

 

Ed eccoci, anche questa volta, giunti alla fine del mio piccolo spazio musicale , ma nel prossimo numero ci sarà l'ultima parte dedicata ai cd di City Hunter. Vi ricordo, se avete preferenze su qualche compact disc in particolare segnalatemelo scrivendomi una mail. L'angolo della posta serve anche a quello, sapete?