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La Maledizione di Tutankhamon:
Carter iniziò gli scavi nell'autunno del 1922 tra le tombe di Rameses
IX e Rameses VI. Questi scavi gli permisero di portare alla luce il sepolcro di
Tutamkhamon e sue favolose ricchezze, realizzando così la più fantastica
scoperta archeologica di tutti i tempi. Mentre la squadra di Carter esaminava un
po' alla volta i diversi pezzi costituenti la tomba e ne catalogava i favolosi
tesori, i giornali del mondo intero annunciavano la scoperta accomunando nella
medesima improvvisa celebrità i nomi dei lord Carnavon, di Carter e di
Tutankhamon. Come annunciavano le iscrizioni funerarie dell'antico Egitto,
Carter e lord Carnavon avevano fatto rivivere questo faraone pronunciando il suo
nome...
Coloro che sono scettici per temperamento, ritengono, come Howard Carter, che
tutti i racconti relativi alla vendetta dei faraoni siano solo una forma
"degenerata delle storie dei fantasmi".
Numerosi tuttavia sono coloro che rimangono convinti che gli anatemi pronunciati
più di tremila anni fa dagli antichi Egizi, abbiano conservato i loro poteri
malefici.
La lista delle persone decedute in seguito a contatti diretti o indiretti con le
tombe o le mummie dei faraoni è in realtà sconcertante. In meno di mezzo
secolo, si sono verificati circa quaranta casi di morti "strane".
Quali sono le cause "apparenti" di questi decessi? In certi casi, la
vittima è stata colta da violenti accessi di febbre e da delirio. Altre sono
state colpite dal cancro. Ad ogni modo la causa più frequente di questi decessi
sembra essere la crisi cardiaca. In alcuni egittologi sono stati anche osservati
fenomeni di paralisi, di depressione nervosa e di alienazione mentale.
L'avvenimento che dà origine al problema della "maledizione dei
faraoni" è la morte che colpisce in maniera inattesa lord Cararvon,
nell'aprile del 1923, solo alcune settimane dopo la scoperta della tomba di
Tutankhamon.
Un mese e mezzo prima della sua morte, nel marzo 1923, lord Carnarvon, come ogni
giorno, si reca nella Valle dei Re per seguire, confuso tra gli operai, il
progredire dei lavori nella tomba del giovane faraone.
Già da qualche tempo porta una medicazione sulla guancia perché la settimana
prima, rasandosi, è stato punto da una zanzara e la ferità è tuttora in
suppurazione.
Carnarvon si sente debole in maniera anormale. Nausee e svenimenti lo colgono
sempre più di frequente. E ora non riesce a sopportare il sole bruciante al
quale in realtà si è così bene abituato in quasi diciassette anni che è in
Egitto.
Il 27 marzo 1923 Lord Carnarvon è preso da una sincope nella tomba di
Tutankhamon. Trasportato immediatamente nel suo appartamento al Cairo, si mette
a delirare. Il medico diagnostica una congestione polmonare. Lo stato della
malattia peggiora di giorno in giorno. I suoi sonni sono attraversati da incubi
spaventosi. La febbre continua a salire e scendere. Qualche giorno più tardi
Carnavor mori.
La morte di Carnavor naturalmente non mancò di indurre i giornalisti a
parlare di fatti strani, di coincidenze sorprendenti, di mano invisibile,
infine... di maledizione dei faraoni.
Ma è pur vero che la catena di decessi sopravvenuta negli anni successivi
conferisce qualche credito a queste affermazioni.
Per parecchi anni la morte continua ad abbattersi non solo sulla squadra che ha
preso parte agli scavi, ma anche su quelli che aiutarono l'impresa, visitarono
la tomba, o semplicemente furono parenti o amici dei ricercatori.
CONTINUA.......
anubis@worldonline.it