C'era una volta un amico


ULTIMO AVVISO!! Corso di Sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (Metodologia Hudolin) 27 Novembre - 2 Dicembre Lastra a Signa

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     Non ricordo bene quando l'ho conosciuto per la prima volta. Vagamente ricordo che quando ero ragazzino frequentava discretamente la mia famiglia e che i miei genitori non volevano che gli dessi alcuna confidenza. Col pèassare degli anni, con le dovute raccomandazioni da parte dei miei cominciai a frequentarlo, e poco alla volta incominciai ad apprezzare le sue qualità, ma sempre con distacco e diffidenza.

    Gli anni passarono e quell'amico che vidi tanti anni prima, cominciò ad essere troppo importante per me, sentivo che senza di lui non riuscivo ad andare avanti, non so come, ma con lui riuscivo a fare cose che da solo non riuscivo a fare. Giorno dopo giorno però mi accorgevo che questo mio amico non si comportava bene con me. Era più irascibile, più introverso più loquace, forse anche troppo, più irresponsabile e menefreghista; dopo una giornata trascorsa con il mio amico, ricordo che la mattina seguente inizialmente stavo male. Che fatica alzarsi. Però avevo bisogno di lui e poco a poco ricominciavo diciamo così a carburare.

    Venne il giorno però che il mio organismo crollò. Alcune persone fidate mi consigliarono di andare in ospedale per rimettermi un pò in sesto e mi proibirono di rivedere in seguito quel mio amico: e così feci non sò neppure come, ma per tanti anni ci siamo si visti, ma mai frequentati. In quel tempo ebbi modo di riflettere e di chiedermi il perchè ero arrivato a tanto e me ne vergognai con la promessa di non incontrarlo più. Ma aimè inconsapevolmente cinque anni fa volli provare a rincontrarlo con la volontà di vederlo poche volte al giorno. Ma ciò non avvenne. Era sempre con me mattina e sera giorno dopo giorno, anno dopo anno. Fino a quando non ho conosciuto dei veri amici che mi hanno fatto incontrare altre persone.

    Ricordo il primo mercoledì che entrai nella sala dove avvengono gli incontri; non volevo entrare, poi con l'aiuto di mia moglie e sicuramente la mia volontà di cambiare modo di vivere, mi feci coraggio. Ben presto mi accorsi che alcuni dei presenti avevano in comune una cosa, lo stesso amico. I più anziani mi aiutarono a farmi aprire gli occhi e mi accorsi che il vero amico non era quello che io ostinatamente avevo frequentato per tanti anni. Dopo alcune difficoltà iniziali oggi posso essere soddisfatto di ciò che ho fatto. Quell'amico l'ho cancellato dalla mia vita, mi sono accorto di poterne fare a meno: posso vederlo senza frequentarlo, sono io che domino lui e non viceversa. La vita è troppo bella malgrado tutti problemi personali e familiari che ogni individuo dovrà affrontare nell'arco della propria esistenza. Cercare aiuto per risolvere i propri problemi con certi amici, non li risolverà mai, sarà sempre un fallimento. 

    I valori della vita sono ben altri: uno di questi valori è l'amicizia ma questa volta con la "A" maiuscola.

Carlo

Tratto da: "Un albero che in 10 anni ha dato... buoni frutti" - Acat Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento Scandicci (Fi) 1998.

 
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Aggiornato il 11-07-00.