Il mio cambiamento col Club


ULTIMO AVVISO!! Corso di Sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi (Metodologia Hudolin) 27 Novembre - 2 Dicembre Lastra a Signa

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    Da circa tre anni conosco la realtà dei Club. Di Scandicci prima, di Giogoli poi. Ho vissuto questa esperienza come famiglia sostitutiva di un'amica con problemi di alcol. Sono arrivata al Club senza nessun tipo di esperienza con l'alcol, poi via via che il tempo passava ho acquisito molte cose. La prima che mi viene in mente di dire è il mio cambiamento personale, non rispetto all'alcol, ma come interazione con gli altri.

    E' stata un'esperienza ricca, sotto il profilo umano; molte volte dico alla mia amica "meno male che bevevi" perchè mi ha dato la possibilità di un cambiamento. mi sento cresciuta e arricchita interiormente.

    Quando sono arrivata al Club mi sentivo una che sapeva un sacco di cose, con certezze, con presunzioni di ciò che era bene e di ciò che era male, credevo di avere certezze e invece mi sono accorta di quanto invece non sapevo niente. Ho imparato ad ascoltare in maniera diversa, senza giudicare, a voler bene a persone diverse dal mio contesto, ed ho imparato ad ascoltarmi. Questa mia continua evoluzione in un senso più positivo, non so dove mi porterà ma sicuramente, in un cammino diverso da prima dell'incontro col Club.

    Ho anch'io le mie ricadute rispetto ai valori che ho imparato al Club, ma comunque con fatica, mi rialzo mi rimetto in gioco e riparto. Il Club aiuta l'alcolista a smettere di bere, quello però è il primo gradino per andare avanti nel cammino della sobrietà, ma è solo un gradino ed io invece credevo che tutto fosse centralizzato lì e i familiari o gli amici servissero solo per sorreggere l'alcolista nello smettere di bere, insomma il grillo parlante della coscienza altrui, che presuntuosa ero, solo perchè non abusavo di alcol; dispensavo consigli e giudizi di come si doveva fare quello, di come era meglio fare quell'altro ancora e non mi domandavo io che faccio? Io come agisco? Io perchè mi comporto così di fronte a quello o a quell'altra cosa? Io perchè debbo non cambiare e pensare che l'altro solo doveva cambiare, perchè c'è solo una cosa che mi differenziava dalla mia amica, lei abusava di alcol, io no; tolto il bere allora il cammino si interrompe?

    No anzi oggi credo che l'opportunità che ho avuto con questa esperienza è di dire che tutto inizia dove finisce il bere; con la voglia e volontà personale di un cambiamento di stile di vita; ecco cosa mi hanno dato tre anni di Club.

    Ora sono ad affrontare questa nuova opportunità per un nuovo cambiamento: "il corso". Qui sto apprendendo altro ancora, il concetto di ridare ciò che il Club ha dato a me. Solidarietà.

    Ho iniziato il corso col non voler fare il servitore-insegnante, ma prenderlo come bagaglio di esperienza personale, ora sono nel dubbio se mi riuscirà di farlo, ma il concetto di vera solidarietà che ho appreso mi fa non dire no a priori, come invece ero partita. Ho capito inoltre che la vera prevenzione del bere è trasmettere agli altri il cambiamento del proprio stile di vita più sano e rispettoso di noi e degli altri; spero di riuscirci e per questo anche il mondo che mi circonda possa percepirlo e migliorare di conseguenza.

Luisa 

Tratto da: "Un albero che in 10 anni ha dato... buoni frutti" - Acat Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento Scandicci (Fi) 1998.

 
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Aggiornato il 11-07-00.