Interpellanza     

Piano Strutturale e Bilancio preventivo

 

Vicchio: lettera aperta sul Consiglio Comunale di martedì 26 ottobre 2004

Martedì 26 ottobre in consiglio comunale a Vicchio la maggioranza di centrosinistra ha votato contro un ordine del giorno di Rifondazione che chiedeva di predisporre un calendario di assemblee pubbliche, nelle frazioni e in paese, su Bilancio 2005 e Piano Strutturale. Hanno detto che del Piano Strutturale è stato già ampiamente discusso (quando?) e che quelli di Rifondazione sono giochetti politici, strumentalizzazioni.

E addirittura il capogruppo Carotti ha proposto una mozione d’ordine per non votare l’odg, per rinviarlo alla commissione, adducendo a pretesto anche un falso accordo in questo senso dei capigruppo (sic!).La mia breve esperienza di consigliere mi porta a non meravigliarmi: questa maggioranza ha già impedito che il consiglio discutesse di  un ordine del giorno regolarmente votato da una commissione e regolarmente protocollato 

(caso scuola media) ; e stiamo ancora aspettando una risposta ufficiale del sindaco alla nostra richiesta ufficiale, che data ormai 10 giorni, sulle famose relazioni tecniche e geofisiche relative ancora alla Scuola Media( su cui anche un gruppo di genitori si è mosso) e che non si sa che fine abbiano fatto ( e andranno anche pagate).

Purtroppo è così, le belle parole sulla cittadinanza attiva su argomenti di peso vanno in cavalleria.

Si dice: ma i cittadini già lo sanno cosa c’è dentro il Piano Strutturale, sono informatissimi! Ma è vero? Io credo di no, ho fatto un po’ d’indagini in giro( questo sito benemerito potrebbe farsi promotore di un sondaggio in proposito). E comunque il Piano deve essere ancora definitivamente approvato dal consiglio. Non farebbe male una ulteriore verifica dei suoi contenuti con la gente. Che paura c’è?

Quanti sanno, per dirne una, del mega residence acchiappagiapponesi da piazzare sopra Montelleri e che dovrebbe attirare il turismo convegnistico ( in crisi ovunque, fra l’altro). Quanti sanno del Museo della Castagna e del Museo dell’Appennino? Quanti sanno dei capannoni per la Maze nella super intasata zona dell’Arsella?

Cittadinanza attiva va bene, ma non su tutto? E soprattutto non sul Piano Strutturale?

Strana idea della democrazia.

La mia personalissima opinione è che questa maggioranza e la sua conduzione, siano un misto fra arroganza e analfabetismo politico. Quello che più colpisce, politicamente, è che - per chi ci ha creduto- questa amministrazione è nata sotto parole d’ordine altisonanti e finisce per votare no ad assemblee pubbliche su questioni di interesse generale. Ma si può?

Oppure il Piano Strutturale è una questione di interesse fin troppo particolare?

Finisco tornando indietro ad una cosa che non ho ancora digerito. Nei mesi precedenti le ultime elezioni amministrative, l’allora sito di Apertamente, oggi sito "Liberalamente" ,fu la causa della rottura fra centrosinistra e Apertamente: fu detto che si pubblicavano documenti segreti (figurarsi! li conoscevano, e giustamente, tutti!), di qui l’accusa pretestuosa di indegnità e l’esclusione dal civil consesso: una delle più ridicole e farsesche vicende politiche che il nostro paese abbia vissuto. (evidenziatura a cura del redattore) Perché tornarci sopra? Ma perché io credo che un filo rosso fra quelle vicende e queste più recenti ci sia e sia da rintracciare nella volontà di pochi di decidere per tutti; nella volontà di una politica asfittica, chiusa, timorosa del confronto, burocratica.Quella politica che umiliando il ruolo di noi consiglieri, nella stessa seduta di consiglio di cui sto parlando, ci ha presentato, con preavviso di qualche ora , da approvare e senza emendamenti- "blindatissime" a detta della stessa maggioranza- dodici (dico dodici ) "convenzioni associate" fra Comuni in vari settori. Cittadinanza attiva? Nuovo ruolo delle amministrazioni locali? Partecipazione?        Non scherziamo.

Bruno Confortini, consigliere di Rifondazione Comunista, Vicchio

 

La risposta non soddisfa. E' in politichese: dice tutto  e nulla

 e rinvia al Luglio 2005:

  • non è esauriente perché non tutte le nascite sono benedette dalla mano del Sindaco (ci sono associazioni buone e associazioni cattive?),

  • non è esauriente perché il regime di monopolio dell'attuale gestione degli impianti pubblici taglia fuori gruppi e associazioni sportive: la riprova di questo è proprio la nascita e lo svolgimento della loro attività in ambienti privati delle 2 associazioni sportive di ginnastica "OPPLA'" (nuova nata) e "ALMA" (nata nel 2001 e che vive una vita quasi semi-clandestina)

  • non è esauriente perché non basta dire "...Ci fa piacere che un gruppo di donne si associ per una pratica sportiva non agonistica e rivolta al benessere delle persone attraverso l'attività motoria.." senza analizzare le cause di questa nascita e l'esclusione di questa associazione dall'uso di impianti pubblici: è una loro scelta oppure non avevano altra scelta ?

LA RISPOSTA DEL SINDACO dopo il nostro sollecito

...anche i sindaci a volte vanno in trasferta! Sono stata a Ischia per 5 giorni e ho contribuito all'affermazione dell'Ulivo in barba al Berlusca e alla Mussolini!

Ci fa piacere che un gruppo di donne si associ per una pratica sportiva non agonistica e rivolta al benessere delle persone attraverso l'attività motoria e per questo ne "benediciamo" la nascita!

Sappiamo distinguere tra gli aspetti di gestione di un'attività imprenditoriale (leggi palestra) che abbisogna di una serie di autorizzazioni e permessi rispetto ai quali abbiamo un ufficio competente e "vigile" e lo sviluppo della dimensione associativa nel nostro paese.

Attualmente gli impianti sportivi sono gestiti secondo una convenzione che scadrà nel luglio del 2005 da Assosport (Associazione comprendente le società sportive locali). L'amministrazione nelle sue varie articolazioni (sindaco giunta consiglio comunale) è impegnata a capire nel confronto con le realtà esistenti quali potranno essere le forme ottimali per favorire lo sport e gestire al meglio gli impianti

Il Sindaco

 

Nasce una nuova Società Sportiva che va a gestire un "Centro Qualificato". Nasce con il Patrocinio del Comune.  Siamo favorevoli alle nascite e quindi auguriamo una buona e sana crescita.

Ciò che non capiamo è perché il Comune fa da levatrice: se questa nascita è una pura operazione di mercato il Comune che centra? Se invece nasce, come sembra, a causa dell'attuale gestione delle pubbliche palestre il Comune, invece di fare lo sponsor, dovrebbe pensare a riorganizzare tutto il settore che soffre attualmente di un "RIGIDO MONOPOLIO"  (QUESTA E' UNA DOMANDA AL SINDACO O A QUALSIASI AMMINISTRATORE IN GRADO DI CHIARIRE LA COSA)