UNA POLITICA FATTA DI SLOGAN

è circa un anno che questa "NUOVA GIUNTA" ci amministra: per ora al di là degli slogan non riusciamo a capire come ci si sta muovendo e quali sono gli obiettivi programmatici di sviluppo territoriale, economico e culturale

E' questa la qualità del vivere e dell'abitare?

Il modello è questo mega agglomerato di appartamenti situato in una zona del paese urbanisticamente di scarsa qualità?

Un progetto serio doveva presentare una "RIORGANIZZAZIONE URBANISTICA DI TUTTA L'AREA DELLA 167: NATA MALE, CRESCIUTA MALE E CHE CONTINUA A CRESCERE MALE

 

 

 

 

 

 

"Il Galletto 24.aprile.2005"

Vivibilità, vitalità e vivacità Sono queste le tre parole d’ordine che hanno caratterizzato l’incontro di martedì sera (19.aprile.2005)  tra il Sindaco Elettra Lorini e i cittadini del Comune di Vicchio. L’assemblea è stata l’occasione per ritirare un pò le fila al lungo lavoro svolto dall’Amministrazione in questi ultimi mesi, nei quali sono stati organizzati una serie di incontri con le Associazioni di categoria, con i commercianti e i residenti del centro, e diverse riunioni con soggetti o gruppi portatori di specifici interessi come la Chiesa e la Misericordia.

"La vivibilità che intendiamo – dice il Sindaco – è rivolta ad un miglioramento della qualità di vita nel nostro paese. Abbiamo un centro che già parte da una situazione positiva ma che indubbiamente ha bisogno di essere salvaguardato. Le scelte dell’Amministrazione - continua il Sindaco- saranno il risultato della campagna di ascolto che in questi mesi abbiamo rivolto verso i cittadini, sia quelli del centro che quelli nelle frazioni; cercheremo quindi di soddisfare in egual misura le richieste di ogni diverso soggetto che caratterizza la vita del Paese, il tutto nel pieno realismo dei conti di cui disponiamo".

La serie di interventi elencati dal Sindaco, dimostrano una certa attenzione in particolare modo rivolta ai più giovani: una nuova area giochi al Lago di Montelleri, la risistemazione della zona adiacente alle piscine e ai campi da tennis con installazione di nuove porte da calcetto, la creazione di nuovi spazi verdi attrezzati per i bambini nella zona della 167 e infine l’ipotesi di un nuovo spazio polivalente rivolto ai ragazzi, nella zona tra via I Maggio e piazza 6 Marzo, dedicato alla memoria di Sandro Vignini. ‘l’idea di uno spazio aperto rivolto ai ragazzi in età pre-adolescenziale - spiega il Sindaco - era nato già qualche tempo fa. La mancanza oggettiva di uno spazio aperto dove poter andare a passare le giornate per i più giovani era una questione che ci aveva già fatto pensare di creare un centro polifunzionale per i ragazzi e le ragazze, nel campo adiacente via I Maggio, terreno però non di proprietà comunale. L’idea non era inizialmente andata avanti proprio per la difficoltà economica di acquisire da parte del Comune il terreno. Tra i promotori di questo progetto c’era anche Sandro. Dopo la tragica scomparsa del nostro compaesano, è nata l’idea di riprendere in mano il progetto e coinvolgendo un cospicuo gruppo di genitori, le Associazioni sportive e tanti altri soggetti che volontariamente si sono fatti avanti per collaborare in maniera diversa, siamo riusciti a mettere in moto un processo importante. Non è certo un progetto semplice, ma la speranza di vedere se non domani, dopodomani, la realizzazione dell’area polifunzionale dedicata a Sandro sarebbe davvero una grande soddisfazione".

Il Sindaco ha poi allargato il discorso anche ad altri progetti che verranno messi in realizzazione nei prossimi mesi come lo spostamento in estate del mercato settimanale in Piazza della Vittoria e il completamento dei lavori nella nuova area pedonale tra la Coop ed il campo sportivo. In richiesta di un maggior controllo notturno nel centro vi sarà probabilmente l’aumento di un turno fino alle 2 di notte dei vigili, ma per quanto riguarda la vita nel centro storico sono state presentate anche due diverse ipotesi di riorganizzazione del traffico e dei parcheggi. "Tutto questo -conclude il Sindaco - a dimostrazione di come abbiamo cercato di operare in questo nostro processo di lavoro; non abbiamo mai voluto imporre scelte che cadessero dal cielo, ma abbiamo cercato di creare un processo di partecipazione intorno alle decisioni, che è risultato molto costruttivo".