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    2001

...ed ora i Referendum Popolari!

LETTERA APERTA ALLE FORZE POLITICHE DEL CENTRO-SINISTRA DEL COMUNE DI BARI

Le ultime scelte urbanistiche dell’Amministrazione Comunale di Bari stanno sollevando una serie di manifestazioni ed iniziative - ben evidenziate finalmente dalla stampa locale! - di singoli cittadini e di gruppi, di movimenti ed associazioni della città che protestano contro la volontà di sommergere ancora una volta il territorio barese con nuove colate di cemento, mettendo a rischio tra l’altro la stessa salute dei suoi abitanti, come nel caso del suolo della ex-Fibronit che si vuol rendere edificabile!

E’ necessario pertanto che l’Istituzione comunale non rimanga sorda alle mille voci che si stanno sollevando contro tale eventualità scoraggiando ancora una volta la partecipazione dei cittadini: per questo L’Arca - Centro di Iniziativa Democratica” - nel sostenere e condividere le iniziative del Comitato Cittadino Fibronit che ha, peraltro, inviato al Sindaco una diffida per la totale messa in sicurezza dell’intera area dove sorgeva lo stabilimento  della  Fibronit  srl - fa appello alle forze  politiche  di  opposizione   al   governo  di

"Murales" - Foto di Carlo Paolini

centro-destra del Comune perché si attivino da subito alla stesura del Regolamento per l’attuazione dei Referendum popolari così come previsti dall’art. 42.5. dello Statuto della Città di Bari appena approvato, inchiodando la maggioranza governativa alle proprie responsabilità di fronte ai diritti di cittadinanza.

Questo importante strumento di partecipazione permetterà infatti non solo ai cittadini di sentirsi artefici del futuro di questa città ma anche alle forze politiche di tornare finalmente a confrontarsi con i bisogni e le ansie di tutti gli abitanti di Bari

Già nella passata legislatura era stata sollevata la necessità dell’attuazione dei referendum e dello Statuto ma tutto si ridusse ad un esercizio di dialettica politica piuttosto che far emergere una volontà  visibile di rovesciare il modello decisionale che sta caratterizzando ormai da decenni lo sviluppo cittadino.

Fontana piazza Garibaldi - Foto di Carlo Paolini

Le forze politiche dell’opposizione possono oggi compiere un salto di qualità: fare seriamente opposizione a quei poteri che considerano il territorio barese uno strumento di rafforzamento del proprio potere e delle proprie ricchezze non più solo nell’aula del Consiglio Comunale, ma anche e soprattutto nelle vie e nelle piazze della città rompendo quelle  alleanze politiche, anche trasversali (come nel caso delle costruzioni di Punta Perotti), che vanno a discapito dei reali bisogni cittadini che chiedono la realizzazione di servizi qualitativamente  validi  in

 una “città bella” e non fatta solo “di cemento”!