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Bologna, 01/11/12 

MOZIONE DELL'ASSEMBLEA DELLA retedeimovimenti

 

L'assemblea della retedeimovimenti, riunitasi a Bologna il I° novembre 2003, ha eletto il coordinamento nazionale che risulta così composto:

Carlo Paolini (Bari), Roberto Mastroinanni(Torino), Loris Mazzetti (Milano), Marina Minicuci (Roma), Silvia Acquistapace (verdesilvie), Camilla Stola (Roma), Simone Zuin (Brescia).  

La retedeimovimenti,  riconoscendosi nel dibattito che ha avuto luogo e nelle principali indicazioni emerse, rivendica l'azione che, negli ultimi due anni, le diverse componenti della società civile - movimenti, associazioni, gruppi e singoli cittadini - hanno svolto per denunciare ed opporsi a tutte le iniziative del governo atte a stravolgere la giustizia a difesa degli interessi personali e di potere del Presidente del Consiglio e dei suoi sodali.

La retedeimovimenti rivendica anche il ruolo positivo che la società civile ha svolto nel criticare un'opposizione disorientata e confusa  incline a cedimenti e a impropri atteggiamenti bipartisan, perché anche nel Parlamento e in tutte le istituzioni elettive si reagisse con energia alla devastazione dei nostri ordinamenti e ai danni sociali ed ambientali prodotti dall'azione del governo e della maggioranza.

Questo ruolo e questo tallonamento costante hanno iniziato a produrre i primi risultati almeno sul terreno politico, di risveglio, seppur lento, dei partiti del centrosinistra.  

La retedeimovimenti rivendica il ruolo esercitato nel far emergere candidature proposte dalla società civile nelle competizioni elettorali anche in contrasto con le proposte dei partiti e intende sempre più impegnarsi su questa strada. 

La retedeimovimenti, nel ribadire l'inadeguatezza dei partiti a rappresentare nel suo complesso le istanze della società, ritiene maturo il tempo affinché si inizi un confronto rigoroso e serrato con le forze politiche del centrosinistra su tutti gli aspetti politico-programmatici.

In questo senso la proposta avanzata dal Presidente della Commissione U.E. Romano Prodi di una lista unitaria per le elezioni europee può essere un interessante terreno di confronto a condizioni molto chiare e sulla base di alcune opzioni qualificanti : la costituzione di una lista unitaria che si sforzi di raggruppare tutte le aree politiche e culturali che si riconoscono nell'opposizione al governo Berlusconi; 

essere un primo passo verso la "casa comune", che senza prevaricazioni ed egemonismi avvenga all'insegna della massima apertura nei confronti della società civile, dei suoi movimenti e associazioni, con il superamento delle proprie appartenenze e delle logiche di partito per un'Europa che abbia al centro della sua missione le tematiche universali della pace, dello sviluppo sostenibile, delle garanzie, dei diritti e di un rinnovato stato sociale. 

L'assemblea di Bologna decide quindi che la retedeimovimenti contribuirà a promuovere la già prevista convenzione nazionale per avviare il percorso della Costituente dell'Ulivo e rinnova il proprio impegno a farsi garante affinché la selezione per le candidature alle competizioni elettorali avvenga con un processo democratico e partecipato.

Auspica altresì la partecipazione di tutti coloro che in questi anni hanno condiviso i nostri timori, obiettivi ed iniziative ed oggi intendono costruire una nuova prospettiva di governo.