Cronologico

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Nasce a Milano nel 1856, figlio di un abile scultore. Si iscrive all’Accademia di Brera, lavorando negli ultimi anni di scuola presso l’ebanista Mentasti. A questi anni risale l’amicizia con Segantini, più tardi suo cognato e che per molto tempo decorerà pittoricamente i mobili della produzione Bugatti, così come l’altro divisionista Emilio Longoni. Alla fine degli Ottanta ha una prima affermazione come scultore del legno all’Esposizione Italiana a Londra con una serie di arredi già caratterizzati da un gusto esotico-moresco. La qualità altissima, l’impiego di materiali scelti e raffinati - l’avorio, la madreperla, pelli di cammello e di daino, fanno di questi mobili dei pezzi unici di assoluta destinazione aristocratica. Nel 1890, dopo un’ulteriore affermazione all’Esposizione Nazionale di Torino, apre uno studio anche a Parigi. Nel 1900 i suoi mobili, sempre più lontani dalla serialità modernista, tanto che Bugatti li firma uno per uno con un fare da pittore, ottengono la medaglia d’oro all’Esposizione Universale parigina, a conferma di un successo di dimensioni europee.

 

 

 

CARLO BUGATTI
(1856-1940 Italia)

1902: sedia "Cobra"

1902: tavolo basso

1902: cornice

 

 

 

Alla prima Esposizione Internazionale d’Arti Decorative di Torino del 1902, ottiene il diploma d’onore, il più ambito riconoscimento, nonostante la giuria fosse spiazzata dalla "studiata fantasticheria" delle sue creazioni. Nei primi anni del secolo dopo aver venduto la sua fabbrica si trasferisce a Parigi, quindi a Pierrefonds, nell’Oise, cittadina di cui diventerà sindaco. Le notizie sulla sua attività si interrompono bruscamente dopo il 1920. Alla perdita del figlio Rembrandt, si succedono quella della prima figlia Deanice e della moglie Teresa. Nel 1935 si trasferisce in Alsazia vicino al figlio Ettore che qui ha la sua fabbrica di auto. Muore nel 1940, un anno dopo la tragica morte del nipote prediletto Jean.

 

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