Le finalità del nostro lavoro sono state quelle di progettare
l’adeguamento a norma di legge degli impianti (elettrico, di
illuminazione, antincendio, etc.) della biblioteca dell’istituto.Trattasi
di un locale costituito da un unico ambiente, avente la seguenti dimensioni:
15.50 x 4.30 m (superficie del pavimento) .
Il tetto è internamente costituito da tre volte a crociera disposte
l’una di seguito all’altra, delle quali i punti più alti distano dal
pavimento 4 m. Dopo un breve studio degli impianti preesistenti è risultata
lampante l’inadeguatezza dell’impianto elettrico (realizzato parecchi
anni addietro, in modo piuttosto grossolano) e l’insufficiente livello di
illuminamento del locale, il quale, essendo adibito a biblioteca (quindi a
consultazione di testi), necessiterebbe di un flusso luminoso uniformemente
distribuito di circa 250/300 lux ; infatti, in seguito ad una verifica del
livello di illuminamento nella biblioteca (eseguita con un luxometro
fornitoci dal lab. di misure elettriche dell’istituto) ci si è accorti
che in molti punti questo scende addirittura al di sotto dei 50 lux.
Ciò è certamente dovuto all’insufficiente numero di corpi illuminanti
( n°3 bocce fissate al tetto e n°4 plafoniere contenenti ciascuna n°2
lampade fluorescenti) , alla scarsa manutenzione di questi (le superfici
delle bocce sono fortemente ingiallite) e ad un’errata disposizione degli
stessi ( le plafoniere delle lampade fluorescenti sono adagiate sopra gli
armadi, ad un’altezza di circa 2m, e proiettano la luce esclusivamente
verso l’alto).
Altra grave mancanza della biblioteca è la totale assenza di sistemi di
sicurezza antincendio (al di fuori di un piccolo estintore fissato a
parete).
A tal punto, è necessario sottolineare che tali carenze assumono ancora più
gravità perché la biblioteca, in quanto sita nel pregevole chiostro
gravitante intorno alla chiesa di S.M. di Gesù
(ubicata nella piazza omonima), è da considerare un “luogo artistico”,
sottoposto quindi a minuziose normative in campo di impiantistica e di
sicurezza.
Il locale della biblioteca, di per sé, non ha particolari caratteristiche
pregevoli (oltre alle volte a crociera di cui sopra), ma le sue pareti
esterne sono decorate con degli affreschi di epoche remote, che per la loro
bellezza e rarità, devono essere considerati come Opere d’Arte o Beni
Culturali .
Tale constatazione si è quindi rivelata un grosso ostacolo da superare al
fine della realizzazione del progetto, dato che, non avendo mai avuto a che
fare con impianti così “particolari”, l’intera classe, prima di avere
un approccio diretto con la progettazione vera e propria, è stata costretta
a documentarsi approfonditamente sulle numerose normative vigenti sui luoghi
artistici.
Quindi, con buona probabilità, qualunque progetto avessimo presentato, si
sarebbe rivelato inadeguato e soprattutto inattuabile; del resto, ogni
progetto che preveda “l’alterazione” di un bene culturale deve prima
passare sotto l’attenta valutazione di critici storici ed ispettori della
sovrintendenza.