La lunga crisi dell'Ottocento

Con la rivoluzione industriale nasce una profonda conflittualità sociale fra classi lavoratrici e chi detiene il potere economico.

Nasce il dualismo tra ingegnere e architetto secondo cui all'architetto spetta la parte artistica mentre l'ingegnere si riserva quella costruttiva. Questo dualismo è evidenziato dalla nascita dei Politecnici da una parte e dalle Scuole di belle Arti dall'altra.

Questi nuovi pensieri e scoperte generano una crisi e sia gli intellettuali che gli artisti iniziano a cercare i valori nuovi che possano risolvere tale crisi: l’architettura troverà però questi nuovi valori solo negli anni ’20 del secolo successivo con le risposte date dal movimento moderno e fino ad allora il modello base restò quello rinascimentale.