Whitehall ferry terminal
New York 1996-1999
Venturi, Scott Brown and Associates
progetto
Il terminal si propone come ingresso architettonico e simbolico alla città. Sul versante urbano, il terminal è principalmente un luogo di transito urbano attraversato da automobili, autobus e pedoni.
La peculiarità del progetto sta proprio nella caratterizzazione del fronte meridionale sull'acqua che presenta un tabellone elettronico a forma di bandiera con curve sinuose che si contrappongono al geometrico skyline di New York.
Le immagini elettroniche cambiano continuamente, possono rappresentare disegni, decorazioni, informazioni o particolari eventi sportivi.
L'immagine percepita dal traghetto in arrivo è più quella di monumento civico, da lontano, infatti si vede una grande bandiera al vento; avvicinandosi invece si mettono a fuoco le immagini in onda sul tabellone.
Interessante è come l'architettura diventi il supporto della comunicazione, struttura dell'informazione e come l'edificio si presti ad essere cangiante, mutevole a seconda dell'immagine che proietta.
Questo progetto rappresenta un esempio del motto: ESISTO IN QUANTO INFORMO, anche se ancora non è stato realizzato per via di attriti con l'amministrazione comunale che rimane contraria al progetto mettendo a disposizione sempre meno fondi.
Il concetto dell'involucro digitale potrebbe offrire nuove soluzioni di sponsorizzazione dei cantieri. Oggi si usano i teloni pubblicitari per la ristrutturazione delle facciate che da un lato nascondono il cantiere e le impalcature, dall'altro ne ammortizzano i costi.
Lo schermo digitale potrebbe funzionare allo stesso modo, potendo proiettare qualsiasi cosa, potrebbe proiettare anche una pubblicità, l'edificio diventerebbe veicolo pubblicitario, un terminal sponsorizzato.
Laddove non arrivano i fondi dell'amministrazione digitale, arrivano quelli della pubblicità, vera padrona della nostra epoca.
Bibliografia
Lotus 108/2001 p.100, Electa.
Casabella 658/1998 p.12, Electa.
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