Dalle notizie ricorrenti in famiglia risulterebbe che dal 1840 circa i Ferrari gestiscono un esercizio pubblico nei pressi del Ponte sul Mincio, in Goito, attuale sede del ristorante Al Bersagliere.
Inizialmente era indicato come trattoria Al Ponte, poi, in seguito ai fatti darmi ivi avvenuti nel 1848 con le epiche gesta dei Bersaglieri di Lamarmora, questa cambiò linsegna con quella attuale.
La casetta Ferrari, ovviamente più modesta di quella di oggi, fu lavamposto del territorio Italiano, in quanto dopo il ponte, oggi detto della Gloria, esisteva il confine italo-austriaco con pagamento di pedaggio sul ponte e ufficio di dogana.
Oggi della casetta Ferrari non esiste più nulla, in quanto gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale; ricostruita con criteri più razionali è stata recentemente ristrutturata.
In cucina vi operano lo chef Massimo Ferrari coadiuvato dalla moglie Maria e dalla cugina Silvana; la direzione dalla sala è sotto la guida di Roberto Ferrari.
I cugini Ferrari definiscono la loro cucina italiana, classica e innovativa, supportata da piatti di tradizione mantovana, che rimandano alla loro origine; una cucina attuale in cui grande è lattenzione per la piacevolezza del piatto, in tutti i suoi aspetti.
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