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Timballo flammand (cerino di bucatini)

8 dl di ragù napoletano
150 gr di bucatini
1\2 cucchiaio di zafferano in polvere
sale
la farcia:
50 gr di sedano sbollentato e tritato
2 mazzetti di friarielli spezzettati e saltati in padella
1 grossa cipolla tritata e soffritta
500 gr di salsicce fresche sbriciolate
100 gr di melanzane e 300 gr di zucchine
tagliate a dadini e cotte insieme in olio di oliva
200 gr di fior di latte tagliato a dadini
100 gr di parmigiano grattugiato
1 uovo sbattuto
1 ciuffetto di basilico tritato
6 cimette di basilico per guarnire
6 timballini semisferici di 10 cm di diametro, imburrati
sale e pepe
per il ragù:
1,5 kg di carne di maiale (girello)
500 gr di cipolle tritate
900 gr di pancetta tagliata a fettine
1 dl di olio di oliva
50 gr di strutto
200 gr di costina di maiale
1\2 dl di vino secco e corposo
2 rametti di rosmarino
2 rametti di timo
1 ciuffo abbondante di basilico
500 gr di concentrato di pomodoro
1 l di passato di pomodoro
sale e pepe
Salvatore di Meo considera "primo "tra i primi piatti questo Timballo già inserito da Franco Santasilia di Torpino nel suo La cucina aristocratica napoletana. Ha cambiato però completamente la farcia , con l’approvazione di Santasilia , per renderlo moins flammand et plus napolitain. Inoltre il di Meo ha reso la sua bellezza più solare con il giallo del zafferano e col fondo "rosso napoletano". Una portata da non far mancare quando nella casa napoletana ci sono ospiti "forestieri"che si vuole épater.
Lessare i bucatini in acqua bollente salata con lo zafferano, scolarli al dente, raffreddarli velocemente sotto l’acqua corrente, sgocciolarli bene e con questi foderare l’interno dei timballini, avvogendoli a spirale e cominciando dal fondo. Mettere tutti gli ingredienti della farcia in una ciotola con 2 dl di ragù, pepare, aggiustare di sale, se necessario, e mescolare a fondo.
Riempire con questo composto i timballini, chiudere la base con una spirale di bucatini e cuocerli nel forno a 200 gradi per 15 minuti. Togliere dal forno gli stampi e lasciare riposare per 3 minuti; coprire il fondo di 6 piatti preriscaldati con il ragù rimasto, sformare i timballini, aiutandosi con un coltellino per staccare i bucatini dalle pareti, adagiarli al centro dei piatti, guarnire con le cimette di basilico e servire subito.
Ragù napoletano:
Adagiare il rosmarino e il timo sulla carne. Avvolgerla con le fettine di pancetta e legarla ben stretta con filo da cucina.
Scegliere una casseruola che non sia nè troppo larga nè troppo stretta per il volume della carne. Mettere sul fondo l’olio e lo strutto, poi con le cipolle e le costine spezzetate, adagiate sopra la carne e a fuoco medio fare cuocere sino a quando la carne acquista una crosticina color ambra scuro. Questa operazione va fatta controllando continuamente la cottura, aggiungendo un poco di vino quando necessita e rimestando di continuo.
Quando il pezzo di carne è ben colorito e le cipolle appasite completamente, togliere la carne dal sugo senza punzecchiarla e tenerla in caldo. Abbassare la temperatura per una cottura a fuoco dolce, aggiungere il concentrato di pomodoro al fondo di cottura e con un cucchiaio di legno rimestare lentamente. Quando il sugo inizia ad attaccarsi al fondo della casseruola, versare un poco di vino e continuare a rimestare.
Questo lavoro va fatto sin quando il sugo diventa denso e cremoso.
A questo punto rimettere la carne, coprirla con il passato di pomodoro, salare moderatamente, rimestare, coprire la casseruola, lasciando una piccola fessura tra il bordo ed il coperchio, e a fuoco dolcissimo lasciare sobbollire lentamente il sugo. Sarà pronto quando avrà acquistato una densità sciropposa. Togliere la carne dal sugo, pepare generosamente e aggiungere abbondante basilico. Il girello si lascia intiepidire e, tolto il filo da cucina, si serve a fette alte mezzo centimetro, le costine si disossano e si mettono sui maccheroni da condire.
La preparazione del ragù richiede tempo e accortezza e si potrebbe dividere in tre fasi.
La prima va dall’inizio sin quando il sugo diventa "denso e cremoso" e richiede 2 ore di presenza continua.
La seconda da quando la carne si rimette nella casseruola e dopo l’ulteriore cottura si lascia "riposare per 10 minuti". Fase che richiede almeno 1 ora 1 ora e mezzo.
La terza è quella di portare in tavola la carne contornata dai friarielli saltati con olio e peperoncino e il ragù fumante in una zuppiera di maccheroni, ed essere ripagati per l’impegno profuso leggendo la gioia negli occhi di chi partecipa a questo rito.