Il ventinove ottobre 1997
con il freddo vento dell'est, quindici
gru stremate dalla fatica
accumulata in giorni di volo migrato
con il
loro trombettio scendono
verso
il suolo.
Lo
scrutano attentamente,
vogliono riposarsi ma non ce la fanno.
I loro campi, i loro prati e i loro acquitrini
in pochi decenni sono stati trasformati
in
case, strade e fabbriche.
Volteggiano a lungo, riprendono quota
e se
ne vanno.....
II cielo ritorna vuoto e muto come prima.
Ma
hanno lasciato un segno.
Un idea che come un seme
vuole
germogliare ed esplodere
con
tutta la sua carica vitale che ha dentro.
È nata così l'associazione naturalistica
"Le
Gru - Lago Borgarino
- Laghi
di Caselette", che tra i suoi scopi principali,
ha la
tutela del Lago Borgarino,
dei
Laghi di Caselette e dei suoi dintorni,
dove il
sapiente lavoro di agricoltori,
fuori
dal tempo,
ha
mantenuto un paesaggio agricolo
stupendo.
L'area
situata su un
importante rotta migratoria, rappresenta un punto vitale per oltre 170
specie di uccelli. Il terreno argilloso mantenendo a lungo le acque
meteoriche, favorisce lo sviluppo di
migli-aia
di anfibi. Centinaia le specie di insetti
presenti molte
delle quali sono localizzate e decisamente rare in altre parti
d'Italia.
Dal 2000 sono
stati
affittati circa quattro
ettari
di terreni
agricoli per mantenerli incolti, trasformandoli
in una "stazione di servizio" per
migliaia di piccoli
e
grandi volatori che li
sorvolano durante i periodi
migratori.
Si è posizionato un nido
artificiale su palo, per
agevolare la nidificazione
della cicogna
bianca,
già
presenza
abituale ma solo in migrazione.
|