PERÙ: MOVIMIENTO AMPLIO DE MUJERES
VERSO L'VIII INCONTRO FEMMINISTA LATINOAMERICANO E DEL CARIBE


Ottobre 1999 di Mirta Rodrìguez Calderòn da ALAI Agencia Latinoamericana de Informaciòn

 

Le donne peruviane sollevano un'altra volta le proprie rivendicazioni facendo uno sforzo di unità: il Movimiento Amplio de Mujeres (MAM) che raggruppa una quarantina di organizzazioni di donne peruviane, il mese passato ha raccolto in un incontro le voci di contadine, filosofe, accademiche, comunicatrici ed economiste e di varie pioniere del movimento femminista nel Perù. Nella riunione si sono confrontate le diverse correnti del femminismo cercando di giungere ad accordi concreti. Gli assi dell'incontro hanno ricalcato quelli previsti per l' VIII Incontro Femminista dell'America Latina e del Caribe che dovrà svolgersi nella Repubblica Dominicana il prossimo novembre.

Il Perù registra -secondo Marìa Esther Mogollòn, coordinatrice del MAM- passi indietro nei diritti che erano stati conquistati da 40 anni sul piano del rispetto della cittadinanza, dovuto all'occupazione autoritaria delle istituzioni, il ricatto come stile di potere e politiche che producono fame.
Le peruviane di oggi, soprattuto le più povere, sono "usate" in un gioco politico pubblicitario destinato a far loro credere che sono già rappresentate e che stanno progredendo nelle proprie conquiste. Ma gli indici di disoccupazione e di sottoccupazione s'alzano a loro spese e le morti per aborto (5 al giorno, 1600 all'anno) contraddicono le bugie dei supposti difensori della vita quando le bare che vanno ai cimiteri portano donne.
Il dominio sulle peruviane, sulla loro parola, sulle loro preferenze sessuali, sulle appartenenze etniche diviene una componente essenziale di politiche neoliberali il cui impatto diminuisce le potenzialità delle donne.
La dirigente ashàninka Luzmila Chiricente e la leader contadina Hilaria Supal hanno raccontato di come i contadini e le contadine siano spogliati delle proprie terre, mezzo vitale di sopravvivenza, ed hanno espresso la valutazione che c'é ancora molto da fare perché le peruviane, costrette a subire, spesso senza il loro permesso le politiche di natalità, discriminate dai mariti e dalla società che le sanziona quando vogliono partorire solo i figli che desiderano, prendano coscienza dei propri diritti.
Nell'incontro s'é registrato in più interventi la necessità che, in una fase caratterizzata dallo sviluppo vertiginoso delle infrastrutture di comunicazione, si stabilisca una rete o un movimento di comunicatrici (che sostenga tra l'altro sforzi come quello di Milenia Radio, la unica radio femminista del Paese) che dia voce alle peruviane da un punto di vista egualitario.

L'incontro ha sottolineato senza eufemismi il carattere politico delle proprie ragioni "anche se non siamo e non vogliamo essere un partito politico né un movimento subordinato ad altri interessi". Però il MAM é un movimento essenzialmente politico, anche se c'é gente che ha paura di questa parola che si é soliti usare per squalificare. Il motto del Movimiento Amplio de Mujeres é "con i piedi sulla terra e lo sguardo al cielo".


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Chi fosse interessato ad entrare in contatto con l'organizzazione dell'incontro, può rivolgersi direttamente alla commissione organizzatrice C/Santiago 503, Gazcue, Santo domingo, Rep. Dominicana, tel (809) 682 1088, Fax (809) 682 9844, o attraverso la posta elettronica: viiiencuentro@hotmail.com

vedi anche: L'VIII incontro femminista latinoamericano e del Caribe