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PERCHE' PASSARE AD UN TELESCOPIO

Da quando galileo scoprì il cannocchiale , l'uomo ha acquisito uno strumento di ricerca chiamato telescopio .Un telescopio non serve solo ad ingrandire una cosa , ma anche a raccogliere quanta più luce possibile . Per cui è inutile chiedere ad un ottico quanto ingrandisce questo telescopio . Per esempio con le lenti del  vostro binocolo , è possibile arrivare a 1000000000000000000000000000000000000000000000000000000x ma a che serve ? Otterrete un immagine scura senza ne capo ne coda . Infatti il parametro meno importante di un telescopio è il massimo ingrandimento ottenibile ! 

Il parametro più importante per un telescopio è il diametro dell'obiettivo 

Quindi se vorreste avere una idea di quanto sia potente un telescopio dovete chiedere il diametro dell'obiettivo. La focale di un telescopio è la lunghezza sostanziale che deve compiere in linea di aria la luce che entra nell'obiettivo prima di arrivare al vostro occhio.Poi approfondiremo di più la questione.

Comunque il telescopio è uno strumento di ricerca serio , ed esistono una vasta gamma di tipi e marche di telescopi che vedremo in seguito. Si suppone che l'utente che desidera passare ad un telescopio abbia già fatto pratica con un binocolo o con un piccolo cannocchiale ; strumenti più facili da gestire . Un telescopio è impegnativo come strumento e  ti consente già uno studio approfondito e serio di alcuni fenomeni. 

 

COME E FATTO UN TELESCOPIO

Un telescopio è costituito sostanzialmente da un obiettivo (che può essere a lente o a specchio o a entrambi ) . Questo obiettivo convoglia tutta la luce che raccoglie (più e grande il diametro dell'obiettivo e più raccoglie luce) in un punto solo detto fuoco. Questo punto a seconda dei parametri costruttivi dell'obiettivo otteniamo una focale , cioè la distanza tra l'obiettivo e il fuoco. Più la focale è lunga e più ci permette di ottenere alti ingrandimenti. MA questo è poco importate per un telescopio . Infatti un parametro importante per un telescopio è il rapporto focale che si indica con " f " . Esso si calcola come il rapporto tra il diametro dell'obiettivo espresso in millimetri e la focale espressa in millimetri. Il mio telescopio è un 102/100 (tradotto ha 102 mm di diametro obiettivo e 1000 mm di focale ) . Ha un rapporto focale di circa 10. Questo è un numero puro ed è adimensionale (non è misurabile). Infatti 102 : 1000 fa circa 10. Quindi un altro metodo per indicare il nostro telescopio potrebbe essere questo : io ho un telescopio 102 f /10  (diametro obiettivo 102 mm e rapporto focale 10).Un' altro componente importantissimo ed indispensabile per il nostro telescopio è l'oculare . Ne esistono di svariati tipi e prezzi , si va dai 10€ fino a 1000 euro e più . Sono sostanzialmente il motore del nostro telescopio. Queste devono essere di qualità e per questo consiglio di spendere almeno 150-100 € ad oculare per ottenere prestazioni accettabili. Vi sono svariate marche di oculari quali i CELESTRON , MEADE , VIXEN , PENTAX , TELEVUE , TAKASCHI , SKYWATCHER , ecc. Scegliete come ho già detto quelle con un costo moderato . Per una buona guida all'acquisto di UN buon oculare vi consiglio di vedervi il testo "GUIDA ALL'ACQUISTO DI UN PARCO ACESSORI " . Un oculare serve sostanzialmente  a fornire l'ingrandimento di un telescopio . Ogni oculare in genere se di buona qualità è composta da un buon numero di lenti. L'ingrandimento offertoci da un oculare dipende dalla focale dell'oculare stesso e dalla focale del nostro telescopio. Di solito si parla di oculari da 5,10,20,40 12,5 ecc (un infinità di focali disponibili.) . Supponendo che il mio telescopio abbia una focale di 400mm . Un oculare da 5mm fornirebbe un ingrandimento da circa 80x (pechè 400:5 = 80). Non pensiate che l'oculare con la focale più corta (quella che fornisce un ingrandimento maggiore) sia la più utile : di solito è sempre il contrario. Sono oculari da utilizzare solo in serate dove il seeing (la situazione di calma atmosferica) è a buoni livelli . E comunque solo su alcuni soggetti come la luna , i pianeti e qualche piccola nebulosa .  Al contrario gli oculari con una lunga focale (come un oculare da 40mm) ,sono detti quadrangolari , perchè offrono visioni vaste  e luminose di oggetti deboli . Esempio una nebulosa debole e poco contrastata sul fondo cielo con un oculare da 40mm dovrebbe vedersi meglio di un oculare da 17mm . Quest'ultimo pur fornendo un ingrandimento maggiore , farà decadere la luminosità della nostra nebulosa rendendola più evanescente . Ma non è sempre cosi... Dovrete fare pratica per capirlo . Vi sono un infinità di altri acessori , come il filtro solare (indispensabile per l'osservazione solare), le lenti di BARLOW (che raddoppiano , triplicano la focale a seconda dei modelli) , i prismi raddrizzanti (pur degradando leggermente l'immagine , ci raddrizzano la visione di un telescopio) , i cercatori (utili per cercare quello che dobbiamo osservare) , i filtri (utili per vedere dei dettagli in solo alcune lunghezze d'onda , oppure utili per bloccare la luce cittadina) e altro ancora , ma poi ne parleremo con calma. 

SI ! MA QUALE TELESCOPIO?

Esistono più tipi di telescopi : esistono i telescopi a RIFRAZIONE  (inventati dal nostro galileo e discendenti del cannocchiale) , i telescopi a RIFLESSIONE (ideati da ISAC NEWTOON) e CATADIOTTRICI. Iniziamo dai rifrattori che sono quelli classici . Sono caratterizzati per essere i più costosi a parità di diametro e sono quelli che ci offrono maggiore definizione , e contrasto . Essi si distinguono in ACROMATICI e APOCROMATICI  (APO per gli amici ) . I primi  , nonostante siano costosi , non possono neanche lontanamente euguagliare le prestazioni e i prezzi degli apocromatici. Gli acromatici sono affetti da un errore detto ABERRAZIONE CROMATICA o CROMATISMO. Esso consiste nel mostrare attorno agli oggetti luminosi   un alone (in genere bluastro) che penalizza leggermente l'immagine . Questo avviene poichè ogni lunghezza d'onda ha un punto di fuoco diverso , e quindi noi vedremo giove per esempio , con un alone bluastro attorno e con una punta di rosso e blu ai bordi. Questo errore si accentua più diminuisce il valore del rapporto focale .Un rifrattore acromatico f /5 (rapporto focale 5 ) ,( il diametro non ci interessa ) , se la precisione di lavorazione delle ottiche non sarà più che sufficiente , avremo tra le mani un telescopio fortemente aberrato . Questo perchè ? Perchè in un obiettivo acromatico (cioè dove l'obiettivo è formato da un doppietto di lenti incollate ) il punto di fuoco di tutte le lunghezze d'onda (dal viola al rosso) non coincidono e quindi, come ho già detto , un oggetto risulterà sempre leggermente sfocato rispetto ad alcune lunghezza d'onda (di solito la blu) . Nonostante tutto il rifrattore acromatico è un costoso strumento e di elevata precisione . Garantisce immagini ad alto contrasto e non c'è riflettore che regga contro la definizione di un buon acromatico . Vi consiglio di comprare questi telescopi acromatici solo se sono di marche conosciute (MEADE, CELESTRON, PENTAX , TELEVUE,  KONUS, , VIXEN , SKYWATCHER, ANTARES, ZIEL , TAKASCHI ) . Tutt'altra cosa sono i rifrattori apo : pensate che un rifrattore apocromatico da 75/500 della PENTAX senza neanche la montatura e il cercatore costa 1500€. Sono prezzi a dir poco ESORBITANTI . Sono telescopi che si possono comprare solo gli astrofili con un determinato budget. Sconsigliatissimi come primi telescopi , in quanto troppo pregiati per finire nelle mani di un neofita. E Pensare che per 400 euro potreste trovare il modello acromatico  70/500 con 2 oculari , motorizzato in entrambi gli assi  , e con una ottima montatura . Qui nei rifrattori apocromatici  il cromatismo è praticamente nullo . COmunque non disperate , se in futuro volete pensare ad un buon strumento ad un prezzo ragionevole , e con simili prestazioni pensate ai rifrattori acromatici che sono comunque ottimi in tutti  i sensi (rapporto qualità/prezzo).  I più piccoli telescopi rifrattori da tenere in considerazione sono i 60mm , ma se volete effettuare qualche interessante studio serio , dovete perforza optare sui modelli da 80 mm in su .Ma come ho detto prima tutto dipende dalla lavorazione della lente . Pensateci sopra un po' : come mai il PENTAX 75/500 (solo tubo ottico) costa quasi come due telescopi completi da 120/1000 acromatici . Tra i modelli più grandi in commercio ci sono gli acromatici da 150mm e gli apocromatici da 180mm (Non chiedete il prezzo però, vi verrebbe un infarto   ).

A CHI LO SUGGERISCO?

Agli astrofili interessati al sistema solare , al sole , la luna , le stelle doppie. (il fatto che non ho scritto DEEP SKY non vuol dire che i rifrattori non vanno bene per il profondo cielo anzi ... però purtroppo in commercio si arriva solo ed esclusivamente a 15-18 cm di obiettivo. Diametro un po' troppo piccolo per fare qualche cosa di serio sul profondo cielo visualmente. Fotograficamente i rifrattori e il  profondo cielo vanno benissimo)

 

Rifrattore

 

Riflettore

E dopo questo lungo discorso sul rifrattore , passiamo al riflettore . Un riflettore è un telescopio che fu ideato per la prima volta da  ISAAC NEWTOON. L'innovazione sta nel fatto che in questo telescopio l'obiettivo è formato da uno specchio (specchio primario)  che riflette la luce che entra nel tubo , e la manda ad un altro specchio più piccolo (detto secondario) . Quest'ultimo , siccome posto davanti all'obiettivo , provoca un a ostruzione . Essa toglie leggermente il contrasto . E mi sembra ovvio che un buon riflettore deve avere una ostruzione minima .Questa ostruzione si calcola come il rapporto tra il diametro dello specchio secondario  per il diametro dello specchio primario . E otteniamo così il valore (ADIMENSIONALE) della nostra ostruzione , chiamato fattore di otturazione . Il fattore di otturazione percentuale , lo otteniamo moltiplicando quest'ultimo per 100 . Quindi se il nostro fattore di otturazione è 0.31 , equivale al 31% . Valore piuttosto alto . Infatti è per questo che per le osservazioni diurne , vi darà fastidio la celebre macchia ceca : sul  vostro oculare , vi comparirà un bollino nero al centro dell'immagine , che scomparirà quando ci mettete sopra l'occhio . Ma ricordatevi che la macchia ceca porta via , luce e definizione. A parità di prezzo , è possibile comprarsi un telescopio più grande se lo scegliamo rilfettore , in quanto lavorare uno specchio è più facile che lavorare una lente . Un altro difetto legato al riflettore è l'aberrazione sferica e il coma . Queste due aberrazioni si sentono molto se lo strumento ha un rapporto focale basso come per esempio f / 4 f / 5 . Come per il rifrattore acromatico , se la lavorazione degli specchi non sarà più che precisa , ai bordi del vostro oculare , non vedrete quasi niente . Comunque , c'e un altro piccolo dettaglio . L'oculare non si inserisce come il rifrattore , alla base del telescopio , ma  sul fianco . POtrebbe essere uno svantaggio ma anche un vantaggio , giudicate voi . Per questo scienziati come CASSEGRAIN , etc hanno ideato altri telescopi che ponevano lo specchio secondario in modo diverso  , mettendolo perpendicolare all'obiettivo (specchio primario.) . Si applicava un foro allo specchio così ottenendo il fuoco di Cassegrain. In questo modo è stato creato il riflettore CASSEGRAIN , una sostanziale modifica del NEWTON. Insomma il nostro riflettore , pur rimanendo ostruito , aveva il fuocheggiatore (apparato da dove si mette a fuoco) che era sulla parte inferiore. Ultimo inconveniente di un riflettore (Cassegrain o Newton) sono "telescopi aperti" . Il tubo ottico è cavo , e quindi soffre di più lo scambio d'aria , e questo porterà ad appannarsi lo specchio primario e secondario . IL rifrattore soffre di meno questo problema in quanto la lente sigilla un po' tutto il tubo.    

Comunque anche se dopo questo discorso a voi sembrerà che un riflettore newton farà schifo , vi sbagliate . Infatti come primo strumento io vi consiglio di iniziare proprio da un riflettore newtoow da 114/900. Ed è questo il modello più piccolo da prendere in considerazione. Tra quelli più grandi in commercio troviamo i grossi NEWTON da 400mm di specchio primario , fino ad arrivare ad un metro . Un telescopio riflettore buono , per eseguire studi seri , sono i 150mm . Per finire ai 250mm . Hanno una buona resa soprattutto sugli oggetti del cielo profondo , dato il grande diametro , e sui pianeti , nonostante siano molto sensibili al seeing , se la cavano in modo discreto , ma come sempre , dipende sempre dalla qualità di un telescopio.

A CHI LO SUGGERISCO

A i ricercatori del deep sky. Questi telescopi , pur non avendo una resa eccelsa sui pianeti , hanno un grosso diametro che gli permette di accumulare luce . Ottimi davvero per il profondo cielo , sia fotograficamente che visualmente.Come ho già detto prima ,non è che un riflettore da 25 cm non faccia vedere bene i pianeti , anzi , li farà vedere bene quanto un rifrattore acromatico da 150mm f/8 . 

 

  UN altro genere di telescopio è il telescopio catadiottrico . Esso è una combinazione di lenti  e specchi  che costituiscono un telescopio , serio preciso e  compatto . Ce ne sono di due tipi .

A CHI LO SUGGERISCO

Questi catadiottrici sono dei "tuttofare" soprattutto gli Schmidt Cassegrain. Essi possono essere una buona variante per l'astrofilo esperto che esegue osservazioni dalla città ma si spostano sempre in cerca dei cieli più scuri . Davvero buoni 

Maksutov Cassegrain

  I Maksutov Cassegrain sono telescopi che hanno un fuoco di Cassegrain (il fuocheggiatore è posto nella parte inferiore del telescopio ) , hanno un menisco davanti allo specchio secondario (e sono meno sensibili all'atmosfera essendo chiusi. )Il menisco di vetro posta davanti allo specchio secondario è concavo  (come potete vedere dal disegno e dalla foto.) Lo specchio in alcuni casi (come in fotografia) compare come un cerchio specchiato al centro dell'obiettivo (che nel nostro caso è il sistema di lenti e di specchi ). La luce dunque entra nel nostro menisco                           (detto di  MAKSUTOV ) riflette nello specchio primario , poi nel secondario e poi va all'oculare .Questi maksutov non hanno aberrazione sferica (dipende sempre dalla qualità ) ma hanno quella cromatica (che anche qui può essere completamente assente  a seconda della qualità) . Qui l'aberrazione cromatica è a livello dei rifrattori apocromatici : praticamente , non c'è . Ed è per questo che sono eccezionali come telescopi. Sono i degni inseguitori dei rifrattori apo , (anche per il costo). Unico problema che hanno : hanno rapporti focali molto spinti  f/20 f/12 ecc . Ed è per questo che non sono telescopi universali , infatti , vanno bene per i pianeti , dove hanno contrasto da vendere (come i rifrattori) , ma per gli oggetti angolarmente estesi (come gli ammassi aperti ) , offrono visioni spezzettate , anche con oculari a lungo fuoco  ( come quelli da 50mm) . Anche qui come per gli apocromatici si parla di prezzi esorbitanti . Per esempio i modelli più piccoli 90/1200 vanno dai 250€ fino ai 800€ . Anche qui scegliete quelli di buona qualità . Sono ottimi strumenti da viaggio , come i 90/ 1200 che personalmente mi porto sempre dietro quando vado in vacanza , in quanto non occupano tutto e stanno comodamente anche su treppiedi fotografici come quelli in fotografia. Tra i modelli più grandi ci sono  quelli da 400mm/8000mm della INTES . 

 

 

Schmidt-Cassegrain

 

 

Un altro schema ottico catadiottrico è lo Schmidt - Cassegrain. E praticamente una copia spiacciacata uguale al MAksutov , se non fosse per il menisco che in questo caso è una lastra detta LASTRA DI SCHMIDT. Questi strumenti non hanno grosse pecche: sono trasportabili , hanno quasi sempre un rapporto focale f/10 ma esistono anche dei buoni riduttori di focale fatti apposta per loro , sono degli ottimi tuttofare , unica pecca , hanno una grande otturazione di un fattore che in genere è di 0,35 . Comunque sono i classici strumenti per l'astrofilo evoluto oppure come classico strumento dopo il secondo o addirittura il primo . Posso consigliarvi il 200/2000 ,e sconsigliarvi il 200/1200 che ha un otturazione mostruosa e lo rende poco idoneo ai pianeti e molto idoneo agli oggetti del cielo profondo . Scegliete . I modelli per l'astrofilo professionista vanno dai 23cm di obiettivo fino a 40-50cm . Davvero buoni

NDR:Forse non sono stato chiaro sul discorso delle prestazioni dei telescopi: il fatto che i rifrattori e i MAKSUTOV vadano bene sui pianeti e sulla luna , e non sulle galassie , potrebbe far pensare che questi telescopi non sono seri  , in quanto quello che riescono a fare vedere sono gli oggetti più comuni.Vi sbagliate . Anzi , la qualità di un telescopio si misura proprio dalla visione dei dettagli misurabili sulla luna , sui pianeti , e non sulle galassie , dove non è possibile mettere alla prova il potere di risoluzione del telescopio. Ma questo non vuol dire che i telescopi riflettori non siano buoni . E' che non avendo uno schema ottico  principalmente ideato per l'osservazione dei pianeti , a parità di diametro degli obiettivi , non c'è confronto tra rifrattori e riflettori , i rifrattori hanno un contrasto superiore . MA siccome il mercato dell'ottica delle lenti ha prezzi esorbitanti , oggi osservatori proffessionali , e telescopi amatoriali sono quasi tutti costituiti da riflettori. Il nostro telescopio spaziale è un telescopio CASSEGRAIN. Eppure avete visto che immagini del nostro universo? Ci consentono ad un prezzo ragionevole di arrivare a risultati straordinari sulle nebulose , le galassie , e ammassi stellari e globulari , ma nei modelli migliori , c'è poca differenza tra i più costosi rifrattori acromatici per la visione dei pianeti.  

 

MONTATURA DI UN TELESCOPIO

Esistono sostanzialmente 2 tipi di montatura per il vostro telescopio.Essa può essere ALTAZIMULTALE , oppure EQUATORIALE . Entrambe le montature sono montate su un cavalletto . Quest'ultimo consiglio sempre di comprarlo in legno (il legno attutisce le vibrazioni). Ma per voi neofiti , basta un comodo e leggero treppiede (o cavalletto) in alluminio. Ben più complessa è la questione della montatura . Voi neofiti , sfogliando un depliant , oppure visitando sul web alcuni siti di astronomia amatoriale , vi accorgerete gli svariati modelli di montature che vi sono sul mercato. Iniziamo a parlare di montatura altazimultale . Essa è costituita da un corpo metallico con due parti scorrevoli su theflon (in genere) che ci permette di muovere orizzontalmente e verticalmente il nostro strumento. E una montatura molto semplice che serve proprio per i principianti . Troverete questo tipo di montatura su strumenti extra computerizzati , su strumenti per iniziare (come i rifrattori da 60mm) oppure sui grossi dobsoniani (foto a fianco). Questi sono dei normali NEWTON montati su una speciale montatura (detta appunto montatura di DOBSON) . Anche essa è molto semplice , e la sua semplicità rende molto semplice (relativamente parlando) il trasporto di questo strumento dalla possente mole . Purtroppo la montatura altazimultale , non consente di effettuare fotografie di rilevante significato . O meglio ora sono stati montati su alcuni telescopi recentissimi sistemi di puntamento che ci consentono di farci fotografare il cielo anche con queste montature . 

 

 

 

 

 

 

Poi troviamo le montature dette EQUATORIALI. Esse sono delle montature ideate proprio per l'astronomia , in quanto facilitano notevolmente l'inseguimento degli astri secondo precise coordinate. La più diffusa è la montatura equatoriale alla tedesca(foto in basso a destra). Tuttavia sul mercato dei catadiottrici possiamo trovare anche montature a forcella , ma il principio è sempre lo stesso. Questo tipo di montatura , se motorizzata , può  inseguire per ore e ore un oggetto senza mai farlo uscire dal campo del telescopio . La montatura equatoriale , non si muove in un asse orizzontale (azimut ) e verticale ; ma si muove in DECLINAZIONE (DEC) e ASCENSIONE RETTA  (RA oppure AR). Quindi piazzare un drive (controllo di puntamento elettronico dei motori) su una montatura equatoriale , è più utile di piazzare la medesima su una montatura alzimultale oppure ancora peggio dobsoniana. Qui sotto vi sono le principali caratteristiche dei due tipi di montatura .

Essendo più complessa , la montatura equatoriale non è trasportabile come la montatura altazimultale (a parte i modelli più leggeri come le EQ1 - EQ2-EQ3).  Le migliori case costruttrici di montature per telescopi ora in commercio sono : LOSMANDY , VIXEN , SKYWATCHER , e altre ancora . Anche se normalmente il costruttore fornisce sempre di corredo con un telescopio la montatura , questa , la maggior parte delle volte (a parte alcune eccezioni) è  buona per reggere il peso del telescopio , ma appena sufficiente (in certi casi insufficiente) ad attutire le vibrazioni in modo adeguato. Troverete impossibile fuocheggiare (mettere a fuoco) giove perchè vibra tutto . In tal caso bisogna portare giove fuori dal campo visivo , in modo che quando entra nell'oculare abbia già smesso di vibrare . Dovete sapere che una montatura non idonea al telescopio , penalizza sempre tutto , anche se la qualità dell'ottica intubata è di primo ordine. Come è inutile comprare un telescopio di grandi prestazioni per poi metterlo su montature da due lire , e anche inutile viceversa : vi comprate un rifrattore da 60mm e spendete 250€ per comprarlo , e poi lo montate su una LOSMANDI da 11.000€ .Va bene e tutto , ma siate ragionevoli. 

Qui sotto vi riporto le principali montature che commercializza la SKYWATCHER , in ordine EQ1 - EQ3 - EQ 5- HEQ6- EQ6  

 

UN DISCORSO GENERALE

 Quasi sempre il neoastrofilo visita un sito di astronomia , legge consigli su una rivista , oppure guarda un depliant. Improvvisamente il neoastrofilo è confuso : tante case che offrono strumenti per iniziare e acessori di cui non si può farne a meno.Ma queste case non pensano quasi mai ai bisogni osservativi dell'astrofilo . Mi spiego . Il classico primo telescopio è un rifrattore da 60mm , oppure un riflettore newtoon da 114/900. E ' inutile che in corredo ci danno tutti acessori scadenti . Mi ricordo che il mio primo telescopio è stato un rifrattore da 60mm della Antares (denominato mercurio).Esso aveva di corredo un filtro solare , un filtro lunare , e due fantastici oculari F da 12,5 e 20 mm. Vi assicuro che in questo caso il nostro costruttore ha impiegato su un totale di  300 €  , 299,9 euro di telescopio e montatura , e 1 centesimo di acessori . Con questo cosa voglio dire ... che il nostro neoastrofilo , si ritroverà la prima serata osservativa , con un saturno , di cui si fa fatica a distinguere gli anelli , un giove  di cui si fanno fatica a distinguere le fascie . ... e il nostro neoastrofilo penserà che il suo telescopio non è in grado di vedere certi dettagli , e dopo appena due mesi di osservazioni vorrà già cambiare telescopio. PALLE!!! SONO LE OCULARI CHE SONO CACATE ! Ma come si può fornire come acessorio degli oculari giocattolo . Prendete e buttate via tutto , bisogna rifarsi il corredo ..... Ora di quello che ho appena detto un neoastrofilo , non ha capito una H . In poche parole , anche nel campo dell'astronomia vige la legge "QUELLO CHE COSTA POCO HA LA MAGAGNA DA QUALCHE PARTE " . Per scegliere un buon telescopio bisogna avere un buon budget (sui 400 euro minimo) oppure affidarsi a qualche ottico rivenditore di telescopi usati (ancora meglio se li collauda prima) . Molte  persone ne approfittano quasi sempre di accessori usati e  si sono trovati benissimo anche con telescopi usati  ; si possono trovare telescopi che valgono 2000 euro al prezzo di 1000 euro .E in più anche Internet è strapieno di offerte speciali .Posso consigliarvi di farvi un giro (se abitate a MILANO) da OTTICA MIOTTI (se volete informazioni visitate il sito www.miotti.it velo raccomando). 

Ps: Ogni tanto compaiono offerte da brivido ... Telescopi impegnativi ad un prezzo mostruosamente basso . Esempio un telescopio che vale 600€ ve lo trovate a 120 - 50 € . Purtroppo non sono i negozianti che vi vogliono regalare i telescopi . L'unica cosa che vi possono dare a quel prezzo è un telescopio usato , in cui delle persone hanno fatto fare le unghie al gatto sopra le superfici ottiche . Oppure per la scadenza del modello .  Comprate vi qualche cosa che costa di meno ma ad un prezzo giusto .  Comunque in genere sono sempre propenso per il nuovo . 

 GUARDA  DOVE OSSERVI   ! 

Vi ricordo che è inutile se vivete in città spendere svariati milioni per comprarvi un newton da 20cm di obiettivo. Questo è uno strumento che serve per il deep sky , ma dalla città non si vede quasi niente di questi remoti e deboli oggetti. sarebbe più conveniente spendere di più per un rifrattore acromatico da 10cm che ti consente di avere una ottima visione sui pianeti , e occasionalmente sul profondo cielo. Se avete intenzione di portarvi dietro uno strumento buono pensate ad uno schmidt cassegrain oppure un MAKSUTOV , o un DOBSON . Non pensateci nemmeno a portarvi un Rifrattore  da 15cm dietro . Solo il tubo ottico , occupa tutti i posti dietro in macchina. Ancora peggio se velo portate in vacanza. Per esempio io che abito a Milano ho due strumenti : un rifrattore da 10cm per i pianeti . Ma quando vado in vacanza non rinuncio mai al mio MAKSUTOV da 90mm. Nonostante abbia un diametro inferiore al mio rifrattore  e per lo più  ostruito , esso in montagna ti consente di superare risultati sul deep sky che un newton da 150mm in città non può darti. E per di più è ottimo da portarsi in vacanza . Ancora meglio se su una montatura altazimultale , per una portatilità ancora superiore , senza troppo togliere alla stabilità del cavalletto. Vedetevi la recensione del mio modello da 90 mm .

NON COMPRARE COSE PIU GRANDI DELLA TUA PASSIONE !

Come è inutile comprare un costosissimo SC (Schmidt cassegrain ) 250mm per poi utilizzarlo in città ,e ancora più da imbecilli , comprarsi come primo telescopio uno strumento del genere . Non potrebbe gestirlo! Iniziate invece da uno strumento da scuola : un newrton da 114/900 oppure 114/1000 catadiottrico. Successivamente potreste magari passare ad un rifrattore da 10-12cm f/10- f/8 se vi interessano i pianeti oppure ad un riflettore da 15cm f/5 oppure f/8 newton o ancora meglio un newton da 200mm. Poi passate ai newton o SC da 250mm ai rifrattori da 150mm oppure ai MK da 17cm .

MI SEMBRA DI AVERVI CHIARITO LE IDEE e BUON ACQUISTO ! Se siete indecisi sull'acquisto del vostro primo telescopio , oppure volete qualche cosa di più potente , scrivetemi all'indirizzo e- mail gpunzo@tiscalinet.it 

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