Il biotopo delle roccette, pareti e creste  rocciose si diversifica in relazione all’esposizione e alla natura geologica  delle rocce. Si presenta con esempi di notevole imponenza e diffusione. La  rupe soleggiata di cui fanno parte il Monte Bove, il Monte Sibilla e il Vettore, comprende buona parte del territorio ed ospita un numero elevato di specie floristiche tra le quali emergono la Saxifraga porophylla nel m. Vettore, la Saxifraga coesia nel Monte Argentella, la Saxifraga maschata nel Monte Bove. La caratteristica principale di tale specie è una tolleranza elevata verso le varie condizioni climatiche della zona. La maggior parte della catena dei Sibillini è interessata da venti d’alta quota  che rendono molto povera e quasi assente la vegetazione. Predominano le piante nane con una struttura a pulvino che garantisce una buona difesa dal vento. Tra le specie che s’adattano a questo clima ventoso ricordiamo l’Androsace villosa, l’Aster alpinus, l’Antennaria dioica, la Botrychium lunaria, la Polygonum viviparum, la Leontopodium nivale sul monte Vettore, la Gentiana dinarica sulla cresta del monte Sibilla, la Sempervivum arachnoideum, l’Asperula nutans, l’Anthillis montana a Palazzo Borghese.