Trasacco

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CENNI STORICI


Le origini Trasacco risalgono ad epoca romana allorché Claudio fece abbassare il livello del lago Fucino con la perforazione della montagna sul lato ovest dell'invaso. Claudio scelse quale porto naturale la riva del lago nei pressi di Trasacco per il trasporto del legname occorrente all'ardua opera di ingegneria idraulica.
Nel 1070 tutto il territorio di Luco dei Marsi e gran parte di quello di Trasacco appartenevano ai Benedettini di Santa Maria di Luco. Si ha notizia che nel 1098 Berardo dei conti dei Marsi aveva una sua residenza presso la porta del paese attraverso la quale si saliva alla rocca e all'abitazione di Guffone Saraceni suo milite.
In epoca federiciana si parla di "domus curie que sunt in Trasacua", ma non è dato affermare che si faccia riferimento all'attuale torre.
Sembra che nel corso del secolo XVI la torre appartenesse ai Febonio, famiglia del noto storico.


Trasacco in un disegno del Lear - 1843
"……..ma ciò che mi piacque di più a Trasacco fu la vista che si godeva nei pressi di una vecchia torre bizzarra e pittoresca, quadrata alla base ma tonda alla sommità: essa domina l'ampio lago, con lo sfondo del Velino in lontananza….."
EDWARD LEAR, 28 LUGLIO 1843
Le Origini

Trasacco deriva il suo nome dal termine latino Trans-aquas "Al di là delle acque" in virtù della posizione che occupava quando le odierne terre del Fucino costituivano uno dei più grandi nonché più suggestivi laghi d' Italia. La storia, ormai accertata dagli innumerevoli ritrovamenti archeologici di epoca romana, vuole che il paese sia sorto allorquando gli abitanti dell' ormai defunta Supinum, villaggio antico sito sulle pendici del monte alto(1084) scesero a valle, poiché L' Imperatore Claudio avrebbe fatto costruire un palazzo imperiale nella piana sottostante in occasione dei lavori dell'emissario per il prosciugamento del lago del Fucino.



Le numerose influenze che il paese ha subito nel corso della sua gloriosa storia, rivivono oggi negli artistici monumenti che con il loro splendore creano un armoniosa fusione fra arte e natura. La classica romanità della Basilica di S. Cesidio. L'austerità' medioevale della torre dei Feboni, la linearità rinascimentale della chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, formano, insieme alla chiesa della Madonna di Candelecchia, che veglia il paese immersa nell' incantevole scenario dei monti circostanti, le principali mete turistiche di Trasacco.


Torre di difesa e di avvistamento a pianta quadrata, di notevoli dimensioni, posta anticamente ai margini del lago Fucino. L’edificio era posizionato più precisamente sul margine est del borgo ed oggi è a ridosso dei terreni agricoli ancora coltivati. Il romantico scenario illustrato dal Lear dispone, invece, la torre su un dirupo accanto alle rive del grande lago. Il prosciugamento di quest'ultimo, i successivi cambiamenti dell'orografia circostante, nonché lo sconvolgimento del nucleo urbano dovuto al sisma del 1915 hanno sottratto alla torre il suo notevolissimo ruolo paesaggistico. Sotto l'aspetto architettonico e difensivo l'edificio si rivela di grande interesse in quanto la parte più antica è a pianta quadrata (due terzi dell'altezza), mentre la sovraelevazione (un terzo), a pianta circolare, testimonia l'evoluzione tipologica prodotta dall'uso delle nuove armi.

L’edificio ha subito in epoche passate opere di consolidamento.

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CHIESE


Basilica dei SS. Rufino e Cesidio



Basilica dei S.S. Cesidio e Rufino
Sorta sulle macerie del presunto palazzo imperiale(I sec. d.C.) , fatto costruire da Claudio Nerone, la basilica dei SS. Rufino e Cesidio rappresenta uno dei più importanti luoghi di culto dell' entroterra abruzzese. Le origini dell'edificio risalgono al 237 d.C. anno in cui si ritiene che il vescovo Rufino, accompagnato dal prete Cesidio, fu inviato dal Papa a diffondere nella nostra zona la religione cristiana.
Nell'anno 237 la Chiesa fu depredata e incendiata dai Magiari e ricostruita immediatamente dopo. Nel 1618 subì un'ulteriore significativa ristrutturazione con la costruzione della IV navata ad opera di Cicerone De Blasis. L'ampliamento fu necessario per l' ingente afflusso dei pellegrini che accorrevano per venerare i SS. Rufino e Cesidio. Di notevole interesse artistico sono il portale degl'uomini e quello delle donne, per quanto riguarda il primo c'è chi lo vuole realizzato interamente nel XII secolo, ed è forse l'ipotesi più attendibile. Il portale degl'uomini si presenta come mescolanza di vari stili dei quali quello prevalente è quello rinascimentale. Entrando nella Basilica non si può non fermarsi ad osservare i numerosi disegni fregiati sugl'archi che adornano il portale.

Porta degli uomini



Porta delle donne
Di epoca medioevale, invece, il portale delle donne che oggi rappresenta l'entrata principale alla Basilica, ha subito nel corso degl'anni notevoli trasformazioni, le due colonne che insieme all'architrave costituiscono una elegante cornice rappresentano bassorilievi naturalistici (foglie, uva, ecc…).
Entrando nella Basilica, il visitatore rimarrà colpito dallo stemma che occupa la lunetta sovrastante il portale, rappresentante figure, forse, diaboliche. Tutto questo rappresenta la testimonianza della ricchezza storica, artistica e culturale del nostro caro e vecchio paese.

veduta notturna del campanile da Via Grande


Madonna del Perpetuo Soccorso

Costruita nel 1652, rappresenta un ottimo esempio di architettura rinascimentale e la sua origine è sconosciuta in quanto le ricerche storiche non forniscono elementi sufficienti. La devozione a S. Francesco e soprattutto il grande rispetto per i frati cappuccini portò gli abitanti di Trasacco ad ingrandire la piccola chiesa già esistente e a costruire un convento adiacente. Nel 1659 la chiesa inizialmente dedicata a S. Francesco cambiò nome, a causa di una feroce alternanza di epidemie, in Madonna del Perpetuo Soccorso. Nel 1915 il gravissimo terremoto che colpì la Marsica non risparmio la chiesa, che subì gravi danni su tutto il fabbricato causando lesioni anche all'affresco della Madonna. La chiesa fu restaurata nei primi anni 50 ad opera del cappuccino P. Domenico da Cese. Altri lavori sono stati effettuati da P. Costantino Puglielli, con la costruzione di impianti sportivi. Nell'anno duemila, dopo una questua popolare, la chiesa è stata dotata di un campanile.




Madonna di Candelecchia

Situata ai confini delle montagne tra Trasacco e Luco ad un' altitudine 891 mt. , il santuario della Madonna di Candelecchia si raggiunge dal paese anche a piedi, percorrendo una comoda strada asfaltata. Gli studiosi ancora oggi sono incerti sulle sue origini, comunque la chiesa conserva al suo interno un dipinto prezioso della Madonna del del XVI sec. Festeggiata dai trasaccani la prima domenica dopo Pasqua con la pasquetta trasaccana è anche meta di ritiro per soli uomini nel giorno della festa di S. Angelo ai primi di Maggio. Adiacente alla Chiesa ci sono un refettorio, un ampia cucina e un dormitorio. I trasaccani sono molto legati al santuario e per questo nel 1841, combatterono una cruenta battaglia con i cittadini di Luco Dei Marsi.

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