Il 3.11.2002 e' scomparsa a Roma Marisa Musu...

CON MARISA MUSU I PALESTINESI PERDONO UNA GRANDE AMICA - COSI' LA RICORDO MA LEI ERA MOLTO DI PIU'

 

Con Marisa ci eravamo trovate piu' di una volta in Palestina dopo la prima intifada , quando lei raccoglieva con suo marito Ennio Polito i dati per il loro libro sui bambini Palestinesi ed io lavoravo per collegare alcune ONG su progetti sanitari. Dal 1991 al 1995 si fece la rivista BALSAM, con lei Direttore responsabile , rivista che questo sito riprende.

Nel novembre 2000, un mese dopo lo scoppio della seconda intifada mi chiamo' per propormi di andare noi due a riprender contatti e farci un'idea. Ne fui felice perche' mancavo da alcuni anni. Trovammo un'atmosfera tesa. ma la solita testarda resistenza degli amici Palestinesi, che, pur piu' provati che in passato.ci accolsero con gioia e ci aiutarono a fare vari incontri. Fu all'Ospedale Ahli di Hebron, vedendo la ragazzina Ghazalah ancora in coma per una pallottola israeliana in testa, che a Marisa venne l'idea della campagna per Gazzella, della quale i visitatori di questo sito sanno tutto. Avuta la conferma dei medici a smentita delle dichiarazioni dei militari che negavano di aver sparato alla ragazzina, e avuto il consenso della famiglia, la campagna parti' e Marisa vi si getto' anima e corpo, nonostante i suoi molteplici impegni come ex-partigiana, una dei pochi ancora in vita del gruppo storico romano. Fu un successo , come sempre lei non si risparmio' ma dopo la seconda andata a Gaza per la distribuzione personale del contributo, famiglia per famiglia, seppe che la salute la tradiva. Nessuno mi convincera' che la grande fatica di questa operazione, condotta in un ambiente certo assai inquinato, e il correre su e giu' per l'Italia a sostenere la campagna non abbia qualche responsabilita' nel riattivarsi del suo male apparentemente domato, che domenica 3 novembre l'ha portata improvvisamente via. Lei lo sapeva benissimo, di rischiare, infatti a me gia' un po' malandata aveva energicamente sconsigliato di far lo stesso sforzo - potevo fare altre cose.

La foto allegata e' proprio di quest'ultimo nostro incontro a Gerusalemme, quando certo stanchissima ma eccitata dalla buona riuscita del giro a Gaza, sedette a cena sotto il pergolato del Jerusalem Hotel con Agnese, Edoardo, suoi compagni di giro e con Sancia e me, reduci da altri incontri. La sua straordinaria forza ha attivato molti giovani - la campagna andra' certo avanti - goccia nel mare dei bisogni si e' detto sin dal principio , ma segno essenziale di presenza e solidarieta', con l'immagine di Marisa presente e indimenticabile.

 

Marina Rossanda

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