La Storia
A Bagnara, già prima del 1800 veniva prodotto del buon torrone, la fragranza, la croccantezza ed il delicato sapore facevano
sì che questo dolce venisse apprezzato anche in Casa Savoia. Qualche antica pasticceria si fregia ancora del titolo "Fornitori
ufficiali della Real Casa". Con l'emigrazione degli anni '30-'40, il torrone di Bagnara approda nelle Americhe e apre un fiorente mercato
che fa la fortuna di alcune pasticcerie del tempo. Fino a poco prima dell'ultima guerra, il famoso transatlantico Rex trasportava parecchie
tonnellate di torrone bagnarese per i bistrot di New York.
L'Azienda
Oggi a Bagnara si produce dell'ottimo torrone che viene proposto ad un ristretto mercato regionale.
Il torronificio Balum desidera proporsi a mercati più vasti con un torrone fatto secondo antiche ricette,
meticolosamente eseguite da vecchi pasticceri, orgogliosi del loro raro sapere.
Gli Ingredienti
La scelta delle materie prime è di vitale importanza:
Il miele deve essere di zagara della Piana di Gioia Tauro o dei mitici limoneti di Favazzina.
La mandorla deve essere della sicula Avola o della costa ionica calabrese. Il tutto viene lavorato
scandendo precisi momenti alchemici che si tramandano da maestro a discepolo con riti quasi religiosi.
L'amore, la cura delle tradizioni fa la differenza del torronificio Balum, dove si lavora non solo per l'utile economico,
ma anche e soprattutto per far sopravvivere queste antiche ricette che furono vanto dell'antica Bagnara,
oltre che per far crescere l'apprezzato marchio "Torronificio Balum".
Torronificio Artigianale Balum
Bagnara Calabra (RC)