folclore in provincia di Ragusa
Madonna "Vasa Vasa": ecco come Modica festeggia la Pasqua
 

folclore in provincia di Ragusa

Il campanilismo che secoli addietro infuocava altri centri della Sicilia, non risparmiava neppure gli iblei.
Foto di Tony Barbagallo.
 
folclore in provincia di Ragusa
Più numerosi nel passato, processioni e spettacoli tradizionali si perpetuano anche oggi attraverso un misto di misticismo e folclore.
Foto di Tony Barbagallo.
  
folclore in provincia di Ragusa

ll Momento della festa dedicata al patrono e protettore di Comiso San Biagio

Folclore nel segno di 

misticismo e tradizione

 

Folto calendario di feste religiose tanto a Ragusa, quanto a Ibla. Più numerosi nel passato, processioni e spettacoli tradizionali si perpetuano anche nei giorni nostri attraverso un misto di misticismo, folclore, tradizione e devozione. 
Per capire tuttavia le manifestazioni di oggi, è necessario fare un passo indietro nei secoli quando il campanilismo che infuocava altri centri della Sicilia, non risparmiava neppure gli iblei. Ragusa festeggiava  San Giovanni, mentre Ibla rendeva omaggio a San Giorgio. 
Conseguentemente non mancarono le gare religiose tra i fedeli della chiesa di San Giovanni (detti sangiovannari) e quelli del Duomo di San Giorgio (chiamati sangiorgiari). 
La storia, impregnata pure di leggenda, narra dissidi, episodi cruenti e anche grotteschi, come quello del 1632. Agli organizzatori, nel giorno della festa, appena entrati nella chiesa di San Giorgio si presentò uno spettacolo impressionante: le statue delle parrocchie erano state decapitate o mutilate. 
Tale scempio rendeva impossibile la partecipazione alla processione, ma le autorità civili si imposero e quelle macabre statue dovettero seguire in processione il bel San Giorgio a cavallo. Immaginate lo spirito religioso di una simile rappresentazione! Oggi la situazione si presenta tranquilla, ma si continua comunque a festeggiare sia il patrono San Giovanni che il co-patrono San Giorgio. 
Al di la di questi importanti festeggiamenti - rispettivamente in programma a fine agosto e a fine maggio di ogni anno - si registrano le altre feste popolari e religiose. 
Risultano partecipate e capaci di suscitare emozioni forti le feste di Pasqua: una esplosione di colori, di folclore, di devozione e trasporto. Un esempio concreto di esse è la celebrazione della Pasqua a Modica, dove la statua del Cristo risorto "abbraccia" e "bacia" - suscitando la commozione della folla - la Madonna "Vasa Vasa".
Appuntamenti comunque da non mancare ne per i devoti, ne per turisti e visitatori che ogni anno seguono con un misto di fede, devozione, curiosità e attrazione il folclore religioso della provincia iblea.

 


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