Folto
calendario di feste religiose tanto a Ragusa, quanto a Ibla. Più numerosi
nel passato, processioni e spettacoli tradizionali si perpetuano anche nei
giorni nostri attraverso un misto di misticismo, folclore, tradizione e
devozione.
Per capire tuttavia le manifestazioni di oggi, è necessario
fare un passo indietro nei secoli quando il campanilismo che infuocava
altri centri della Sicilia, non risparmiava neppure gli iblei. Ragusa
festeggiava San Giovanni, mentre Ibla rendeva omaggio a San Giorgio.
Conseguentemente non mancarono le gare religiose tra i fedeli della chiesa
di San Giovanni (detti sangiovannari) e quelli del Duomo di San Giorgio
(chiamati sangiorgiari).
La storia, impregnata pure di leggenda, narra
dissidi, episodi cruenti e anche grotteschi, come quello del 1632. Agli
organizzatori, nel giorno della festa, appena entrati nella chiesa di San
Giorgio si presentò uno spettacolo impressionante: le statue delle
parrocchie erano state decapitate o mutilate.
Tale scempio rendeva
impossibile la partecipazione alla processione, ma le autorità civili si
imposero e quelle macabre statue dovettero seguire in processione il bel
San Giorgio a cavallo. Immaginate lo spirito religioso di una simile
rappresentazione! Oggi la situazione si presenta tranquilla, ma si
continua comunque a festeggiare sia il patrono San Giovanni che il
co-patrono San Giorgio.
Al di la di questi importanti festeggiamenti -
rispettivamente in programma a fine agosto e a fine maggio di ogni anno -
si registrano le altre feste popolari e religiose.
Risultano partecipate e
capaci di suscitare emozioni forti le feste di Pasqua: una esplosione di
colori, di folclore, di devozione e trasporto. Un esempio concreto di esse
è la celebrazione della Pasqua a Modica, dove la statua del
Cristo risorto "abbraccia" e "bacia" -
suscitando la commozione della folla - la Madonna "Vasa
Vasa".
Appuntamenti comunque da non
mancare ne per i devoti, ne per turisti e visitatori che ogni anno seguono
con un misto di fede, devozione, curiosità e attrazione il
folclore religioso della provincia iblea. |