PROCESSI
In
questa pagina diamo notizia dei procedimenti giudiziari
relativi a BOCCONI AVVELENATI di cui siamo a conoscenza
(chiunque sia in grado di fornirci altre segnalazioni, è pregato di farlo al più presto)
CLAMOROSO !!!
28 NOVEMBRE 2000 A FIRENZE,
DURA CONDANNA AL PROCESSO A CARICO DI UN (SOSPETTO)
AVVELENATORE...
AL TRIBUNALE DI FIRENZE,
NELL'ULTIMA UDIENZA (LA 5°)
DEL 28 NOVEMBRE 2000
il giudice condanna l'imputato Pucci
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COMUNICATO STAMPA
CLAMOROSA
SENTENZA A FIRENZE NEL PROCESSO SUI BOCCONI AVVELENATI:
L'IMPUTATO E' COLPEVOLE !!!
DOPO BEN CINQUE LUNGHE UDIENZE DEL PROCESSO INIZIATO NELL'APRILE DEL 2000, IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI FIRENZE, DOTT.SSA ERMINIA BAGNOLI, HA RITENUTO LA PENALE RESPONSABILITA' DELL' IMPUTATO FRANCO PUCCI IN RELAZIONE AL REATO DI UCCISIONE TRAMITE AVVELENAMENTO DI DUE CANI, NONCHE' DEL REATO DI GETTO PERICOLOSO DI COSE (BOCCONI AVVELENATI).
L'IMPUTATO E' STATO CONDANNATO A PENA PECUNIARIA SENZA SOSPENSIONE CONDIZIONALE, AL PAGAMENTO DELLE SPESE PROCESSUALI SOSTENUTE DA TUTTE LE PARTI CIVILI, (LEGA ANTIVIVISEZIONISTA NAZIONALE, UNIONE NATURA ED ANIMALI, AMICI DELLA TERRA,WWF, LEGAMBIENTE TOSCANA, VERDI AMBIENTE E SOCIETA,UNIONE AMICI DEL CANE E DEL GATTO, AMICI DEL MONDO ANIMALE, NONCHE' PROVINCIA DI FIRENZE) ED AL RISARCIMENTO DEI DANNI NEI CONFRONTI DELLE STESSE E DEI PROPRIETARI DEI CANI AVVELENATI.
IL GIUDICE HA DISPOSTO, INOLTRE, LA TRASMISSIONE DI COPIA DEGLI ATTI ALL'AUTORITA' AMMINISTRATIVA PER L'IRROGAZIONE DELLE SANZIONI PER LA DETENZIONE ILLECITA ED ABUSIVA DI SOSTANZA FARMACOLOGICAMENTE ATTIVA (STRICNINA), DELLA QUALE E' STATA ORDINATA LA CONFISCA E LA DISTRUZIONE.
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ED ANIMALISTE CHE COMPONGONO IL COORDINAMENTO CONTRO L'AVVELENAMENTO DI ANIMALI ALLA LETTURA DELLA SENTENZA HANNO ESPRESSO ENORME SODDISFAZIONE PERCHE' SONO STATI RICONOSCIUTI TUTTI GLI SFORZI DA TEMPO PRODOTTI PER FARE EMERGERE QUESTO GRAVE FENOMENO.
IL VALORE DELLA SENTENZA E'ASSOLUTO E SENZA PRECEDENTI IN QUANTO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, NONOSTANTE IL PROCEDIMENTO FOSSE INDIZIARIO, VIENE RICONOSCIUTA LA RESPONSABILITA' PENALE DELL'IMPUTATO PER L'AVVELENAMENTO DEGLI ANIMALI CON I BOCCONI AVVELENATI.
LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE IN QUESTA IMPORTANTE OCCASIONE RINGRAZIANO LO SFORZO INVESTIGATIVO DELLA POLIZIA PROVINCIALE DI FIRENZE E LE CAPACITA' PROFESSIONALI DEI LEGALI DELLE PARTI CIVILI, NONCHE' LA SENSIBILITA' DIMOSTRATA DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA.
FIRENZE,
28 NOVEMBRE 2000
COORDINAMENTO CONTRO L'AVVELENAMENTO DEGLI ANIMALI
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SENTENZA DEL TRIBUNALE DI FIRENZE
IN NOME
DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI FIRENZE
in composizione monocratica
Visti gli
artt. 533, 535 c.p.p.
dichiara Pucci Franco colpevole dei reati
di cui agli artt. 638, 56 e 538 e 674 c.p., limitatamente all'uccisione di un
pastore tedesco di proprietà della signora Bing, di un dobermann di proprietà
della signora Bassi ed alla tentata uccisione di un husky di proprietà
della signora Passeri, ricevuti per continuazione, e lo condanna alla pena di
Lit. 1.000.000 di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.
Visto l'art. 240 c.p.p. ordina la confisca e la distruzione delle sostanze in sequestro.
Visto l'art. 529 c.p.p. dichiara non doversi procedere nei confronti dell'imputato in ordine al reato di cui all'art. 638 c.p., in relazione all'uccisione di due daini femmina di proprietà dell'azienda agricola di Montepaldi, perché l'azione penale non poteva essere iniziata per mancanza di querele.
Visto l'art. 530 c.p.p. assolve l'imputato dal reato di cui agli artt. 21 lett. u) e 30 lett. h), l.n.157/92, perché il fatto non sussiste, e dal reato di cui agli artt. 36 comma secondo e 38 comma primo, D. l.vo n.119/92, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, ai sensi dell'art.1 D. l.vo n.507/99, disponendo la trasmissione di copia degli atti all'Autorità amministrativa per l'irrogazione.
Visti gli artt. 538 e ss. c.p.p. condanna l'imputato al risarcimento danni nei confronti delle costituite parti civili: Bassi Laura, Bing Candida, "Unione Amici del Cane e del Gatto", "Amici del Mondo Animale", "Lega Antivivisezionista Nazionale", "Unione Natura e Animali", Provincia di Firenze, Sergio Gatteschi - "Amici della Terra", WWF, "Legambiente Toscana, Guido Pollice - "Verdi Ambiente e Società", danni da liquidarsi in separato giudizio, assegnando alle sole Bassi Laura e Bing Candida la somma di Lit. 1.000.000 ciascuna a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva da computarsi nella liquidazione definitiva, ed al pagamento delle spese processuali in favore delle costituite parti civili, che liquida nel seguente modo:
Lit. 2.000.000
in favore dell' avvocato Mauceri, di cui Lit. 1.920.000 per onorari;
Lit. 2.000.000 in favore dell'avvocato Alessandro Tarducci di cui Lit. 1.920.000
per onorari;
Lit. 2.000.000 in favore dell'avvocato Rosa Vignali di cui Lit. 1.900.000 per
diritti e onorari;
Lit. 2.000.000 in favore dell'avvocato Stefani di cui Lit. 1.900.000 per diritti
e onorari;
Lit.2.000.000 in favore dell'avvocato Duccio Beglini di cui Lit. 1.920.000 per
onorari
Lit. 6.000.000 in favore dell'avvocato Francesco Bevacqua di cui Lit. 5.400.000
per diritti e onorari;
per tutte spese comprese, oltre I.V.A. e C.A.P. come per legge.
Cosi deciso in Firenze il 28 novembre 2000
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Resoconto
della 5° udienza (28 nov. 2000)
(dall'articolo
su "La Repubblica" del 29 novembre 2000)
Bocconi
avvelenati, arriva la prima condanna - Il presidente della zona di ripopolamento
dell’azienda di Montepaldi imputato per la morte di due cani.
COLPEVOLE
dell’uccisione di due cani, un pastore tedesco e un doberman. Colpevole della
tentata uccisione di un Siberian Husky. Colpevole di aver gettato nei boschi
polpette avvelenate. Si è chiuso con una condanna il processo contro Franco
Pucci, 65 anni, di San Casciano Val di Pesa, presidente della zona di ripopolamento
e cattura dell’azienda di Montepaldi, incaricato dall’università di Firenze
dell’allevamento dei fagiani e del controllo dei daini.
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Resoconto
della 4° udienza (19 ott. 2000)
(dall'articolo
su La Repubblica del 20 ottobre 2000)
Bocconi
avvelenati, 108 in un anno
E i Verdi chiedono multe da un milione e 200 mila lire per chi mette esche
letali agli animali
CE
il movente. Cè l"arma del delitto". Secondo il Pm Massimo
Bonfiglio non ci sono dubbi sulla responsabilità di Franco Pucci, 65 anni, ex
guardia venatoria, presidente della zona di ripopolamento e cattura di Montepaldi,
a San Casciano, nella morte per avvelenamento di numerosi cani, in particolare
di un pastore tedesco e di un doberman, uccisi dai bocconi avvelenati disseminati
nella zona.
Un fenomeno non isolato. In Toscana lavvelenamento di animali è una pratica
diffusa. In provincia di Firenze le denunce per avvelenamenti di cani e gatti
sono state 108 nel 99 e 112 nei primi nove mesi del 2000. Allinizio
dellanno sono stati uccisi con il veleno ben 32 gatti nellex gasometro
di San Frediano.
Nel caso di Franco Pucci ha spiegato ieri il Pm alla quarta udienza del
processo appassionatamente seguito da numerosi animalisti il movente
deve essere ricercato nellinteresse a evitare la perdita di fagiani, di
lepri e delle altre specie protette, minacciate dalle volpi, ma anche da cani
e gatti.
Larma del delitto è la boccettina di 50 grammi di stricnina (sufficiente
ad uccidere circa 1000 uomini e 3000 cani di media taglia) trovata dalla polizia
provinciale nellaprile 98 in un locale utilizzato da Pucci. Poi
cè anche un precedente: nell86 o 87 due donne, madre e figlia,
lo videro uccidere un cane con un colpo di fucile.
Il Pm ha chiesto la condanna di Pucci a 3 mesi per uccisione di animali. I sei
avvocati di parte civile (fra cui Bevacqua, Stefani, Manzo), a nome di numerose
associazioni ambientaliste e della Provincia, hanno sottolineato le responsabilità
per omesso controllo dellUniversità, convenzionata da anni con lazienda
di Montepaldi, e hanno sollecitato la condanna di Pucci anche per getto pericoloso
di cose (le polpette alla stricnina avrebbero potuto uccidere anche un bambino).
Il processo si concluderà il 28 novembre.
E proprio ieri in consiglio regionale il verde Fabio Roggiolani e il democratico
Federico Gelli hanno presentato una proposta di legge messa a punto in collaborazione
con Wwf e Amici del cane e del gatto per sanzionare più efficacemente chi dissemina
esche avvelenate. Le sanzioni pecuniarie dovrebbero passare da 120 mila a un
milione e 200 mila. Sanzioni accessorie sono previste per chi è in possesso
di tesserini per la raccolta di funghi e tartufi o della licenza di caccia.
La pena raddoppia se il responsabile è una guardia giurata o volontaria.
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Resoconto
della 3° udienza (21 settembre)
(pubblicato su "La Repubblica" del 22/9/2000)
Bocconi
avvelenati: limputato nega tutto
Nel magazzino 50 grammi di stricnina - il processo
RARAMENTE
un processo richiama un folto pubblico. Ma ieri una delle miniaule della ex
pretura strabuzzava di gente accorsa per seguire la seconda udienza del processo
per lavvelenamento di tre cani e di due daini a San Casciano: uno dei
tanti episodi di una strage che si ripete ogni anno in tutto il Chianti ed è
stato anche denunciato sulla stampa inglese dalla scrittrice Muriel Spark.
Sotto processo per avvelenamento di animali e detenzione illegale di stricnina
cè un pensionato di 65 anni, Franco Pucci, presidente del comitato di
gestione dellazienda faunisticovenatoria di Montepaldi, convenzionata
con la facoltà di agraria e specializzata nel ripopolamento di fagiani e starne.
Nel magazzino dellazienda furono trovati nellaprile 98 circa
50 grammi di stricnina che, secondo il Wwf, possono uccidere circa 1000 uomini
e 3000 cani di media taglia.
Ieri Franco Pucci, assistito dallavvocato Santarlasci, ha respinto tutte
le accuse, sostenendo che i cani non sono dannosi per il ripopolamento di fagiani
e starne, che anche un suo cane fu ucciso da un boccone avvelenato e che la
stricnina potrebbe essere stata piazzata nel magazzino da qualcuno che gli voleva
male, per esempio dai bracconieri che lui aveva trovato più volte nella zona
di ripopolamento e cattura e che aveva denunciato. Un anziano testimone lo ha
difeso.
Il 19 ottobre ci sarà un confronto fra testi che si contraddicono, poi la discussione.
E intanto è stato fissato per il 6 marzo 2001 un altro processo a tre responsabili
di unaltra azienda faunisticovenatoria di San Casciano accusati di aver
avvelenato cani, gatti, volpi e tassi.
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OTTO
ASSOCIAZIONI ANIMALISTE ED AMBIENTALISTE DEL COORDINAMENTO
SI SONO COSTITUITE PARTE CIVILE AL PROCESSO
Nel
processo si è costituita parte civile anche la Provincia di Firenze.
Comunicato
stampa - BOCCONI AVVELENATI
Presso
l'aula penale della Pretura di Firenze, Piazza S.Martino 2, si terrà il 21 di
settembre alle ore 9,30 la terza udienza del processo contro F. P., iniziato
il 6 aprile 2000 a seguito di ripetuti casi di morte di cani, gatti e daini
per avvelenamento da stricnina e cianuro presso l'Azienda agricolo-faunistica
di Montepaldi (S.Casciano), gestita dalla Facoltà di Agraria dell'Università
di Firenze.
Firenze 19 settembre 2000
FINALMENTE
DUE PROCEDIMENTI GIUDIZIARI
AD EMPOLI (4/4/2000) ED A FIRENZE (6/4/2000)
A CARICO DI SOSPETTI AVVELENATORI
Il
primo processo si è svolto ad Empoli (Fi) il 4 aprile presso i locali
del Tribunale di Empoli in Via Sanzio.
Il secondo è cominciato a Firenze il 6 aprile e la successiva udienza
rinviata al 20 giugno
nei locali del Tribunale di Firenze in Piazza S.Martino 2 (piano terra
- aula penale).
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Precedente comunicato stampa (10 aprile 2000):
BOCCONI AVVELENATI - RINVIATA LA SENTENZA AD UNA NUOVA UDIENZA IN DATA 20 GIUGNO
LE ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE PARTE CIVILE, SI COSTITUIRANNO SISTEMATICAMENTE IN TUTTI I FUTURI PROCESSI IN TEMA DI BOCCONI AVVELENATI
Nellaula
penale della Pretura di Firenze si è svolto in data 6 aprile il processo contro
F. P. sul quale gravano pesanti imputazioni per luso di esche avvelenate
con conseguente morte di cani e 2 daini allinterno della Azienda Agricola
di Montepaldi in S. Casciano Val di Pesa. Nel procedimento si sono costituite
parte civile la Provincia di Firenze, le Associazioni AMA, Amici della
Terra, Lan, Legambiente, UNA, Unione Amici del Cane e del Gatto, Verdi Ambiente
e Società, WWF e due persone abitanti nella zona, il cui cane era stato
ucciso mediante luso di veleni. Il processo non si è concluso e vi sarà
una nuova udienza il giorno 20 giugno per esigenze di istruttoria in quanto
dovranno essere ascoltati altri testimoni rammentati da un teste nella prima
udienza. Nel corso delludienza il P. M. ha contestato, oltre agli altri
(avvelenamento di animali), un ulteriore reato e cioè la detenzione
di sostanza altamente velenosa, stricnina.
Numerose
le persone in aula, fatto che dimostra una presa di coscienza del fenomeno
da parte dellopinione pubblica che si è resa conto che le esche sono
un inaccettabile attentato alla vita degli animali ma anche un grave pericolo
per i bambini, che i veleni usati sono altamente pericolosi e che costituiscono
un grave pericolo.
Al
di là di quello che sarà lesito del processo, per le Associazioni già
un primo risultato è stato raggiunto: laccettazione da parte del Giudice
della costituzione di parte civile delle Associazioni Ambientaliste e Animaliste
e della Provincia è una importante conferma del fatto che la disseminazione
di esche avvelenate costituisce un grave crimine contro lincolumità di
animali e persone e contro il diritto ad un ambiente sano e sicuro.
Le
Associazioni si costituiranno sistematicamente parte civile in tutti i processi
in tema di bocconi avvelenati che giungeranno alla loro conoscenza.
Le
Associazioni chiedono nuove normative più adeguate a fronteggiare il fenomeno
sia a livello nazionale che regionale.
AMA - Amici della Terra LAN Legambiente UNA - Unione Amici del Cane e del Gatto - Verdi Ambiente e Società WWF
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Accettazione
da parte del Giudice del Tribunale di Empoli della costituzione in Parte Civile
delle Associazioni animaliste ed ambientaliste
TRIBUNALE DI FIRENZE - SEZIONE DISTACCATA DI EMPOLI
Il Giudice
Rilevato che contestato il getto di sostanze velenose in luogo pubblico o privato destinato ad altrui uso e che tale comportamento integra astrattamente gli estremi del reato di cui allart. 674 in quanto idoneo ad arrecare danno sia alle persone che agli animali e che deve pertanto essere rigettata listanza di proscioglimento ex art. 129 in ordine al capo b) della imputazione
Rilevato che appare opportuno, per economia processuale, rimettere la declaratoria di improcedibilità per prescrizione del reato di cui al capo a) al termine del giudizio
Rilevato che si sono tempestivamente costituite parte civile la Provincia di Firenze, Legambiente-comitato regionale toscano, Associazione Italiana World Wide for Nature Onlus, Associazione Unione Amici del Cane e del Gatto, Associazione U.N.A. Uomo Natura Animali, Associazione A.M.A. Amici del Mondo Animale e Associazione Lega Antivivisezionistica Nazionale, Diritto dellUomo, Protezione degli Animali Tutela dellAmbiente
Rilevato che tutte le associazioni sopra indicate hanno come scopo statutario la difesa dellambiente e degli animali
Ritenuto che tutte le associazioni sopra indicate e la Provincia di Firenze nella sua qualità di ente pubblico delegato alla tutela della fauna e del territorio sono portatrici di un interesse in giudizio tale da legittimare la costituzione di parte civile in quanto come affermato dalla suprema Corte "Il danno ambientale non consiste solo in una "compromissione dellambiente" in violazione delle leggi ambientali, ma anche contestualmente in un'"offesa della persona umana nella sua dimensione individuale e sociale". Pertanto, proprio perché nel danno ambientale ~ inscindibile loffesa ai valori naturali e culturali e la contestuale lesione dei valori umani e sociali di ogni persona la legittimazione processuale non spetta solo ai soggetti pubblici, come Stato, Regione, Province, Comuni, Enti autonomi Parchi Nazionali ecc. (in nome dellambiente come interesse pubblico) ma anche alla persona singola od associata (in nome dellambiente come diritto soggettivo fondamentale di ogni uomo): le Associazioni di protezione dellambiente, ivi comprese quelle a carattere locale non riconosciute ex art. 13 della legge 8 luglio 1986 n. 349, possono intervenire nel processo e costituirsi parti civili, in quanto abbiano dato prova di continuità della loro azione, aderenza al territorio, rilevanza del loro contributo, ma soprattutto perché formazioni sociali nelle quali si svolge dinamicamente la personalità di ogni uomo, titolare del diritto umano allambiente (Cass. Sez. III, sent. n. 9837 del 19-11-1996 (cc. del 01-10-1996), Locatelli
Rilevato che tali associazioni operano anche a livello regionale e specificamente nella regione Toscana
Rilevato che linteresse alla protezione dellambiente e degli animali può essere comunque limitato territorialmente e che sarebbe comunque legittima anche la costituzione di associazioni non operanti specificamente nella nostra regione
p.q.m.
Rigetta le istanze difensive di assoluzione ex art. 129 c.p.p. in ordine al capo b) e riserva all'esito del dibattimento la declaratoria d'improcedibilità per prescrizione del reato di cui al capo a) al temine del giudizio, rigetta le istanze di estromissione delle parti civili e dispone procedersi oltre.
(torna alla sezione INIZIATIVE)