Rimembranze (J5)

  L’animo mio desolato, ch’amor
per te conobbe prima, queto e grave
s’attarda, vagheggiando ancor il tempo
  che pur piú non sarà. Nel denso vuoto
in cui si perde, s’inseguon pensieri
vaghi, e vane ricerche, che presto
  il nulla inghiotte. Ma mentre impetuoso
scorreva il tempo, né l’aspre parole,
né l’ostili costumi, mai poteron
  cangiar i sensi ch’ancor per te prova.
E, lasso, senza dignità né orgoglio,
s’affonda nella tua indifferenza.

Viareggio, li mercoledí 31 dicembre 1997
Emilio Colombo

 

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