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Il dossier del Ministero della Salute    Lo speciale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

VIRUS MISTERIOSO

SARS - CINA CONFERMA DUE CASI NEL SUD

PECHINO 17 GEN 2004 - Il ministero della Sanita' cinese ha confermato oggi due casi di sars (la polmonite atipica severa) nella provincia meridionale del Guangdong. Secondo il ministero uno dei due contagianti dalla Sars e' stato oggi dimesso dall'ospedale perche' guarito, l'altro resta ricoverato in condizioni definite stabili. I casi, compreso quello di una cameriera ventenne che lavorava in un ristorante esotico, portano il totale di nuovi casi di Sars in Cina a tre.

(Aggiornato il 17 Gennaio 2004 ore 10:00)

 

SARS - SCOPERTO VEICOLO DELL'INFEZIONE
GUANGZHOU 16 GEN 2004 - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha riferito di aver trovato la prova che gli zibetti veicolano la Sars. Un team di esperti, al termine di una settimane di indagini a Guangzhou (Canton) e nel Guangdong, ha trovato tracce del virus nel ristorante dove lavorava una delle pazienti ancora ricoverate col
sospetto di aver contratto la malattia durante la recente recrudescenza epidemica. Tracce del coronavirus sono state trovate non solo nelle gabbie del ristorante (in Cina questi piccoli mammiferi, noti anche come gatti-civetta, sono considerati una raffinata leccornia) ma anche in un mercato di animali selvatici. Sinora non era stato trovato alcun collegamento diretto fra zibetti ed infezione, ma si sapeva che fra le prime vittime della malattia vi erano diversi commercianti di animali. Intanto, in tutto l'estremo oriente cresce l'allarme per un altro virus pericoloso: l'H5N2, agente dell'influenza
aviaria.

 

CINA, SECONDO CASO SOSPETTO NEL GUANGDONG

HONG KONG 11 GEN 2004 - Un secondo caso sospetto di Sars e' stato scoperto nella provincia del Guangdong, nel sud della Cina. Lo riferiscono le autorita' sanitarie di Hong Kong. Si tratta di un uomo di 35 anni.
''Siamo stati informati da Guangzhou (Canton), di un nuovo caso sospetto di Sars'', ha detto il dottor Thomas Tsang, consulente del dipartimento della sanita' di Hong Kong. L'uomo, ha aggiunto, e' stato isolato in ospedale e non sembra che lavori nel settore del commercio di animali. Oggi una Tv di Hong Kong aveva detto che sul suo caso erano in corso accertamenti. Nella stessa regione si sono verificati fino ad ora un caso accertato di polmonite atipica (un uomo gia' guarito) ed un altro caso sospetto (una donna su cui proseguono gli accertamenti).
La prima epidemia di Sars, partita nel novembre 2002 proprio da questa regione della Cina, provoco' la morte complessivamente di 800 persone e l'infezione di circa 8.000.

(Aggiornato il 11 Gennaio 2004 ore 11:00)

 

Nuovo caso sospetto, Capodanno blindato

PECHINO 08 GEN 2004 - E' stato segnalato nella provincia del Guangdong, nel sud del paese. La paziente è una cameriera di 20 anni, ed è ricoverata in isolamento a Canton. Tre giornalisti sono stati posti in isolamento a Hong Kong per accertamenti, dopo aver manifestato febbre e difficoltà respiratorie al termine di un reportage sull'ultimo caso accertato di Sars nella provincia di Guangdong, risoltosi con la guarigione e la dimissione dall'ospedale del paziente, avvenuta proprio oggi.
Un team dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è partito alla volta del Guangdong, la provincia della Cina meridionale da cui l'ano scorso partì l'epidemia di Sars. Il gruppo, tra i quali un esperto di animali e un altro in contagio ambientale, raggiungerà il team dell'Oms già presente nella regione.
Lo scopo è quello di «indagare su tutte le possibili cause di infezioni» e, a tal fine, probabilmente visiterà anche l'appartamento del 32enne produttore televisivo che è stato il primo infermo; il giovane che ha affermato a più riprese di non aver mai mangiato zibetti -i piccoli mammiferi che potrebbero essere stati all'origine dell'epidemia dello scorso anno- ha raccontato che l'unico contatto con animali selvatici è stato con un topino, scovato nell'appartamento e buttato fuori dalla finestra.
Ed è quindi possibile che il team dell'Oms avvierà una seria di ricerche anche sulla locale popolazione di topi.
Intanto, dopo che le autorità hanno ammesso un secondo possibile caso di contagio, il governo di Pechino ha preannunciato una serie di misure precauzionali per evitare che durante le vacanze per il Capodanno cinese la situazione possa peggiorare.
Si calcola che durante le festività si sposteranno 1,9 milioni di persone; e per questo le autorità hanno ordinato che tutti i treni vengano disinfettati giornalmente e sia controllata capillarmente la temperatura corporea dei passeggeri.

 

ANIMALI: SARS; RICERCATORI, ZIBETTO SERBATOIO DELLA MALATTIA

ROMA 6 GEN 2004 - Riemerge la teoria dell'origine animale della Sars, dopo che numerosi ricercatori hanno trovato nello zibetto, piccolo mammifero sospettato di essere ''l'untore'' della malattia, un virus molto simile a quello responsabile della polmonite atipica. In realta', il passaggio del virus dall'animale all'uomo e la sua successiva mutazione sono ipotesi non ancora accertate; tuttavia, esse sono considerate molto attendibili, tanto da aver spinto le autorita' cinesi ad isolare 2.030 zibetti e a decidere di sterminarne 10.000. Gia' in maggio scorso alcuni ricercatori dell' universita' di Hong Kong avevano ipotizzato che all'origine della malattia potesse esserci questo piccolo mammifero, dopo aver trovato il virus nei tessuti e nelle feci dei sei esemplari esaminati. Due furono le ipotesi sulle modalita' di infezione degli animali: potevano aver contratto il virus mangiando cibo offerto loro al mercato, oppure tramite le feci umane utilizzate nei fertilizzanti. L'uomo potrebbe essere stato a sua volta contagiato macellando le carni dell'animale. Lo zibetto, diffuso nel sud-est, in parti dell'Africa e anche in parte in Europa del Sud, appartenente alla famiglia dei Viverridi, ha una carne molto apprezzata dalla cucina tradizionale cinese e le sue secrezioni ghiandolari, fortemente aromatiche, sono molto ricercate in profumeria. Il nome (in latino: Viverra civetta) raggruppa una trentina di specie che hanno in comune l'aspetto di un grosso gatto tarchiato dalle zampe corte, pesante una ventina di chili, pelliccia di colore grigiastro cosparsa di macchie scure, righe nere sul collo e zampe nere e con una caratteristica cresta nera. Di fatto e' un animale onnivoro perche', pur cibandosi prevalentemente di carne - comprendendo insetti e altri invertebrati e carogne - lo zibetto non disdegna cibi vegetali. E' protetto dalla Convenzione di Washington sulle specie minacciate. Tuttavia in alcune regioni cinesi viene allevato per la sua carne pregiata e per le secrezioni profumate della zona intorno all'ano. Se gli zibetti sono gli animali serbatoio dell'infezione, altre specie animali potrebbero funzionare da ospiti amplificatori della malattia, come avviene per altri virus che hanno fatto il salto animale-uomo.

 

INCUBO SARS: L'Oms conferma un nuovo caso

HONG KONG 05 GEN 2004 - Arriva da Hong Kong la conferma della diagnosi di Sars per il paziente cinese ricoverato nella provincia meridionale del Guangdong. Anche l'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato il caso.
Non solo. Secondo i test genetici condotti dagli esperti dell'Università dell'ex colonia britannica, il coronavirus che ha infettato il 32enne produttore televisivo sarebbe «molto similè a quello individuato negli zibetti (civet cats), animali molto popolari tra i buongustai cinesi e considerati un vero 'serbatoio' per il virus.
La notizia, rivelata in una conferenza stampa congiunta dei ricercatori dell'ateneo di Hong Kong e degli esperti dei Cdc cinesi, ha fatto scattare provvedimenti immediati: le autorità sanitarie del Guangdong hanno ordinato il blocco immediato del commercio degli animali selvatici e l'abbattimento di tutti gli zibetti, stimati in circa 10 mila, in attesa di essere venduti.
"Potrebbe essere l'inizio di un'altra epidemia", ha spiegato K.Y. Yuen, professore dell'Università di Hong Kong. L'esperto e i colleghi sono "terrorizzati" dall'idea che il virus 'animalè si possa diffondere tra gli uomini, provocando un'epidemia delle dimensioni simili a quella del 2003, che a Hong Kong e in Cina ha fatto centinaia di vittime e ha contagiato circa 8 mila persone nel mondo.
Il commercio degli animali selvatici era stato già proibito all'apice dell'emergenza sanitaria nell'aprile scorso, ma era stato nuovamente autorizzato ad agosto, nonostante le resistenze degli scienziati.
Intanto le autorità del Guangdong hanno smentito la notizia di un nuovo caso di Sars a Guangzhou, capitale della provincia. Gli esperti ammettono di aver ricoverato in isolamento un paziente con polmonite e febbre alta, ma è «senza fondamento» la notizia che si possa trattate di un nuovo caso di Sars.
«Abbiamo già adottato tutte le misure mediche e di prevenzione per la gestione di questo malato», ha detto Wang Ming, vice direttore dei Cdc di Guangzhou. Il paziente è sotto stretta osservazione, ha detto Ming, e sembra in netto miglioramento. Nessuna delle persone con cui è venuto in contatto ha mostrato sintomi sospetti.

(Aggiornato il 05 Gennaio 2004 ore 11:00)

 

TAIWAN: TORNA L'INCUBO DELLA SARS: MINISTERO SANITA' TAIWAN CONFERMA NUOVO CASO

TAIPEI 17 DIC  2003 - Un tecnico di laboratorio di un ospedale di Taipei presenta i sintomi della Sars, la Sindrome respiratoria acuta severa che tra l'inverno e la primavera scorso ha colpito diversi Paesi del mondo, causando la morte di centinaia di persone. Lo hanno reso noto oggi responsabili della Sanita' dell'isola.
Il ministero della Sanita' di Taiwan
ha confermato la notizia, precisando che non si registrano casi di Sars a Singapore, citta' visitata per un seminario tra il 7 e il 10 dicembre dal tecnico di laboratorio che ha contratto il virus.
Il nuovo caso di Sars
e' il primo a verificarsi in Asia dallo scorso giugno.
Il paziente, secondo il dipartimento
della sanita' taiwanese, e' un uomo di 44 anni, che e' stato sottoposto a due successivi test ed e' risultato positivo al ''coronavirus'' che provoca la polmonite acuta.
L'uomo e' un ricercatore che si occupa della malattia in un ospedale militare a Taipei, e che aveva partecipato un seminario a Singapore dal 7 al 10 dicembre. Ora e' ricoverato nell'Ospedale 'Heping' di Taipei.
Quest'anno la Sars ha colpito 8.460 persone,
delle quali 799 sono morte. I paesi piu' colpiti sono stati la Cina, con 5.325 malati e 346 morti, Hong Kong (1.755 malati, 295 morti) e Taiwan (698 malati, 83 morti).

(Aggiornato il 17 Dicembre 2003 ore 11:00)

 

Sars: un caso sospetto a Hong Kong

HONG KONG 16 SET 2003 - Una donna di 34 anni di Hong Kong, in preda a febbre, e' stata ricoverata in ospedale e sottoposta a esami per accertare se sia stata contagiata dalla Sars. In un comunicato, il dipartimento della Sanita' afferma che quello della paziente non e' stato per ora classificato come caso sospetto della Sindrome respiratoria acuta severa, ma che i test iniziali non hanno escluso tale possibilita'. La donna e' in isolamento.

 

OMS: IL VIRUS DELLA SARS STA MUTANDO

ROMA 09 SET 2003 - Il caso di Sars segnalato a Singapore e' stato confermato anche dall'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms): ''ma e' diverso da quelli che avevamo osservato in precedenza'', ha affermato da Ginevra il portavoce dell'Oms Ian Simpson senza escludere l'ipotesi di una mutazione del virus. ''E probabile che Singapore sia di fronte ad un caso di Sars, ma si tratta di un caso diverso da quelli che abbiamo osservato in precedenza. Perche' i test di laboratorio hanno confermato che si tratta di un caso di Sars, ma i sintomi non corrispondono esattamente'' , ha spiegato Simpson. Rispondendo ad una domanda non ha escluso l'ipotesi di una mutazione del virus. Per ora l'Oms non ritiene necessario adottare ''ulteriori misure''.
CONFERMATO IL CASO A SINGAPORE - Le autorita' sanitarie di Singapore hanno confermato che il paziente di 27 anni ricoverato e' affetto da Sars, la sindrome respiratoria acuta detta anche polmonite atipica.Le autorita' della citta' stato hanno aggiunto che, sebbene la malattia del giovane appaia come un caso isolato, sono state poste in quarantena 25 persone in relazione con il nuovo caso di Sars. L'uomo colpito dalla Sars lavora in un laboratorio di virologia dell'Universita' di Singapore, ma le sue ricerche non si occupavano di Sars, scrive oggi il giornale di Singapore Straits Times. Intanto, il capo dell'organizzazione mondiale della sanita' Lee Dong-Wook ha lanciato un avvertimento a non sottovalutare i rischi di una possibile ripresa della polmonite atipica invitando gli esperti ad una seria vigilanza.
SIRCHIA, NO ALLARME MA RIPRISTINATI FILTRI AEROPORTI - ''Nessun allarme per il caso di Sars confermato a Singapore, seguiamo la vicenda con grande attenzione''. Lo afferma il ministro della salute Girolamo Sirchia. ''Sapevamo che qualche caso sarebbe accaduto - ha detto. ''Abbiamo ripristinato da subito il filtro di protezione medica sulle linee aree che vengono da Singapore negli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Mi rendo conto - ha aggiunto il ministro - che si tratta di un eccesso di prudenza ma la prudenza qui e' d'obbligo''. ''Ci aspettavamo che ci fossero casi isolati che sarebbero riapparsi - ha detto il ministro. Ora ritorna in funzione la macchia che avevamo temporaneamente sospeso perche' non c'erano nuovi casi. Niente allarmi ma siamo pronti ad affrontare la situazione''. Sirchia ha voluto ricordare che ''e' importante effettuare la vaccinazione antinfluenzale soprattutto per le persone con piu' di 65 anni e i bambini sotto i 10 anni''.

(Aggiornato il 09 Settembre 2003 ore 19:00)

 

SARS: HONG KONG RAFFORZA CONTROLLI VIAGGIATORI DA SINGAPORE

HONG KONG 09 SET - Hong Kong ha rafforzato oggi le misure di controllo sanitrario per i passeggeri che sbarcano all'aeroporto provenienti da Singapore, dopo l'annuncio ieri di un caso sospetto di polmonite atipica in questa citta', ha indicato il ministero della sanita' di Hong Kong. ''Hong Kong sorvegliera' da vicino gli sviluppi della situazione, e resta in massima allerta'', ha dichiarato un portavoce del ministero. I primi test sull'uomo che le autorita' di Singapore hanno messo in isolamento ieri, per il sospetto che fosse affetto da Sars hanno dato esito positivo. Egli, secondo quanto riferito dalle autorita' locali, ''e' positivo al virus della Sars'', anche se verra' sottoposto a ulteriori accertamenti per avere la conferma definitiva. L' Organizzazione mondiale della sanita' il 31 maggio ha cancellato Singapore dalla lista dei Paesi interessati dalla Sars. Oltre ai 206 casi accertati, nella citta'-Stato non ne sono stati registrati altri dopo l' 11 maggio. Sempre ieri, il capo dell'organizzazione mondiale della sanita' Lee Dong-Wook ha lanciato un avvertimento a non sottovalutare i rischi di una possibile ripresa della polmonite atipica invitando gli esperti ad una seria vigilanza.

(Aggiornato il 09 Settembre 2003 ore 12:30)

 

SARS, ALLARME A SINGAPORE, UN CASO CONFERMATO

MANILA 09 SET - Le autorita' sanitarie di Singapore hanno confermato oggi che il paziente di 27 anni ricoverato ieri e' affetto da Sars, la sindrome respiratoria acuta detta anche polmonite atipica.
Le autorita' della citta' stato hanno aggiunto che, sebbene la malattia del giovane appaia come un caso isolato, sono state poste in quarantena 25 persone in relazione con il nuovo caso di Sars.
L'uomo colpito dalla Sars lavora in un laboratorio di virologia dell'Universita' di Singapore, ma le sue ricerche non si occupavano di Sars, scrive oggi il giornale di Singapore Straits Times.
Ieri, il capo dell'organizzazione mondiale della sanita' Lee Dong-Wook ha lanciato un avvertimento a non sottovalutare i rischi di una possibile ripresa della polmonite atipica invitando gli esperti ad una seria vigilanza.

(Aggiornato il 09 Settembre 2003 ore 10:00)

 

ANIMALI: LA CINA RIAPRE COMMERCIO SELVATICI, NONOSTANTE SARS

ROMA 25 AGO - Il Governo cinese ha tolto il divieto di commercio che gravava sulle 54 specie animali individuate come a rischio di trasmissione della SARS, proprio mentre un gruppo di esperti dell'OMS e della FAO, assieme a tecnici cinesi dei ministeri della Sanita', sono giunti nella regione cinese di Guangdong, dove e' scoppiata la prima epidemia di SARS che ha ucciso piu' di 800 persone, per studiare la relazione tra questo virus e gli animali. Ne da' notizia il TRAFFIC, il network internazionale creato da WWF e IUCN per fronteggiare il commercio illegale di piante e animali selvatici. I 14 esperti si confronteranno con altri esperti nella provincia del Guangdong, sulla possibile permanenza del virus sugli animali e sui canali di diffusione. Oltre a mammiferi quali genette e orsetti lavatori, gli esperti cinesi hanno individuato il virus della SARS anche nei serpenti, nelle scimmie, nei pipistrelli e in alcune specie di suini selvatici, tutti presenti nei menu dei ristoranti cinesi. Dopo il via libera del Governo cinese, i commercianti di animali esotici hanno velocemente ricominciato a vendere i loro prodotti a ristoranti ed alimentari. L'OMS ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla ripresa del mercato degli animali selvatici considerandola prematura, dal momento che ancora non sono stati valutati con certezza i rischi. Si teme infatti che la malattia possa riprendere piede in inverno con il freddo. La vendita e il consumo di animali selvatici erano state vietate dal Governo cinese la scorsa primavera per i possibili legami con l'epidemia di SARS, ma continuava il commercio illegale. I primi casi di SARS accertati nel novembre e dicembre scorsi, infatti, sono stati fatti risalire per la maggior parte ad animali esotici. Gli scienziati hanno trovato il 'coronavirus' del tipo SARS in diverse varieta' di animali selvatici, compresa la genetta asiatica, la cui carne è spesso presente nei menu del Guangdong. Il virus animale assomiglia per il 98% a quello umano e la genetta è tra le 54 specie che sono state legalizzate dal governo cinese.

(Aggiornato il 25 Agosto 2003 ore 00:40)

 

 

SARS: Nuova vittima in Canada
Toronto 14 AGO - Un medico di 54 anni, malato da maggio di polmonite atipica, è morto ieri in un ospedale di Toronto. Lo ha reso noto il ministero della Sanità canadese, precisando che si tratta della quarantaquattresima vittima della Sars nel Paese nordamericano. A Toronto altre otto persone sono ricoverate a causa della Sindrome acuta respiratoria severa, e molte di loro sono in gravi condizioni. Da novembre a oggi la polmonite atipica ha ucciso nel mondo più di 800 persone.

(Aggiornato il 14 Agosto 2003 ore 02:30)

 

Non si ferma il virus misterioso: Canada, 43ma vittima della Sars
Toronto 12 AGO - Una donna di 44 anni contagiata dalla Sars è morta nella regione di Toronto, in Canada. Sale così a 43 il numero delle persone decedute nel Paese a causa del virus. Lo hanno comunicato le autorità sanitarie canadesi della provincia dell'Ontario. La donna faceva parte di un gruppo di 10 persone ammalate di Sars ancora ricoverate in ospedale a Toronto.

(Aggiornato il 12 Agosto 2003 ore 03:40)

 

Sars, 11 in quarantena nel Texas
Roma 12 Lug - Unidici persone nella base dell'aviazione Usa ad Abilene, in Texas, sono state poste in quarantena a titolo precauzionale per sospetto contagio da polmonite atipica. Stando ai primi accertamenti,i presunti malati non sarebbero affetti dal morbo. Tutti però - secondo un portavoce della base aerea - sono passati per l'aeroporto di Toronto (capitale della provincia canadese dell'Ontario) il 3 luglio, cioè il giorno dopo la cancellazione di quest'ultima dalla 'lista nera' dell'Oms delle aree a rischio Sars.

(Aggiornato il 12 Luglio 2003 ore 08:40)

 

Sars, anche Taiwan è fuori pericolo
Taiwan 05 Lug - Anche Taiwan verrà dichiarata fuori pericolo Sars dall'Organizzazione mondiale della Sanità. L'annuncio è attesa per stamane nel corso di una conferenza stampa a Ginevra. La decisione è stata presa dopo che per venti giorni non è stato riscontrato nessun nuovo caso di contagio. Taiwan sarà così l'ultimo Paese a essere dichiarato fuori pericolo dalla polmonite atipica.

(Aggiornato il 05 Luglio 2003 ore 05:00)

 

SARS, EPIDEMIA IN REGRESSO
GINEVRA 02 Lug - L'Organizzazione mondiale della sanità ha depennato anche Toronto dalla 'lista nera' delle località a rischio Sars. Trascorsi infatti i previsti 20 giorni (vale a dire il doppio del periodo di incubazione) senza nemmeno un nuovo caso di contagio, l'Oms ha tolto la metropoli canadese - l'unico luogo al mondo colpito al di fuori dell'Asia, con 35 decessi - dai luoghi considerati epidemici. Attualmente l'unica nazione per cui permane il divieto precauzionale di viaggi e soggiorni resta Taiwan, se fra i 23 milioni di abitanti della grande isola prospiciente la Cina Merdionale non si verificheranno altri casi, a partire da sabato scatterà un analogo provvedimento e l'epidemia di Sars potrà dirsi del tutto superata.

(Aggiornato il 02 Luglio 2003 ore 16:00)

 

SARS: CINA; OMS, EPIDEMIA FINITA A PECHINO

PECHINO 24 Giu - L'Organizzazione mondiale della Sanita' ha dichiarato oggi che Pechino non e' piu' compresa nella lista di luoghi dove e' in atto l'epidemia di Sars.L'Organizzazione mondiale per la sanita' (Oms) ha revocato oggi il bando sui viaggi a Pechino a causa della polmonite atipica Sars, e ha tolto Pechino dalla lista di luoghi dove e' in atto l'epidemia di Sindrome respiratoria acuta grave. Lo ha annunciato direttore dell'Oms per l'Asia-Pacifico, Shigeru Omi, in una conferenza stampa oggi a Pechino. ''Oggi non c'e' piu' alcun posto al mondo in cui l'Organizzazione mondiale della sanita' sconsiglia di recarsi, pero' non possiamo allentare la vigilanza, dobbiamo continuare a rafforzare il lavoro di controllo, almeno per un anno'', ha detto Shigeru Omi. Pechino era l'ultimo posto ancora inserito nella 'lista nera' del'Oms. Con ieri, erano 12 giorni consecutivi che nessun nuovo caso di Sars veniva registrato nella capitale cinese, dove il numero di pazienti e' sceso dal 12 giugno da 453 a 46. Il bando sui viaggi a Pechino risaliva al 23 aprile, tre giorni dopo che le autorita' cinesi avevano cominciato a fornire dati quotidiani sull'andamento dell'epidemia, abbandonando il tentativo di coprire la vera dimensione della crisi. Piu' di 5.300 persone che hanno contratto la malattia in Cina, tra cui 2.541 a Pechino, da quando il virus fece la sua comparsa nel novembre del 2002 nella regione meridionale del Guangdong. La Sars ha ucciso 347 persone in Cina, di cui 191 a Pechino.

(Aggiornato il 24 Giugno 2003 ore 09:15)

 

Sars, Taiwan fuori dalla lista nera dell'Oms

Roma 17 Giu - L'epidemia di polmonite atipica, che ha fatto circa 800 vittime nel mondo, continua a regredire.

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha tolto Taiwan dalla lista nera delle aree in cui, a causa della Sars, sono sconsigliati i viaggi. L'agenzia della Nazioni Unite, in un comunicato, ha spiegato che la situazione nell'isola "è migliorata in modo significativo" e dunque è cessato l'allarme scattato il 21 maggio. La fine dell'isolamento virtuale di Taiwan è confortato dai dati: per il secondo giorno consecutivo, le autorità di Taipei non hanno registrato nuovi casi. L'elenco delle zone a rischio, nelle scorse settimane piuttosto lungo, ora si è ridotto alla sola Pechino, la città più colpita dal virus.

Nello stesso comunicato con cui ha modificato le raccomandazioni su Taiwan, l'Oms ha anche ribadito che a livello globale l'epidemia di Sars, che ha fatto circa 800 vittime, continua a regredire. Questo, però, non significa che l'allarme sia finito, anzi è necessario che l'attenzione delle autorità sanitarie sia massima.

"Un solo caso di Sars non accertato può provocare una nuova epidemia", mette in guardia l'Oms, Per questo, l'agenzia dell'Onu sollecita "un'alta vigilanza globale per identificare, isolare e curare i casi di Sars". Per il momento, comunque, i dati sono buoni. In Cina nelle ultime 24 ore non vi sono stati ne' decessi ne' nuovi casi e lo stesso a Hong Kong.

Gli scienziati avevano previsto un rallentamento dell'epidemia durante i mesi caldi, dal momento che i coronavirus isolati nei pazienti e sottoposti a test di laboratorio non resistono alle alte temperature. Ma passati i mesi estivi, ai primi freddi la polmonite atipica potrebbe tornare a colpire con effetti che qualche esperto teme devastanti.

Proprio per mettere a punto una strategia globale si è aperta questa mattina a Kuala Lumpur, in Malesia, una conferenza organizzata dall'Oms. Al simposio partecipano un migliaio tra scienziati, medici e funzionari di governo. "Lo scopo di questo incontro è passare in rassegna le scoperte scientifiche sulla Sars e accertare se le misure di controllo in atto siano efficaci o meno", ha spiegato Shigeru Omi, direttore dell'Oms per la regione del Pacifico Occidentale. "La situazione sta migliorando a livello planetario", ha confermato Omi nel suo intervento di apertura. Le aree sotto stretta osservazione restano quattro: Taiwan, Pechino, Hong Kong e Toronto. "E' un passo avanti notevole", ha sottolineato il responsabile dell'Oms. Ma, ha aggiunto, "la Sars non è stata sconfitta, dovremo essere più preparati la prossima volta".

(Aggiornato il 17 Giugno 2003 ore 11:00)

 

Oms: diffusione Sars sta per finire

Roma 12 Giu - L'espansione del virus della polmonite atipica e' in via di esaurimento. Lo ha annunciato l'Organizzazione mondiale della Sanita' che, tuttavia, non esclude una recrudescenza verso fine anno. In particolare, secondo l'Oms, la diffusione della Sars e' sotto controllo in Cina, ma non ancora a Taiwan. In Canada,intanto, le autorita' sanitarie hanno ammesso di aver esportato'un possibile caso negli Usa: un americano tornato in North Carolina dopo essere stato in contatto con un malato a Toronto.

(Aggiornato il 12 Giugno 2003 ore 09:50)

 

Sars, nuovi casi di contagio a Taiwan
Roma 10 Giu - Sei nuovi casi di polmonite atipica sono stati registrati a Taiwan, facendo salire a 686 il numero complessivo dei contagi. Il numero delle vittime resta invece invariato a 81. Dei sei nuovi casi, tre avrebbero avuto origine in un ospedale di Taipei, cui il Dipartimento della Sanita' ha inflitto un'ammenda di 43 mila dollari perche' accusato di aver tardato a segnalare le nuove infezioni e nelle province del nord di Hebei, Henan e Zhejiang.

(Aggiornato il 10 Giugno 2003 ore 07:00)

 

Sars, Sirchia: "Pericolo cessato"

Roma 06 Giu - Secondo il ministro della Sanità la polmonite atipica è stata sopravvalutata: "Non era il virus killer che temevamo. L'influenza è più letale". Da tre giorni a Taiwan non si registrano né morti né nuovi contagiati. In Cina un solo nuovo caso. Due i morti.

A Taiwan da tre giorni non si registrano né decessi da Sars né nuovi casi di contagio. "Il picco della Sars è passato, anche in Cina", diceva ieri l'Oms. E oggi il ministro della Sanità, Girolamo Sirchia, annuncia dalle pagine del Corriere della Sera il “cessato il pericolo”. “Si può viaggiare. Non era il virus killer che temevamo, i pericoli sono altri e questo sarà materia di riflessione in sede Ue".

Secondo il ministro "è molto più letale l'influenza. Il rischio è che all'improvviso appaiano virus mutati e che questi trovino una popolazione senza difese perché i vaccini già preparati non funzionerebbero". E dice: "Se anche l'epidemia è stata sopravvalutata, è stato un bene. Ora la situazione e' sotto controllo, soprattutto in Italia. In quasi tutti gli aeroporti è stato creato un filtro per i passeggeri in vista di una possibile recrudescenza autunnale, se mai ci sarà”.

Per il terzo giorno consecutivo nessun nuovo caso di contagio da Sars è stato registrato a Taiwan, e nemmeno ulteriori decessi: a riprova del fatto che, dopo aver attraversato la fase di picco in ritardo rispetto ad altri Paesi, anche sull'isola l'epidemia appare ormai in fase di regressione.

Oggi in Cina altre due persone sono morte per Sars, entrambe nella capitale Pechino, mentre è stato individuato uno solo nuovo caso di infezione. Lo ha annunciato oggi il ministero della Sanità cinese. In tutto, in Cina, 338 persone sono morte per Sars e i casi di infezione sono stati 5.330. Tra i pazienti 3.869 sono completamente guariti.

Anche in Canada il numero delle persone uccise dalla Sars scende. In questo caso per un errore di classificazione. La cartella clinica di un paziente di 59 anni deceduto lo scorso 20 maggio è passata nuovamente al vaglio degli esperti della task force di Toronto che hanno concluso che non si trattasse di Sars. In totale il numero dei decessi in Canada per polmonite atipica è di 31 persone.

(Aggiornato il 06 Giugno 2003 ore 09:00)

 

Sars, nessun caso da tre giorni a Taiwan
Taiwan 06 Giu - Dopo aver attraversato il picco, l'epidemia della polmonite atipica a Taiwan e' in fase di regressione: per il terzo giorno consecutivo nessun nuovo contagio e' stato registrato, e nemmeno ulteriori decessi. Il saldo dei malati nell'isola e' in calo rispetto a quello di 24 ore fa.Un episodio di Sars, catalogato in precedenza come 'sospetto', e' stato riclassificato 'probabile'. Pertanto il totale dei contagi rispetto a ieri e' sceso a 676; il numero dei morti rimane fermo a 81; 214 finora i ricoverati.

(Aggiornato il 06 Giugno 2003 ore 08:00)

 

Sars, tre nuovi casi in Canada

Toronto05 Giu - Il virus continua a colpire. Nelle ultime ore in Canada si sono verificati altri tre casi probabili di Sars. Due riguardano operatori sanitari. Ed e' proprio questo aspetto che preoccupa le autorita'. I due infermieri, infatti, indossavano la tenuta completa anticontagio, ma il virus e' riuscito comunque a farsi strada. Medici e infermieri chiedono migliori garanzie per evitare il contagio. Dall'inizio dell'epidemia i morti in Canada sono trentadue.

(Aggiornato il 05 Giugno 2003 ore 08:00)

 

 

 

Sars, altri 5 casi sospetti in Canada
Toronto 04 Giu - Altri cinque casi di contagio probabile di Sars sono stati resi noti dalle autorita' sanitarie di Toronto, dove attualmente sono 77 le persone che risultano aver contratto il virus. Il numero dei morti per l'epidemia in Canada e' salito a 32 dopo la scoperta che un paziente, morto mercoledi' scorso, aveva la Sars. Altre due morti sospette sono all'esame degli esperti. L'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), comunque, ha comunicato che non lancera' una nuova allerta mondiale per invitare ad evitare viaggi a Toronto.

(Aggiornato il 04 Giugno 2003 ore 05:00)

 

Sars: un'altra vittima a Toronto; Nella metropoli canadese il bilanci

Toronto 2 GIU - La Sars ha fatto un'altra vittima a Toronto, facendo salire a 32 il bilancio di morti per la polmonite atipica nella metropoli canadese. Lo ha annunciato l'assessore alla sanita' della provincia di Ontario, Colin D'Cunha. Il Canada e' l'unico paese fuori dell'Asia colpito dalla sindrome acuta respiratoria severa.

(Aggiornato il 02 Giugno 2003 ore 22:00)

 

SARS: ANCORA MORTI SOSPETTE A TORONTO, E' NUOVAMENTE EMERGENZA

Toronto 01 Giu - Le autorita' sanitarie canadesi stanno esaminando quattro casi sospetti di morte in un ospedale di Toronto. Potrebbe trattarsi di virus Sars. Le autorita' sanitarie canadesi avevano gia' previsto per i prossimi giorni nuovi casi di Sars. Toronto e' la citta' occidentale maggiormente colpita dal morbo, con 30 morti e oltre 7.000 persone in quarantena. La persone sospettate di avere contratto l'epidemia, sono 149, tutte sotto stretto controllo, contro le 107 di ieri. In questo fine settimana sono previsti nuovi casi perche' si sta concludendo il periodo di incubazione di 10 giorni.
SARS: DUE NUOVI CASI DI CONTAGIO IN CINA - Due nuovi casi di contagio da Sars sono stati registrati in Cina nelle ultime ventiquattro ore, ha detto oggi il Ministero della Sanita'. La fonte ha aggiunto che in questo lasso di tempo la Sars non ha fatto nuove vittime, il cui numero rimane a 332. Uno dei nuovi casi di contagio e' stato riscontrato a Pechino e l'altro nella vicina provincia dello Hebei. In Cina sono state contagiate dalla Sars piu' di 5.300 persone.
SARS: TRE MORTI A HONG KONG - Tre persone sono morte di polmonite atipica a Hong Kong mentre sono registrati tre nuovi casi di contagio. Lo hanno detto fonti sanitarie. I nuovi decessi portano a 281 il bilancio totale nell'ex colonia britannica, mentre complessivamente i casi sono 1.742 (1.318 pazienti sono gia' stati dimessi).

(Aggiornato il 01 Giugno 2003 ore 12:00)

 

Altri 50 casi di Sars a Taiwan
Roma 29 Mag - Continua ad estendersi l'epidemia di polmonite atipica a Taiwan. Nell'isola sono stati registrati altri 50 casi di contagio. Tra questi, tuttavia, 40 erano stati gia' segnalati come casi di possibile trasmissione della Sars. I nuovi casi sono dunque 10, uno in meno rispetto a quelli registrati il giorno prima. In totale, i contagiati a Taiwan sono dunque 660; 122 i malati guariti. Fermo a 81 il numero delle vittime.

(Aggiornato il 29 Maggio 2003 ore 03:50)

 

Sars, altri due morti in Canada
Toronto 29 mag - Due donne di oltre 60 anni sono morte contagiate dal virus della polmonite atipica (Sars) nella regione di Toronto. Lo hanno dichiarato le autorita' sanitarie locali. Sale cosi' a 29 il numero delle vittime del virus in Canada.

(Aggiornato il 29 Maggio 2003 ore 00:50)

 

SARS: CANADA, TORONTO TORNA IN LISTA NERA OMS

ROMA 27 Mag - L'Organizzazione mondiale per la sanita' (Oms) ha rimesso Toronto nella lista delle zone infettate dalla Sars, la polmonite atipica che ha fatto in Canada 27 morti.
Ma l'Oms per ora non mette in guardia contro viaggi nella capitale dell'Ontario, la provincia piu' popolosa del Canada.
La decisione e' stata presa dopo che il Canada ha denunciato nel fine settimana otto nuovi casi probabili della Sindrome respiratoria acuta. I morti sono tre, di cui due ultranovantenni.
L'Oms aveva tolto Toronto dalla 'lista nera' solo dodici giorni fa, dopo che il Canada non aveva segnalato nuovi casi per venti giorni, cioe' un periodo doppio dell'incubazione.
Da Washington, venerdi' scorso le autorita' sanitarie americane avevano riattivato la messa in guarda contro viaggi a Toronto.
Il Canada e' il Paese piu' colpito al mondo, fuori dall'Asia, dalla malattia che e' scoppiata a Toronto a marzo. Ci sono 291 casi possibili o sospetti nell'Ontario, per lo piu' intorno a Toronto.
Come misura cautelativa, i responsabili sanitari della citta' hanno deciso di tenere in quarantena almeno 500 persone, per vedere se sviluppano i sintomi dopo essersi recati o aver lavorato in uno dei quattro ospedali della citta' contagiati.
La Sars ha gia' ucciso 725 persone in tutto il mondo e ci sono stati oltre 8.200 casi conclamati, dalla comparsa del virus in Cina a novembre.
Il governo di Pechino ha riportato un calo rilevante nel numero di nuovi casi, mentre a Hong Kong, la seconda area piu' colpita dalla Sars, le autorita' della Regione speciale cinese hanno lanciato una campagna contro sputi e scarafaggi. Sono previste multe per l'equivalente di circa 150 euro.
L'ex colonia britannica, che ha 6 milioni circa di abitanti, ha registrato un solo nuovo caso e un morto oggi. I dati potrebbero indicare che il virus e' sotto controllo in una delle citta' piu' densamente popolate del mondo.
A Taiwan sono stati denunciati 15 casi probabili. E in Cina gli otto casi di oggi sono il numero piu' basso dalla meta' di aprile. Altre due persone sono morte in Cina, che con 317 decessi ha il record delle vittime al mondo.
SCIENZIATI CINESI SPERIMENTARANNO VACCINO SU ANIMALI - Scienziati cinesi e di Hong Kong stanno lavorando ad un vaccino per la Sars, che presto sara' provato sugli animali. Lo afferma l' agenzia ufficiale d' informazione Xinhua. Gli scienziati dell' Universita' di Hong Kong, dell' Universita' Medica di Guangzhou e dell' Universita' di Fudan hanno affermato di ''essere pronti'' a sperimentare il vaccino su animali. I ricercatori hanno aggiunto che e' ''troppo presto'' per dire se il vaccino potra' essere usato dagli uomini. I risultati dei test saranno noti entro sei mesi, hanno aggiunto gli scienziati. La settimana scorsa, scienziati cinesi hanno trovato in un animale selvaggio considerato una leccornia nel sud della Cina, lo zibetto, un virus molto simile al ''coronavirus'' che provoca la Sars negli uomini. L' Organizzazione Mondiale della Sanita' ha definito ''interessante'' la scoperta, ma ha aggiunto che al momento ''non esistono le prove'' che il virus sia ''saltato'' dagli zibetti agli uomini.

(Aggiornato il 27 Maggio 2003 ore 08:20)

 

SARS: CINA, DECINE DI FAMIGLIE VOGLIONO DENUNCIARE OSPEDALI

PECHINO 26 Mag - Decine di famiglie di malati di Sars si stanno preparando a denunciare gli ospedali nei quali i loro cari hanno contratto l' infezione, secondo la stampa cinese di oggi. Zhao Xiaojun, un funzionario della Procura di Pechino, ha detto che non si procedera' contro gli ospedali nei quali dei malati sono stati infettati in marzo e nella prima settimana di aprile, perche' ''allora l'epidemia non era sufficientemente conosciuta'' per ritenerli responsabili. Fonti del dipartimento della sanita' del comune hanno detto che in un solo distretto della capitale, quello di Xicheng, ci sono ''decine'' di famiglie ''pronte'' a denunciare gli ospedali e a chieder loro un risarcimento. Gli esperti legali hanno dato diversi pareri sulla possibilita' che gli ospedali possano essere perseguiti per non aver evitato le infezioni. Per il momento, la Procura ha aperto un' inchiesta tesa ad accertare se ci siano state ''negligenze'' nella lotta alla Sars da parte dei dirigenti degli ospedali.
Inatnto e' salito a 27 il computo delle vittime da Sars in Canada. Tre nuovi decessi avvenuti nella provincia dell'Ontario sono stati attribuiti dalle autorita' sanitarie canadesi alla polmonite atipica (Sindrome acuta respiratoria severa). Sono ora 820 le persone in quarantena in Canada. Secondo quanto riferito dai sanitari dell'Ontario, la provincia di Toronto, due dei nuovi decessi si sono verificati fra gli otto casi di polmonite atipica da poco riscontrati, mentre era un paziente che lottava contro la Sars Le autorita' canadesi, nonostante l'allargamento della quarantena, escludono la necessita' dell'emissione, da parte della Organizzazione mondiale della sanita', di una nuova messa in guardia per i viaggi nell'Ontario. Tuttavia il responsabile della sanita' della provincia, Colin D'Cunha, ha detto che ''non sarebbe sorpreso'' se l'Agenzia delle Nazioni Unite reinserisse il Canada fra i Paesi a rischio Sars, come gia' avvenuto nelle scorse settimane.

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LE VITTIME:

Cina                   315

Hong Kong       266

Taiwan                72

Singapore           31

Canada               24

Vietnam               5

Malaysia              2

Thailandia            2

Filippine               2

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TOTALE            719

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(Aggiornato il 26 Maggio 2003 ore 11:00)

 

 

Sars, due morti e venti casi sospetti in Canada

Toronto 24 Mag - Si teme la recrudescenza dell’epidemia, che sembrava in calo. Meno casi di polmonite atipica in Asia.

Con due nuovi morti e venti casi sospetti, l’epidemia di polmonite atipica torna a preoccupare i canadesi proprio quando alcuni segnali sembravano indicare dovesse essere superata l’ondata di “sindrome respiratoria acuta severa”, la Sars, in Canada, ed in particolare nella provincia dell’Ontario.

Le autorità sanitarie canadesi hanno comunicato oggi che si stano accertando le cause esatte della morte di due persone, decedute nell'ospedale di Toronto, probabilmente per le conseguenze della polmonite atipica. Le stesse fonti hanno reso noto anche che altre 20 persone sono sotto controllo perché potrebbero essere state esposte al contagio del virus.

In Asia, Hong Kong non ha registrato nessun nuovo caso di Sars: è la prima volta che accade dall'inizio dell'epidemia. Due malati sono però morti in ospedale, portando a 262 il totale delle vittime nel territorio, secondo dati delle autorità sanitarie locali. In Cina, nelle ultime 24 ore cinque persone sono morte di Ssars e si sono verificati 34 nuovi casi d'infezione. Lo ha affermato il ministero della sanità.

(Aggiornato il 24 Maggio 2003 ore 10:00)

 

Sars, 4 possibili nuovi casi in Canada
Toronto 23 Mag - I responsabili sanitari canadesi hanno annunciato di temere che 4 persone ricoverate in ospedale a Toronto possano aver contratto la sindrome respiratoria Sars. Poco piu' di una settimana fa, l' Organizzazione mondiale della sanita' aveva tolto la capitale dell'Ontario dalla lista delle regioni a rischio. L'ultimo caso di Sars segnalato a Toronto risale al 19 aprile scorso. In totale, sono 24 le persone decedute nella regione a causa della polmonite atipica.

(Aggiornato il 23 Maggio 2003 ore 06:20)

 

Sars, contagiato virologo americano
Roma 23 Mag - Un esperto di virologia del Centro controllo e prevenzione delle malattie degli Stati Uniti ha manifestato i sintomi della polmonite atipica, mentre si trovava a Taiwan col gruppo di esperti che cerca di arginare l'epidemia. Il medico, del quale non si conosce il nome, sta tornando negli Usa con un aereo noleggiato appositamente. Se l'infezione verra' confermata,sara' il secondo ricercatore contagiato dalla Sars; il primo caso fu quello dell'italiano Carlo Urbani, morto in Thailandia dopo avere identificato il virus.

(Aggiornato il 23 Maggio 2003 ore 02:10)

 

SARS: SEMPRE PEGGIO A TAIWAN, RIAPRONO SCUOLE A PECHINO

PECHINO 22 Mag - Taiwan ha registrato 65 nuovi casi di infezione di Sars, il numero piu' alto in un giorno dall' inizio dell' epidemia. Tra i malati c' e' uno degli esperti del Centre for Disease Control americano, che nei giorni scorsi ha visitato alcuni degli ospedali che sono i focolai dell' infezione sull' isola. Annunciando le nuove cifre, funzionari del Dipartimento della Sanita' di Taiwan hanno detto che la maggioranza dei nuovi casi si sono prodotti nella citta' di Kaohsiung, nel sud. Taiwan non e' riconosciuta dall'Onu e l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che e' un organismo dell' Onu, agisce nell' isola attraverso il Cdc americano, un centro di ricerca indipendente che fa parte della rete anti-Sars organizzata dalla stessa Oms. L' hotel Sheraton di Taipei, dove alloggiava l' esperto, ha chiuso per tre giorni, durante i quali verra' disinfettato.Il totale di persone colpite dalla Sars nell' isola e' salito a 483, sessanta delle quali sono morte.
Nonostante il peggioramento della situazione il massimo responsabile della salute di Taiwan, Chen Chien-jen, si e' detto fiducioso che l' epidemia verra' contenuta entro la fine di giugno. Parlando in una conferenza stampa a Ginevra, dove sta partecipando all' assemblea annuale dell' Oms, Chen ha detto che le ''rigide misure'' prese per ''limitare le infezioni negli ospedali'' daranno risultati positivi ''nel giro di qualche settimana''.
In Cina ci sono stati 26 nuovi casi e quattro morti, che portano a 300 il totale delle vittime del virus. Nel paese 5.271 persone hanno contratto la Sars. A Pechino, la citta' piu' colpita, migliaia di studenti dell' ultimo anno di liceo sono ritornati oggi nelle scuole, dopo un mese di vacanze forzate decise per bloccare l' epidemia. Le scuole sono state chiuse nella capitale tra il 22 ed il 24 aprile, quando l' epidemia era al suo picco. Gli altri studenti della capitale, quasi due milioni, rientreranno nelle scuole a scaglioni, dalla prossima settimana al 15 giugno. I ragazzi dovranno misurarsi la temperatura tutti i giorni prima di entrare in classe, e le scuole verranno disinfettate tre volte al giorno.
Ad Hong Kong, che ha denunciato altri tre morti e tre nuovi casi, si conferma la tendenza all' esaurimento della malattia. La stampa del territorio esprime oggi la speranza che Hong Kong possa essere cancellata in giugno dalla lista dei paesi nei quali l' Oms ''sconsiglia'' di recarsi.
Un primo sospetto caso di Sars e' stato registrato invece in Cambogia. Si tratta di un ragazzo di 16 anni che e' rientrato da un soggiorno nel Guangdong, la provincia meridionale della Cina pesantemente colpita dalla Sars. Il ministero della sanita' cambogiano e l' Oms hanno tenuto a chiarire che non e' ''confermato'' che il giovane abbia contratto la malattia.

(Aggiornato il 22 Maggio 2003 ore 20:00)

 

Sars, impennata dell'epidemia a Taiwan

Roma 21 Mag - Usa e Europa in allerta per l'autunno. Nuovi infettati anche in Cina. E’ sempre più critica la situazione a Taiwan dove negli ultimi giorni la diffusione del contagio ha subito una brusca impennata (quasi un quarto dei casi sono stati registrati da domenica). Le autorità sanitarie locali hanno annunciato oggi 35 nuovi casi di polmonite atipica, che portano così a 418 il totale degli infettati nell’isola; i decessi restano, al momento, 52.

Si rafforzano intanto le misure di prevenzione negli ospedali per contenere il contagio dopo le critiche dell’organizzazione mondiale della sanità. Proprio gli istituti di cura infatti sembrano essere i principali focolai d'origine dell'epidemia a Taiwan, tanto che per paura di infettarsi i medici hanno presentato dimissioni di massa.

Probabilmente - ha ipotizzato l'Oms - hanno fallito  i controlli sanitari, in modo particolare nei pronto soccorso; di certo, la maggior parte dei casi accertati (oltre il 90%) sono il risultato di contagi avvenuti negli ospedali, in almeno 6 dei quali, negli ultimi giorni, sono scoppiati nuovi focolai.

Ed è ormai l'intero sistema sanitario ad essere sull'orlo del tracollo: 6 tra medici e infermiere sono già morti; si calcola che siano 500 gli operatori sanitari in isolamento; almeno 150 persone si sono dimesse dagli incarichi e hanno appeso il camice al chiodo, in fuga dalla sars. E mentre l'Oms invia altri esperti, le autorità di Taipei stanno pensando di arruolare circa 200 specialisti in malattie infettive per contenere l'epidemia.

Ancora nuovi contagi - 12 - anche in Cina, dove si sono avuti altri due morti. Entrambi i decessi sono stati registrati a Pechino. Solo nella capitale i nuovi infettati sono 8.

Dagli Usa, nel frattempo, è arrivato un nuovo allarme: il rischio di vittime della sars in America e Europa nel prossimo autunno. Il segretario di Stato americano alla sanità Tommy G. Thompson ha detto di non poter escludere che in futuro ci siano anche vittime europee e statunitensi. "Anche se l'epidemia si stabilizzasse ora – ha avverito - potrebbe tornare in autunno: penso che potete aspettarvi morti su tutti i continenti o quasi".

Finora nel mondo le persone uccise dalla sars sono state 662 - quasi tutte in Cina, Hong Kong e Taiwan - con quasi 8.000 contagi. L'europa e gli Usa hanno segnalato un numero molto limitato di contagi, e al momento nessuna vittima. In Canada invece l'epidemia ha ucciso 24 persone. Quasi metà dei decessi e due terzi circa dei contagi sono stati registrati in Cina - il paese dal quale la sars sembra essersi diffusa - dove sono morte 294 persone e i casi di infezione sono stati 5.248.

(Aggiornato il 21 Maggio 2003 ore 10:00)

 

SARS: TAIWAN, ALTRI DODICI MORTI

PECHINO 20 Mag - Altre dodici persone sono morte a causa della polmonite atipica nell' isola di Taiwan. Lo ha reso oggi a Taipei il ministero della salute. I decessi per la Sars cosi' salgono a Taiwan a 52. Le stesse fonti ministeriali hanno precisato che si sono registrati altri 39 casi di polmonite atipica e che il numero complessivo delle persone contagiate e' salito a 383: il terzo piu' alto del mondo dopo quelli della Cina e di Hong Kong.
La Cina ha espresso oggi la sua soddisfazione per il fallimento del tentativo di Taiwan di essere ammessa nell' Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), seppur nella veste di ''osservatore''. Il fallimento, ha detto una portavoce di Pechino, dimostra ''la futilita' dei tentativi di dividere la Cina''. L' Assemblea annuale dell' Oms ha infatti deciso di non mettere il problema di Taiwan all' ordine del giorno dei suoi lavori. Taiwan che e' il paese piu' colpito dalla Sars dopo la Cina e Hong Kong, aveva chiesto di essere ammessa come osservatore con l' appoggio degli Usa. Prima dell' inizio dell' Assemblea il presidente taiwanese Chen Shui-bian aveva affermato che e' ''ingiusto'' che 23 milioni di abitanti dell' isola siano esclusi dalla rete internazionale di controllo e prevenzione della malattia organizzata dall' Oms. La Cina considera Taiwan una sua provincia ribelle, e l' Oms e' composta dai 191 paesi sovrani che sono membri delle Nazioni Unite.

(Aggiornato il 20 Maggio 2003 ore 09:50)

 

Sars, Taiwan esclusa dall'Oms

Roma 20 Mag - Respinta la richiesta di essere ammessa come osservatore. Nell'isola registrati 39 nuovi contagi e altri 12 decessi. Dopo Cina e Hong Kong è il terzo paese più colpito dall'epidemia.

Taiwan è stata esclusa dall’organizzazione mondiale della sanità, composta dai 191 paesi sovrani, membri delle Nazioni Unite. L’isola, che dopo la Cina e Hong Kong è il terzo paese più colpito dalla sars, aveva chiesto di essere ammessa come osservatore con l' appoggio degli Usa. Ma l'assemblea annuale dell' Oms, in corso a Ginevra, ha deciso di non mettere il problema di Taiwan all'ordine del giorno dei suoi lavori, con grande soddisfazione della Cina che la considera una sua provincia ribella.

Prima dell’inizio dell’assemblea, il presidente taiwanese Chen Shui-Bian aveva definito "ingiusto" che 23 milioni di abitanti dell'isola siano esclusi dalla rete internazionale di controllo e prevenzione della malattia.

Intanto nell’isola aumentano i contagiati e i morti: sono stati registrati 39 nuovi infettati e 12 decessi. Secondo le ultime cifre diffuse dal dipartimento della sanità di Taipei, sono complessivamente 383 i casi di contagio dall'inizio dell'epidemia e 52 quelli mortali.

Anche in Cina si sono avuti ancora 17 nuovi casi di infezione e 5 morti, 4 dei quali solo a Pechino. In tutto il paese sono 292 le persone decedute per sars e quasi 5.248 quelle che hanno contratto il virus, 2.254 delle quali sono completamente guarite.

(Aggiornato il 20 Maggio 2003 ore 09:00)

 

Sars, Singapore rimane nella lista nera

Roma 18 Mag - In Cina, intanto, la situazione resta critica: 284 decessi e 5233 contagiati. Un nuovo caso sospetto fa restare Singapore nell'elenco dei paesi a rischio dopo venti giorni senza contagi. Il presidente cinese Hu Jintao, intanto, ha promesso la collaborazione delle autorità nella lotta per debellare la polmonite atipica.

Singapore ha perso all'ultimo minuto la possibilita' di essere depennato dalla 'lista nera' dei Paesi a rischio-Sars. Da settimane, nella citta'-Stato non si registravano piu' casi di contagio; ma proprio al 20esimo giorno (l'ultimo del periodo previsto dall'Oms perche' un Paese sia dichiarato ufficialmente esente dal rischio di contagio) le autorita' sanitarie hanno dovuto registrare un nuovo caso di polmonite atipica: a far crollare le speranze, un 39enne, Lee Chong Kian, una malese residente da tempo nell'isola, che e' stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Tan Tock Seng Hospital (il centro ospedaliero designato dalle autorita' per la cura della Sars).

Ad aggravare le cose, il fatto che ancora non si e' capito come l'uomo si possa essere ammalato: "Non sappiamo dove ne' quando si sia contagiato", ha ammesso con aria afflitta il ministro Khaw Boon Wan, membro della task-force governativa, annunciando la notizia ai giornalisti.

E la Sars continua a mietere vittime in Cina, a Hong Kong e a Taiwan: l'epidemia sembra essere sotto controllo, invece, a Singapore.

Le autorità cinesi hanno segnalato 4 decessi (due a Pechino) e 28 nuovi casi di contagio nel periodo di 24 ore compreso fra le 10 ora locale (le 4 italiane) di sabato e le 10 di domenica. In Cina la Sars ha ucciso 284 persone, mentre il numero dei contagi è salito 5.233.

In un'intervista alla agenzia di stampa russa Interfax, il presidente Hu Jintao ha promesso la collaborazione delle autorità cinesi, sotto accusa per aver nascosto per mesi al mondo che nella provincia meridionale di Guandong c'era una epidemia di Sars, nella lotta per debellare la polmonite atipica.

La situazione resta grave anche a Hong Kong, dove si sono registrati 4 decessi e 3 nuovi casi. Nell'ex colonia britannica il virus ha causato 247 decessi: in tutto sono stati segnalati 1.713 casi di contagio.

L'epidemia sembra, comunque, in fase calante. A Taiwan il virus è stato fatale a altre cinque persone e sono stati segnalati 36 nuovi casi (sinora non se n'erano registrati mai tanti in un solo giorno). Fra le ultime vittime anche una infermiera di 49 anni in servizio all'ospedale municipale Hoping di Taipei.

Sinora a Taiwan la Sars ha causato 41 decessi, fra cui due medici e quattro infermieri, mentre il numero delle persone che hanno contratto il contagio è salito a 344.

La situazione è migliorata decisamente a Singapore, dove da 20 giorni non si registrano nuovi contagi. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non ha ancora rimosso, tuttavia, l'isola-stato dalla lista dei Paesi considerati a rischio.

(Aggiornato il 18 Maggio 2003 ore 14:00)

 

Sars, il ministro non vuole che si parli della sars

Roma 18 Mag - Il ministro della Sanità Sirchia ha dichiarato ieri di non capire tutti questi inutili allarmismi sul virus della sars, Dice il ministro: Sono veramente sbalordito e non capisco il perchè di tutti questi inutili allarmismi sulla sars, tutti gli anni vengono colpite tra le 1.000/2.000 persone e nessuno aveva mai detto niente, se continuiamo così mettiamo ha rischio l'economia del paese. Dunque il ministro della salute anzichè preoccuparsi della prevenzione dell'ammalato, si preoccupa per i soldi?. Oppure non si capisce il comportamento del ministro, alcuni medici preoccupati per la salute dei propri assistiti, sono in allarme, il ministero della salute non sta facendo niente per prevenire il virus, hanno dichiarato alcuni medici, in oltre affermano che, sè non si stanziano da subito soldi per preparare le misure preventive per il prossimo autunno, ci potrebbe essere una strage. Alcuni medici delle ASL affermano che, noi della comunità scientifica, sappiamo che il ministro non può raccontare la verità all'opinione pubblica per evitare isterismi di massa e inutili allarmismi, ma se il ministro non stanzia immediatamente fondi per la prevenzione in collaborazione con i medici delle ASL, saremo costretti noi, a raccontare la verità all'opinione pubblica, sulla diffusione del virus misterioso e sulle sue continue mutazioni genetiche.

(Aggiornato il 18 Maggio 2003 ore 09:00)

 

Sars, Cina: pena di morte agli 'untori'

Pechino 15 mag - Lo ha stabilito la Corte Suprema. E' il rischio che corre chi diffonde intenzionalmente il virus. Intanto, tre nuovi morti a Taiwan e due nelle Filippine.

In Cina, a partire da oggi, chiunque "diffonda intenzionalmente" la sars o rifiuti le misure di quarantena puo' venire condannato a morte o all'ergastolo.

Lo ha stabilito la corte suprema cinese interpretando le leggi gia' in vigore sulla prevenzione e la cura delle epidemie. La corte ha decretato che chi diffonde la malattia "mette in pericolo la sicurezza pubblica e causa gravi danni personali o la morte (di altri cittadini) e danneggia la proprieta' pubblica e privata" . Quindi, "verra' punito con sentenze (che possono andare) dai 10 anni di prigione, alla prigione a vita, alla pena di morte".

Coloro che rifiutano o evadono la quarantena, rifiutano gli esami medici e le cure, prosegue il pronunciamento della corte, potranno essere condannati a pene tra i tre e i sette anni di prigione. Inoltre, coloro che si "approprieranno indebitamente" di fondi o beni destinati alla lotta contro la malattia potranno essere condannati a pene "fino a sette anni di prigione".

La stessa pena, ha aggiunto la corte, si applichera' a impiegati e funzionari statali che "non fanno il loro dovere" o "abusano della loro autorita"' nel quadro della lotta contro la sars.

Altri quattro decessi e 52 nuovi casi di contagio sono stati accertati nelle ultime 24 ore. Il bilanciuo complessivo in Cina sale così a 271 morti e 5mila 163 contagiati.  Una delle ultime morti causate dalla polmonite atipica si e' verificata a Pechino, cosi' come piu' in generale 27 degli ulteriori episodi di diffusione della malattia.

Tre nuovi decessi provocati dalla Sars si sono verificati anche a Taiwan, ove sono stati al contempo accertati altri 26 casi di contagio. Lo hanno riferito fonti del ministero della Sanita' a Taipei, secondo cui il numero complessivo e' cosi' salito rispettivamentre a 34 e a 264.

In realta', secondo le autorita' municipali della capitale, al computo degli episodi letali va aggiunta anche la morte di un giovane vigile del fuoco che aveva contratto la polmonite atipica, che pero' non e' ancora stata registrata da chi di dovere, anche perche' al momento non e' chiaro come l'uomo fosse stato colpito dal coronavirus all'origine della malattia; sono gia' stati sottoposti a due settimane di quarantena tutti i suoi colleghi, e sono risultati negativi ai test di laboratorio.

E altri due casi di Sars sono stati individuati nelle Filippine, dove il numero complessivo degli episodi accertati di contagio da polmonite atipica e' cosi' salito a dodici. Lo ha riferito la direttrice del Centro Epidemiologico Nazionale, Consortia Quizon, precisando tuttavia che ambedue i nuovi pazienti sono ormai guariti, e che uno di loro e' gia' stato dimesso dall'ospedale in cui era stato ricoverato.

Si tratta di una operatrice informatica di 34 anni, rientrata a Manila da Taiwan all'inizio del mese, e di un uomo d'affari 63enne tornato in patria da Singapore nella seconda settimana di aprile; nessuno dei due all'arrivo presentava i sintomi della Sars, comparsi solo in seguito; entrambi avrebbero avuto comunque "contatti molto limitati" con altre persone prima del ricovero, dalle cinque alle dieci al massimo.

Nelle Filippine, dove e' in corso una conferenza regionale sulla prevenzione dell'epidemia cui partecipano gli Stati membri dell'Asean, l'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico, si sono verificati finora due decessi da polmonite atipica.

(Aggiornato il 15 Maggio 2003 ore 09:00)

 

Sars, a Taiwan 6 morti e 18 nuovi casi
Roma 14 Mag - Le autorita' sanitarie di Taiwan hanno confermato che altre 6 persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa della Sars. Nell'isola, inoltre, ci sono altri 18 contagiati. Il bilancio ufficiale sale cosi' a 31 vittime del morbo,mentre quello delle infezioni e' arrivato a 238 L'epidemia si e' allargata a Taiwan nelle ultime 3 settimane a causa di focolai in 2 ospedali. Sono 7.548 i casi di contagio nel mondo, secondo un bilancio dell'Oms, e 573 le vittime del virus in 29 Paesi.

(Aggiornato il 14 Maggio 2003 ore 07:00)

 

SARS: SCOPERTO TALLONE D'ACHILLE VIRUS, SI APRE VIA A FARMACO

ROMA 13 mag - Un gruppo di ricercatori tedeschi dell'universita' di Lubecca ha scoperta il tallone d'Achille del virus responsabile della Sars e adesso si apre la possibilita' di sfruttare questo punto debole mettendo a punto un farmaco specifico contro la polmonite atipica. La notizia e' pubblicata sulla rivista Science, che ha deciso di anticiparne la diffusione nell'edizione on line. I ricercatori hanno costruito in laboratorio un modello della proteina che permette al virus di replicarsi, la proteasi, e sono adesso in grado di sfruttare le caratteristiche di questa molecola per progettare farmaci antivirali su misura contro il virus della Sars.

(Aggiornato il 13 Maggio 2003 ore 22:00)

 

Sirchia: no all'automedicazione, sbagliato nutrirsi di farmaci

Roma 13 mag - Bocciata l'abitudine domestica di armadietti pieni di medicinali. E’ sbagliato nutrirsi di farmaci. Il ministro della salute Girolamo Sirchia boccia gli armadietti casalinghi pieni di antibiotici, fiale, fialette e pillore varie, e dicce "no" all’automedicazione. Rinnova invece l’invito ai cittadini a collabortare, a non avere remore di usare i medicinali generici e a non considerare un insulto il dover pagare quanche euro di tasca propria in farmacia. Sirchia ritiene che i farmacisti possano collaborare ad educare gli italiani in questo senso.

"E’ inutile fare scorte di farmaci", ha detto. E le discariche sarebbero la prova che ci sono troppi medicinali nelle case degli italiani e farne un uso eccessivo sarebbero alcune fasce della popolazione come gli anziani. "Bisogna fare capire che è sbagliato nutrirsi di farmaci - ha aggiunto - Ci possono essere anche danni importanti per la salute. Ma il ministro ha anche puntato l'indice contro un altro comportamento sbagliato da combattere, da parte delle istituzioni: la burocrazia "trasferita di pari passo dallo Stato centrale alle regioni", che è "un vero disastro nazionale".

Sichia ha  sollecitato la creazione di un data-base di farmacovigilanza per avere in tempo reale tutte le segnalazione di effetti indesiderati dei medicinali, la lotta ai mercati paralleli ed una maggiore concorrenza fra le imprese.

Proposte arrivano anche dagli industriali farmaceutici. Il presidente di Farmindustria, Federico Nazzari, ha suggerito l'introduzione di leve fiscali per gli investimenti. "Per quanto riguarda l'investimento in ricerca e sviluppo nel comparto farmaceutico, nel 1990 l'Europa impiegava 8.000 milioni di euro contro i 5.342 degli Usa – ha fatto presente - Nel 2001 la situazione si è pesantemente rovesciata: l'Europa è a 18.800 milioni di euro, gli Usa sono a 26.384. Con il risultato che delle 36 nuove molecole chimiche e biologiche, lanciate nel corso del 2001, 16 sono state sviluppate negli Usa, 13 in Ue e 5 in Giappone, le rimanenti 2 in altri paesi". Nazzari ha inoltre riferito che tutti gli interventi degli ultimi due anni - uno ogni 4 mesi - hanno avuto come effetto un onere diretto per le imprese di 1.500 milioni di euro, pari ad un taglio dei prezzi del 13,6%.

Secondo numerosi esperti è necessario aprire una nuove stagione di confronto fra industria e governo, auspicata dallo stesso ministro che ha parlato "di fine del momento della penalizzazione per la costruzione del futuro". Sul confronto peserà anche la posizione delle regioni con il patto proposto dai governatori, documento che non piace al ministro.

(Aggiornato il 13 Maggio 2003 ore 17:00)

 

SARS,  23MILA PERSONE IN QUARANTENA A PECHINO
PECHINO 12 mag - Sono ormai più di 23mila le persone in quarantena a Pechino, dopo che, nelle ultime 24 ore, sono stati posti in isolamento altri 4.275 individui. Il numero dei decessi e quello dei contagi accertati continuano però a destare grande preoccupazione in tutto il mondo. Da quando, il 20 aprile scorso, ammise di aver sottovalutato e nascosto la gravità della situazione, il governo cinese ha deciso di adottare una serie di drastiche misure per contrastare il diffondersi della polmonite atipica. Ieri il primo ministro Wen Jiabao ha assicurato che non sarà lasciato nulla di intentato anche da un punto di vista economico: l'ultima novità sono gli sgravi fiscali per le categorie più colpite (addetti alla ristorazione, proprietari di cinema, bar, locali di intrattenimento); e nuovi fondi (altri 98 mln di dollari, in aggiunta ai 187 mln stanziati il mese scorso) per la costruzione di strutture ospedaliere e reparti di isolamento. E intanto nella città di Guangzhou oltre 1.000 addetti ospedalieri sono scesi nelle strade; dovranno aiutare le forze dell'ordine a garantire il divieto di una pratica fino a ieri molto in uso e che oggi, invece, è considerata potenzialmente molto pericolosa: sputare e buttare a terra le cicche di sigaretta.

(Aggiornato il 12 Maggio 2003 ore 14:30)

 

Sars, in arrivo test veloci

Roma 12 Mag - Entro luglio un kit diagnostico consentirà di avere risultati in un'ora. Considerati importanti per decisioni immediate sul trattamento dei pazienti. Dopo sei settimane, intanto, riaprono le scuole a Hong Kong. Le autorità cinesi chiedono la sospensione del travel advisory. Aumentano i contagi e le vittime a Taiwan .

Dalla fine di luglio sara' reso disponibile dalla casa farmaceutica svizzera Hoffman-La Roche un kit diagnostico per la rilevazione della sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che dovrebbe fornire i propri risultati in un'ora. Lo ha riferito Franz Walt, il direttore della sede di Singapore della casa farmaceutica.

I test veloci sono considerati un importante strumento per riuscire a prendere decisioni veloci in merito al trattamento dei pazienti. Agenzie governatice, universita' e laboratori privati hanno ingaggiato una vera e propria corsa per sviluppare un metodo diagnostico efficace.

Il kit della Hoffman-La Roche si basa su una metodologia standard che rileva molte infezioni virali. Il processo va a riconoscere materiale genetico peculiare ai virus e poi lo riproduce in piccole quantita', in maniera da facilitare l'identificazione del virus. Walt ha spiegato che il test sara' dapprima venduto all'ingrosso solo a istituzioni di ricerca, finche' non otterra' le necessarie autorizzazioni. La tedesca Artus GbmH ha gia' iniziato a distribuire un test che sa i risultati in due ore.

Dopo sei settimane di vacanze forzate, intanto, hanno riaperto le scuole a Hong Kong, dopo che la polmonite atipica nell'ex colonia britannica sembra aver rallentato il ritmo del contagio. Ieri sono morte tre persone nella citta' autonoma, ma i nuovi contagiati sono stati solo quattro, il numero piu' basso dall'inizio dell'emergenza. Funzionari della Sanita' di Hong Kong hanno annunciato che prenderanno l'iniziativa di chiedere all'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) l'eliminazione del "travel advisory", il consiglio di non viaggiare, per quanto riguarda la citta' autonoma cinese.

Sono circa 250 mila gli scolari delle scuole elementari e medie che sono tornati in classe, mentre le scuole superiori avevano gia' in precedenza riaperto i battenti. Restano ancora a casa, tuttavia, gli scolari delle prime classi e quelli degli asili. Pur essendoci stati molti casi di Sars tra gli studenti, non sono state registrate epidemie nelle scuole e la loro chiusura e' stata definita una precauzione.

E cresce sempre piu' il numero dei decessi a Taiwan, dopo che nelle prime settimane l'isola era parsa relativamente poco toccata dall'epidemia. Oggi sono morte nove persone e sono stati rilevati 23 nuovi contagi, hanno rilevato le autorita' di Taipei. Si tratta del bilancio peggiore per Taiwan dall'inizio dell'emergenza. A Taipei ormai tutti portano le mascherine e almeno 8 mila persone sono in quarantena, controllate 24 ore su 24 dalle telecamere delle autorita'. I morti a Taiwan hanno raggiunto quota 27, mentre sono 207 i probabili contagi rilevati. Il bilancio dei morti a livello mondiale sale così a 544, mentre sono oltre 7mila 300 le persone contagiate.

(Aggiornato il 12 Maggio 2003 ore 10:30)

 

 

SARS: DA ESPERTI AIDS SPERANZE SU UN 'INIBITORE' VIRUS

HONG KONG 11 Mag - DA ESPERTI AIDS PROGRESSI VERSO UNA CURA
Un gruppo di scienziati di Hong Kong ritiene di aver identificato degli agenti antivirali che potrebbero bloccare il virus della Sars, o polmonite atipica. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa David Ho, un esperto di Aids che sta lavorando con i ricercatori dell' Universita' di Hong Kong per trovare una cura per la Sars, che in tutto il mondo ha ucciso 526 persone e ne ha fatte ammalare piu' di settemila. Ho ha detto che gli scienziati stanno ora studiando una proteina sintetica, un ''inibitore'', che potrebbe impedire l' entrata nell'organismo umano del ''coronavirus'' che provoca la Severe Acute Respiratory Syndrome (Sars). ''Non dico che abbiamo trovato la cura ma abbiamo fatto un passo in avanti'', ha detto il medico. Ho e' tra i medici che hanno inventato il cosidetto ''cocktail'' di medicine col quale vengono curati i malati di Aids. Gli ospedali di Hong Kong usano per i pazienti di Sars un' altro tipo di ''cocktail'', composto da antibiotici e steroidi. Il ''cocktail'' anti-Sars sembra aver dato buoni risultati ma e' stato criticato per gli effetti collaterali che provoca, soprattutto sui sistemi immunitari piu' deboli come quelli degli anziani.
Otto persone sono morte oggi per la Sars in Cina, delle quali quattro a Pechino e tre ad Hong Kong. Sono stati registrati 69 nuovi casi di infezione. Con le cifre annunciate oggi dal ministero della sanita' di Pechino, i morti per Sars in Cina salgono a 240, mentre i casi di infezione sono stati 4.948 in tutto il paese.
UN CASO SOSPETTO A LECCE - C' e' un sospetto caso di Sars nel Salento: ad accusare i sintomi caratterizzanti la polmonite e' una donna cinese di 30 anni, che abita a Tuglie, in provincia di Lecce.
La donna avrebbe avuto contatti in tempi recenti con suoi connazionali tornati da un paio di mesi dalla Cina. A quanto si e' saputo per difficolta' respiratorie la donna si era recata nei giorni scorsi all' ospedale civile di Casarano, dove era stata ricoverata: successivamente, pero', si era allontanava rientrando nella sua abitazione a Tuglie. Sono stati proprio i sanitari dell' ospedale di Casarano ad allertare i carabinieri della compagnia di Gallipoli, che hanno rintracciato nel pomeriggio di ieri la giovane donna convincendola a sottoporsi ai controlli sanitari previsti dalla normativa Sirchia.
La donna si trova ora ricoverata in isolamento nel reparto infettivi nell' ospedale civile di Galatina, dove sono in corso accertamenti piu' approfonditi.
DECRETO LEGGE ANTISARS: OBBLIGO TERMOMETRO, ISOLAMENTO CASI SOSPETTI - Obbligo di misurazione della temperatura corporea ed eventuale adozione di misure previste per la quarantena sanitaria (isolamento dei casi sospetti). E' quanto prevede, tra l'altro, il decreto legge approvato oggi al consiglio dei ministri per la prevenzione della Sars nei confronti dei passeggeri provenienti dalle aree affette. Il decreto, presentato su proposta del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha validita' ''per la durata dello stato di emergenza legato alla Sars'' e prescrive nei confronti dei passeggeri provenienti dalle aree affette, ''l'obbligo di sottoporsi, presso gli Uffici di sanita' marittima, aerea e di frontiera (Usma), ai controlli necessari a giudizio del medico, come la misurazione della temperatura, oltre a fornire informazioni amministrative''.
Inoltre, ai casi di sospetta Sars (secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanita'), si applichera' ''l'adozione obbligatoria delle vigenti prescrizioni in materia di 'quarantena' sanitaria'' secondo la legge 106/1982. Infine, spiega il ministero della salute, per garantire esami rapidi e affidabili viene affidata all'Istituto superiore di sanita' la validazione dei test diagnostici per la Sars, attraverso le rigorose procedure di verifica della qualita' gia' effettuate ordinariamente presso l'Iss.
BERTOLASO: IN ITALIA MISURE PIU' ATTENTE AMBITO EUROPEO - L'Italia e' ''un paese che a livello europeo ha adottato certamente misure piu' attente e piu' precise'' sull'emergenza riguardante la polmonite atipica. Lo ha affermato il commissario di governo per la Sars, Guido Bertolaso, aggiungendo: ''non vorrei che poi in futuro tutti gli altri paesi ci dovessero seguire''.
Esemplificando come si svolgeranno i controlli negli aeroporti italiani, compresi quelli minori, anche sui voli non provenienti direttamente dalle zone a rischio, Bertolaso - che oggi era all'Aquila per un convegno sulla protezione civile - ha spiegato che ''se sul volo che arriva da un aeroporto europeo c'e' un passeggero che proviene dalla Cina e se in quell'aeroporto europeo non e' stato controllato da un punto di vista sanitario, la compagnia aerea che lo porta in Italia ce lo deve indicare in tempo''.
''All'arrivo in Italia - ha aggiunto Bertolaso - viene accolto dall'autorita' sanitaria aeroportuale, gli viene fatta compilare la scheda che compilano tutti quelli che arrivano direttamente nel nostro paese, e poi gli viene chiesto come si sente, se ha problemi di salute, febbre, tosse e quant'altro. Se c'e' qualche preoccupazione, gli viene anche misurata la temperatura. Quando la situazione e' chiara e il passeggero e' stato individuato, puo' tranquillamente e liberamente circolare in tutta Italia''.

(Aggiornato il 11 Maggio 2003 ore 17:00)

 

SARS: SIRCHIA SCRIVE A COMMISSARIO BYRNE, MAGGIORI CONTROLLI PAESI UE

ROMA 09 Mag - Il Ministro della salute Girolamo Sirchia esorta l'Ue ''a disporre, come nel nostro Paese, screening ai passeggeri in arrivo da zone affette, soprattutto pensando agli scenari che potrebbero verificarsi in Europa il prossimo autunno, alle conseguenze possibili per la popolazione e alle responsabilita' delle autorita' sanitarie nel caso le misure necessarie non venissero adottate''. E' quanto afferma Sirchia in una lettera inviata al Commissario Ue per la salute e la tutela dei consumatori David Byrne in cui ribadisce ''la necessita' dell'applicazione di maggiori controlli anti-Sars alle frontiere da parte di tutti i Paesi europei'', come proposto nella riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri della Sanita' dell''Ue il 6 maggio scorso. Secondo Sirchia, ''quanto proposto appare, infatti, quanto mai opportuno alla luce delle nuove stime dell'Organizzazione mondiale della sanita' sul tasso di mortalita' della Sars rese note ieri - nella popolazione anziana (che in Europa rappresenta il 20%) puo' raggiungere il 50%, almeno in Cina - smentendo la concezione della Sars quale malattia benigna''. CONSIGLIO MINISTRI: URBANI, VIA LIBERA A DECRETO SARS - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge concernente disposizioni urgenti relative alla sindrome respiratoria acuta (Sars). Lo ha reso noto il ministro Urbani conversando con i giornalisti al termine della riunione.

VIRUS NON CAMBIA VELOCEMENTE, PIU' SEMPLICE VACCINO - Il coronavirus responsabile della Sars non cambia cosi' velocemente come si ipotizzava; rimane abbastanza stabile e questo potrebbe facilitare la ricerca per la messa a punto di un vaccino; inoltre, la malattia e' dovuta anche ad una violenta reazione immunitaria contro il microrganismo che si svolge nei polmoni. A far piu' luce sulla Sars sono due studi che appaiono oggi sulla rivista The Lancet uno dei quali riguarda la decifrazione delle informazioni genetiche del virus, effettuata da un gruppo di scienziati del Singapore Genome Institute i quali hanno fatto un'analisi comparativa di 14 coronavirus isolati da malati di diversi paesi. I campioni virali sono stati isolati da malati di Singapore, Hong Kong, Canada, Vietnam, Cina (Pechino e area del Guangzhou) e lo studio genetico dimostra che il coronavirus e' abbastanza stabile. La stabilita' genetica, secondo Edison Liu che ha coordinato la ricerca, e' una buona cosa perche' vuol dire che il virus non muta rapidamente ed e' meno facile che si trasformi in altri ceppi e spiana la strada per la messa a punto di un vaccino. Tuttavia la stabilita' potrebbe significare anche che e' ben ospitato nell'organismo umano e che non muta verso una forma meno virulenta. ''Le mutazioni che avvengono sono casuali - ha spiegato il biologo molecolare Rino Rappuoli che in Italia ha sequenziato il virus - non avvengono nelle parti immunologicamente importanti . Insomma dai dati che i virologi hanno fino ad ora il coronavirus non e' come il virus dell'Aids che muta gia' dopo una settimana per questioni di sopravvivenza e questo porta a non farci preoccupare piu' di tanto''. Il secondo studio, condotto ad Hong Kong su 75 pazienti provenienti da Amoy Garden l'edificio dove c'e' stata una concentrazione di casi, ha scoperto che il danno polmonare della Sars sarebbe dovuto piu' da reazione immunitaria che ad una replicazione del virus. Il professor Yuen Kwok-Yun ha seguito i malati per tre settimane scoprendo che l'80% aveva un peggioramento delle condizioni respiratorie dopo una settimana e il 20% aveva sviluppato problemi respiratori acuti nella terza settimana richiedendo un'assistenza ventilatoria. La progressione della malattia verso una insufficienza respiratoria, sostengono i ricercatori, potrebbe non essere associata alla replicazione virale ma ad una reazione immunopatologica.

BERTOLASO: IN ITALIA MISURE PIU' ATTENTE AMBITO EUROPEO - L'Italia e' ''un paese che a livello europeo ha adottato certamente misure piu' attente e piu' precise'' sull'emergenza riguardante la polmonite atipica. Lo ha affermato, all'indomani dell'annuncio sulla deroga dal trattato di Schengen, il commissario di governo per la Sars, Guido Bertolaso, aggiungendo: ''non vorrei che poi in futuro tutti gli altri paesi ci dovessero seguire''. Esemplificando come si svolgeranno i controlli negli aeroporti italiani, compresi quelli minori, anche sui voli non provenienti direttamente dalle zone a rischio, Bertolaso - che oggi era all'Aquila per un convegno sulla protezione civile - ha spiegato che ''se sul volo che arriva da un aeroporto europeo c'e' un passeggero che proviene dalla Cina e se in quell'aeroporto europeo non e' stato controllato da un punto di vista sanitario, la compagnia aerea che lo porta in Italia ce lo deve indicare in tempo''. ''All'arrivo in Italia - ha aggiunto Bertolaso - viene accolto dall'autorita' sanitaria aeroportuale, gli viene fatta compilare la scheda che compilano tutti quelli che arrivano direttamente nel nostro paese, e poi gli viene chiesto come si sente, se ha problemi di salute, febbre, tosse e quant'altro. Se c'e' qualche preoccupazione, gli viene anche misurata la temperatura. Quando la situazione e' chiara e il passeggero e' stato individuato, puo' tranquillamente e liberamente circolare in tutta Italia''.

TRA CAUTELE E FOBIE PROSEGUE LOTTA AL VIRUS - Fervono ovunque le iniziative per evitare la diffusione del virus, ma crescono anche i casi di vera e propria fobia a volte del tutto ingistificata. Cosi', mentre in Russia e' bastato l' accertamento di un primo caso perche' si discuta della possibilita' di una chiusura delle frontiere con la Cina, in Italia, in un piccolo paese del biellese un intero asilo e' rimasto deserto per paura della polmonite atipica soltanto perche' una delle bidelle era rientrata da una vacanza in Thailandia.

PECHINO: 5% IL TASSO DI MORTALITA' - Il tasso di mortalita' dei malati di Sars a Pechino e' del 5 per cento. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa Liang Wannian, vicedirettore del dipartimento della salute del comune. Nella stessa conferenza stampa Cai Fuchao, capo del dipartimento dell' informazione, ha detto che il tasso di infezione di medici ed infermieri si e' notevolmente ridotto, passando da una media 15 al giorno ai quattro di ieri. La riduzione del tasso di infezione tra gli operatori della sanita' e' considerato un passo importante per portare sotto controllo l' epidemia, che nella capitale ha ucciso 112 persone e ne ha fatte ammalare piu' di duemila.

CINA: 4.805 I CASI, 230 I MORTI, 1.582 GUARITI - Con le nuove cifre, diffuse dal ministero della sanita', il totale di morti per Sars in Cina sale a 230, quello delle persone che si sono ammalate a 4.805. Di queste, 1.582 son guarite.

TAIWAN: 18 NUOVI CASI, 149 IL TOTALE - Le autorita' di Taiwan hanno annunciato la scoperta di 18 nuovi casi di Sars nell'isola, che portano a 149 il totale dei malati di polmonite atipica. Nell'isola 14 persone sono morte per la malattia. Ieri l'Oms ha annunciato di aver aggiunto Taipei (Taiwan), Tainjin (circa 120 chilometri da Pechino) e la Mongolia intera alla 'lista nera' delle localita' per le quali e' in vigore la raccomandazione a 'rinviare i viaggi non indispensabili'.

HONG KONG: SEI NUOVI CASI DI INFEZIONE, DUE MORTI - Il governo di Hong Kong ha annunciato che sono stati registrati nel territorio sei nuovi casi di infezione da Sars. Due persone sono morte. Lo afferma un' emittente radio privata della regione amministrativa speciale. La cifra di oggi relativa ai nuovi casi e' la piu' bassa registrata nel territorio dall' inizio dell' epidemia e conferma la tendenza alla riduzione degli ultimi sei giorni.

GIAPPONE INVIA ESPERTI E AIUTI IN CINA - Il Giappone ha annunciato l'invio in Cina di quattro esperti e aiuti in attrezzature e forniture mediche per un totale di 13 milioni di dollari per contribuire alla lotta contro l'epidemia di polmonite atipica. ''I quattro esperti - ha spiegato alla stampa il ministro degli esteri giapponese Yoriko Kawaguchi - lavoreranno in stretto coordinamento con le autorita' cinesi per la cura e la prevenzione della Sars'', la sindrome respiratoria acuta grave, che in Cina ha colpito oltre 2.000 persone e provocato 122 morti. Il Giappone, privo finora di casi accertati di Sars, ma uno dei paesi al mondo con i maggiori contatti turistici e di lavoro con la Cina e Hog Kong, le due zone maggiormente colpite dalla Sars, ha intensificato i controlli e le misure per impedire la diffusione dell'epidemia sul suo territorio. '' La cooperazione con la Cina mira anche a proteggere la salute dei cittadini giapponesi'' afferma un comunicato del ministero degli esteri.

(Aggiornato il 09 Maggio 2003 ore 15:00)

 

Sars, 18mila persone in quarantena a Pechino

Roma 09 Mag - In aumento i casi a Taiwan. L’Italia derogherà da Schengen: da sabato controlli negli aeroporti. Primo caso in Russia: si chiude la frontiera con la Cina. Nel Biellese, nessun bimbo all'asilo: la bidella era tornata dalla Thailandia.

Sono oltre 18mila le persone che a Pechino si trovano attualmente in quarantena a causa dell'epidemia di Sars. Lo hanno reso noto fonti dell'amministrazione della capitale cinese, secondo cui il numero preciso è di 18.285 ammalati, con un incremento di 606 persone rispetto a giovedì. Le persone cui è stato permesso uscire dal regime di isolamento sono in totale 9.221.

Almeno diciotto nuovi casi di contagio da Sars sono stati accertati a Taiwan, dove il numero delle persone colpite dal coronavirus è salito a 149. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie di Taipei, secondo cui il numero dei decessi è invece per il momento rimasto fermo a tre. Ben 85 dei casi accertati, pari al 57 per cento, sono stati localizzati in tre ospedali della capitale taiwanese: in particolare in quello municipale 'Ho-Ping', in quarantena dal 24 aprile scorso e ora fatto sgomberare per destinarlo esclusivamente alla cura dei pazienti affetti da polmonite atipica.

A Taipei ha chiuso i battenti anche il Collegio Americano, a uno dei cui docenti erano stati diagnosticati i sintomi della polmonite atipica. Sale così a sei il numero degli istituti che hanno dovuto sospendere l'attività a Taiwan a causa dell'epidemia.

L'Italia derogherà dal trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini e nel giro di una settimana attiverà controlli sui passeggeri che provengono dalle aree a rischio Sars anche sui velivoli in arrivo da paesi che aderiscono al trattato. Lo ha annunciato giovedì il commissario di governo per la Sars, Guido Bertolaso, al termine della informativa sulla Sars che il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha tenuto alla conferenza Stato-Regioni.

Fervono ovunque le iniziative per evitare la diffusione del virus, ma crescono anche i casi di vera e propria fobia a volte del tutto ingiustificata. Così, mentre in Russia è bastato l'accertamento di un primo caso perché si discuta della possibilità di una chiusura delle frontiere con la Cina, in Italia, in un piccolo paese della provincia di Biella un intero asilo è rimasto deserto per paura della polmonite atipica, perché una delle bidelle era rientrata da una vacanza in Thailandia.

(Aggiornato il 09 Maggio 2003 ore 10:00)

 

SARS: BERTOLASO, ITALIA IN DEROGA TRATTATO DI SCHENGEN

ROMA 08 Mag - L'Italia deroghera' dal trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini e nel giro di una settimana attivera' controlli sui passeggeri che provengono dalle aree a rischio Sars anche sui velivoli in arrivo da paesi che aderiscono al trattato. Lo ha annunciato il commissario di governo per la Sars, Guido Bertolaso, al termine della informativa sulla Sars che il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha tenuto alla conferenza Stato-Regioni. Bertolaso ha precisato di aver avuto l'autorizzazione in tal senso dalla presidenza del Consiglio.
I controlli che sono stati fatti fino ad oggi nei nostri aeroporti, ha ricordato Bertolaso, ''riguardano i voli che arrivano direttamente dalle zone interessate''. Ma la meta' dei passeggeri che giungono dalle aree a rischio, ha sottolineato, arrivano in Italia ''con voli indiretti passando da altri aeroporti europei''. E di questi passeggeri, ha detto, ''non sappiamo nemmeno che stanno arrivando da quei paesi perche' in base agli accordi di Schengen i controlli si dovrebbero fare all'aeroporto di arrivo in Europa''. Dai prossimi giorni quindi, ha annunciato Bertolaso, saranno attivati ''gli stessi controlli anche per i voli indiretti''. Dopo Roma e Milano Malpensa, ha precisato, si procedera' con gli aeroporti di Napoli, Genova, Bologna e cosi' via in modo da attivare le procedure in tutti gli aeroporti italiani nel giro di una settimana.
Bertolaso ha quindi precisato che ''il presidente del Consiglio mi ha conferito la delega anche per andare in deroga a Schengen per questioni di sicurezza nazionale''.
Forse gia' da sabato, o al massimo da domenica, nell' aeroporto di Fiumicino scatteranno i controlli sanitari anche sui passeggeri dei voli indiretti in arrivo da zone a rischio Sars e che giungono nello scalo romano da Paesi che aderiscono al trattato di Schengen. La nuova procedura, che a quanto si e' appreso verra' messa a punto domani mattina nello scalo romano nel corso di un incontro tecnico tra la Direzione del sistema aeroportuale, l'Ufficio della sanita' aerea, Aeroporti di Roma, le societa' di handling e le forze dell'ordine, e' stata chiesta dal commissario straordinario per la prevenzione Sars, Guido Bertolaso, ed approvata dalla Presidenza del Consiglio.
In pratica, e' stato spiegato dal responsabile dell'Ufficio della sanita' aerea di Fiumicino, Diego Pietriccione, ''i viaggiatori partiti da zone affette che giungeranno al Leonardo Da Vinci dopo aver compiuto un transito in altri scali europei che aderiscono al trattato di Schengen verranno individuati ancor prima del loro arrivo a Fiumicino e, una volta avvicinati dai medici in servizio, verranno condotti nel canale sanitario dell' aeroporto per i controlli di rito. Dopo di che, se riconosciuti in buona salute, riaccompagnati al gate di imbarco per il volo successivo, se sono in transito, oppure lasciati liberi di sbarcare definitivamente a Roma''.
Intanto al Leonardo da Vinci sono in corso i lavori per l' ampliamento del canale sanitario, dato l'accresciuto volume di passeggeri che vi transitano normalmente, da quando cioe' e' scattata l'emergenza Sars.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 12:30)

 

Oms: tasso mortalita' Sars sale al 15%
Roma 08 Mag - L'Organizzazione Mondiale della Sanita' da oggi ha elevato le sue stime sul tasso di mortalita' della Sars. Dal picco del 10% precedente, la stima sale ora al 15%, ma per le persone di eta' superiore ai 65 anni la mortalita' supera il 50% dei casi. La nuova stima e' basata su dati provenienti da Canada, Cina, Hong Kong, Singapore e Vietnam. L'Oms ha inoltre sconsigliato i viaggi a Taiwan. E a Shanghai e' stata registrata la prima vittima.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 11:00)

 

VIRUS SARS: AEREI; AUSTRALIANA QANTAS TAGLIA 10% PERSONALE

ENTRO SETTEMBRE VIA 3.500 POSTI DI LAVORO

SYDNEY 8 MAG - La compagnia aerea di bandiera australiana Qantas ha preannunciato oggi ulteriori, massicci tagli di personale, dopo la seconda riduzione delle previsioni di profitto, da quando e' scoppiata l'epidemia di Sars, la sindrome respiratoria acuta grave. La nuova riduzione di personale si aggiunge a quella di 1.700 unita' annunciata il 9 aprile. Nell'insieme, il taglio programmato entro fine settembre arriva a 3.500 posti di lavoro, pari al 10% della forza lavoro della compagnia. La Qantas non ha quantificato la riduzione di entrate ma, secondo i giornali finanziari, il profitto netto della societa' per l'anno finanziario 2002/03 sara' di circa il 30% inferiore alla cifra finora prevista di 500 milioni di dollari australiani (275 milioni di euro) al netto di tasse. Nel dare l'annuncio, il direttore generale della Qantas, Geoff Dixon, ha ammesso che l'industria del turismo richiedera' tempo per riprendersi dal doppio impatto della Sars e della guerra in Iraq. Le azioni della Qantas si sono deprezzate oggi del 5% dopo l'annuncio del ritocco dei profitti stimati, in una giornata di intensi scambi che hanno coinvolto 62,5 milioni di azioni. I sindacati hanno lamentato che la serie di annunci negativi ha lasciato la forza lavoro della compagnia in uno stato di confusione e apprensione, e hanno chiesto che siano gli azionisti della Qantas, piuttosto che i dipendenti, a pagare per la crisi del settore turistico.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 10:00)

 

Sars, 64 arresti in Cina per assalto ad un ospedale

PECHINO 08 Mag - Centinaia di persone si erano opposte nella città di Chengde al ricovero di un presunto malato di polmonite acuta.

Mentre in Cina il numero dei morti per Sars continua a crescere, secondo gli ultimi dati sono ormai 219 a cui si aggiungono 204 morti ad Hong Kong e 27 a Singapore (cinquecento nel mondo), arriva la notizia che in Russia è stato individuato un primo caso di Sars.

L’ammissione è del dirigente medico del ministero russo della sanità Ghennadi Onishcemko, ripreso stamani dal quotidiano russo Gazeta, che ha parlato di un contagio “quasi certo”. Si tratta di un giovane le cui condizioni sono state diagnosticate come "gravi": si chiama Denis Soynikov, ha 25 anni, ed è ricoverato dal Primo maggio nell'ospedale di Blagoveshcensk, città nell'estremo oriente siberiano, non lontano dalla frontiera con la Cina e molto frequentata da commercianti cinesi.

Per fronteggiare la diffusione della malattia, la Cina dispone misure sempre più stringenti. Oggi inizia il lavoro dei 30mila investigatori sguinzagliati nella capitale Pechino, in particolare nel quartiere di Haidan per individuare casi sospetti e far applicare le norme di igiene e prevenzione necessarie. Gli investigatori sono incaricati di ispezionare uffici, negozi, locali ma anche residence e abitazioni per controllare la situazione e decidere eventuali interventi come ricoveri e quarantene. Nella città di Chengde, antica residenza estiva imperiale, 180 chilometri a nord-est di Pechino, salgono intanto a 64 gli arresti per la rivolta che lo scorso 28 aprile ha visto centinaia di persone tentare di impedire il ricovero di un presunto malato di Sars.

La sommossa è scoppiata perché la popolazione locale sospettava l'intenzione delle autorità di destinare un ospedale locale ai malati di SARS, e non accettava l'iniziativa. La popolazione si è infuriata quando è arrivata la notizia dell'imminente arrivo dell'ambulanza con il presunto malato di SARS a bordo, un certo Liu Qingguo, il quale, nei giorni successivi, è risultato malato di un altro tipo di affezione polmonare, e non di SARS. Oltre all'autoambulanza, la folla ha rovesciato altri quattro automezzi per poi attaccare l'ospedale di Shuiquanggou, mandando in frantumi le vetrate e distruggendone le apparecchiature mediche.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 09:00)

 

Sars, violenze in Cina: 60 arresti
PECHINO 08 Mag  - Almeno 60 persone sono state arrestate a Chengde, nel nord della Cina, dopo le violente proteste del 27 aprile scorso, provocate dal sospetto che una clinica locale stesse per essere trasformata in un'ospedale per pazienti di Sars. Secondo un quotidiano di Pechino, la clinica e' stata attaccata per un intero giorno da un centinaio di persone armate di sassi e bastoni. Medici e infermieri sono stati malmenati.Secondo funzionari locali,almeno 13 degli arrestati saranno processati come 'istigatori' delle violenze.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 07:30)

 

Sars, accertato primo caso in Russia
Mosca 08 mag - Il primo caso quasi certo di sindrome respiratoria acuta severa (Sars) e' stato accertato nell'estremo oriente russo Lo scrive il quotidiano russo 'Gazeta'. Si tratterebbe di un giovane di 25 anni che prima del suo ricovero, avvenuto il primo maggio scorso, aveva alloggiato in un albergo con molti ospiti cinesi. Secondo le autorità sanitarie locali, le sue condizioni sarebbero 'molto gravi'.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 07:00)

 

Sars: danni economia, Cina prepara misure
PECHINO 08 Mag  - Il governo cinese ha dichiarato oggi che la situazione dell'epidemia Sars e' 'ancora critica', e ha annunciato una serie di misure volte a ridurre i danni all'economia. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Xinhua, ripresa dal 'Quotidiano del Popolo' - giornale del Partito comunista cinese- e da altri giornali. Analogo allarme sulle conseguenze economiche del diffondersi del virus giunge da Singapore: il premier ha parlato di freno alla crescita in tutta l'area.

(Aggiornato il 08 Maggio 2003 ore 06:00)

 

SARS: A BREVE TEST CON SENSORI INFRAROSSI IN AEROPORTI ITALIANI

ROMA 07 Mag - Entro un mese potrebbero essere condotti in un aeroporto internazionale italiano i primi test dimostrativi dei sensori a infrarossi sul modello di quelli utilizzati in Estremo Oriente nell'ambito dei controlli anti-Sars, per rilevare la temperatura corporea dei passeggeri. ''Una telecamera collegata a un computer e a un monitor e' in grado di dare un'immagine termica del viso'', ha detto Roberto Colombo, direttore generale della Flir Systems Italia, l'azienda specializzata nei sistemi di diagnostica a raggi infrarossi che ha fornito i rilevatori installati negli aeroporti dei Paesi asiatici. Mentre i passeggeri passano davanti alla telecamera, la termografia a raggi infrarossi riesce a misurare in uno-due secondi la temperatura corporea alla distanza di un metro-un metro e mezzo. Questo e' sufficiente a misurare la temperatura esatta del volto e a segnalare eventuali differenze rispetto al normale livello della temperatura corporea. ''In Europa, dove la Sars e' ancora una malattia d'importazione, il controllo della temperatura e' l'unico strumento di prevenzione a disposizione'', ha osservato la responsabile del laboratorio di Microbiologia clinica dell'ospedale Sacco di Milano, Maria Rita Gismondo. Si ha infatti un sospetto caso di Sars quando la temperatura corporea supera i 38 gradi e la febbre puo' comparire da 2 a 7 giorni prima di altri sintomi.

(Aggiornato il 07 Maggio 2003 ore 14:40)

 

"Cinquecento morti nel mondo": l'epidemia non si ferma
Roma 07 Mag - Il virus killer sta mutando rapidamente. Aumenta la mortalità: secondo gli scienziati il tasso è più elevato di quello registrato nei primi giorni dell'epidemia. Il 55 per cento degli ultrasessantenni contrae la malattia. In Cina si è deciso di sopprimere gli animali domestici che si trovano nelle case in quarantena: si ritiene possano trasmettere il virus.

 

 

Trentamila investigatori a Pechino per i casi sospetti

PECHINO 07 Mag  - Per combattere l'emergenza Sars e impedire un ulteriore dilagare del contagio, le autorità di Pechino hanno sguinzagliato nella capitale, e in particolare nella popolosa zona di Haidan, una ingente task foce di circa 30.000 "investigatori" per individuare casi sospetti e far applicare le norme di igiene e prevenzione necessarie.

(Aggiornato il 07 Maggio 2003 ore 14:20)

 

SARS: VERTICE UE, PROPOSTO CENTRO DI CURA EUROPEO

BRUXELLES 07 Mag - Si e' concluso con luci ed ombre l' incontro dei ministri della salute dell' Ue riuniti a Bruxelles per esaminare misure ed accorgimenti comuni contro la diffusione della polmonite atipica. Evidenziata la necessita' di uno stretto coordinamento, anche se Paesi come Italia, Francia, Spagna e Portogallo hanno puntato su misure di prevenzione piu' efficaci e cogenti a differenza di altri, come Germania, Irlanda e Norvegia, meno disposti a tali soluzioni. E di creare un centro di cura europeo da realizzarsi entro giugno. Il ministro Sirchia ha sottolineato comunque che ha avuto successo la linea italiana per una maggiore raccolta di informazioni sui passeggeri in entrata ed in transito dalle aree colpite dal virus. Il Consiglio inoltre 'sprona' i Governi Ue a 'costituire un gruppo di esperti della Sars per armonizzare procedure e misure di controllo'. In Europa i casi tra sospetti e probabile sono al momento 102. In Italia, ieri, una ragazza di 18 anni, di Ivrea (Torino), e' stata ricoverata all' ospedale Amedeo di Savoia del capoluogo piemontese per sintomi sospetti dopo essere rientrata dall'India. Sempre notizie poco rassicuranti dall' Asia: a Taiwan altri due decessi che portano a 13 il totale delle vittime.
A PECHINO  Medici di Hong Kong hanno affermato di aver ottenuto dei buoni risultati curando i malati di Sars con un siero che contiene gli anticorpi del virus, secondo una stazione radio del territorio. In genere i malati di polmonite atipica vengono curati con un 'cocktail' composto da steroidi e dall' antibiotico Ribavirin. Solo quando questa cura non funziona si passa al siero con gli anticorpi. I medici affermano che il siero e' estratto dai pazienti di Sars guariti. ''E' una cura che usiamo solo per i pazienti gravi, quando tutto il resto e' fallito'', ha detto Janet Chow, portavoce della facolta' di medicina dell' Universita'Cinese di Hong Kong. ''E' un trattamento alternativo'', ha aggiunto Chow. Secondo la radio pubblica Rthk circa 50 pazienti sono stati curanti con successo all' Ospedale Principe di Galles col siero. Dopo la Cina continentale, Hong Kong e' la regione piu' pesantemente colpita dal virus della Sars con 187 morti e 1.637 casi.
A TEL AVIV  Un apparecchio messo a punto da due studiosi israeliani e' capace di scoprire il virus Sars in un'ora, anche nella fase di incubazione e molto prima che il paziente si renda conto di esserne affetto. Lo sostiene oggi il quotidiano israeliano Maariv secondo cui gli inventori dell'apparecchio sono partiti per Singapore e per le Filippine, dove si accingono ad illustrarne le capacita' alle autorita' sanitarie locali. L'apparecchio, aggiunge il giornale, e' prodotto da una piccola societa' israeliana, la Medecs-Test, sulla base di una invenzione di uno studioso immigrato dalla Russia alcuni fa, il dottor Alex Kanievsky. L'uso sperimentale nel centro medico Ichilov di Tel Aviv di questo apparecchio - che e' in grado di scoprire tempestivamente anche altre malattie - ha dato finora risultati soddisfacenti, secondo il giornale.
SARS: MOLTI BAMBINI E RAGAZZI TRA MALATI A PECHINO - Tra i malati di Sars a Pechino c'e' una percentuale insolitamente alta di bambini e ragazzi sotto i vent' anni d' eta'. Lo ha detto oggi Cai Fuchao, capo del dipartimento di propaganda del partito comunista della capitale. In una conferenza stampa, Cai ha detto che l' 8,91 per cento dei 1.897 malati di Pechino ha meno di vent' anni; il gruppo piu; numeroso, che conta per il 73,33 per cento dei malati e' composto da persone tra i venti ed i cinquant' anni di eta'. Il rimanente 17,77 per cento dei pazienti e' di eta' superiore ai cinquant' anni.
SARS: UE, POSSIBILITA' CONTROLLI IN ENTRATA E IN TRANSITO -
A BRUXELLES Il 'vertice' dei ministri della sanita' dell'Ue, conclusosi questa sera a Bruxelles, invita i governi dell'Ue ''ad assicurare l'applicazione di misure, coerenti in tutta l'Europa, per fornire informazioni e realizzare una piena rintracciabilita' dei viaggiatori internazionali in arrivo o in transito dalle aree colpite''. Il consiglio Ue ''sprona'' inoltre i ministri a ''costituire un gruppo di lavoro di esperti della Sars che dovra' valutare e stabilire misure di controllo armonizzate in tutta l'Europa''. Per il ministro della salute Girolamo Sirchia ''e' passato il principio a cui teneva l'Italia: in tutti i paesi ci sara' la raccolta delle informazioni, ma non ci sara' in tutti la misurazione della temperatura''.

(Aggiornato il 07 Maggio 2003 ore 14:00)

 

Sars, si allarga l'epidemia in Asia

PECHINO 06 Mag - Altre nove vittime a Hong Kong e otto in Cina. Il ministro Sirchia rassicura: "Nessun pericolo per l'Europa".

Altri nove decessi provocati dal virus della Sars sono stati accertati oggi a Hong Kong, ove si sono inoltre registrati nove nuovi casi di contagio.

Lo hanno riferito in conferenza stampa fonti dell'autorità ospedaliera nell'ex colonia britannica, stando alle quali il bilancio totale è così salito rispettivamente a 193 e a 1.646 unità. Tra chi ha contratto la malattia, ammontano a 28 coloro i quali sono appena guariti; i pazienti dimessi dai vari ospedali della regione autonoma cinese in tutto ammontano dunque a 958.

Intanto in Cina si sono verificati oggi 138 nuovi casi di Sars e otto persone sono morte.

Sul fronte Europeo Sirchia ha detto di augurarsi che dal vertice europeo odierno sia accelerata "la possibilità di costituire un'agenzia per la sanità pubblica”. "La situazione Europa – ha chiarito - non desta nessun pericolo. Sono 50 i casi di Sars con una mortalità praticamente pari allo zero". "Oggi non c'è nessun pericolo - ha ribadito il ministro - ma questo non vuol dire che dobbiamo gioire, bensì prepararci anche perché i virus ogni tanto mutano".

(Aggiornato il 06 Maggio 2003 ore 12:40)

 

SARS: AD HONG KONG SI TENTA CON LA SIEROTERAPIA; PAZIENTI CURATI CON ANTICORPI AD HONG KONG

PECHINO 06 Mag - Medici di Hong Kong hanno affermato di aver ottenuto dei buoni risultati curando i malati di Sars con un siero che contiene gli anticorpi del virus, secondo una stazione radio del territorio. In genere i malati di polmonite atipica vengono curati con un 'cocktail' composto da steroidi e dall' antibiotico Ribavirin. Solo quando questa cura non funziona si passa al siero con gli anticorpi. I medici affermano che il siero e' estratto dai pazienti di Sars guariti. ''E' una cura che usiamo solo per i pazienti gravi, quando tutto il resto e' fallito'', ha detto Janet Chow, portavoce della facolta' di medicina dell' Universita'Cinese di Hong Kong. ''E' un trattamento alternativo'', ha aggiunto Chow. Secondo la radio pubblica Rthk circa 50 pazienti sono stati curanti con successo all' Ospedale Principe di Galles col siero. Dopo la Cina continentale, Hong Kong e' la regione piu' pesantemente colpita dal virus della Sars con 187 morti e 1.637 casi.
A TEL AVIV  Un apparecchio messo a punto da due studiosi israeliani e' capace di scoprire il virus Sars in un'ora, anche nella fase di incubazione e molto prima che il paziente si renda conto di esserne affetto. Lo sostiene oggi il quotidiano israeliano Maariv secondo cui gli inventori dell'apparecchio sono partiti per Singapore e per le Filippine, dove si accingono ad illustrarne le capacita' alle autorita' sanitarie locali. L'apparecchio, aggiunge il giornale, e' prodotto da una piccola societa' israeliana, la Medecs-Test, sulla base di una invenzione di uno studioso immigrato dalla Russia alcuni fa, il dottor Alex Kanievsky. L'uso sperimentale nel centro medico Ichilov di Tel Aviv di questo apparecchio - che e' in grado di scoprire tempestivamente anche altre malattie - ha dato finora risultati soddisfacenti, secondo il giornale.
SARS: MOLTI BAMBINI E RAGAZZI TRA MALATI A PECHINO - Tra i malati di Sars a Pechino c'e' una percentuale insolitamente alta di bambini e ragazzi sotto i vent' anni d' eta'. Lo ha detto oggi Cai Fuchao, capo del dipartimento di propaganda del partito comunista della capitale. In una conferenza stampa, Cai ha detto che l' 8,91 per cento dei 1.897 malati di Pechino ha meno di vent' anni; il gruppo piu; numeroso, che conta per il 73,33 per cento dei malati e' composto da persone tra i venti ed i cinquant' anni di eta'. Il rimanente 17,77 per cento dei pazienti e' di eta' superiore ai cinquant' anni.
A WASHINGTON Il virus della Sars puo' sopravvivere anche fuori del corpo umano: diverse ore sulle superfici di mobili e oggetti, e alcuni giorni nelle feci, secondo studi ripresi dal quotidiano Washington Post. Esperimenti fatti a Hong Kong, in Cina, Giappone e Germania, scrive il quotidiano, mostrano che a temperatura ambiente il virus puo' vivere anche oltre 24 ore sulle superfici plastiche, ma resiste anche quattro giorni nelle feci. Cio' spiegherebbe come mai il contagio da Sars puo' avvenire anche senza contatto diretto, poiche' basterebbe toccare la superficie di un tavolo o la maniglia di una porta per entrare in contatto con il virus. Mentre la sopravvivenza di questo nelle feci suggerisce la necessita' di precauzioni particolari in ambienti come ospedali, complessi residenziali e altre strutture ad alta densita' di presenza umana. Si ritiene tuttavia che la maggior parte dei contagi avvenga quando, come accade per influenza e raffreddore, una persona affetta tossisce o starnutisce, liberando nell'ambiente goccioline minuscole di espettorato contenenti il virus. Test fatti in Germania indicano inoltre che il virus e' resistente ai piu' comuni disinfettanti, mentre altri esperimenti eseguiti in Giappone suggeriscono che il microrganismo puo' vivere per periodi discreti anche a temperature molto basse, lasciando temere che riesca a sopravvivere alle temperature invernali. Gli studi di questo genere, che continuano e che daranno presto nuove conoscenze, sottolinea Klaus Stohr, responsabile delle ricerche sulla Sars per l'Organizzazione mondiale della sanita', sono ''molto importanti'', poiche' ci permettono di meglio comprendere la natura del virus e le tecniche per eliminarlo dall'ambiente.
CESSATO ALLARME PER DONNA ABRUZZESE, E' RAFFREDDORE - Non era Sars, ma semplice raffreddore, la malattia che ieri sera ha fatto scattare l'allarme in provincia di Chieti, dopo che una 26enne dell'entroterra, tornata di recente dalla Cina, e' stata ricoverata all'ospedale Spallanzani di Roma, per problemi respiratori. La conferma arriva direttamente dalla direzione sanitaria dell'ospedale della capitale. Le risultanze diagnostiche, sulla base di lastre eseguite sulla giovane, e ulteriori accertamenti effettuati dai medici dello Spallanzani, hanno dimostrato e confermato che non si tratta di un caso di polmonite atipica. La donna era rientrata in Italia la scorsa settimana, insieme al marito, dopo aver trascorso un periodo, per motivi di studio, a Shangai. Ieri sera, la giovane, diabetica, era stata trasportata urgentemente e poi ricoverata allo Spallanzani, centro specializzato nella cura dei casi di Sars, su consiglio della guardia medica di Torricella Peligna (Chieti), insospettita per un attacco di forte tosse e raffreddore accusato dalla ragazza.
Non vi e' alcun allarme Sars a Cagliari e nessun caso sospetto''. L' ha sottolineato all' Ansa il responsabile della Clinica Pediatrica dell' Universita' del capoluogo, prof. Carlo Pintor. Il primario ha fatto questa precisazione dopo che i quotidiani sardi hanno oggi riferito del ricovero di un bambino filippino di tre anni proveniente dall' estremo Oriente. Pintor ha spiegato che il bambino, figlio di un italiano e di una filippina, ha manifestato della febbre mentre si trovava in aereo e allo scalo di Hong Kong, essendo febbricitante, e' stato sottoposto a controllo con indagini che hanno dato risultato negativo.
LA CINA STRINGE ANCORA I CORDONI - Chiusi cinema, teatri, discoteche e internet cafe' anche in regioni lontane da Pechino e da Hong Kong dove si sono registrati il maggior numero di casi e di vittime. A Nanchino circa diecimila persone in quarantena. I dati dell' Oms confermano il superamento della crisi a Toronto, in Canada, dove non si segnalano nuovi casi e nuovi decessi.
A FIUMICINO CONTROLLI ANCHE PER IL TORONTO-VENEZIA-ROMA - Per problemi operativi e' stato invertito l'ordine di arrivo negli scali e l'aereo e' atterrato prima al Leonardo da Vinci per riprendere poi il viaggio per Venezia. Il Marco Polo era l'unico aeroporto ad essere esentato dalla disposizione emessa dall'Enac che, d'intesa con la Protezione Civile, impone a tutti i voli di linea e non di linea in arrivo da zone affette, di compiere, prima di proseguire verso l'aeroporto di destinazione finale, uno scalo tecnico a Fiumicino o Milano Malpensa.

(Aggiornato il 06 Maggio 2003 ore 12:00)

 

SARS: VILLAGGI CINESI IN RIVOLTA CONTRO CENTRI QUARANTENA

PECHINO 05 Mag - Gli abitanti di almeno due villaggi cinesi si sono ribellati contro la prospettiva di ospitare dei centri di quarantena per i possibili malati di Sars. Le rivolte, che hanno causato il ferimento di decine di persone, hanno avuto luogo in villaggi nelle province del Zhejiang (Cina orientale) e dell' Henan (Cina centrale). Lo hanno affermato funzionari locali. Secondo le fonti il 3 ed il 4 maggio decine di contadini hanno attaccato gli uffici governativi nel distretto di Yuhuan (Zhejiang) dopo aver saputo che un centro per la quarantena sarebbe sorto vicino al loro villaggio. Almeno due persone sono state arrestate. La protesta era diretta contro contro il progetto di usare un dormitorio per mettere in quarantena precauzionale sei persone, che erano ritornate da un viaggio in una delle zone affette dall'epidemia. Incidenti si sono verificati per tre giorni, dal 25 al 28 aprile, a Linzhou, nell'Henan, dove sono state arrestate almeno 13 persone. Testimoni affermano che la maggior parte dei rivoltosi erano persone che vivono vicino al centro di quarantena di Hujiayao. In precedenza, si e' avuta notizia di un'altra rivolta contro un centro di quarantena avvenuta il 27 aprile nei pressi della citta' portuale di Tiajin. nel nord della Cina. Nel paese oltre quattromila persone hanno contratto la Sars e quasi duecento sono morte per la malattia, in gran parte a Pechino e nella provincia meridionale del Guangdong.
A WASHINGTON  Il virus della Sars puo' sopravvivere anche fuori del corpo umano: diverse ore sulle superfici di mobili e oggetti, e alcuni giorni nelle feci, secondo studi ripresi dal quotidiano Washington Post. Esperimenti fatti a Hong Kong, in Cina, Giappone e Germania, scrive il quotidiano, mostrano che a temperatura ambiente il virus puo' vivere anche oltre 24 ore sulle superfici plastiche, ma resiste anche quattro giorni nelle feci. Cio' spiegherebbe come mai il contagio da Sars puo' avvenire anche senza contatto diretto, poiche' basterebbe toccare la superficie di un tavolo o la maniglia di una porta per entrare in contatto con il virus. Mentre la sopravvivenza di questo nelle feci suggerisce la necessita' di precauzioni particolari in ambienti come ospedali, complessi residenziali e altre strutture ad alta densita' di presenza umana. Si ritiene tuttavia che la maggior parte dei contagi avvenga quando, come accade per influenza e raffreddore, una persona affetta tossisce o starnutisce, liberando nell'ambiente goccioline minuscole di espettorato contenenti il virus. Test fatti in Germania indicano inoltre che il virus e' resistente ai piu' comuni disinfettanti, mentre altri esperimenti eseguiti in Giappone suggeriscono che il microrganismo puo' vivere per periodi discreti anche a temperature molto basse, lasciando temere che riesca a sopravvivere alle temperature invernali. Gli studi di questo genere, che continuano e che daranno presto nuove conoscenze, sottolinea Klaus Stohr, responsabile delle ricerche sulla Sars per l'Organizzazione mondiale della sanita', sono ''molto importanti'', poiche' ci permettono di meglio comprendere la natura del virus e le tecniche per eliminarlo dall'ambiente.
CESSATO ALLARME PER DONNA ABRUZZESE, E' RAFFREDDORE - Non era Sars, ma semplice raffreddore, la malattia che ieri sera ha fatto scattare l'allarme in provincia di Chieti, dopo che una 26enne dell'entroterra, tornata di recente dalla Cina, e' stata ricoverata all'ospedale Spallanzani di Roma, per problemi respiratori. La conferma arriva direttamente dalla direzione sanitaria dell'ospedale della capitale. Le risultanze diagnostiche, sulla base di lastre eseguite sulla giovane, e ulteriori accertamenti effettuati dai medici dello Spallanzani, hanno dimostrato e confermato che non si tratta di un caso di polmonite atipica. La donna era rientrata in Italia la scorsa settimana, insieme al marito, dopo aver trascorso un periodo, per motivi di studio, a Shangai. Ieri sera, la giovane, diabetica, era stata trasportata urgentemente e poi ricoverata allo Spallanzani, centro specializzato nella cura dei casi di Sars, su consiglio della guardia medica di Torricella Peligna (Chieti), insospettita per un attacco di forte tosse e raffreddore accusato dalla ragazza.
Non vi e' alcun allarme Sars a Cagliari e nessun caso sospetto''. L' ha sottolineato all' Ansa il responsabile della Clinica Pediatrica dell' Universita' del capoluogo, prof. Carlo Pintor. Il primario ha fatto questa precisazione dopo che i quotidiani sardi hanno oggi riferito del ricovero di un bambino filippino di tre anni proveniente dall' estremo Oriente. Pintor ha spiegato che il bambino, figlio di un italiano e di una filippina, ha manifestato della febbre mentre si trovava in aereo e allo scalo di Hong Kong, essendo febbricitante, e' stato sottoposto a controllo con indagini che hanno dato risultato negativo.
PASSA PAURA DELLA NAVE MALAYSIANA MA AUMENTANO VITTIME IN ASIA - E' stato un falso allarme quello della nave malaysiana bloccata nel porto di Hong Kong, dopo che dieci marinai a bordo avevano accusato sintomi simili a quelli della Sars, che tuttavia continua a tenere sotto la cappa della paura la Cina, i suoi territori e il resto del Sudest Asiatico. Una portavoce dell'amministrazione di Hong Kong ha fatto sapere che, dopo tutti i controlli del caso eseguiti in un ospedale specializzato, i dieci marinai sono risultati affetti da forme influenzali. ''Non hanno la Sars, e' confermato'', ha sottolineato la portavoce, disinnescando una nuova ragione di paura che rischiava di toccare anche Bangkok e Singapore. La Bunga Melawis Satu proveniva dalla Thailandia ma prima aveva gettato l'ancora a Singapore, una delle aree 'calde' della Sars, e i dieci marinai - tutti di nazionalita' indiana - avevano cominciato a sentirsi male dopo la partenza da Bangkok, il 28 aprile. La Sars ha un periodo di incubazione massimo di due settimane. Ad Hong Kong oggi cinque persone sono morte per la Sars ma solo otto nuovi casi di infezione sono stati scoperti. Si tratta del numero piu' basso di nuovi casi in un singolo giorno dall' inizio dell'epidemia. In tutto, la Regione Amministrativa Speciale della Cina ha avuto 184 morti e 1.629 casi di Sars. La malattia continua a fare vittime anche in Cina, dove sette persone sono morte di polmonite atipica nelle ultime 24 ore, quattro delle quali a Pechino. Nella capitale si sono registrati 69 dei nuovi 163 casi d'infezione scoperti in tutto il Paese. Con le nuove vittime il bilancio della Sars e' salito a cento a Pechino e a 197 in tutto il Paese, dove si sono registrati complessivamente piu' di 4.000 casi di contagio. Di fronte al protrarsi dell'emergenza, le autorita' di Pechino hanno deciso di prolungare di due settimane la chiusura delle scuole nel Paese, mentre e' in atto un giro di vite amministrativo. I giornali, tutti controllati dal Partito comunista, citano decine di casi di funzionari che sono stati ''puniti'' o ''ripresi'' per non aver applicato le misure atte a contenere l'epidemia. Questa ha reclamato altre vittime anche fuori dalla Cina. Una persona e' morta a Singapore e una a Taiwan. A Taipei due giornalisti sono stati messi in quarantena e rischiano la prigione per esseri finiti malati di Sars, in modo di entrare in un ospedale riservato ai pazienti di polmonite atipica. I due reporter della rivista Next, di Hong Kong, avevano finto di avere i sintomi della Sars e hanno passato due giorni in una delle ali riservate dell'Ospedale Municipale di Taipei, dove vengono trattati i pazienti affetti dalla sindrome respiratoria acuta grave. I due rischiano tre anni di prigione nel processo che dovranno affrontare tra due settimane, quando terminera' il loro periodo di quarantena.
A FIUMICINO CONTROLLI ANCHE PER IL TORONTO-VENEZIA-ROMA - Per problemi operativi e' stato invertito l'ordine di arrivo negli scali e l'aereo e' atterrato prima al Leonardo da Vinci per riprendere poi il viaggio per Venezia. Il Marco Polo era l'unico aeroporto ad essere esentato dalla disposizione emessa dall'Enac che, d'intesa con la Protezione Civile, impone a tutti i voli di linea e non di linea in arrivo da zone affette, di compiere, prima di proseguire verso l'aeroporto di destinazione finale, uno scalo tecnico a Fiumicino o Milano Malpensa.

(Aggiornato il 05 Maggio 2003 ore 16:00)

 

SARS - CASO SOSPETTO IN SARDEGNA

CAGLIARI 05 Mag - Il virus responsabile della polmonite atipica può sopravvivere ore o persino giorni fuori dal corpo umano. Nuovi studi di laboratorio eseguiti dall'Oms negli Usa hanno fornito per la prima volta dati scientifici sul virus responsabile della sindrome respiratoria acuta, che già ha fatto 450 vittime in tutto il mondo. I risultati sono stati anticipati oggi dal quotidiano statunitense 'The Washington Post' e confermano i peggiori timori: il virus ama il freddo, vive tranquillamente a temperatura ambiente e non viene ucciso da certi detergenti utilizzati in genere come disinfettanti. Intanto si registra un nuovo caso sospetto a Cagliari: si tratta di un bambino di origine asiatica giunto nel capoluogo sardo da Hong Kong via Roma. Le sue condizioni erano state già segnalate dalle autorità aeroportuali del la città autonoma ai loro corrispondenti italiani. I medici dell'ospedale pediatrico di Cagliari mantengono il più stretto riserbo in attesa di esami approfonditi sul soggetto.

(Aggiornato il 05 Maggio 2003 ore 09:30)

 

SARS: VIRUS PUO' VIVERE ANCHE FUORI DA CORPO UMANO

WASHINGTON 04 Mag - Il virus della Sars puo' sopravvivere anche fuori dal corpo umano: diverse ore sulle superfici di mobili e oggetti, e alcuni giorni nelle feci, secondo studi ripresi dal quotidiano Washington Post. Esperimenti fatti a Hong Kong, in Cina, Giappone e Germania, scrive il quotidiano, mostrano che a temperatura ambiente il virus puo' vivere anche oltre 24 ore sulle superfici plastiche, ma resiste anche quattro giorni nelle feci. Cio' spiegherebbe come mai il contagio da Sars puo' avvenire anche senza contatto diretto, poiche' basterebbe toccare la superficie di un tavolo o la maniglia di una porta per entrare in contatto con il virus. Mentre la sopravvivenza di questo nelle feci suggerisce la necessita' di precauzioni particolari in ambienti come ospedali, complessi residenziali e altre strutture ad alta densita' di presenza umana. Si ritiene tuttavia che la maggior parte dei contagi avvenga quando, come accade per influenza e raffreddore, una persona affetta tossisce o starnutisce, liberando nell'ambiente goccioline minuscole di espettorato contenenti il virus. Test fatti in Germania indicano inoltre che il virus e' resistente ai piu' comuni disinfettanti, mentre altri esperimenti eseguiti in Giappone suggeriscono che il microrganismo puo' vivere per periodi discreti anche a temperature molto basse, lasciando temere che riesca a sopravvivere alle temperature invernali. Gli studi di questo genere, che continuano e che daranno presto nuove conoscenze, sottolinea Klaus Stohr, responsabile delle ricerche sulla Sars per l'Organizzazione mondiale della sanita', sono ''molto importanti'', poiche' ci permettono di meglio comprendere la natura del virus e le tecniche per eliminarlo dall'ambiente.
PASSA PAURA DELLA NAVE MALAYSIANA MA AUMENTANO VITTIME IN ASIA - E' stato un falso allarme quello della nave malaysiana bloccata nel porto di Hong Kong, dopo che dieci marinai a bordo avevano accusato sintomi simili a quelli della Sars, che tuttavia continua a tenere sotto la cappa della paura la Cina, i suoi territori e il resto del Sudest Asiatico. Una portavoce dell'amministrazione di Hong Kong ha fatto sapere che, dopo tutti i controlli del caso eseguiti in un ospedale specializzato, i dieci marinai sono risultati affetti da forme influenzali. ''Non hanno la Sars, e' confermato'', ha sottolineato la portavoce, disinnescando una nuova ragione di paura che rischiava di toccare anche Bangkok e Singapore. La Bunga Melawis Satu proveniva dalla Thailandia ma prima aveva gettato l'ancora a Singapore, una delle aree 'calde' della Sars, e i dieci marinai - tutti di nazionalita' indiana - avevano cominciato a sentirsi male dopo la partenza da Bangkok, il 28 aprile. La Sars ha un periodo di incubazione massimo di due settimane. Ad Hong Kong oggi cinque persone sono morte per la Sars ma solo otto nuovi casi di infezione sono stati scoperti. Si tratta del numero piu' basso di nuovi casi in un singolo giorno dall' inizio dell'epidemia. In tutto, la Regione Amministrativa Speciale della Cina ha avuto 184 morti e 1.629 casi di Sars. La malattia continua a fare vittime anche in Cina, dove sette persone sono morte di polmonite atipica nelle ultime 24 ore, quattro delle quali a Pechino. Nella capitale si sono registrati 69 dei nuovi 163 casi d'infezione scoperti in tutto il Paese. Con le nuove vittime il bilancio della Sars e' salito a cento a Pechino e a 197 in tutto il Paese, dove si sono registrati complessivamente piu' di 4.000 casi di contagio. Di fronte al protrarsi dell'emergenza, le autorita' di Pechino hanno deciso di prolungare di due settimane la chiusura delle scuole nel Paese, mentre e' in atto un giro di vite amministrativo. I giornali, tutti controllati dal Partito comunista, citano decine di casi di funzionari che sono stati ''puniti'' o ''ripresi'' per non aver applicato le misure atte a contenere l'epidemia. Questa ha reclamato altre vittime anche fuori dalla Cina. Una persona e' morta a Singapore e una a Taiwan. A Taipei due giornalisti sono stati messi in quarantena e rischiano la prigione per esseri finiti malati di Sars, in modo di entrare in un ospedale riservato ai pazienti di polmonite atipica. I due reporter della rivista Next, di Hong Kong, avevano finto di avere i sintomi della Sars e hanno passato due giorni in una delle ali riservate dell'Ospedale Municipale di Taipei, dove vengono trattati i pazienti affetti dalla sindrome respiratoria acuta grave. I due rischiano tre anni di prigione nel processo che dovranno affrontare tra due settimane, quando terminera' il loro periodo di quarantena.
DONNA ABRUZZESE RICOVERATA ALLO SPALLANZANI DI ROMA -
A ROMA  Una donna proveniente da Chieti e' stata ricoverata nel tardo pomeriggio all'ospedale 'Spallanzani' di Roma per un sospetto caso di Sars. La signora, accompagnata dal marito, e' arrivata nel nosocomio romano specializzato scortata da alcune volanti della polizia che hanno indicato loro la strada. La coppia abruzzese era tornata da alcuni giorni da un viaggio in Cina e la donna stamani presentava problemi respiratori e la febbre alta.
FALSO ALLARME A PALERMO PER UNA TURISTA CINESE - Smentita la notizia di un caso sospetto, pubblicata da un quotidiano siciliano che ha riportato l' allarme scattato ieri sera all' aeroporto dopo l' arrivo della donna proveniente da Londra. A Venezia intanto si e' appreso che verra' dimessa forse a fine settimana la giovane paziente canadese ricoverata per sospetta Sars, rivelatasi poi un altro tipo di polmonite.
A FIUMICINO CONTROLLI ANCHE PER IL TORONTO-VENEZIA-ROMA - Per problemi operativi e' stato invertito l'ordine di arrivo negli scali e l'aereo e' atterrato prima al Leonardo da Vinci per riprendere poi il viaggio per Venezia. Il Marco Polo era l'unico aeroporto ad essere esentato dalla disposizione emessa dall'Enac che, d'intesa con la Protezione Civile, impone a tutti i voli di linea e non di linea in arrivo da zone affette, di compiere, prima di proseguire verso l'aeroporto di destinazione finale, uno scalo tecnico a Fiumicino o Milano Malpensa.
DIMESSA CINESE VISITATA AL SACCO - E' stata dimessa la donna cinese atterrata a Malpensa, proveniente da Pechino, che le autorita' sanitarie dell'aeroporto avevano inviato all'Ospedale Sacco di Milano. I medici dell' ospedale milanese, dopo accertamenti durati qualche ora, non hanno ritenuto di ricoverarla, non riscontrando elementi tali da far sospettare la possibilita' che avesse la polmonite atipica.

(Aggiornato il 04 Maggio 2003 ore 22:30)

 

SARS: VIRUS NON PUO' ESSERE DEBELLATO, ESPERTI HONG KONG

HONG KONG 04 Mag - La Sars e' una malattia con cui l'umanita' dovra' d'ora in poi fare i conti, poiche' il virus che la causa, secondo alcuni esperti di Hong Kong, non puo' essere debellato. Nel dare eco ai timori degli esperti, la responsabile del dipartimento per la sanita' di Hong Kong Margaret Chan ha espresso cauta soddisfazione per ''la tendenza al calo'' registrata nel diffondersi dell'infezione nell'ex enclave britannica, sottolineando pero' che non si puo' essere troppo ottimisti, perche' ''e' come puntare un bersaglio mobile''. In dichiarazioni rilasciate all'emittente radio locale Rthk, Chan ha paventato ''la possibilita' che il numero delle morti possa crescere'' a Hong Kong, dove oggi sono stati segnalati nove nuovi decessi. Ma anche soli dieci nuovi casi di contagio, il livello piu' basso da quando e' cominciata l'epidemia. A Hong Kong sono circa 1.600 le persone colpite dalla Sars, 80 delle quali versano in gravi condizioni. Quand'anche si riuscisse a contenere la trasmissione della malattia, ha rilevato Chan, questa potrebbe rappresentare ormai una realta' destinata a durare poiche' ''alcuni esperti ritengono che il virus non possa essere distrutto e non scomparira' da Hong Kong o da altri Paesi''.
REZZA: CONSISTENTE IPOTESI DI VIRUS INERADICABILE - Non una pandemia, ovvero l'epidemia mondiale, ma una malattia con la quale, forse l'umanita' dovra' avere a che fare sempre da ora in poi. E' questa l'ipotesi che epidemiologicamente sta emergendo, confermata dalle dichiarazioni di oggi del dipartimento della sanita' di Hong Kong. Un'ipotesi condivisa anche da Gianni Rezza, esperto della task force italiana sulla Sars ed epidemiologo dell'Istituto superiore della sanita', impegnato in questi giorni proprio ad elaborare un documento sugli scenari di sviluppo della malattia. La polmonite atipica, quindi, sembra destinata a diventare una malattia ineradicabile. ''Si tratta - ha detto Rezza - di un'analisi gia' pubblicata su alcune riviste scientifiche, come Nature e Science''. Un altro elemento che sta emergendo e' che la Sars non puo' essere considerata un'influenza vera e propria (serve un contatto stretto e non basta entrare in una stanza dove c'e' un malato per prendersi la malattia) e proprio per questo assumono una sostanziale importanza le misure igieniche di base (come semplicemente lavarsi le mani spesso). Sulla base delle ultime evidenze scientifiche sul percorso della malattia, la task force decidera' le misure per la prevenzione in Italia. Il commissione, che ora sta lavorando in sottogruppi, si riunira' nuovamente venerdi' 9 maggio e poi ancora il 14 maggio assieme al ministro della Salute, Girolamo Sirchia e ai rappresentanti delle Regioni.
OGGI 12 MORTI DI SARS IN CINA - dei quali sette a Pechino e cinque a Hong Kong. 163 nuovi casi di infezione 69 dei quali a Pechino, un numero relativamente basso rispetto alla media di cento mantenuta nei giorni scorsi. Potrebbe essere il segno che le severe misure di quarantena e la paralisi di fatto dell' attivita' economica nella capitale cominciano a dare qualche risultato. Nel paese il totale delle persone che si sono ammalate di Sars e' di 4.125, delle quali 197 sono morte e 1.416 sono guarite. Il governo cinese ha deciso di prolungare di due settimane la chiusura delle scuole, che avrebbero dovuto riaprire l' 8 maggio. Ad Hong Kong una nave di una societa' malaisiana e' stata bloccata nel porto. Dieci dei marinai della nave, di nazionalita' indiana, sono sospettati di aver la Sars. Tutto l' equipaggio dovra' osservare una quarantena di dieci giorni. La nave proveniva da Bangkok, una citta' non considerata zona affetta dalla Sars. La Federazione Internazionale di Calcio (Fifa) ha deciso che i campionati del mondo femminili non si disputeranno tra settembre e ottobre a Shanghai, in Cina, come era previsto. La nuova sede, ha aggiunto la Fifa, verra' decisa ''nelle prossime settimane''. Stati Uniti e Australia sono i candidati favoriti.
CHIUSO CASO DELLA PAZIENTE DI VENEZIA,TORNERA' A CASA - Verra' dimessa presumibilmente a fine settimana la giovane paziente canadese ricoverata a Venezia per sospetta sars, rivelatasi poi un altro tipo di polmonite. Lo ha reso noto il dott. Giovanni Gallo, medico della Direzione Prevenzione Regionale del Veneto, il quale ha confermato che ''il caso di Venezia e' chiuso''. Dagli esami di laboratorio la giovane e' risultata affetta da polmonite da micoplasma, una malattia che presenta un ''quadro atipico ma che non e' - ha precisato il dott. Gallo - la polmonite atipica cinese''. ''Si e' trattato di un quadro clinico importante- ha concluso il medico - ma ora la ragazza sta molto meglio''.
INDIA; AUSTRALIANI TOLTI DA QUARANTENA - L'India ha tolto dalla quarantena una novantina di australiani ai quali era stata imposta ieri perche' due membri (e non uno come riferito dalla stampa indiana) del loro gruppo presentavano sintomi analoghi a quelli della Sars. Lo ha detto oggi oggi K. Venu, coordinatore dei servizi contro la Sars nello Stato di Andhra Pradesh, puntualizzando che i due sospetti malati di Sars sono ancora ricoverati, anche se le analisi hanno mostrato che non sono stati colpiti da questo morbo.

(Aggiornato il 04 Maggio 2003 ore 16:00)

 

SARS: PER VOLI A RISCHIO IN ARRIVO PRIMO SCALO OBBLIGATORIO

ROMA 02 Mag - Tutti i voli, di linea e non di linea, provenienti dai Paesi a rischio Sars, dovranno fare un primo scalo tecnico sugli aeroporti di Roma Fiumicino e Malpensa, per poi proseguire verso lo scalo di destinazione finale. Lo ha disposto l' Enac (Ente Nazionale per l' Aviazione Civile), d' intesa con la protezione civile, dal momento che nei due aeroporti sono stati definiti i presidi sanitari specifici di prevenzione e diagnosi della Sars.
SIRCHIA PROPONE OBBLIGO TEMPERATURA PASSEGGERI RISCHIO - Obbligo della misurazione della temperatura per i passeggeri dei voli considerati a rischio: e' quanto ha proposto al Consiglio dei ministri il titolare del dicastero della Salute, Girolamo Sirchia. Il ministro ha proposto un apposito decreto legge; il consiglio tuttavia, pur condividendo l'intendimento di Sirchia, ha deciso di effettuare alcuni approfondimenti giuridico-costituzionali rinviando l'eventuale deliberazione alla prossima riunione.
A PECHINO  In Cina altre diciannove persone sono morte per la Sars e si sono registrati 187 nuovi casi. Novantasei dei casi si sono verificati a Pechino, dove sono morte nove persone. Ad Hong Kong otto i morti e 11 i nuovi casi diagnosticati. Lo ha detto un portavoce del ministero della Sanita'. Le nuove cifre portano a 3.799 il totale delle persone che si sono ammalate di Sars in Cina, di cui 1.636 a Pechino.
TAIWAN, ALTRI QUATTRO MORTI - La polmonite atipica ha fatto altri quattro morti a Taiwan portando il bilancio totale dell'epidemia di Sars nel paese a sette morti per 100 casi. Lo ha annunciato oggi il ministero della Sanita'.
RIMANGONO TRE I RICOVERATI AL SACCO DI MILANO - Rimangono tre i ricoverati per sospetta Sars all'ospedale Sacco di Milano, il centro di riferimento per il Nord Italia. Al momento non ci sono nuovi casi segnalati e i tre ricoverati nella struttura milanese stanno complessivamente abbastanza bene. Al Sacco rimangono quindi ricoverate una donna interprete cinese, una bambina di sette mesi di origine cinese nata in Italia, e la donna italiana che ha mostrato i sintomi della polmonite atipica al ritorno da un viaggio in Canada.
A SHANGHAI il governo ha annullato gli ordini di rigida quarantena imposti dalle autorita' locali in alcuni distretti della metropoli per proteggersi dall' epidemia di Sars. Tra l'altro, i distretti avevano ordinato una quarantena di 14 giorni per tutti i visitatori provenienti dalle zone affette dalla Sars.
PRODI INVIA SOSTEGNO COMMISSIONE A PECHINO - Il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, in un messaggio al presidente Hu Jintao, ha garantito il sostegno dell'Unione europea agli sforzi che la Cina sta facendo per combattere la diffusione della polmonite atipica.
TAIWAN: Secondo fonti ospedaliere, la polmonite atipica ha fatto una nuova vittima. si tratta di una infermiera di 48 anni, e se la causa del decesso sara' confermata, questo fara' salire a quattro il bilancio delle vittime a Taiwan.
INDIA; nessun nuovo caso, ha fatto sapere l' Oms, l'Organizzazione Mondiale per la sanita'.
NEW DELHI; per l'Oms nessuno dei 20 ricoverati in India con sintomi simili a quelli della polmonite atipica e' contagiato dal virus della Sars.
CANADA:da tre settimane, non si registrano nuovi casi ne' probabili ne' sospetti di sras, che ha fatto, nel Paese, 23 vittime. Nella provincia dell'Ontario ci sono ancora 39 casi di polmonite atipica, cinque dei quali restano in condizioni giudicate critiche. L'assessorato alla sanita' della provincia, aveva ieri annunciato gli ultimi due decessi registrati, un uomo di 72 anni e uno di 39 anni.
RUSSIA: Le autorita' russe hanno raccomandato agli studenti russi in Cina ed ai familiari di diplomatici e di altri operatori nazionali di lasciare temporaneamente il paese come misura precauzionale in seguito all'epidemia di Sars.
ITALIA: Sospetto caso a Venezia. Una giovane turista canadese e' stata ricoverata nell'ospedale civile di Venezia perche' si ritiene possa aver contratto la Sars. La donna, che proviene dall'Ontario, si trova in Italia dal 24 aprile scorso insieme ad una comitiva giunta a Venezia un paio di giorni fa. Dei suoi compagni di viaggio si stanno ora occupando i responsabili locali dell'igiene pubblica.
OMS, TASSO MORTALITA' POTREBBE TOCCARE 10% - Il tasso di mortalita' della polmonite atipica e' per ora stimato nel 6%, ma secondo l' Organizzazione mondiale della Sanita' potrebbe presto toccare la quota del 10%. Gli esperti dell' Oms ritengono normale in questa fase la crescita in quanto l' epidemia e' ancora nella fase iniziale. WASHINGTON: Studiosi hanno individuato due sequenze quasi identiche della struttura genetica del virus Sars: la pubblicazione del genoma del virus, avvenuta sulla rivista scientifica 'Science', dovrebbe facilitare la ricerca di rimedi che prevengano o curino la malattia respiratoria mortale. SARS: INDIA; NESSUN CASO, DICE OMS
NEW DELHI - Per l'Organizzazione mondiale della sanita' nessuno dei 20 ricoverati in India con sintomi simili a quelli della polmonite atipica e' contagiato dal virus della Sars. Lo ha detto oggi nel corso di una conferenza stampa a New Delhi il dottor Singh Habayeb, rappresentante per l'India dell'Oms, precisando che ''non ci sono casi finora che rientrino nella definizione data di Sars''. Da parte sua il ministro della sanita' indiano Sushma Swaraj ha sottolineato che il governo si e' comportato con grande attenzione per impedire il diffondersi della malattia e oggi l'Oms certifica la validita' degli sforzi profusi.
SARS: SOSPETTO CASO A VENEZIA, RICOVERATA TURISTA CANADESE - A VENEZIA  Una giovane turista canadese e' stata ricoverata oggi all'ospedale civile di Venezia perche' si ritiene possa aver contratto la Sars. La donna, che proviene dall'Ontario, si trova in Italia dal 24 aprile scorso insieme ad una comitiva giunta a Venezia un paio di giorni fa.
La donna aveva presentato i primi sintomi, con tosse e intense difficolta' respiratorie, gia' il 27-28 aprile scorsi. Rivoltasi ai sanitari, avrebbe assunto antibiotici per via orale e cortisone ad alto dosaggio, che le avrebbero fatto scendere la febbre. Oggi pero' le sue condizioni sono peggiorate, e cosi' la giovane si e' rivolta al pronto soccorso dell'ospedale di Mestre. Visitata da un infettivologo, la donna e' stata trasferita all'ospedale civile di Venezia e ricoverata in un locale che garantisce un perfetto isolamento anche a tutela dei sanitari che la stanno visitando. La comitiva che viaggiava con lei e' alloggiata in un albergo di Mestre, e dei suoi compagni di viaggio si stanno ora occupando i responsabili locali dell'igiene pubblica.
SARS: OMS, TASSO MORTALITA' POTREBBE TOCCARE 10% - A ROMA  Il tasso di mortalita' della polmonite atipica e' per ora stimato nel 6%, ma secondo l' Organizzazione mondiale della Sanita' potrebbe presto toccare la quota del 10%. Gli esperti dell' Oms ritengono normale in questa fase la crescita in quanto l' epidemia e' ancora nella fase iniziale. In Cina sono stati registrati ieri 183 nuovi casi di Sars ed i morti cono stati 18, nove dei quali a Pechino. Il bilancio delle vittime in Cina sale cosi' a 316 morti. I casi segnalati nei Paesi europei sono 91, dei quali 32 probabili e 59 sospetti. Altri due morti nelle ultime ore in Canada dove il bilancio delle vittime sale a 23. Scalpore ha destato la notizia che molte delle mascherine antivirus attualmente in commercio provengano proprio dalla Cina.
SARS: CON ISOLAMENTO PRIMO CASO DIAGNOSTICATO IN ITALIA - A ROMA  Con l'isolamento del coronavirus da un paziente con probabile Sars si e' riusciti ad accertare ''il primo caso realmente diagnosticato della malattia in un paziente italiano (gia' dimesso) infettato da SARS in Cina''. Lo ha detto il microbiologo dell'ospedale San Raffaele di Milano Massimo Clementi che insieme a Elisa Vincenzi e Filippo Canducci ha condotto lo studio in collaborazione con il professor Mauro Moroni dell'ospedale Sacco di Milano. L'isolamento del virus e' stato effettuato nel laboratorio di Microbiologia dell'Istituto Scientifico San Raffaele, in collaborazione con l'Unita' di Immunopatologia e la Clinica di Malattie Infettive dello stesso Istituto, e' riuscito ad isolare un virus appartenente alla famiglia dei Coronavirus dalla saliva del paziente.

(Aggiornato il 02 Maggio 2003 ore 15:00)

 

SARS: OGGI COLLAUDO TEST RAPIDO SU DUE PAZIENTI A MILANO

MILANO 30 Apr - Da questa mattina il test rapido per la diagnosi della polmonite atipica messo a punto nel laboratorio di microbiologia dell'Ospedale Sacco di Milano, viene sperimentato su due pazienti attualmente ricoverati nella speciale sezione del reparto Malattie Infettive riservato ai pazienti presumibilmente affetti da Sars. Lo ha confermato la direttrice del laboratorio stesso, Maria Rita Gismondo. L'esito della sperimentazione i medici l'avranno nel giro di 4 ore.
Tanto e' quindi il tempo necessario a questo test per stabilire l'esistenza dell'infezione. Il risultato, che si avra' dunque in giornata, sara' discusso con i medici del reparto, che si occupano della sindrome, prima di essere reso pubblico. I due pazienti attualmente sotto osservazione su cui viene sperimentato il test sono una signora cinese cinquantenne e una bimba di sette mesi, anche lei cinese, ricoverata al rientro in Italia dopo un viaggio dai nonni a Pechino. Entrambe le pazienti - ha reso noto l'ufficio stampa del Sacco - sono giudicate in buone condizioni. Quanto alla donna ricoverata in osservazione al rientro da un viaggio in Canada (proveniente da Toronto), cui ha fatto cenno ieri sera il prof. Mauro Moroni durante la registrazione della trasmissione Porta a Porta, i medici sembrano propensi ad escludere che si tratti di Sars, essendo la sua una polmonite batterica. Sulla reale efficacia del test rapido in via di collaudo nell'ospedale milanese, la dottoressa Gismondo ha fatto notare che ''il Sacco e' proprio uno di quei Centri di alto livello e di riferimento nazionale cui e' demandato il compito di validare un test diagnostico di questo tipo''. In ogni caso, ''l'Organizzazione Mondiale della Sanita' - ha aggiunto la microbiologa - ci ha invitato a inviare ai suoi laboratori una relazione completa sul nostro lavoro, con le metodiche utilizzate per la messa a punto del test e i risultati delle sperimentazioni''.
A PECHINO  In Cina si sono verificati nelle ultime 24 ore 166 nuovi casi di Sars, che portano a 3460 il bilancio totale. I morti sono stati 11, dei quali nove nella capitale. Il bilancio delle vittime della Sars in Cina sale cosi' 159 decessi. A Pechino sono stati individuati 101 dei nuovi casi, mentre otto persone sono guarite. Il totale di malati di Sars a Pechino e' di 1440, con 75 morti. Delle altre morti, una si e' verificata nella provincia della Mongolia Interna, l'altra nella citta' portuale di Tianjin e sette ad Hong Kong, dove i nuovi casi individuati sono stati 17, confermando la tendenza al ribasso. Il totale dei morti ad Hong Kong e' di 157, mentre in tutto 1.589 persone hanno contratto il virus.
''Il governo municipale di Pechino ritiene che, al momento attuale, la situazione a Pechino rimanga grave per quanto riguarda la prevenzione e la cura della Sars'', ha detto Wang nella sua prima conferenza stampa dopo la nomina a primo cittadino della capitale, otto giorni fa. ''Non tutti i casi sospetti di Sars possono essere ricoverati rapidamente a causa della mancanza di letti negli ospedali designati'', ha aggiunto il sindaco. ''Dal momento che la fonte dell'infezione non e' stata ancora bloccata, i numeri dei casi confermati e dei casi sospetti di Sars restano alti'', ha messo in guardia. A Pechino sono 17 gli ospedali individuati per accogliere i malati e i casi sospetti di polmonite atipica. Con 1.347 casi confermati e 66 morti, su una popolazione di 12 milioni di abitanti, la capitale si avvia a diventare la zona della Cina piu' colpita. Il precedente sindaco, Meng Xuenong, e' stato destituito per non aver reagito all'epidemia con sufficiente prontezza ed efficienza. Il ministro della Sanita' Zhang Wenkang ha subito la stessa sorte.
A MILANO  Ancora un ricovero, si tratta di una donna, all'ospedale Sacco di Milano per sospetta Sars. Lo ha detto l'infettivologo dell'ospedale Mauro Moroni nel corso della trasmissione Porta a Porta.
La donna, ha spiegato, proveniva da Toronto e aveva manifestato i sintomi della Sars. Sono in corso accertamenti per verificare l'esistenza della malattia.
Intanto salgono a nove i casi probabili di polmonite atipica in Italia. E' infatti stato segnalato all'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) e all'unione europea il caso della bambina cinese di otto anni ricoverata nell'ospedale Burlo Garofalo di Trieste.
La bambina, rende noto il ministero della Salute, era tornata dalla Cina il 21 aprile scorso ed ha presentato sintomi della Sindrome acuta respiratoria severa (Sars) nella notte tra il 27 ed il 28 aprile.
Il nuovo caso di Sars probabile, precisa il ministero, e' stato classificato ''soprattutto sulla base del criterio epidemiologico (provenienza da zona affetta) e della positivita' della radiografia del torace per polmonite''. I nove i casi probabili di polmonite atipica in Italia, rileva ancora il ministero, sono tutti ''importati'' e sono stati segnalati all'Oms dal 15 marzo scorso.
Si tratta di un paziente dimesso dall'ospedale San Martino di Genova; un paziente dimesso dall'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma; due pazienti dimessi dall'ospedale Sacco di Milano; due pazienti ricoverate presso l'ospedale Sacco di Milano; una paziente ricoverata presso lo Spallanzani di Roma; una paziente ricoverata presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna; una paziente ricoverata presso il Burlo Garofalo di Trieste.
SARS: OMS, REVOCATO INVITO A NON VISITARE TORONTO - A GINEVRA  L'organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha deciso di revocare l'invito diffuso nei giorni scorsi a non visitare Toronto, per evitare il rischio di un contagio del virus della Sars.
SARS: MORTO PRIMO PAZIENTE IN AFRICA - A JOHANNESBURG  Il primo malato di Sars in Africa e' morto a Pretoria, in Sudafrica. Lo ha annunciato il governo sudafricano, precisando tuttavia che il decesso del paziente, un uomo di 62 anni, e' stato causato da arresto cardiaco e non direttamente dalla polmonite atipica.
SARS: PRIMO CASO ACCERTATO IN COREA DEL SUD - A SEUL  Un uomo sulla quarantina tornato di recente da Pechino e' il primo caso accertato di polmonite atipica in Corea del sud. Lo ha reso noto la televisione sudcoreana. Secondo l'istituto nazionale della sanita' (His), l'uomo era tornato in patria la scorsa notte da Pechino su un volo di una compagnia aerea cinese ed era stato fermato agli uffici di quarantena dell'aeroporto internazionale Incheon di Seul perche' trovato con febbre alta. Ricoverato immediatamente in isolamento in un ospedale aveva denunciati i sintomi tipici della 'Sars' ( sindrome respiratoria acuta severa): polmonite, alta temperatura e difficolta' respiratorie. L'uomo aveva soggiornato a Pechino due mesi per lo studio della lingua cinese. L'istituto nazionale della sanita' ha reso noto che sta cercando di rintracciare per telefono tutti gli altri passeggeri a bordo del volo e di aver obbligato i passeggeri seduti accanto all'uomo contaminato a restare chiusi in casa in attesa di una visita a domicilio.
A SYDNEY  Un caso sospetto di Sars in Nuova Zelanda e' stato riportato all'Organizzazione mondiale della sanita' come il primo caso probabile della sindrome nel paese. A quanto riferisce una portavoce del ministero della Sanita', si tratta di una donna che e' stata tenuta in isolamento in un ospedale di Hawke Bay dopo essere tornata da un viaggio in Cina. La paziente e' stata dimessa ieri perche' le sue condizioni sono migliorate, ma dovra' restare in isolamento in casa per altri dieci giorni. La portavoce ha sottolineato che l'annuncio non deve causare allarme perche' il trattamento scrupoloso del caso, da parte della paziente e del personale sanitario, e' stato tale da ridurre al minimo il rischio per il pubblico. Vi e' un rischio insignificante per gli altri componenti del gruppo che ha visitato la Cina - ha aggiunto - poiche' dal loro ritorno sono trascorsi 10 giorni, pari al periodo d'incubazione della Sars.
BCE: PADOA-SCHIOPPA, EFFETTI SARS PIU' NOCIVI DI GUERRA IRAQ -  ''L'effetto negativo della polmonite atipica sulla crescita mondiale potrebbe essere superiore a quello della guerra in Iraq''. Lo ha dichiarato Tommaso Padoa-Schioppa, membro del comitato esecutivo della Bce, in un'intervista rilasciata oggi al 'Sole 24 Ore'. Sul fronte macroeconomico, Padoa-Schioppa ha messo in guardia da un eccessivo ottimismo legato alla fine delle operazioni militari in Iraq. ''Non si puo' pensare di toccare con mano gia' oggi gli effetti della fine della guerra sull'economia reale. E' passato troppo poco tempo dalla conclusione delle ostilita'', ha spiegato il banchiere di Francoforte, aggiungendo che ''al di la' della guerra irachena, l'incertezza geopolitica nata sulla scia degli attentati del settembre del 2001, sembra un fattore destinato a durare anni''.
Di ritorno dagli Stati Uniti, dove a margine del recente G7 ha partecipato a una serie di meeting ad alto livello, Padoa-Schioppa ha sottolineato che ''nei miei incontri a Washington ho potuto verificare uno stato d'animo molto poco incline all'ottimismo. E' emersa evidente l'impressione che non si voltera' pagina rapidamente''. Gli ultimi dati sui consumi, sugli investimenti e sulla disoccupazione, d'altronde, non sono incoraggianti e non sono compatibili con un ritorno rapido ai tassi di crescita degli anni scorsi. ''La mia impressione e' che la crescita americana sia destinata a rimanere al di sotto del suo livello potenziale ancora per un certo tempo, ma che lo scenario di una grande depressione sia irrealistico'', ha precisato l'economista italiano. Venendo all'Europa, poi, Padoa-Schioppa ha sottolineato che i suoi problemi economici ''non dipendono tanto dalla fase bassa del ciclo, quanto da una crescita che e' bassa ormai da 15 anni, salvo pochissime eccezioni''. Riguardo alle riforme strutturali, da molti invocate per rimettere in moto l'economia, il banchiere centrale ha precisato che ''le rigidita' strutturali limitano il tasso potenziale di crescita, ma non sono cosi' sicuro che riforme strutturali di per se' spingano la crescita. Credo che la crescita sia espressione del dinamismo di una societa' piu' che il frutto di una tecnica della politica economica''.

(Aggiornato il 30 Aprile 2003 ore 12:30)

 

SARS: POTREBBE ESSERE MENO PERICOLOSA PER I BAMBINI

ROMA 29 Apr - La polmonite atipica potrebbe essere meno aggressiva e pericolosa nei bambini, con effetti molto meno gravi rispetto a quelli che la malattia provoca negli adulti e negli adolescenti. E' quanto risulta dai dati preliminari di uno studio condotto dall'universita' di Hong Kong e pubblicato sulla rivista The Lancet, nell'edizione on line.
Dal momento in ha cominciato a circolare, la Sindrome acuta respiratoria severa (Sars) ha ucciso il primo bambino soltanto lo scorso 25 aprile. ''Le nostre osservazioni preliminari suggeriscono che i bambini sviluppano in genere una forma piu' lieve della malattia e tendono ad avere un decorso clinico meno aggressivo'', ha detto l'autore dello studio, l'infettivologo cinese Tai Fai Fok. La ricerca si basa sull'osservazione dei primi dieci bambini colpiti dalla Sars che sono stati curati a Hong Kong nella prima fase dell'epidemia. Quello che e' emerso finora e' che la polmonite atipica si manifesta in forme diverse nei bambini e negli adolescenti: questi ultimi presentano sintomi simili a quelli che si manifestano negli adulti, come dolori muscolari, brividi e irrigidimento. In quattro casi gli adolescenti hanno avuto difficolta' respiratorie tali da richiedere la respirazione artificiale. I bambini hanno invece sintomi piu' leggeri e dalla durata piu' breve. Anche il decorso della malattia e' piu' rapido.

(Aggiornato il 29 Aprile 2003 ore 22:30)

 

SARS - NUOVI DATI SUL CONTAGIO

PECHINO 29 Apr - Le autorità cinesi hanno annunciato altre 9 vittime da polmonite atipica nel Paese (7 decessi a Pechino) e 202 nuovi casi di contagio (152 nella capitale) Dopo il nuovo aggiornamento, le vittime nella capitale sono salite a 66 (più che in qualsiasi altra parte del Paese, compresa la provincia meridionale del Guangdong, dove per la prima volta il virus ha fatto la sua comparsa). Nel complesso nel Paese ci sono stati finora 148 decessi e 3.303 contagi. Oltre alle 7 vittime a Pechino, le altre due sono da registrare nelle province di Hebei e della Mongolia Interna. I casi di contagio sono nello Shanxi (23), Hebei (9), Mongolia Interna (7), Guangdong (4), Shaanxi (3), Anhui, Tianjin, Henan e Guangxi, uno per ciascuno. E l'epidemia si sta estendendo. Nuovi casi sono segnalati in Corea del Sud, Mongolia e Nuova Zelanda, paesi fino ad oggi risparmiati dal contagio. Il virus Sars ha ucciso altre 12 persone nel territorio e ne ha infettate altre 15. Lo ha reso noto poco fa il governo regionale di Hong Kong. Fra le misure sempre più drastiche - ma forse tardive - per bloccare il contagio, il governo cinese ha disposto il ritiro della carta moneta che verrà sterilizzata oppure distrutta e sostituita con nuove banconote.

(Aggiornato il 29 Aprile 2003 ore 14:30)

 

SARS: VERTICE ASEAN, PRONTO PIANO PER CONTRASTARE L'EPIDEMIA

BANGKOK 29 Apr - I leader di Cina, Hong Kong e di dieci Paesi dell'Asia annunceranno un piano in sei punti per contrastare e porre sotto controllo l'epidemia di Sars, fra cui rigide misure di controllo dei viaggi internazionali. Lo afferma una bozza di dichiarazione congiunta che dovra' essere approvata a conclusione di un vertice oggi a Bangkok. La dichiarazione congiunta, di cui la Reuters ha ottenuto una copia, afferma che i ministri ''lavoreranno per adottare rigorose misure di controllo dell'immigrazione e dei posti di frontiera, per prevenire la diffusione della Sars, fra cui per esempio controlli prima delle partenze e agli arrivi e una migliore gestione dei voli''. I leader annunceranno anche l'istituzione di una linea rossa internazionale di emergenza sulla Sindrome respiratoria acuta grave, lo scambio di informazioni, la cooperazione nella ricerca e nella formazione, nonche' riunioni internazionali per escogitare altre misure contro la malattia. Separatamente, i leader dei 10 Paesi dell'Asean (Associazione delle nazioni del sud est asiatico) lanceranno un appello alla trasparenza nell'affrontare la malattia e dichiareranno che la Sars rappresenta una minaccia grave alla regione e al resto del mondo.
A SEUL - Un uomo sulla quarantina tornato di recente da Pechino e' il primo caso accertato di polmonite atipica in Corea del sud. Lo ha reso noto la televisione sudcoreana. Secondo l'istituto nazionale della sanita' (His), l'uomo era tornato in patria la scorsa notte da Pechino su un volo di una compagnia aerea cinese ed era stato fermato agli uffici di quarantena dell'aeroporto internazionale Incheon di Seul perche' trovato con febbre alta. Ricoverato immediatamente in isolamento in un ospedale aveva denunciati i sintomi tipici della 'Sars' ( sindrome respiratoria acuta severa): polmonite, alta temperatura e difficolta' respiratorie. L'uomo aveva soggiornato a Pechino due mesi per lo studio della lingua cinese. L'istituto nazionale della sanita' ha reso noto che sta cercando di rintracciare per telefono tutti gli altri passeggeri a bordo del volo e di aver obbligato i passeggeri seduti accanto all'uomo contaminato a restare chiusi in casa in attesa di una visita a domicilio.
A SYDNEY - Un caso sospetto di Sars in Nuova Zelanda e' stato riportato oggi all'Organizzazione mondiale della sanita' come il primo caso probabile della sindrome nel paese. A quanto riferisce una portavoce del ministero della Sanita', si tratta di una donna che e' stata tenuta in isolamento in un ospedale di Hawke Bay dopo essere tornata da un viaggio in Cina. La paziente e' stata dimessa ieri perche' le sue condizioni sono migliorate, ma dovra' restare in isolamento in casa per altri dieci giorni. La portavoce ha sottolineato che l'annuncio non deve causare allarme perche' il trattamento scrupoloso del caso, da parte della paziente e del personale sanitario, e' stato tale da ridurre al minimo il rischio per il pubblico. Vi e' un rischio insignificante per gli altri componenti del gruppo che ha visitato la Cina - ha aggiunto - poiche' dal loro ritorno sono trascorsi 10 giorni, pari al periodo d'incubazione della Sars.
In Cina sono stati registrati altri 202 casi di Sars e altre nove morti, sette delle quali a Pechino. Il totale dei decessi e' ora di 148 su 3.303 casi. Lo ha detto oggi il ministero della Sanita' cinese. Delle nove vittime, una e' morta nella provincia dell'Hebei ed una in quella della Mongolia interna. Nella provincia del Shanxi, nella Cina del nord, ci sono stati 23 nuovi casi di infezione, la cifra piu' alta dopo quella di Pechino. In tutto, lo Shanxi ha avuto 266 casi e nove morti.
Il governo di Hong Kong ha reso noto oggi che il virus Sars ha ucciso altre 12 persone nel territorio e ne ha infettate altre 15. Questi ultimi dati portano il bilancio totale dei morti a Hong Kong a 150, e il totale dei casi a 1.572, secondo un comunicato del governo. Altri 49 pazienti, sul totale di 1.572, sono stati dimessi; il totale dei pazienti dimessi e' salito cosi' a 759. Novantadue pazienti sono in gravi condizioni.
L'epidemia della polmonite atipica ha raggiunto il picco in Canada, Singapore, Hong Kong e Vietnam. E' invece ancora in salita in Cina. Lo ha reso noto l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Secondo l'Oms la Sasr ha quindi raggiunto la fase di massima espansione ed e' destinata gradualmente a ridursi in quattro delle sette aree piu' colpite e nelle quali si e' verificata la trasmissione interna della malattia. Gli altri tre Paesi in cui si sono avuti casi di contagio interno, ma nei quali l'epidemia non ha raggiunto il picco sono Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna.
In Italia il Ministero della Salute ha registrato e notificato all'Oms quattro nuovi casi di Sars probabili. Sono, dunque, complessivamente otto i casi probabili di polmonite atipica nel nostro paese segnalati all'Oms dal 15 marzo scorso. I nuovi casi, ha reso noto il ministero, sono tutti importati e asintomatici al momento del loro arrivo nel nostro Paese.
Sono: una donna di 54 anni proveniente dalla Cina ricoverata attualmente in buone condizioni all'Ospedale Sacco di Milano; una donna, di 31 anni, sempre in arrivo dalla Cina in cura presso lo Spallanzani di Roma; una donna di 38 anni proveniente dal Canada ricoverata attualmente all'Ospedale S. Orsola di Bologna; una bimba di 8 mesi rientrata il 23 aprile in Italia da Pechino, assistita ora presso l'Ospedale Sacco di Milano.
Tutte le pazienti sono ricoverate in regime di isolamento e i loro contatti sono stati identificati. I nuovi casi si aggiungono ai quattro registrati in precedenza, gia' guariti e dimessi: uno steward cinese a Roma, due casi a Milano e uno a Genova.
Gli ultimi casi segnalati nel nostro paese riguardano una bambina cinese di 8 anni, residente a Trieste e una donna canadese a Bologna.
La bambina cinese e' ricoverata nel reparto Malattie Infettive dell' ospedale Maggiore di Trieste, con una diagnosi di polmonite ed e' sottoposta a terapie specifiche. Contemporaneamente sono in corso accertamenti per verificare l' ipotesi che la piccola sia affetta da polmonite atipica. La bambina - stando a quanto si e' riusciti a sapere - e' giunta nei giorni scorsi a Trieste, proveniente dalla Cina, per ricongiungersi con i genitori che vivono gia' a Trieste. Il ricovero in ospedale e' avvenuto alcuni giorni dopo l' arrivo nel capoluogo giuliano a causa di febbre alta.
La cittadina canadese era rientrata recentemente a Bologna dopo un viaggio a Torotno ed e' ora ricoverata, ha riferito una nota dell' Azienda ospedaliera policlinico Sant' Orsola-Malpighi, con febbre e sintomi respiratori. ''A seguito della notifica di caso probabile di sars - e' la conclusione della breve nota - l' Azienda ospedaliera S.Orsola Malpighi e l' Azienda Usl citta' di Bologna hanno prontamente messo in atto tutte le misure di prevenzione gia' programmate secondo le indicazioni delle Autorita' regionali e ministeriali''.
BCE: PADOA-SCHIOPPA, EFFETTI SARS PIU' NOCIVI DI GUERRA IRAQ -  ''L'effetto negativo della polmonite atipica sulla crescita mondiale potrebbe essere superiore a quello della guerra in Iraq''. Lo ha dichiarato Tommaso Padoa-Schioppa, membro del comitato esecutivo della Bce, in un'intervista rilasciata oggi al 'Sole 24 Ore'. Sul fronte macroeconomico, Padoa-Schioppa ha messo in guardia da un eccessivo ottimismo legato alla fine delle operazioni militari in Iraq. ''Non si puo' pensare di toccare con mano gia' oggi gli effetti della fine della guerra sull'economia reale. E' passato troppo poco tempo dalla conclusione delle ostilita'', ha spiegato il banchiere di Francoforte, aggiungendo che ''al di la' della guerra irachena, l'incertezza geopolitica nata sulla scia degli attentati del settembre del 2001, sembra un fattore destinato a durare anni''.
Di ritorno dagli Stati Uniti, dove a margine del recente G7 ha partecipato a una serie di meeting ad alto livello, Padoa-Schioppa ha sottolineato che ''nei miei incontri a Washington ho potuto verificare uno stato d'animo molto poco incline all'ottimismo. E' emersa evidente l'impressione che non si voltera' pagina rapidamente''. Gli ultimi dati sui consumi, sugli investimenti e sulla disoccupazione, d'altronde, non sono incoraggianti e non sono compatibili con un ritorno rapido ai tassi di crescita degli anni scorsi. ''La mia impressione e' che la crescita americana sia destinata a rimanere al di sotto del suo livello potenziale ancora per un certo tempo, ma che lo scenario di una grande depressione sia irrealistico'', ha precisato l'economista italiano. Venendo all'Europa, poi, Padoa-Schioppa ha sottolineato che i suoi problemi economici ''non dipendono tanto dalla fase bassa del ciclo, quanto da una crescita che e' bassa ormai da 15 anni, salvo pochissime eccezioni''. Riguardo alle riforme strutturali, da molti invocate per rimettere in moto l'economia, il banchiere centrale ha precisato che ''le rigidita' strutturali limitano il tasso potenziale di crescita, ma non sono cosi' sicuro che riforme strutturali di per se' spingano la crescita. Credo che la crescita sia espressione del dinamismo di una societa' piu' che il frutto di una tecnica della politica economica''.
SARS, IN CAMPO COMMISSARIO BERTOLASO, LE NUOVE MISURE - A FIUMICINO Aumenteranno da otto a dodici i medici in servizio nell'aeroporto romano di Fiumicino e a partire da mercoledi' i controlli sulla salute, compresa la misura della temperatura corporea, saranno estesi a tutti i passeggeri provenienti dalle zone a rischio, ossia Hong Kong e Taiwan, Canada, Singapore, Vietnam.
Sono le misure preventive adottate dal commissario straordinario per la Sars, Guido Bertolaso, al termine dell'incontro avvenuto a Fiumicino e al quale hanno partecipato il direttore degli Aeroporti di Roma e rappresentanti di ministero della Salute, dipartimento della Protezione civile, personale delle dogane, della polizia e della Guardia di finanza.
Hanno partecipato alla riunione anche i quattro nuovi medici entrati a far parte dell'organico della Sanita' aerea: sono quattro infettivologi dell'istituto Spallanzani di Roma, uno dei due centri di riferimento nazionali sulla polmonite atipica.
QUATTRO INFETTIVOLOGI DI BORDO - Si chiamano Gilda Bontempo, di 30 anni, Fabio Iacomi (40 anni), Silvia Rosati (34) e Nicola Froglio (40). ''Ci aspetta un compito impegnativo'', hanno detto. ''Cominceremo da domani e non sappiamo fino a quando durera' il nostro lavoro nell'aeroporto''. I medici hanno visitato l'aeroporto insieme a rappresentanti della Sanita' aerea e della Protezione civile e sono pronti a salire a bordo degli aerei provenienti dalle zone a rischio (in media 4 o 5 voli al giorno) per la prima ispezione preventiva, e quindi al momento dello sbarco nel canale sanitario consegneranno ai passeggeri moduli e avvisi sui sintomi della Sars. Misureranno la temperatura corporea a tutti i passeggeri provenienti dalle aree a rischio e provvederanno ad isolare e trasferire eventuali casi sospetti.
MASCHERINE E TERMOMETRI - Bertolaso ha chiesto di attivare, a partire da mercoledi', ulteriori misure di protezione per il personale che verra' a contatto con passeggeri provenienti da zone a rischio. Mascherine a tripla azione filtrante del tipo FFP2 e sensori per la misurazione veloce della temperatura corporea dall'orecchio sono fra le dotazioni richieste, insieme a camici e guanti. Dovranno indossare le mascherine e altri mezzi di protezione i medici, gli ispettori di polizia, il personale della guardia di finanza e delle dogane che dovessero occuparsi di passeggeri provenienti da zone a rischio. Il personale dovra' indossare la mascherina nel tempo necessario per fare i controlli.
NON PIU' SOLTANTO IL QUESTIONARIO - il questionario e' stata finora l'unica misura di controllo adottata negli aeroporti. Le cose cambieranno nei prossimi giorni a Fiumicino, dove il commissario Bertolaso ha chiesto che da mercoledi' siano eseguiti controlli a tappeto su tutti i passeggeri da zone a rischio. I medici intervisteranno, uno ad uno, tutti i passeggeri sul loro stato di salute. Previsti controlli a tappeto anche sui bagagli.
PERCORSI SPECIALI - saranno predisposti nei prossimi giorni a Fiumicino allo scopo di evitare il passaggio nella folla dei passeggeri provenienti da zone a rischio. I passaggi speciali per accedere al controllo passaporti e al ritiro bagagli avranno anche la funzione di un ulteriore filtro.

(Aggiornato il 29 Aprile 2003 ore 13:30)

 

SARS: MINISTERO, OTTO I CASI SOSPETTI IN ITALIA

ROMA 28 Apr - Il Ministero della Salute ha registrato e notificato all'Oms quattro nuovi casi di Sars probabili. Sono, dunque, complessivamente otto i casi probabili di polmonite atipica in Italia segnalati all'Oms dal 15 marzo scorso. I nuovi casi, ha reso noto il ministero, sono tutti importati e asintomatici al momento del loro arrivo nel nostro Paese. I casi Italiani Sono:

1. una donna di 54 anni proveniente dalla Cina ricoverata attualmente in buone condizioni all'Ospedale Sacco di Milano;
2. una donna, di 31 anni, sempre in arrivo dalla Cina in cura presso lo Spallanzani di Roma;
3. una donna di 38 anni proveniente dal Canada ricoverata attualmente all'Ospedale S. Orsola di Bologna;
4. una bimba di 8 mesi rientrata il 23 aprile in Italia da Pechino, assistita ora presso l'Ospedale Sacco di Milano.

Tutte le pazienti sono ricoverate in regime di isolamento e i loro contatti sono stati identificati. I nuovi casi si aggiungono ai quattro registrati in precedenza, gia' guariti e dimessi: uno steward cinese a Roma, due casi a Milano e uno a Genova. Gli ultimi casi segnalati nel nostro paese riguardano una bambina cinese di 8 anni, residente a Trieste e una donna canadese a Bologna. La bambina cinese e' ricoverata nel reparto Malattie Infettive dell'ospedale Maggiore di Trieste, con una diagnosi di polmonite ed e' sottoposta a terapie specifiche. Contemporaneamente sono in corso accertamenti per verificare l' ipotesi che la piccola sia affetta da polmonite atipica. La bambina - stando a quanto si e' riusciti a sapere - e' giunta nei giorni scorsi a Trieste, proveniente dalla Cina, per ricongiungersi con i genitori che vivono gia' a Trieste. Il ricovero in ospedale e' avvenuto alcuni giorni dopo l' arrivo nel capoluogo giuliano a causa di febbre alta.

La cittadina canadese era rientrata recentemente a Bologna dopo un viaggio a Torotno ed e' ora ricoverata, ha riferito una nota dell' Azienda ospedaliera policlinico Sant' Orsola-Malpighi, con febbre e sintomi respiratori. ''A seguito della notifica di caso probabile di sars - e' la conclusione della breve nota - l' Azienda ospedaliera S.Orsola Malpighi e l' Azienda Usl citta' di Bologna hanno prontamente messo in atto tutte le misure di prevenzione gia' programmate secondo le indicazioni delle Autorita' regionali e ministeriali''.

 

SARS: IN CAMPO COMMISSARIO BERTOLASO, LE NUOVE MISURE - A FIUMICINO  Aumenteranno da otto a dodici i medici in servizio nell'aeroporto romano di Fiumicino e a partire da mercoledi' i controlli sulla salute, compresa la misura della temperatura corporea, saranno estesi a tutti i passeggeri provenienti dalle zone a rischio, ossia Hong Kong e Taiwan, Canada, Singapore, Vietnam. Sono le misure preventive adottate dal commissario straordinario per la Sars, Guido Bertolaso, al termine dell'incontro avvenuto a Fiumicino e al quale hanno partecipato il direttore degli Aeroporti di Roma e rappresentanti di ministero della Salute, dipartimento della Protezione civile, personale delle dogane, della polizia e della Guardia di finanza.
   Hanno partecipato alla riunione anche i quattro nuovi medici entrati a far parte dell'organico della Sanita' aerea: sono quattro infettivologi dell'istituto Spallanzani di Roma, uno dei due centri di riferimento nazionali sulla polmonite atipica.

QUATTRO INFETTIVOLOGI DI BORDO - Si chiamano Gilda Bontempo, di 30 anni, Fabio Iacomi (40 anni), Silvia Rosati (34) e Nicola Froglio (40). ''Ci aspetta un compito impegnativo'', hanno detto. ''Cominceremo da domani e non sappiamo fino a quando durera' il nostro lavoro nell'aeroporto''. I medici hanno visitato l'aeroporto insieme a rappresentanti della Sanita' aerea e della Protezione civile e sono pronti a salire a bordo degli aerei provenienti dalle zone a rischio (in media 4 o 5 voli al giorno) per la prima ispezione preventiva, e quindi al momento dello sbarco nel canale sanitario consegneranno ai passeggeri moduli e avvisi sui sintomi della Sars. Misureranno la temperatura corporea a tutti i passeggeri provenienti dalle aree a rischio e provvederanno ad isolare e trasferire eventuali casi sospetti.

MASCHERINE E TERMOMETRI - Bertolaso ha chiesto di attivare, a partire da mercoledi', ulteriori misure di protezione per il personale che verra' a contatto con passeggeri provenienti da zone a rischio. Mascherine a tripla azione filtrante del tipo FFP2 e sensori per la misurazione veloce della temperatura corporea dall'orecchio sono fra le dotazioni richieste, insieme a camici e guanti. Dovranno indossare le mascherine e altri mezzi di protezione i medici, gli ispettori di polizia, il personale della guardia di finanza e delle dogane che dovessero occuparsi di passeggeri provenienti da zone a rischio. Il personale dovra' indossare la mascherina nel tempo necessario per fare i controlli.

NON PIU' SOLTANTO IL QUESTIONARIO -  il questionario e' stata finora l'unica misura di controllo adottata negli aeroporti. Le cose cambieranno nei prossimi giorni a Fiumicino, dove il commissario Bertolaso ha chiesto che da mercoledi' siano eseguiti controlli a tappeto su tutti i passeggeri da zone a rischio. I medici intervisteranno, uno ad uno, tutti i passeggeri sul loro stato di salute. Previsti controlli a tappeto anche sui bagagli.
PERCORSI SPECIALI: saranno predisposti nei prossimi giorni a Fiumicino allo scopo di evitare il passaggio nella folla dei passeggeri provenienti da zone a rischio. I passaggi speciali per accedere al controllo passaporti e al ritiro bagagli avranno anche la funzione di un ulteriore filtro.

OMS: PICCO EPIDEMIA IN CANADA, SINGAPORE, HONG KONG E VIETNAM - L'epidemia della polmonite atipica ha raggiunto il picco in Canada, Singapore, Hong Kong e Vietnam. E' invece ancora in salita in Cina. Lo ha reso noto l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Secondo l'Oms la Sasr ha quindi raggiunto la fase di massima espansione ed e' destinata gradualmente a ridursi in quattro delle sette aree piu' colpite e nelle quali si e' verificata la trasmissione interna della malattia. Gli altri tre Paesi in cui si sono avuti casi di contagio interno, ma nei quali l'epidemia non ha raggiunto il picco sono Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna.

SARS: ALTRI 8 MORTI E 203 NUOVI CASI IN CINA - A PECHINO Altri otto morti per la Sars si sono avuti in Cina, ha comunicato il Ministero della Sanita' del Paese. I nuovi casi di contagio sono 203, di cui 95 registrati a Pechino.
   Il numero totale dei casi in Cina e' ora salito a 3.117, mentre i decessi passano da 131 a 139. Il totale dei casi nella capitale, secondo il comunicato diffuso dal ministero, e' di 1.199 cioe' 96 in piu' rispetto a ieri. Cinque nuovi decessi e 14 casi supplementari di contagio si sono avuti a Hong Kong. Lo hanno riferito le autorita' dell'ex colonia britannica. In tutto i casi di morte a Hong Kong raggiungono quota 138.

(Aggiornato il 28 Aprile 2003 ore 18:30)

 

SARS: OMS; PICCO IN CANADA, SINGAPORE, HONG KONG, VIETNAM

ROMA 28 Apr - L'epidemia della polmonite atipica ha raggiunto il picco in Canada, Singapore, Hong Kong e Vietnam. E' invece ancora in salita in Cina. Lo ha reso noto oggi l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms). Secondo l'Oms la Sasr ha quindi raggiunto la fase di massima espansione ed e' destinata gradualmente a ridursi in quattro delle sette aree piu' colpite e nelle quali si e' verificata la trasmissione interna della malattia. Gli altri tre Paesi in cui si sono avuti casi di contagio interno, ma nei quali l'epidemia non ha raggiunto il picco sono Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna.
SARS, ALTRI 8 MORTI E 203 NUOVI CASI IN CINA - Da PECHINO Altri otto morti per la Sars si sono avuti in Cina, ha comunicato il Ministero della Sanita' del Paese. I nuovi casi di contagio sono 203, di cui 95 registrati a Pechino. Il numero totale dei casi in Cina e' ora salito a 3.117, mentre i decessi passano da 131 a 139. Il totale dei casi nella capitale, secondo il comunicato diffuso dal ministero, e' di 1.199 cioe' 96 in piu' rispetto a ieri.
Cinque nuovi decessi e 14 casi supplementari di contagio si sono avuti a Hong Kong. Lo hanno riferito le autorita' dell'ex colonia britannica. In tutto i casi di morte a Hong Kong raggiungono quota 138.
SARS, UN PIANO CON DUE FILTRI, MEDICI E AEROPORTI - Da ROMA Controlli agli aeroporti per chi viene dall'estero ed in Italia un sistema di prevenzione e allerta che ruota attorno ai medici di famiglia: sono questi i due principali filtri previsti nel piano che la task force sulla Sars del ministero, riunita oggi per la prima volta, sta elaborando. A spiegarlo e' stato il coordinatore del gruppo di esperti Pietro Crovari.
Nella riunione sono stati affrontati una serie di argomenti ritenuti fondamentali: i filtri aeroportuali, la segnalazione di eventuali casi indigeni (di persone cioe' che si possano essere infettate in Italia), dei casi venuti a contatto con questi malati, sui test diagnostici e gli aspetti clinici e terapeutici. Gli esperti condividono l'impostazione fino ad ora applicata nei controlli agli aeroporti. Ma il passo successivo, qualora la Sars dovesse arrivare in Italia, e' quello di coinvolgere i medici di famiglia definiti da Crovari ''un pilastro fondamentale''. Tutte le informazioni che nel frattempo verranno raccolte ed elaborate potranno essere utilizzate dagli operatori e dalle istituzioni attraverso la rete web. Il piano di emergenza, che sviluppera' le linee d'azione sulle quali si muoveranno tutti gli organismi in caso di arrivo dell'epidemia, sara' messo in pratica dalla Protezione civile, ha aggiunto Crovari, che fara' da braccio operativo della task force, cosi' come le Regioni e le Asl. Fino ad ora, ha aggiunto Crovari, ''siamo stati un Paese abile e fortunato, con pochi casi di Sars probabile, nessun caso secondario (cioe' di contagio avvenuto in Italia) come invece e' avvenuto in altri paesi, speriamo di mantenere questa situazione''. Gli esperti, divisi in sottogruppi, elaboreranno ora dei documenti di approfondimento per arrivare il prossimo 14 maggio alla riunione con il ministro della Salute Sirchia e con le Regioni con un piano gia' definito. Questi i punti sui quali si sta lavorando:
AZIONI RAPIDE - Il primo obiettivo e' quello di individuare nei tempi piu' brevi i casi sospetti e circoscriverli facendo ''un muro intorno''.
AEROPORTI - E' considerato il primo filtro ma sono allo studio, oltre alle misure gia' applicate, altre forme di controllo di protezione per il personale degli aerei, degli aeroporti, formulando in modo piu' dettagliato le norme di pulizia degli aeromobili. I medici della Protezione civile sono gia' al lavoro agli aeroporti di Fiumicino e Malpensa ma, ha annunciato Crovari, nuovi controlli ci saranno anche in altre aerostazioni in previsione dell'arrivo dei charter estivi.
MEDICI DI FAMIGLIA - Fino ad ora non sono stati coinvolti dalla task force che pero', ha precisato Crovari, intende fare tesoro della loro capacita' di controllare la situazione sul territorio. ''Sono un pilastro fondamentale e presto verranno coinvolte nelle riunioni dell'organismo.
INTERVENTO EUROPEO - Gli esperti sono convinti che l'Italia potra' arginare la malattia solo se anche gli altri Paesi europei collaboreranno. Il ministro della Salute gia' nei giorni scorsi aveva sottolineato questo aspetto ed oggi, ha riferito Crovari, la task force ha sottolineato l'importanza di un'azione coordinata.
TEST DIAGNOSTICI - In una pausa dei lavori della Commissione Crovari ha tenuto a precisare che al momento, nonostante in molti centri si stia lavorando per questo, non esiste alcun test diagnostico in grado di verificare se un paziente e' affetto da Sars.

(Aggiornato il 28 Aprile 2003 ore 15:30)

 

SARS - ALTRI CASI IN ITALIA
ROMA 28 Apr - Si moltiplicano i casi sospetti di Sars nel nostro paese. Una donna cinese di 31 anni - ricoverata allo Spallanzani di Roma - è stata segnalata ufficialmente all'Oms come quinto contagio registrato in Italia (il secondo nella capitale) dopo quelli già noti di Genova e Milano. Altre quattro persone sono tenute sotto osservazione per sintomi riconducibili all'infezione: un'anziana ed una neonata cinesi da poco rientrate in Italia (al Sacco di Milano), una bambina (anch'essa cinese) di circa otto anni giunta a Trieste dopo uno scalo a Malpensa ed una cittadina canadese residente a Bologna. Il caso sospetto di Trieste è stato confermato dall'assessore regionale alla Sanità Santarossa, mentre un comunicato dell'ospedale S. Orsola - Malpighi del capoluogo emiliano ha reso noto che per la donna ricoverata ieri sono scattate le misure e gli accertamenti previsti nei casi di questo genere. Le condizioni della paziente sono comunque discrete. A Fiumicino ed in altri punti di transito si sono intanto accumulate parecchie tonnellate di merci provenienti dall'estremo Oriente e poste sotto sequestro dai Nas.

(Aggiornato il 28 Aprile 2003 ore 14:30)

 

SARS: RIUNITA TASK FORCE PER ELABORARE PIANO EMERGENZA

ROMA 28 Apr - Si e' riunita da poco, presso il ministero della Salute, la task force composta da poco piu' di 20 esperti che elaborera' un piano di emergenza per la guida degli interventi sull' epidemia di Sars nel caso dovesse arrivare in Italia. A questa prima riunione, presieduta oggi dal presidente del Consiglio Superiore di Sanita', Mario Condorelli, seguira' un' altra il 14 maggio prossimo, che vedra' gli esperti della commissione confrontarsi sulle misure da prendere con il ministro della Salute, Girolamo Sirchia e i rappresentanti delle regioni. Presente, questa mattina, anche un delegato della Protezione Civile, dopo l' incarico conferito ieri a Guido Bertolaso di commissario straordinario per la prevenzione. Il piano d' intervento prevedera', in sostanza, le misure da rispettare per trattare i pazienti in massima sicurezza, qualora, appunto, dovesse scoppiare in Italia un' emergenza. Gli esperti che elaborano il piano potranno contare sulla disponibilita' della rete di centri di malattie infettive, nata per curare i malati di Aids. I posti letto a disposizione potrebbero aggirarsi intorno ai tremila, e per 500 viene assicurato il massimo isolamento. Per i malati sospetti si prevederanno percorsi di sicurezza fin dall' arrivo al pronto soccorso, per evitare il contatto con gli altri malati.
SARS: MINISTRO SIRCHIA A MALPENSA AD ARRIVO VOLO DA PECHINO -
Da MILANO Il ministro Girolamo Sirchia nutre sulla Sars un ''cauto ottimismo: sembra che con le misure sanitarie in atto si riesca a far regredire l'infezione. Speriamo di avere presto la bella notizia''. Lo ha detto poco prima di recarsi a Malpensa per l'arrivo di un volo da Pechino. Il ministro sara' alle 14 ad accogliere i passeggeri nel primo giorno di attuazione del rafforzamento delle iniziative messe in atto dal governo negli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, e dopo l'istituzione della commissione permanente che ''dovra' valutare e gestire i rischi delle malattie trasmissibili, non solo quelle virali, e sara' formata dagli specialisti preminenti in tutti i settori interessati: infettivologi, epidemiologi ed esperti in sanita' pubblica''.
SARS: ALTRI 8 MORTI E 203 NUOVI CASI IN CINA - Da PECHINO  Altri otto morti per la Sars si sono avuti in Cina, ha comunicato il Ministero della Sanita' del Paese. I nuovi casi di contagio sono 203, di cui 95 registrati a Pechino. Il numero totale dei casi in Cina e' ora salito a 3.117, mentre i decessi passano da 131 a 139. Il totale dei casi nella capitale, secondo il comunicato diffuso dal ministero, e' di 1.199 cioe' 96 in piu' rispetto a ieri.
Cinque nuovi decessi e 14 casi supplementari di contagio si sono avuti a Hong Kong. Lo hanno riferito le autorita' dell'ex colonia britannica. In tutto i casi di morte a Hong Kong raggiungono quota 138.
Il numero delle vittime della polmonite atipica (escluso quelle registrate oggi) e' salito a 318. Un caso di morte ''probabilmente'' causato dalla Sars si e' riscontrato in Indonesia, ma non e' stato per ora classificato come polmonite atipica, in attesa dei risultati dell'autopsia.
SARS: ALTA L'ATTENZIONE IN ITALIA - Da Roma Rimane alta la temperatura in Italia sulla Sars. Lo testimoniano le 300 telefonate che ogni giorno arrivano al telefono verde del ministero della salute e i falsi allarmi, ieri quasi 40, che hanno riguardato alcune strutture ospedaliere italiane. ''Ma rimangono 4 - tranquillizza il ministro della salute Girolamo Sirchia - i casi probabili di Sars notificati dal nostro Paese all'Organizzazione mondiale della sanita', mentre sono due i casi sospetti sui quali sono in corso accertamenti di laboratorio''.
BERLUSCONI: NESSUN ALLARME, SOLO PRECAUZIONI - ''Non mi sembra che ci sia allarme. Si tratta semplicemente di prendere le precauzioni convenienti''. L'ha sottolineato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ''Il ministro Sirchia e' al lavoro per questo e ci ha dato anche assicurazioni - ha spiegato il premier - che stanno cercando di mettere giu' un piano di eventuale risposta, che si spera non debba esserci''.

(Aggiornato il 28 Aprile 2003 ore 12:00)

Segue ...

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