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Ecomafia Brucia l'Italia

L'industria dell'incendio

Roma 13 Ago - L'ecomafia dietro un affare milionario; Ogni estate si ripropone lo stesso problema: difendere i boschi dal fuoco doloso provocato per favorire le costruzioni e gli appalti per la riforestazione.

Spezzoni di conversazioni catturati da intercettazioni telefoniche squarciano il velo sull'industria del fuoco che in Italia ogni anno manda in fumo migliaia di ettari di bosco:

"E' piaciuto il torrone?"
"Sì"
...
"Lo possiamo fare assaggiare anche a...(omissis)...?"
"Lo devo incontrare domani. Ci sentiamo, adesso entro dall'assessore
"

Intere aree ridotte in cenere nel giro di pochi giorni, un affare di svariati centinaia di milioni di euro sparpagliati a pioggia tra il business della riforestazione, il monopolio dei lavoratori stagionali destinati allo spegnimento degli incendi, i lucrosi affari degli interventi concessi con appalti a trattativa privata per motivi di massima urgenza. Anche quest'anno, malgrado l'intervento dell'antimafia e di numerose indagini, l'industria dell'incendio è in piena attività. A nulla valgono gli appelli e i controlli quando, poi, nelle maglie più intime dell'ingranaggio si incontrano affaristi senza scrupolo, agricoltori con il pallino della truffa, tecnici agronomi compiacenti e amministrazioni comunali con le comunità montane immerse fino al collo nel giro di denaro senza controllo. Dal 1 gennaio-27 luglio di quest' anno sono stati 43.139 gli ettari bruciati: erano stati 36.978 nel 2002. Sale anche il numero degli incendi (6.156) rispetto a quelli registrati un anno prima (3.823). E' la Sardegna la regione che nel 2003 ha registrato il maggior numero d' incendi (1.590); segue la Calabria con 1.192, mentre la Valle d' Aosta si conferma la regione meno colpita (29). Ecco in una tabella l'analisi regione per regione degli ettari di boschi bruciati:

REGIONI INCENDI 2002 INCENDI 2003  ETTARI BOSCATI BRUCIATI 2002 ETTARI BOSCATI BRUCIATI 2003 ETTARI TOTALI BRUCIATI 2002 ETTARI TOTALI BRUCIATI 2003
Valle d'Aosta 14      29 42  289 113 343
Piemonte 451 278 1.559 1.339 3.426 2.094
Lombardia 348  212 1.849  481 4.854 911
Trentino A.A. 94 61 437 52 644 66
Veneto  63 51 545 150 1.001 192
Friuli V.G. 116 115 453 911 727 1.340
Liguria 341 441 1.172 1.436 2.844 2.702
Emilia Romagna 90 112 152 155 251 415
Toscana 273 487 830 899 1.247 1.637
Umbria 41 78 113 87 181 190
Marche 38 54 55 177 99 237
Lazio 162 397 608 3.339 1.196 4.793
Abruzzo 28 42 174 100 279 202
Molise 17 126 23 92 63 250
Campania 293 481 711 963 1.181 1.770
Puglia 148 194 866 1.024 1.707 2.269
Basilicata 99 139 322 401 740 983
Calabria 685 1.192 4.638 2.324 6.829 5.911
Sicilia 125 77 1.049 997 1.792 5.267
Sardegna 397 1.590 2.960 3.029 7.804 11.567
Totale 3.823 6.156 18.558 17.610 37.978 43.139

IL TRIANGOLO DELLA TRUFFA
La procura più attiva in Italia sul fronte dell'ecomafia è quella di Salerno che ha sollevato il coperchio sul putrido groviglio tra malavita, politica e affari. Nelle 1000 pagine che circoscrivono personaggi, ambiente ed episodi del giro di mazzette e finanziamenti si evince che l’attività di controllo sulla forestazione da parte dell’organizzazione criminale ha inizio negli anni Novanta. Il modus operandi era semplice: alcune cooperative agricole, alle quali negli anni Ottanta era stato riconosciuto un finanziamento, poi effettivamente non erogato per mancanza di fondi, sono state “duplicate” sul finire degli anni Novanta quando nel 1996 fu adottata la delibera Cipe che finanziava i vecchi progetti. Le nuove aziende riuscivano in modo illegittimo ad appropriarsi di finanziamenti statali, ottenendo per cooperative ad essi direttamente o indirettamente riconducibili, la destinazione di numerosi finanziamenti pubblici elargiti in particolare dalle Regioni. A questo punto entrano in azione i faccendieri che, secondo le indagini in possesso dell'antimafia, intrattengono in rapporti con funzionari a vario livello per sapere in via preliminare sull’approvazione di decreti di finanziamento in favore dei vari Enti locali. Quindi sono pronti i 'pacchetti di torrone' (mazzette) per acquisire cospicue fette di finanziamenti per riforestare aree andate distrutte da incendi. Numerose sono le registrazioni telefoniche che confermano il disegno criminoso. Una volta avute tutte le notizie che necessarie si passa al contatto diretto con tutti gli amministratori locali.

(Aggiornato il 13 agosto 2003 11:00 )

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Ultimo aggiornamento: 09-04-04.

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