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Sciopero generale, Epifani: "Giornata straordinaria" ...

Manifestazione in 120 città italiane

Cgil, Epifani: "E' una giornata straordinaria"

Entusiasta il segretario del maggior sindacato italiano, accanto a lui tutta la sinistra. Fini: "è uno sciopero politico"
 

Quello di oggi era il suo primo sciopero generale da segretario della Cgil e dopo i primi dati sulle adesioni Guglielmo Epifani è euforico: "Una giornata straordinaria perché - ha spiegato mentre era in testa al corteo partito da Corso Marconi, ex sede storica della Fiat - le notizie che abbiamo e che ci giungono da tutta Italia, ci dicono che lo sciopero è ai livelli di quelli del 16 aprile con fabbriche chiuse e città che sembrano deserte, non solo a Torino, ma anche Roma ".

"Vuol dire - ha dichiarato - che le nostre ragioni sono state capite e condivise e che, malgrado il silenzio dei mezzi di informazione e tutte le ostilità dette e non dette su questa iniziativa, più sopportata che condivisa, alla fine, ancora una volta, abbiamo avuto ragione".

Tutta la sinistra sfila al fianco del segretario generale della Cgil. Epifani si è unito al corteo partito da corso Marconi con il presidente dei deputati Ds Luciano Violante, seguito nel giro di pochi secondi dal segretario della Quercia Piero Fassino, da quello di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti e da Marco Rizzo dei Comunisti italiani. I cinque marciano affiancati nella prima fila del corteo che sta per raggiungere piazza San Carlo e unirsi all'altro troncone della manifestazione torinese.

"E' una lotta importante contro una politica economica del governo che è fallita". Così Fassino ha commentato la giornata di mobilitazione indetta dalla Cgil. "Sono qui - ha detto ancora Fassino - così come sarò tra quattro giorni alla grande manifestazione della Uil e come sono stato a quella dei quadri della Fim-Cisl. siamo assolutamente consapevoli della necessità di ricostruire le ragioni dell'unità sindacale”.

Per il governo interviene il vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, affermando che quello della Cgil “è uno sciopero tutto politico”. “La Cgil lo fa a prescindere – spiega Fini -, come dimostra il continuo cambiamento delle parole d'ordine e i malumori che serpeggiano nella stessa sinistra, preoccupata per una iniziativa rivolta anche contro Cisl e Uil". Lo sciopero, continua, "era stato indetto contro la riforma dell'art. 18: è diventato contro la finanziaria, ma si sono dimenticati che il confronto con le parti sociali è tuttora in corso".

( Aggiornato il 18 Ottobre 2002 ore 11:30 )

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Ultimo aggiornamento: 28-10-02.

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