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Patente a Punti
LE NOVITA' SULLA PATENTE A PUNTI
ROMA 07 AGO - Ecco le novita' introdotte con i
due decreti firmati dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. - I DUE
CORSI: Sono due le tipologie di corsi previste per recuperare i punti. La
prima, che consente di riguadagnarne 6, e' per i possessori delle normali
patenti di guida per auto e motorini; la seconda e' per i possessori di
patenti C, D e per i certificati di abilitazione professionale e permette il
recupero di 9 punti. I corsi per gli automobilisti - stabilisce il decreto -
''hanno durata di 12 ore e devono essere svolti in un arco temporale
complessivamente non superiore a due settimane consecutive''. Gli autisti che
guidano per professione, invece, potra' recuperare i 9 punti con 18 ore di
lezione, in un arco temporale non superiore a quattro settimane consecutive.
Ad ogni corso non potranno essere iscritti piu' di 25 partecipanti.
NO A RECUPERI RAPIDI: Non sara' possibile fare blitz per recuperare i
punti rapidamente. Le lezioni, sia per gli automobilisti sia per gli autisti,
non potranno superare piu' di due ore giornaliere. Non sono poi previste altre
scorciatoie, offerte dalle nuove tecnologie: ''non sono ammessi - e' scritto
nero su bianco - corsi on line o in video conferenza.
ATTENTI AD ALTRE MULTE: Gli automobilisti che stanno seguendo un corso
dovranno fare attenzione a non effettuare infrazioni. Nel caso in cui si
dovessero perdere tutti i punti residui della patente prima della trascrizione
del recupero da parte del centro elaborazione dati, il dipartimento dei
trasporti terrestri considerera' nulli gli effetti del corso e il conducente
dovra' sottoporsi ad un nuovo esame di revisione.
LE 'MATERIE': i decreti fissano con precisione il programma da seguire
ma i docenti dovranno tener conto della tipologia di violazioni commesse dagli
automobilisti presenti con un preciso riferimento ai comportamenti che
''garantiscano la tutela della vita umana''. Nel corso da sei punti dovranno
essere dedicate 4 ore alle norme di comportamento sulla strada, due ore per le
cause degli incidenti stradali e sui rischi dovuti all' abuso di alcool e
droghe. Un' ora a ''materia'' e' poi prevista per: la segnaletica stradale; le
nozioni di responsabilita' civile e penale, omissione di soccorso; le
sanzioni; gli elementi del veicoli rilevanti ai fini della sicurezza stradale.
Gli autisti professionali avranno in piu' un' ora sulle sanzioni e sugli
elementi del veicolo che hanno un rilievo sulla sicurezza. Dovranno poi
dedicare 4 ore alle responsabilita' nel trasporto pubblico di cose e di
persone.
PALETTI ALLE SCORCIATOIE: Il decreto fissa anche altri paletti per
evitare rapidi recuperi di punti. Sara' possibile seguire un corso per ogni
comunicazione di decurtazione dei punti e soprattutto non piu' di un corso
alla volta. Sara' quindi piu' difficile recuperare per chi ha perso molti
punti in una volta sola. Inoltre ci si potra' iscrivere alle lezioni solo dopo
la comunicazione da parte del dipartimento dei trasporti terrestri e non nel
periodo che intercorre tra la multa vera e propria e la decurtazione dei
punti. Attenti poi alle assenze: per il corso da sei punti se superano le 4
ore inficeranno l' intera sessione mentre se rimangono sotto questo limite
potranno essere recuperate con il corso successivo. Ma solo dopo aver
completato il ciclo si rientrera' in possesso dei punti.
POLIZIOTTI COME DOCENTI: Gli stessi poliziotti che fanno le multe
potrebbero essere gli istruttori che rinfrescheranno le regole agli
automobilisti indisciplinati. Oltre alle autoscuole potranno essere abilitati
a fare i corsi anche soggetti pubblici o privati '' di comprovata esperienza
nell' attivita' di formazione attinente a temi di tutela della sicurezza nella
circolazione stradale''. Dovranno richiedere l' autorizzazione ed avere
strutture adeguate (un' aula di almeno 25 mq con pannelli, cartelli stradali,
ecc.) ma anche docenti che devono aver conseguito l' abilitazione e che hanno
svolto tale attivita' negli ultimi cinque anni per almeno tre anni
consecutivi. I corsi pubblici potranno invece essere tenuti da poliziotti
adibiti al controllo della circolazione stradale e da dipendenti pubblici che
svolgono attivita' connesse alla sicurezza stradale. Sono previsti anche
motivi di revoca per l' autorizzazione dei corsi per i quali dovranno essere
tenuti appositi registri. - L' ATTESTATO: Alla fine dei corsi sara' rilasciato
un attestato in duplice copia. La prima sara' consegnata all' automobilista,
la seconda sara' data entro tre giorni al dipartimento dei trasporti terrestri
per aggiornare l' anagrafe. Gli effetti del reintegro dei punti scattera' solo
dall' avvenuta iscrizione da parte del centro elaborazione dati del
dipartimento.
(Aggiornato il 07 Agosto 2003 ore 12:00)
ECCO I CORSI: 12 ORE PER RECUPERARE 6 PUNTI
ROMA 07 AGO - Dodici ore di lezione in due
settimane, con non piu' di due ore al giorno, per recuperare sei punti da
parte dei possessori di patenti per autovetture e motorini. Un corso di 18
ore della durata massima di un mese per recuperare 9 punti per gli autisti in
possesso di patenti professionali. E poi: lezioni sulle regole di
comportamento stradale ma anche sui rischi dell' abuso di alcool e droghe,
unite a nozioni sui rischi civili e penali di chi sta alla guida di un
automobile e magari non aiuta un ferito.
Arrivano i corsi per recuperare i punti della patente persi con le
infrazioni stradali. Le regole - stabilite in due diversi decreti pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale - saranno rigide anche per riconquistare la piena
potenzialita' della patente e pongono dei paletti alle possibilita' di
recupero. Cosi' non si potra' seguire il corso prima della comunicazione della
decurtazione dei punti da parte del dipartimento dei trasporti terrestri
(evitando cosi' di recuperare i punti prima che questi siano effettivamente
tolti). I tempi poi non potranno essere abbreviati: le lezioni non dovranno
superare le due ore al giorno e, soprattutto, non si potranno cercare
scorciatoie seguendo piu' di un corso contemporaneamente.
(Aggiornato il 07 Agosto 2003 ore 11:00)
SENATO: SI DEFINITIVO A DECRETO PATENTE A PUNTI
ROMA 31 LUG - Nuovo codice della strada - Via libera definitivo del Senato al decreto di modifica del codice della strada che ha introdotto la patente a punti. Il decreto e' passato con i voti della maggioranza e l'astensione dell'Ulivo. Vince nuovamente il partito dei camionisti.
L'aula del Senato ha approvato
in via definitiva il decreto di conversione in legge del provvedimento che riforma il codice della strada. La novità più rilevante è l'introduzione della patente a punti, i nuovi limiti di velocità, l'obbligo della cintura di sicurezza, il divieto di parlare al cellulare senza auricolare o viva voce, il patentino per i ciclomotori anche per i maggiorenni. L'assemblea di Palazzo Madama ha inoltre approvato un ordine del giorno che impegna il governo a presentare un disegno di legge per la riforma complessiva del codice della strada che, "recuperando i criteri di delega non attuati con i provvedimenti ad oggi emanati - si legge nel testo dell'Odg - e con quello in conversione, consenta lo sviluppo di un testo unico relativo alle norme primarie di comportamento, pervenendo ad un ampio processo di delegificazione sulle norme attuative".Questa la nuova tabella definitiva delle penalità:
VIOLAZIONE PREVISTA |
PUNTI SOTTRATTI |
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8 |
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3 - 2 |
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da 1 a 4 |
(Aggiornato il 31 Luglio 2003 ore 12:40)
La nuova tabella a favore dei camionisti
Roma 18 Lug - Ieri il si del senato per la riforma del codice della strada e la relativa variazione sulla tabella delle penalità. analizzando le penalità, emerge la vittoria del partito dei trasportatori, per i mezzi pesanti troppi sconti di pena, previste penalità ridicole.
Questa la nuova tabella delle penalità
VIOLAZIONE PREVISTA | PUNTI SOTTRATTI |
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8 |
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10 |
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2 |
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da 1 a 4 |
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(Aggiornato il 17 Luglio 2003 ore 18:00)
CAMERA: SI' A DECRETO PATENTE A PUNTI, PASSA AL SENATO
ROMA 17 Lug - L'Aula della Camera ha
approvato il decreto sulla patente a punti. Astenuti i deputati dell'Ulivo. Il
provvedimento passa all'esame del Senato.I voti a favore sono stati 216; i no
4; 99 gli astenuti.
CON LA PATENTE A PUNTI -61% DI DECESSI - ''Nelle prime due settimane di
luglio, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, si e' registrata
una flessione del 23% del numero degli incidenti, del 21% dei feriti e del 61%
dei decessi''. Lo ha detto l' amministratore delegato di Autostrade, Vito
Gamberale che aggiunge: ''Con la patente a punti e' aumentato il senso di
responsabilita' di chi si e' messo in viaggio, che ha dimostrato un grande
rispetto delle norme''.
PATENTE A PUNTI: SI PENSA A RICARICA PER BUONA CONDOTTA -
E' partito intanto stamani in Aula alla Camera, l'esame dei circa 250
emendamenti che sono stati presentati al decreto sulla patente a punti. Dopo
gli interventi sul complesso degli emendamenti inizieranno le votazioni.
L'intenso lavoro preparatorio in commissione e nel comitato dei nove dovrebbe
permettere una conclusione in giornata. Altrimenti, come ha ipotizzato lo
stesso presidente Pier Ferdinando Casini, si scivolera' a lunedi'. Il decreto
scade a fine agosto e deve passare all'esame del Senato.
Il provvedimento e' giunto all'esame dell'assemblea dopo un corposo 'restyling'
in Commissione. Resta centrale la questione della sicurezza, ma si procede su
un doppio binario. Da un lato un giro di vite per le infrazioni al codice,
specie nel caso in cui mettano in pericolo la vita degli altri. Dall'altro una
'strizzata d'occhio' agli automobilisti piu' corretti. Va in questo senso, ad
esempio, l'introduzione della possibilita' della 'ricarica' della patente per
chi si comporta bene. Gli automobilisti 'virtuosi', che non commettono
infrazioni per un anno (ma il periodo si potrebbe allungare a due anni per
accontentare i fautori della 'linea dura'), potranno infatti avere un'aggiunta
di due punti sulla patente. Punti fermi, voluti proprio dal Governo, restano i
10 punti di penalita' per chi supera di 40 chilometri il limite di velocita' e
i 5 punti per i 'distratti' che continuano a non allacciare le cinture di
sicurezza.
Per evitata la 'maretta' prevista in Aula per la discussione sulla
tabella delle penalita'. La prima ipotesi del decreto era stata infatti
ritoccata (con una nuova tabella proposta dal relatore Antonio Pezzella) dopo
una riunione di maggioranza. Ma il governo pareva fermo su alcuni paletti.
''Stiamo lavorando per arrivare a una tabella della commissione - dice in
proposito Pezzella - che mettera' d'accordo tutti: governo, maggioranza e
opposizione, per cui in Aula non ci saranno scontri su questo tema''. Una
tabella 'non al ribasso', pero'. Quindi nessun ammorbidimento delle sanzioni.
E, a proposito di sanzioni piu' rigide, in Aula si discutera' anche di questo.
Di provvedimenti per i recidivi, ad esempio. Se si viene 'pizzicati' due volte
di seguito senza le cinture si puo' incorrere nel ritiro della patente. Niente
sconti e linea dura (anticipando un provvedimento che e' gia' all'esame della
Commissione Giustizia a Montecitorio) anche per chi organizza o partecipa a
corse automobilistiche clandestine. Perfino se improvvisate. Con sanzioni che
arrivano a 100.000 euro. Nel caso, poi, si collezionino piu' infrazioni
leggere contestate nello stesso momento non si potra' 'sforare' il tetto dei
15 punti scalati.
Tra le novita' il patentino (a punti pure quello) obbligatorio per i
ciclomotori, ma solo a partire dal primo luglio del 2004 (e per i maggiorenni
dall'anno successivo). Giubbetti catarifrangenti da indossare in caso di sosta
forzata e cartellonistica bilingue, in italiano e dialetto (con un emendamento
che riporta in auge una vecchia battaglia dei bossiani 'storici'). Molti i
punti che riguardano gli autotrasportatori, in materia soprattutto di
trasporto delle merci pericolose e di rispetto dei periodi obbligatori di
sosta. Tra l'altro, e' prevista la patente anche per camionisti
extracomunitari (per non danneggiare e dividere la categoria). Resta, di
fatto, il limite dei 130 chilometri l'ora anche sulle autostrade a tre corsie.
L'innalzamento a 150 era stato previsto in un decreto ministeriale, ma la
responsabilita' di definire i tratti di strada sui quali e' consentito premere
di piu' il piede sull'acceleratore spetta alle societa' autostradali. E
''voglio vedere chi si prendera' questa responsabilita'...'', commenta
Pezzella. Sempre in tema di velocita', l'Udc ha ripresentato in Aula la
proposta (bocciata in commissione) di abbassare il limite di velocita' a 110
chilometri l'ora durante i weekend per contrastare il fenomeno delle stragi
del sabato sera. Verra' probabilmente esteso l'obbligo dell'accensione di
anabbaglianti su tutte le strade extraurbane e per i motorini anche in citta'.
Infine si ipotizza di utilizzare anche la polizia forestale e penitenziaria
per quei compiti che ora spettano solo a quella stradale.
Molte cose sul tavolo, quindi, da votare. Difficile pero' prevedere se
gli intensi contatti di questi giorni permetteranno uno sprint che consenta di
arrivare al voto finale gia' domani. O se invece, come hanno ipotizzato il
presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e lo stesso relatore del
provvedimento Antonio Pezzella, si scivolera' a lunedi'. Continua cosi' il
tour de force del decreto che dovra' arrivare il prima possibile a Palazzo
Madama. I tempi sono molto stretti perche' il provvedimento, gia' in vigore
dal 27 giugno, scade il 29 agosto. E' quindi necessario che venga approvato
entro la pausa estiva. Con grosse polemiche da parte dell'opposizione che
parla di un provvedimento praticamente 'blindato'. ''In Senato - protesta il
responsabile del settore Trasporti dei Ds, Eugenio Duca - potranno solo
guardarlo e votarlo se non vogliono che scadano i termini per
l'approvazione''.
(Aggiornato il 17 Luglio 2003 ore 18:00)
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