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Il Rilancio di Cosa Nostra

Le mani di Cosa Nostra sull'agricoltura

Roma 28 Ago - Il procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna in un'intervista al Messaggero; Vigna condivide l'analisi del Viminale sull'asse Provenzano-Riina e aggiunge: al Sud agricoltori pressati. La mafia su prezzi, pesature e trasporto merci. - Cosa Nostra si sta rilanciando e si è ricompattata. E ora la criminalita' organizzata ha i suoi "colletti bianchi", che ne costituiscono il primo livello, e punta non piu' solo agli appalti ma anche all'agricoltura, influenzandone anche i prezzi sul mercato. Pierluigi Vigna, procuratore nazionale antimafia, condivide l'analisi del Viminale, contenuta nel rapporto presentato al parlamento. "E' attendibile", osserva in una intervista con il "Messaggero" e spiega: "se ci fosse una frattura sembrerebbe impossibile che Provenzano (io escludo che ci sia qualcuno che non voglia prenderlo) non possa essere catturato. Intendo dire che qualcuno del ramo avverso riuscirebbe a farlo arrestare. In secondo Luogo -aggiunge- anche l'ala piu' agguerrita di Cosa Nostra penso che trovi piu' conveniente immergersi negli affari, piuttosto che nelle strategie di omicidi eccellenti e di stragi che si sono rivelate una sconfitta". "Insomma -sostiene Vigna- per ricompattare l'organizzazione che ha subito numerosi colpi con le stragi del '92, del '93, con gli arresti del '95, '96 e' stato ritenuto necessario arrivare a un accordo". "E nella riorganizzazione di Cosa Nostra -precisa Vigna- bisogna distinguere due livelli. Un livello 'alto' sommerso, finanziario, che si occupa anche di riciclaggio. Sono i colletti bianchi della mafia che trae i suoi profitti dalle intromissioni negli appalti di opere pubbliche. Altri -aggiunge- il secondo livello, si dedicano a estorsioni, piccoli traffici di stupefacenti". Quanto alla 'ndrangheta, "oggi appare la piu' forte organizzazione in Italia, soprattutto quella della fascia jonica e' attiva nel commercio degli stupefacenti in particolare della cocaina, ma si esprime anche con omicidi e intromissioni negli appalti". Sulle strategie di contrasto impostate contro i fenomeni criminali, Vigna poi definisce "sbagliata" la scelta di focalizzare il concetto di sicurezza su quello di sicurezza urbana. "L'urbano -spiega- non si distingue piu' dal periferico. Rozzano e' Milano". E infine il procuratore nazionale antimafia tiene a denunciare un "fenomeno sempre piu' preoccupante": "la pressione che la criminalita' organizzata fa sugli agricoltori, soprattutto in Campania e nelle altre regioni del sud. Tanto che -riferisce- alla Dna e' stato costituito un gruppo di lavoro per dare maggiore attenzione a questo pericoloso fenomeno. L'influenza criminale va dal prezzo imposto sui prodotti, alle frodi nella pesatura, al pedaggio sul trasporto merci".

(Aggiornato il 28 Agosto 2003 ore 11:30)

 

MAFIA,VIGNA: COSA NOSTRA SI STA RILANCIANDO;
CRIMINALITA' ORGANIZZATA ANCHE DIETRO AUMENTI PREZZI PRODOTTI AGRICOLI

Roma 28 Ago - Cosa Nostra si sta rilanciando e si e' ricompattata. E ora la criminalita' organizzata ha i suoi ''colletti bianchi'', che ne costituiscono il primo livello, e punta non piu' solo agli appalti ma anche all'agricoltura, influenzandone anche i prezzi sul mercato. Piero Luigi Vigna, Procuratore nazionale Antimafia, condivide l'analisi del Viminale, contenuta nel rapporto presentato al Parlamento.

(Aggiornato il 28 Agosto 2003 ore 10:00)

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Ultimo aggiornamento: 28-08-03.

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