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Italia esposta al Terrorismo

Islam, anarchici, nuove Br i nodi caldi del Paese

I servizi di sicurezza a mettono in guardia sul pericolo di possibili atti di sabotagio nella 50esima relazione al Parlamento sulla politica informativa e della sicurezza, relativa al secondo semestre 2002

La relazione dei Servizi segreti relativa al secondo semestre del 2002 che trasmessa al Parlamento segnala le aree a rischio del paese. Ecco una sintesi per punti:

Progetti di Riforma. ''Nella scelta di obiettivi remunerativi è possibile che i terroristi intendano sfruttare - cita il dossier- la risonanza del dibattito politico sui progetti di riforma istituzionale (federalismo, devolution), su questioni occupazionali e sulla crisi Fiat, cercando ancora di colpire tra quanti, a livello politico, sindacale ed imprenditoriale, sono piu' coinvolti nella ricerca di mediazioni e soluzioni''. L'Italia e' tra i ''profili di rischio, l'azione di monitoraggio delle ''espressioni radicali'' in attivita' in Italia ne ha confermato ''il perdurante dinamismo, specie sul fronte del falso documentale e le interconnessioni con la galassia internazionalista''.

Pericolo Islam.Il ''consolidato impiego'' sul territorio italiano per il sostegno logistico delle organizzazioni terroristiche ''non consente di escludere l'eventualità di rimodulazione di segno offensivo'', tenuto conto dei segnali registrati in merito ad una ''tendenziale radicalizzazione ideologica di talune strutture associative''. A questo proposito, ''non sono mancate voci a favore di iniziative operative in Italia e proseguono le incitazioni all'arruolamento nei teatri di crisi''.

Alpini in Afghanistan. Sono ''diverse'' le segnalazioni che riferiscono ''della peculiare esposizione a rischio dei contingenti militari, anche nazionali, operanti in Afghanistan e in altre aree'', oltre che di ''pianificazioni terroristiche in direzione delle infrastrutture del comparto energetico, di luoghi dall'elevato valore simbolico ed in danno delle rappresentanze diplomatiche occidentali, statunitensi in primis, in vari quadranti, soprattutto del Golfo, asiatici ed africani''.

Gruppi anarchici''Con il grave attentato dinamitardo contro la Questura di Genova del 9 dicembre e il successivo invio di una serie di plichi esplosivi'' contro obiettivi spagnoli e la Rai, ''gli anarco-insurrezionalisti si confermano tra le piu' pericolose componenti di un vasto fronte eversivo, determinato ad innalzare il livello di scontro con lo Stato''.  ''Gli attentati -prosegue il documento- potrebbero inquadrarsi in una sorta di spontaneismo coordinato che, pur prescindendo da un'organizzazione verticistica, finisce col perseguire modelli e progetti omogenei, specie attraverso unità autonome composte da pochi militanti, la presenza di un doppio livello (palese e occulto), la serrata ed aggressiva pubblicistica, i collegamenti telematici''.

Scorie radioattive a rischio. ''In attesa della realizzazione di un 'deposito centralizzato di rifiuti radioattivi', la sicurezza del combustibile nucleare, delle scorie radioattive e degli altri materiali irraggiati ha assunto una crescente valenza nel quadro della continua evoluzione del rischio terroristico nonche' in relazione all'eventualità di traffici illeciti della criminalità organizzata''.  ''Conseguentemente -spiega il documento- l'intelligence ha rimodulato il proprio approccio ed è stata avviata, con le amministrazioni interessate, una concertata disamina della sicurezza dei siti/laboratori sensibili in territorio nazionale, onde incrementare, ovunque necessario, le misure e le procedure connesse alla movimentazione e conservazione di materiali pericolosi''.

(Aggiornato il 12 Febbraio 2003 ore 15:20)

 

INTELLIGENCE IN ALLARME CRESCE RISCHIO TERRORISMO

ROMA 12 FEB - Le minacce del terrorismo islamico e delle nuove Br
continuano a pesare sull'Italia. L' allarme viene lanciato dai servizi segreti nella loro relazione periodica al Parlamento .

TERRORISMO ISLAMICO -
C' è una valutazione di «accentuata esposizione» dell'Italia a minacce terroristiche che arrivano dall' area dell' integralismo islamico. A questa esposizione concorrono, secondo Sisde e Sismi, «la partecipazione militare ai più significativi meccanismi d'alleanza , nonchè il contributo fornito all'azione antiterrorismo condotta a livello internazionale, ivi compreso il contrasto sul piano finanziario».

MINACCIA BR -
Secondo i servizi segreti, Nella scelta degli obiettivi, è possibile che le Brigate Rosse «intendano sfruttare la risonanza del dibattito politico sui progetti di riforma istituzionale (federalismo, devolution), su questioni occupazionali e sulla crisi Fiat, cercando di colpire tra quanti, a livello politico, sindacale e imprenditoriale, sono più coinvolti nella ricerca di mediazioni e soluzioni».

(Aggiornato il 12 Febbraio 2003 ore 13:20)

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Ultimo aggiornamento: 12-02-03.

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