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Scandalo Glaxo Smith Kline 

TRUFFA ALL'ASL, ARRESTI A TORINO

TORINO 20 FEB - La Procura del capoluogo piemontese ha emesso ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, tra cui due medici generici e un farmacista, per una presunta truffa ai danni del servzio sanitario. Le indagini, supportate anche da intercettazioni telefoniche, sono state avviate negli ultimi mesi dopo che all'Asl 1 erano arrivate numerose prescrizioni di farmaci antiemofilia avanzate da persone risultate poi non essere affette da tale malattia.
Secondo l'accusa, al centro dell'inchiesta c'è una nota farmacia di Torino, dove le persone ricevevano dal titolare, in cambio della prescrizione fasulla, un compenso di 50 euro. A sua volta, spiega la Guardia di Finanza, il titolare della farmacia rihiedeva all'Asl
il rimborso per un ammontare di 750 euro a confezione, che veniva poi distrutta. Secondo l'inchiesta, la maggior parte delle prescrizioni veniva fatta da uno dei medici generici coinvolti nelle indagini, oltre che da altri colleghi che sono stati indagati.

 (Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 16:00)

 

Tutti i trucchi per le truffe alla Sanità

ROMA 17 FEB - Non c'è solo la Glaxo. E la tecnica del comparaggio è in buona compagnia. Le vie per attingere allegramente ai fondi del Servizio sanitario nazionale sono molte e accertate: false ricette stilate da medici compiacenti per aiutare amici farmacisti a smaltire (e a farsi rimborsare) medicinali scaduti; passaggio di ricette da assistiti in regime di esenzione ad altri; trasporti di gruppo in centri di dialisi spacciati (e pagati) come tanti singoli viaggi; fatture per operazioni inesistenti; apparecchiature sofisticate o strutture specializzate lasciate inutilizzate; lavori infiniti per la ristrutturazione di ospedali; tariffari regionali con importi per prestazioni di gran lunga superiori a quelli previsti dal testo nazionale; impennate delle prescrizioni per alcuni medicinali. È quanto emerge dal consuntivo 2002-2003 sugli accertamenti condotti su tutto il territorio italiano dalla Guardia di Finanza. L'azione della GdF. «La Glaxo rappresenta un caso eclatante, ma non è il solo oggetto di indagine - spiega il generale Vincenzo Suppa, capo del terzo reparto operazioni del Comando generale -. Dal giugno 2001, con l'accorpamento dei ministeri delle Finanze e dell'Economia, riceviamo linee e indirizzi operativi sia in materia di polizia tributaria, agendo sul fronte delle entrate e quindi dell'evasione, sia in materia di polizia economica, intervenendo sulle uscite, cioè su sprechi, malversazioni e spese indebite. E uno dei versanti sui quali abbiamo focalizzato i reparti territoriali è quello della spesa sanitaria pubblica». Due le linee di azione: verifiche in aziende farmaceutiche di rilievo nazionale e internazionale (nel 2002 ne sono state compiute oltre 194, proponendo recuperi a tassazione di redditi imponibili per oltre 200 milioni di €); individuazione di episodi di sprechi negli uffici sanitari. «C'è molta collaborazione da parte delle strutture di controllo interno della Pubblica amministrazione e delle Asl - continua Suppa -. Con alcune stiamo stipulando protocolli d'intesa in base ai quali ci vengono segnalate eventuali anomalie nella loro filiera di spese». L'azione ispettiva su cui si è concentrata dal 2002 la Guardia di Finanza si è avvalsa di un'attività di intelligence, anche internazionale: informazioni acquisite informalmente grazie ai contatti con colleghi della Ue, incroci di banche dati, controlli occulti sul territorio, pedinamenti. Il co-marketing. E sono molti i filoni illegali o per lo meno sospetti emersi dai controlli, oltre al bubbone comparaggio esploso con il caso Glaxo o ai numerosi episodi di malaffare sanitario (si veda la scheda e sotto). Tra questi il sistema commerciale del co-marketing. «In Italia proliferano i medicinali con identici principi attivi, cioè gli stessi effetti - spiega Suppa -. Nulla da eccepire sinché sono il frutto di ricerca di case farmaceutiche diverse. Talvolta però si tratta di un'unica azienda che - con un identico principio attivo, ma con collanti e nomi diversi - realizza prodotti uguali e li cede a società in qualche modo controllate: così mette in circolazione più prodotti e attenua il rischio che si individui, a monte, l'eventuale attività di sollecitazione del mercato. Inoltre, diversificando i prezzi di questi medicinali "uguali" e tenendo alto quello di alcuni, può penetrare il mercato con quelli di prezzo inferiore». Spartizione del mercato. Un'altra ipotesi investigativa riguarda i "patti di non belligeranza" tra società. «Da documentazione acquisita in più situazioni di indagine - prosegue Suppa - si presume che, per lo meno a livello di operatori di area, ci siano accordi per una sorta di spartizione del mercato in aree di infuenza, un fenomeno che sembra emergere soprattutto nella contrattualistica con le farmacie degli ospedali». Prezzi e medicinali generici. E ancora: si stanno raccogliendo indizi sugli incrementi ingiustificati dei prezzi di alcuni medicinali, per verificare che non derivino semplicemente dal loro ritiro dal mercato e la successiva reintroduzione con mere modifiche di dosaggio o di confezionamento. «Un altro fronte è quello dei medicinali generici - osserva Suppa -. Hanno lo stesso effetto della specialità, eppure le prescrizioni sono ancora insufficienti rispetto ai quantitativi prevedibili». E avrebbero il benefico effetto di una minore incidenza sulla spesa sanitaria. Che intanto continua a crescere al ritmo del 7% all'anno.

 da Il Sole 24 Ore  (Aggiornato il 17 Febbraio 2003 ore 10:00)

 

Glaxo indagata a Torino per disastro colposo

Contagocce difettoso causerebbe gravi intossicazioni

TORINO 14 FEB - Disastro e omicidio colposo, somministrazione di medicinali imperfetti: queste le accuse che la Procura di Torino contesta alla Glaxo. La multinazionale farmaceutica di Verona era gia' al centro di una maxi inchiesta della GdF sui farmaci prescritti in cambio di regali. Il procedimento torinese si riferisce a un cardiotonico, il Lanoxin, che viene distribuito in una confezione che avrebbe un contagocce difettoso. Questo fatto avrebbe gia' causato un morto e decine di gravi intossicazioni.

(Aggiornato il 14 Febbraio 2003 ore 16:50)

 

SIRCHIA, NESSUNO SCONTO A CHI SPECULA SUL DOLORE

ROMA 13 FEB - Una mobilitazione del Paese per combattere il
fenomeno della corruzione, anche nel mondo della sanità, si rende sempre di più necessaria». A lanciare l'appello a fare pulizia è il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, parlando con la stampa dell'inchiesta aperta dalla procura di Verona Un appello significativo: «Dobbiamo insorgere contro un metodo che ha prodotto notevoli danni. La parte pulita del Paese deve aiutare chi cerca di compiere un'indagine seria e accurata su questo fenomeno, perchè sottrae risorse preziose ai malati. Mi indigna il danno arrecato a chi soffre, che, alla fine, è quello che sopporta gli oneri maggiori». Come noto, la procura del capoluogo veneto ha disposto nei giorni scorsi numerosi ordini di custodia per i metodi utilizzati dalla Glaxo Smith Kline (regali, premi, viaggi e grosse somme di denaro) p er convincere i medici a prescrivere farmaci col proprio marchio.

(Aggiornato il 13 Febbraio 2003 ore 15:00)

 

Sanità e corruzione, i numeri della Glaxo

La Glaxo, l'azienda farmaceutica al centro dell'ultimo scandalo della sanità italiana, denunce in tutta Italia

Venezia 12 feb - Nata dalla fusione tra Glaxo Wellcome e SmithKline Beecham, la GlaxoSmithKline (GSK) e' una delle aziende farmaceutiche piu' grandi del mondo. La multinazionale, con sede nel Regno Unito e sedi operative negli Stati Uniti, e' tra i leader del settore, con una quota del mercato farmaceutico mondiale stimata attorno al 7%, specie nella sempre piu' importante area dei vaccini e degli antidepressivi. La GSK ha piu' di 100.000 dipendenti in tutto il mondo. Di questi, oltre 16 mila sono impegnati nelle strutture di ricerca e sviluppo, circa 40.000 nei 108 stabilimenti sparsi in 41 Paesi, mentre un numero analogo e' impegnato nell'area commerciale e marketing a dimostrazione dell'importanza che il settore vendita e promozione dei prodotti ricopre in un campo dove la concorrenza e' molto agguerrita. In Italia la GlaxoSmithKline - presieduta da Gian Pietro Leoni, che e' anche presidente della Farmindustria - ha sedi a Verona, Parma e Milano, a cui fa capo il settore Consumer Healthcare (prodotti per l'igiene). Da' lavoro a circa tremila persone, di cui piu' di un terzo impegnato nell'informazione scientifica. Nei due stabilimenti di Verona e Parma operano 750 persone, con una produzione di ben 87 milioni di confezioni all'anno di cui il 55% esportati in 64 paesi di tutto il mondo.

(Aggiornato il 12 Febbraio 2003 ore 15:50)

 

REGALI E SOLDI A MEDICI, COINVOLTI 3.000 OPERATORI SANITARI

Venezia 12 feb - Oltre 80 perquisizioni,13.000 ore d'intercettazioni telefoniche e 3.000 denunce nell'inchiesta della Guardia di Finanza del Veneto su regali e denaro offerti ai medici da una nota casa farmaceutica, per indurli a prescrivere i propri farmaci. L'inchiesta della procura di Verona interessa tutta Italia. I denunciati, tra dipendenti della casa farmaceutica e medici, devono rispondere dei reati di comparaggio (accordi illeciti tra medico e industria), corruzione, concessione di vantaggi pecuniari o premi.

Denaro o regali per ammorbidire i clienti medici e convincerli a prescrivere prodotti della GlaxoSmithKline, la Gsk, azienda farmaceutica di fama mondiale che in Italia ha sede a Verona. Un traffico ingentissimo scoperto dagli uomini del Nucleo regionale della Polizia Tributaria del Veneto coordinati dal procuratore di Verona Antonino Condorelli.
Nel giro erano coinvolti oltre 2900 operatori sanitari tra medici di medicina generale, specialisti, medici ospedalieri distribuiti in tutta Italia (1202 al Nord, 632 in Centro Italia, 1068 tra Sud e isole). Tutti dovranno rispondere dei reati di comparaggio (accordi illeciti tra casa farmaceutica e medico in cambio di denaro o regali), concessione o promessa di vantaggi pecuniari o premi. Settantadue persone sono state denunciate inoltre per corruzione, tra questi figurano dipendenti della rete commerciale Gsk, primari e medici ospedalieri, docenti universitari, responsabili dei servizi di farmacia ospedaliera. Nell'operazione, denominata "Giove" dal sistema informatico che l'azienda veronese usava per smistare tali traffici, sono stati evidenziati i premi e i regali: partecipazioni a tour medici in tutto il mondo con spese pagate, gadget di vario tipo, apparecchiature mediche e computer, testi scientifici. Le indagini sono partite nel luglio dello scorso anno su un controllo della spesa sanitaria da parte della polizia tributaria, nel corso dei mesi si sono dipanate in 13.200 ore di intercettazioni telefoniche, si sono quindi concretizzate in circa 80 perquisizioni che hanno dimostrato la consistenza del giro. Nel corso dell'operazione "Giove" sono stati impiegati circa 200 agenti attivi in varie parti d'Italia.

(Aggiornato il 12 Febbraio 2003 ore 11:20)

 

GLAXOSMITKLINE +6% PROFITTI 2002 A 6,52 MLD STERLINE

LONDRA 12 FEB - La GlaxoSmithKline ha registrato un aumento del 6% nei profitti lo scorso anno: gli utili prima delle tasse, tolti i costi una-tantum, sono saliti a 6,52 miliardi di sterline, mentre le vendite sono crescite del 4% a 21,21 miliardi. L'amministratore delegato Jean Pierre Garnier ha detto che ''nonostante un ambiente difficile'' la societa' ha ottenuto ''un solido risultato finanziario''. Il gruppo ha dovuto affrontare la concorrenza di prodotti rivali al suo antibiotico Augmentin dall'autunno dello scorso anno. Quattro versioni generiche del medicinale sono state introdotte negli Usa e il prodotto della GSK ha subito un calo del 20% nelle vendite.

(Aggiornato il 12 Febbraio 2003 ore 10:00)

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