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Scandalo ENELPOWER 

SOSPETTI SU COMMESSE DA MILLE MILIONI DI EURO

MILANO 20 FEB - L'inchiesta del pm milanese Francesco Greco su Enelpower riguarda commesse da circa mille milioni di euro per la realizzazione di tre centrali idroelettriche in Oman, Qatar ed Emirati Arabi. L'ipotesi dell' accusa e' che, accantonando circa 25 milioni di euro extrabilancio, attraverso consulenze esterne gonfiate, gli ex responsabili di Enelpower abbiano corrotto funzionari pubblici esteri (art. 322 bis del codice penale) per essere favoriti nella concessione degli appalti. Tra le altre cose, nei Paesi arabi per le aziende estere e' necessario ricorrere a dei local agent, aziende del luogo con le quali viene stretto un rapporto cosiddetto di sponsorship. Su Enelpower, a quanto si e' appreso, l'Enel aveva gia' avviato un'indagine amministrativa interna. I militari della Guardia di Finanza del Nucleo provinciale di Milano hanno eseguito perquisizioni nella sede milanese di Enelpower (dove nel tardo pomeriggio gli accertamenti erano ancora in corso), nella sede romana dell'Enel e nell'abitazione di uno dei consulenti coinvolti, il genovese Hans Molzer. Al solo Luigi Giuffrida, ex amministratore delegato di Enelpower, viene contestata, oltre che alla corruzione, anche l' appropriazione indebita, mentre nel corso della giornata e' stata definitivamente esclusa l'ipotesi di reato di aggiotaggio.

(Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 17:20)

 

ENEL, PIENA COLLABORAZIONE CON INQUIRENTI

MILANO 20 FEB - Enel ha offerto ''piena disponibilita' agli inquirenti per chiarire i termini della inchiesta della magistratura su EnelPower''. E' quanto si apprende da' fonti del gruppo guidato da Paolo Scaroni. Nessun commento e' giunto tuttavia sull'inchiesta aperta dalla Procura di Milano sulle ipotesi di corruzione e altri reati che vedrebbero coinvolti l'ex ad di EnelPower, Luigi Giuffrida, e altre sette persone.

(Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 14:30)

 

NEL 2002 RIDIMENSIONATA MISSIONE, SOSTITUITO AD

MILANO 20 FEB - Sarebbero tutti antecendenti al 2002 i fatti contestati all'ex amministratore delegato di EnelPower, Luigi Giuffrida, e ad altri sette indagati nell'ambito dell'inchiesta su ipotesi di corruzione. E' quanto si apprende da fonti vicine alle indagini. La missione industriale di Enelpower e' stata ridimensionata alla sola Europa gia' all'inzio estate 2002, con l'insediamento all'Enel del nuovo amministratore delegato, Paolo Scaroni. Subito dopo, il 7 agosto, Giuffrida e' stato sostituito con un manager proveniente dalla Caffaro, Giorgio De Panno.

(Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 14:00)

 

ENELPOWER, OTTO GLI INDAGATI, ANCHE IPOTESI CORRUZIONE

MILANO 20 FEB - Oltre all'ex amministratore delegato di Enelpower, Luigi Giuffrida, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sono indagate altre sette persone. Si tratta, a quanto si e' appreso, anche dei responsabili di societa' che avrebbero beneficiato delle fatture che vengono ritenute false. Agli indagati viene contestata anche l'ipotesi di reato di corruzione nei confronti di funzionari di paesi extra Unione europea. Un'ipotesi che, a quanto risulta, nasce dall'entita' del presunto falso in bilancio che viene quantificato in alcune decine di miliardi delle vecchie lire.

(Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 13:40)

 

ENELPOWER, INDAGATO EX AMMINISTRATORE DELEGATO

MILANO 20 FEB - Tra gli indagati nell' inchiesta della Procura di Milano riguardante l'EnelPower risulta esserci l'ex amministratore delegato dell'azienda, Luigi Giuffrida, in carica fino all'agosto del 2002. A quanto si e' appreso, le indagini si concentrerebbero sulla realizzazione di alcune centrali idroelettriche e di desalinizzazione negli Emirati Arabi, in particolare a Dubai. Nell'inchiesta condotta dalla Procura di Milano su Enelpower sono indagati alcuni ex responsabili dell'azienda controllata dall'Enel e anche responsabili di alcune societa' delle quali l'Enelpower si e' avvalsa per alcune consulenze che, secondo l'ipotesi investigativa, potrebbero essere state gonfiate. Oltre all'ex Ad, Luigi Giuffrida, oggi rappresentante legale della societa' Innoventure Srl, gli indagati sono: Gabriele Caressa, ex direttore amministrativo di Enelpower e Giancarlo Aquilanti, ex dirigente dell'azienda; il consulente genovese Ahns Molzer; Giorgio, Giovanni e Giangiorgio Zucchini, responsabili della Emigroup e Emi Industry Srl; Gianluigi Contini, rappresentante di Cogesi Srl, con sede in Monza, Sermide International Ltd con sede a Balzan (Malta) e Mivarada Engineering, con sede a Londra.

(Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 12:15)

 

ENEL: PERQUISIZIONI GDF A ENELPOWER

MILANO 20 FEB - Perquisizioni sono in corso da parte dei militari della Guardia di Finanza a Milano, Genova e Roma nell'ambito di una inchiesta della procura di Milano finalizzata, a quanto si e' appreso, a verificare la regolarita' di una operazione finanziaria compiuta da EnelPower. Sempre da quanto si e' appreso, sono stati emessi anche 6 avvisi di garanzia con l'ipotesi di reato di frode fiscale e aggiotaggio.

(Aggiornato il 20 Febbraio 2003 ore 11:15)

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Ultimo aggiornamento: 20-02-03.

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