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Sanità, Scatta il decreto antitruffa
Roma 28 Feb - Sanzioni pecuniare più severe per chi truffa il servizio
sanitario nazionale; una task force che affiancherà i Nas e la Guardia di
Finanza per i controlli nelle regioni; multe raddoppiate per chi infrange i
divieti sul fumo. Questi i principali provvedimenti inseriti del decreto-legge
antitruffa approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
Il provvedimento concernente «Disposizioni urgenti per il perseguimento
di illeciti nel settore sanitario», interviene nella normativa vigente per
rendere più severe le sanzioni attualmente previste e per rafforzare il
controllo sul territorio nei vari settori della sanità, a tutela della salute
dei cittadini e del funzionamento del Servizio sanitario nazionale.
Il Decreto, informa il ministero della salute, introduce
nell'ordinamento sanzioni amministrative pecuniarie minime di 50 mila euro,
che possono arrivare fino a venti volte il prodotto, il profitto o il prezzo
della violazione, per quei professionisti del Servizio sanitario nazionale,
dipendenti e convenzionati, «che effettuano prescrizioni farmaceutiche o
diagnostiche non pertinenti con la malattia del paziente ovvero richiedono in
violazione di legge o di regolamento rimborsi inappropriati, determinano
ingiustificati ricoveri ospedalieri o assumono impegni contrattuali e
obbligazioni, cagionando un danno alle Asl e agli ospedali».
Le somme incassate con le multe saranno utilizzate per la riduzione
delle liste di attesa principalmente nella Regione dove è avvenuto l'illecito.
A conclusione del procedimento, sarà effettuata comunicazione ai
competenti ordini e collegi professionali affinchè valutino l'ipotesi di
sospensione dellþesercizio della professione o la radiazione dall'albo del
professionista.
Il Decreto legge inasprisce anche le sanzioni amministrative pecuniarie
sugli abusi della pubblicità in materia sanitaria e, in particolare, di quella
relativa agli informatori scientifici, prevedendo multe da un minimo di 5
mila a un massimo di 30 mila euro.
Per quanto riguarda il Codice penale, spiega il ministero della salute,
è inserita una specifica circostanza aggravante nell'articolo 640 per le
truffe commesse dagli operatori del settore in danno del Servizio
sanitario nazionale: è notevolmente aumentata la pena pecuniaria ed è resa
obbligatoria la confisca dei beni connessi con il reato.
Il provvedimento che definisce il giudizio sarà comunicato al
competente ordine o collegio professionale che, valutati gli atti, dispone la
radiazione dalla professione del responsabile.
Sul piano dei controlli, il Decreto legge costituisce una task force di
specialisti facenti capo al Ministero della Salute che affiancherà i
carabinieri dei Nas nell'attività di controllo dell' applicazione dei Livelli
essenziali di assistenza e la Guardia di Finanza nell'accertamento di reati a
danno del Servizio sanitario nazionale, inclusa la corretta rappresentazione
dei Drg (Diagnosis Related Groups) alle Regioni.
Infine sono raddoppiate le multe per chi infrange i divieti di fumare,
l'importo minimo passa da 25 euro a 50 euro, il massimo da 250 a
500. I responsabili del rispetto divieto rischieranno invece da 300 a
3000 euro, contro le multe attuali che vanno da 200 a 2000.
(Aggiornato il 28 Febbraio 2003 ore 18:30)
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Ultimo aggiornamento:
28-02-03.