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CRISI COREA DEL NORD

NordCorea, Cina: Usa ostacolo a soluzione

Roma 01 SET - 'La politica degli Usa nei confronti della Nord Corea è il problema principale che dobbiamo affrontare'. Lo ha detto il viceministro degli Esteri cinese, Wang Yi, da Manila. Wang era la settimana scorsa a Pechino ai colloqui sul programma nucleare nordcoreano. Il vertice a sei (Usa, Cina, Giappone, Russia e le due Coree) si era concluso con un nulla di fatto e un generico impegno a un nuovo incontro. Pyongyang aveva chiesto a Washington un trattato bilaterale di non aggressione,in cambio della sua rinuncia alle armi nucleari.

(Aggiornato il 01 Settembre 2003 ore 07:50)

 

Pyongyang: sì a colloqui ma senza Bolton

Roma 03 Ago - La Corea del Nord si dice pronta ad avviare colloqui per risolvere la crisi innescata dai propri ambiziosi programmi nucleari, ma Pyongyang  non intende avere rapporti con il sottosegretario Usa John Bolton, dopo le dure critiche da lui rivolte al leader comunista Kim Jong Il. L'inviato americano, ritenuto un 'falco' nell'approccio al problema, aveva definito 'un incubo infernale' la vita nel Paese asiatico, dove Kim Jong Il vive da re mentre centinaia di migliaia di compatrioti 'marciscono in galera e altri milioni soffrono la fame'.

(Aggiornato il 03 Agosto 2003 ore 10:00)

 

Corea del Nord, spiragli di distensione

Roma 01 Ago - Giappone e Stati Uniti esprimono soddisfazione per l'intenzione della Corea del Nord di accettare negoziati multilaterali a sei, sulla crisi nucleare provocata dalle sue ambizioni atomiche. Il portavoce ufficiale del governo giapponese Yasuo Fukuda,ha detto che le trattative dovrebbero svolgersi a Pechino anche se non ci sono decisioni definitive su luogo e tempi degli incontri. Gli altri Paesi partecipanti saranno, oltre alla Corea del Nord, la Cina e la Russia.

(Aggiornato il 01 Agosto 2003 ore 06:40)

 

Nordcorea, proposta Usa per dialogo

Roma 29 Lug - La Cina ha trasmesso alla Corea del Nord una proposta degli Stati Uniti per raggiungere un accordo sulla questione degli armamenti nucleari. Washington propone che ai colloqui partecipino all'inizio gli Stati Uniti, la Corea del Nord e la Cina,e in un secondo tempo la Corea del Sud, il Giappone e la Russia. Pyongyang starebbe valutando la proposta,sulla quale comunque non sono giunte conferme indipendenti.

(Aggiornato il 29 Luglio 2003 ore 06:00)

 

Nord Corea, nuovi colloqui su nucleare?

Roma 17 Lug - Possibile la ripresa di negoziati trilaterali dopo la crisi seguita al programma nucleare nord-coreano. Fonti dell'amministrazione Usa riferiscono la disponibilità statunitense e della Corea del Nord a nuove consultazioni a tre con la Cina. Un emissario di Pechino sarà a Washington nei prossimi giorni: in quell'occasione dovrebbe essere esaminata l'eventualità di riprendere i negoziati.

(Aggiornato il 17 Luglio 2003 ore 06:00)

 

Nucleare, Corea Nord: sì a negoziati a 5

SEUL 16 Lug - La Corea del Nord ha manifestato agli Usa la disponibilità ad accettare negoziati multilaterali a cinque sulla crisi nucleare, come chiesto da Washington Lo scrive il quotidiano giapponese 'Tokyo',citando fonti diplomatiche cinesi, secondo cui la Corea del Nord ha posto come condizione che gli Usa riconoscano il regime di Kim Jong Il al potere a Pyongyang. Intanto, sulla disputa nucleare nordcoreana, il ministro degli Esteri cines Li Zhaoxing ha avuto un colloquio telefonico con il segretario Usa Powell.

(Aggiornato il 16 Luglio 2003 ore 09:40)

 

Nucleare, Corea: Cina propone compromesso

PECHINO 15 Lug - La Cina, nei colloqui avuti in questi giorni a Pyongyang con il leader nord coreano Kim Jong Il ha proposto un compromesso sui negoziati per risolvere la crisi nucleare,che si augura sia accettabile sia a Pyongyang che a Washington Lo hanno rivelato fonti diplomatiche cinesi,secondo cui è stata messa a punto una soluzione che dovrebbe conciliare la richiesta nord coreana di colloqui bilaterali con quella Usa,che vuole invece incontri multilaterali. I negoziati multilaterali,a cinque, includeranno le due Coree, Usa, Cina e Giappone.

(Aggiornato il 15 Luglio 2003 ore 09:00)

 

Crisi nucleare: Coree, accordo su dialogo

SEUL 10 Lug - Corea del Sud e Corea del Nord sono d' accordo su una soluzione pacifica alla crisi provocata da Pyongyang di proseguire il proprio programma di ricerca nucleare. L'accordo è stato raggiunto, nella prima riunione ministeriale degli ultimi mesi a Seul. In un comunicato congiunto, le due Coree si dicono 'd'accordo sul fatto che è necessario uno sforzo congiunto per garantire pace e sicurezza nella penisola' e 'd'accordo nel risolvere la questione nucleare pacificamente attraverso il dialogo'.

(Aggiornato il 12 Luglio 2003 ore 05:20)

 

Nord-Corea: pronti a dialogo o a guerra

SEUL 10 Lug - La Corea del Nord 'è pronta al dialogo ma anche alla guerra'. Lo ha detto il negoziatore nord coreano per i colloqui con Seoul. La questione nucleare va risolta pacificamente - ha spiegato- ma 'se si ignorerà la nostra posizione con l'uso della forza, siamo pronti a rispondere e mostrare la nostra potenza'. Seoul pensa che il Nord-Corea abbia condotto test per la produzione di armi nucleari. Il dialogo è aperto anche se per un delegato di Pyongyang, sulla penisola coreana 'nubi nere della guerra nucleare si addensano di ora in ora'.

(Aggiornato il 10 Luglio 2003 ore 06:40)

 

COREA NORD: NUCLEARE, PRONTA A SMANTELLARE PIANI

SEUL 28 Apr - Nella '' proposta nuova e coraggiosa'' avanzata agli Stati Uniti durante i negoziati a Pechino la settimana scorsa sulla crisi nucleare, la Corea del nord ha offerto lo smantellamento dei suoi piani atomici in simultanea con reciproche concessioni americane per lo normalizzazione delle relazioni. Lo ha rivelato oggi il quotidiano sudcoreano 'JoongAng Ilbo'' citando fonti governative di Seul, secondo le quali la nuova proposta nordcoreana contiene '' abbastanza elementi positivi da venir presa in seria considerazione''. Fonti ufficiali del ministero degli esteri e dell'unificazione nazionale non hanno voluto commentare le rivelazioni del quotidiano. Che sono comunque analoghe ad anticipazioni sulla proposta fatte all'Ansa da fonti vicine alla Corea del nord in Giappone venerdi' scorso alla conclusione dei negoziati tripartiti di Pechino con Stati Uniti e Cina. Washington non ha ancora reso noti i contenuti della proposta nordcoreana, che e' stata eclissata dalle rivelazioni americane sulle ammissioni di Pyongyang di possedere gia' alcuni ordigni atomici. ''Comunque - scrive oggi un altro quotidano sudcoreano, il 'Dong-a-Ilbo' - nella proposta nordcoreana gli elementi positivi della nuova proposta sono tali che gli Stati Uniti hanno comunicato al governo sudcoreano di considerarla degna di attenzione e di valutare come positivi i negoziati di Pechino, nonostante le allarmanti ammissioni di Pyongyang sul possesso di ordigni atomici''. Secondo gli osservatori, tuttavia, il divario tra Pyongyang e Washington rimane sensibile, dal momento che gli Stati Uniti non sono disposti a lasciar credere che il Nord possa 'barattare' la rinuncia al nucleare in cambio di concessioni politiche ed economiche.

(Aggiornato il 28 Aprile 2003 ore 09:00)

 

NUCLEARE, A USA PROPOSTA NUOVA E CORAGGIOSA

TOKYO 25 Apr - La Corea del Nord ha avanzato '' una proposta nuova e coraggiosa'' agli Stati Uniti per la soluzione della crisi nucleare nei negoziati tripartiti conclusi a Pechino. Lo afferma una dichiarazione del ministero degli esteri nordcoreano pubblicata dall'agenzia di stampa ufficiale 'Kcna' ricevuta a Seul. La dichiarazione non fa alcuna menzione delle asserite ammissioni durante il negoziato sul possesso di ordigni atomici, riferite da Tv e stampa americani. La dichiarazione non specifica in cosa consista la 'nuova e coraggiosa proposta' ma rileva che durante il negoziato di Pechino '' gli Stati Uniti non hanno detto nulla di nuovo e hanno evitato di '' entrare in discussione sui temi essenziali'' delle trattative. ''I negoziatori americani - nota la dichiarazione - si sono limitati a ripetere che la Corea del nord deve in via pregiudiziale smantellare il suo programma nucleare prima di qualsiasi dialogo su altri temi''. '' Tuttavia - conclude la dichiarazione - la Corea del nord ha avanzato una sua nuova proposta per la soluzione della crisi nucleare, con il presupposto di evitare una guerra e raggiungere la pace definitiva e la stabilita' nella penisola coreana. Ci attendiamo percio' che gli Stati Uniti la prendano in seria considerazione''.
CINA: CANALI DIPLOMATICI RESTANO APERTI - Pechino ha affermato che Corea nord, Stati uniti e Cina sono d'accordo nel lasciare aperti ''canali diplomatici''. I negoziatori dei tre paesi, dopo il vertice a Pechino sulla crisi nucleare nordcoreana, hanno convenuto di tenere aperti canali diplomatici sulla possibilita' di futuri incontri sulla crisi riguardante le ambizioni nucleari di Pyongyang. ''Tutte le parti sono d'accordo nel mantenere contatti attraverso canali diplomatici rispetto alla continuazione dei colloqui'', afferma una nota del ministero cinese degli esteri. Di questo progetto non c'e' traccia nel comunicato fatto alla conclusione dei tre giorni di colloqui a porte chiuse, a Pechino. Nel documento non viene fatta menzione di alcun specifico piano per ulteriori colloqui.
CINA CONTINUERA'LAVORARE PER PACE - Il portavoce del ministero degli esteri di Pechino Liu Jianchao ha detto che la Cina ''continuera' a lavorare'' per '' mantenere la pace e la stabilita''' nella penisola coreana. Liu ha aggiunto che nel corso dei colloqui la Cina ''ha sottolineato che la penisola deve essere libera dalle armi nucleari e che il problema nucleare deve essere risolto pacificamente''. Il portavoce ha detto che ieri ci sono state due sessioni di colloqui nelle quali sono state tenute ''approfondite discussioni sulle questioni che preoccupano i partecipanti''. Oggi, ha aggiunto Liu, il ministro degli esteri cinese Li Zhaoxing ha incontrato separatamente la delegazione americana e quella nordcoreana''.
BUSH A PYONGYANG: VECCHIO GIOCO RICATTI - In un'intervista alla Nbc il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha accusato la Corea del Nord di essere tornata al ''vecchio gioco dei ricatti'' dicendo che ha l'arma nucleare e che potrebbe sperimentarla. Bush ha parlato con l' 'anchorman' della rete tv americana Tom Brokaw a bordo dell'Air Force One durante un viaggio in Ohio. Sulla Corea del Nord, Bush ha detto che gli ultimi sviluppi dimostrano la ''necessita' del mio punto, che dobbiamo riunirci'' per parlare del modo di fermare il programma nucleare di Pyongyang. ''I nostri obiettivi devono essere di rafforzare il regime di non proliferazione (nucleare)'', ha aggiunto il presidente, notando che ''per la prima volta i cinesi sono partner al nostro tavolo''. Bush ha detto di ''non veder l'ora di sapere che cosa pensa la Cina di vedersi respinta dai nordcoreani. Anche loro credono che la pensiola non dovrebbe avere armi atomiche'', ha dichiarato il presidente alla Nbc.

(Aggiornato il 25 Aprile 2003 ore 10:20)

 

La Corea del Nord ammette: "Abbiamo la bomba atomica"

Roma 24 Apr -Interrotti con un giorno d'anticipo i colloqui trilaterali con Usa e Cina.  La Corea del Nord ha detto al negoziatore americano James Kelly a Pechino che il suo paese è in possesso di armi nucleari. Lo ha riferito la rete televisiva americana Cnn. L'emittente di Atlanta ha affermato che è la prima volta che Pyongyang ammette di avere la bomba: nel passato aveva detto di avere un programma per lo sviluppo della bomba, ma non di esserne già in possesso.

Secondo la corrispondente diplomatica della Cnn, dopo l'annuncio, Ri Gun, vice direttore degli affari americani del regime nordcoreano, ha guardato Kelly e, con un tono di sfida, ha detto: "Cosa ci vuoi fare?". La dichiarazione di Ri spiegherebbe la sospensione a sorpresa degli incontri di Pechino tra la Corea del Nord, gli Stati Uniti e la Cina, dedicato, appunto, alla questione nucleare.

Poco prima, infatti, il segretario di Stato americano Colin Powell aveva annunciato la fine dei colloqui trilaterali con un giorno di anticipo rispetto al previsto in seguito alla decisione dei rappresentanti di Pyongyang di abbandonare il tavolo negoziale.

Intervenendo a Washington nel corso dell’"Asia-Pacific Council", Powell aveva detto: "I nordcoreani non dovrebbero abbandonare gli incontri di Pechino, né coltivare neanche la minima impressione che gli Stati Uniti ed i loro partner ed i paesi nella regione si sentiranno intimiditi da dichiarazioni bellicose o azioni che pensano potrebbero attirare l'attenzione o costringerci a fare concessioni che non faremmo in altre situazioni".

(Aggiornato il 25 Aprile 2003 ore 15:00)

 

INIZIATI COLLOQUI SU RIARMO COREANO

PECHINO 23 Apr - Si sono aperti oggi a Pechino i colloqui fra il
sottosegretario di Stato americano James Kelly e il negoziatore nord coreano Li Gun, primo incontro diretto fra le parti da quando sei mesi fa si aprì la crisi diplomatica sul programma nucleare di Pyongyang. I colloqui dureranno tre giorni e la maggior parte degli osservatori ritengono che si tratti solo dell'inizio di un lungo cammino. Pyongyang chiedeva che la crisi fosse affrontata solo con colloqui bilaterali, mentre gli Stati
Uniti hanno sempre cercato di estender il dibattitto a tutti i paesi limitrofi L'incontro di Pechino, nel quale i cinesi svolgono un ruolo importante, rappresenta così una soluzione di compromesso. Gli esponenti di Washington hanno detto di considerare i colloqui di Pechino come il primo stadio di un negoziato che successivamente potrà includere anche Corea del Sud e Giappone.

(Aggiornato il 23 Aprile 2003 ore 13:00)

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