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La Tragedia di San Giuliano; L'Italia nel Terremoto

Si ipotizzano i reati di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose per i progettisti e i titolari delle imprese che hanno eseguito opere edili all'edificio

Primi avvisi di garanzia per il crollo della scuola di San Giuliano

Roma 15 Dic 2002 - Ad un mese e mezzo dal terremoto del Molise, arriva una svolta nella tragica vicenda della scuola di San Giuliano, sotto le cui macerie morirono 27 bambini ed un insegnante. Sono stati notificati sei avvisi di garanzia ad altrettanti indagati (tra questi Giovanni Martino, il titolare dell’impresa che realizzò la sopraelevazione dell’edificio scolastico). I reati ipotizzati dai pm, Maria Teresa Perna e Andrea Cataldi Tassoni, sono quelli di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

Gli avvisi sarebbero stati emessi in vista dello svolgimento di quelli che il codice definisce "accertamenti tecnici non ripetibili". I tre consulenti nominati dai pm, quindi, si accingo ad effettuare un’ispezione delle macerie della “Iovine” alla quale devono poter essere presenti eventuali periti di parte nominati dagli inquisiti I consulenti dell' accusa, gli ingegneri Amedeo e Vitantonio Vitone e Nicola Augenti, vogliono valutare la consistenza e la qualità delle opere e la qualità dei materiali utilizzati al fine di accertare le cause del crollo.

Tra le reazioni al provvedimento della magistratura, c’è quella di Modesto Petacciato, padre di una delle piccole vittime, Luigi di sette anni. "Finalmente sembra che la giustizia cominci a muoversi in modo giusto – dice Petacciato - Ci interessa capire cosa è successo, se ci sono state omissioni e chi eventualmente ne e' responsabile. rispettare i nostri morti significa fare chiarezza sulla tragedia". Don Ulisse, parroco della piccola comunità, si augura che l'inchiesta faccia piena luce su tutta la vicenda: "Non vorrei - sottolinea il sacerdote - che ci si fermasse solo alle eventuali, e ancora comunque non accertate, responsabilità dei progettisti. R' necessaria una riflessione più ampia per capire cosa è realmente successo quel giorno".

(Aggiornato il 15 Dicembre 2002 ore 16:20)

 

Dopo la gaffe di mercoledì, quando i commissari avevano reso dichiarazioni basandosi sulle carte sbagliate

San Giuliano, sostituiti i membri della commissione ministeriale

Immediata sostituzione dei componenti della commissione d'inchiesta sugli effetti del terremoto di San Giuliano: lo ha deciso il ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi.

I nuovi componenti sono Marcello Mauro, Paolo Di Berardino, Alberto Prestininzi. La presidenza della commissione - informa un comunicato del gabinetto del dicastero - è assegnata a Marcello Mauro. Lunardi ha convocato d'urgenza il provveditore alle opere pubbliche del molise, Alessandro D'Ambrosio, "per gli indispensabili chiarimenti". Mauro è presidente della I Sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici; Di Berardino è presidente della IV commissione dello stesso consiglio; Prestininzi è professore ordinario di Geologia all'università La Sapienza.

Mercoledì mattina Marcello Arredi, uno dei componenti la commissione (gli altri due tecnici erano Leonardo Corbo e Andrea Benedetti), aveva affermato che la scuola Jovine (crollata a San Giuliano di Puglia) era stata inagibile per sei anni (dal 1957 al 1963) perché "era stata costruita male e aveva grossi problemi strutturali: poi fu ripristinata messa in condizioni di funzionare, ma come edificio ad un piano per tre aule".

Arredi, in particolare, ai giornalisti presenti davanti al palazzo di giustizia di Larino, aveva detto che la scuola era stata aperta solo nel '63 "perché furono eseguiti interventi che la resero agibile all'uso a cui era destinata, ma ad un piano", aggiungendo che dell'inagibilità si era occupata una commissione d'inchiesta che aveva accertato che c'erano difetti gravi di costruzione a strutture e al terreno di riporto su cui la scuola era stata edificata". Andrea Benedetti, un altro dei commissari, aveva aggiunto che il pianoterra della scuola "Jovine" fu sopraelevato utilizzando il "terreno scavato per costruire le fondazioni, cioè con terreno di risulta", per consentire il "livellamento del terreno rispetto alla strada".

A distanza di qualche ora lo stesso arredi aveva ammesso che l'edificio crollato non era stato dichiarato agibile, spiegando l' errore con "uno scambio di mappe" emerso durante il sopralluogo e che la mappa che aveva giustificato le dichiarazioni dei commissari era relativa ad una scuola materna che sorge accanto al sito di quella crollata.

(Aggiornato il 14 Novembre 2002 ore 20:10 )

 

Sisma, tanta paura nelle scuole

Ancora tanta paura tra gli sfollati di San Giuliano, che hanno avvertito la nuova forte scossa di stamani. Ha tremato pure il Palazzetto dello sport, che ospita il centro operativo misto. Non si segnalano comunque danni. Il sisma e' stato avvertito con particolare intensita' a Vasto (Chieti), dove gli studenti, spaventati, hanno abbandonato le scuole e sono usciti per strada Allontanati dagli edifici anche gli alunni di numerose zone della Campania.

(Aggiornato il 12 Novembre 2002 ore 12:15 )

 

L'analisi dei geologi

San Giuliano, la scuola sorgeva su suolo di riporto

Argilloso, forse di tipo alluvionale il terreno su cui sorgeva la Francesco Jovine. Per questo, per la diversa geologia, il terremoto si avverte di più. Si cominciano ad abbattere, intanto, gli edifici pericolanti. Un'altra scossa ieri sera, ma la gente comincia a tornare a casa

E' argilloso e di riporto, forse di tipo alluvionale, il terreno su cui sorgeva la scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia crollata durante il terremoto del 31 ottobre scorso uccidendo 26 bambini e una maestra.

Lo hanno accertato i geologi. Hanno rilevato che nella zona in cui sorgeva la scuola, durante lo "sciame sismico" di questi giorni, gli "accelerometri" hanno rilevato un'amplificazione delle onde sismiche. Ciò significa che nella cosiddetta "sella" di San Giuliano, cioè nel luogo in cui sorgeva l'istituto, il terremoto, a causa della diversa geologia del terreno, si avverte in maniera piu' forte rispetto al centro storico, che sorge su roccia calcarea. Questi dati - a quanto si e' saputo - sono ora in possesso della procura della Repubblica presso il tribunale di Larino che indaga per accertare cause ed eventuali responsabilità.

Scossa amplificata per tre. "Sul terreno alluvionale su cui sorgeva la scuola "Francesco Jovine" è stata registrata un' amplificazione delle onde sismiche tre volte maggiore rispetto all' amplificazione rilevata nello stesso istante nel centro storico del paese". Lo ha rivelato il sindaco di san giuliano di Puglia, Antonio Borrelli. Sempre secondo il primo cittadino, il terreno di riporto su cui sorgeva la "Jovine" si sarebbe accumulato lì in modo naturale nel corso dei secoli, probabilmente a seguito degli eventi atmosferici che hanno colpito la zona: "Certamente - ha concluso il sindaco - non è stato portato lì dall' uomo".

Sono 5, intanto,  gli edifici pericolanti individuati dai vigili del fuoco che dovranno essere abbattuti. Nei prossimi giorni un perito ne stimera' il valore e, non prima del fine settimana, gli automezzi della protezione civile inizieranno i lavori di abbattimento. "Il nostro compito - afferma l'ing. Aquilino dei Vigili del fuoco - e' quello di eliminare i pericoli che incombono sulle strade. Senza queste demolizioni le vie principali di San Giuliano non potranno essere riaperte al traffico". La prossima settimana, la stessa operazione di individuazione, stima e abbattimento delle case seriamente danneggiate sara' effettuato negli altri comuni interessati dal sisma.

Dai sopralluoghi finora compiuti da vigili del fuoco e protezione civile sono risultati totalmente Inagibili 614 unita' immobiliari; 119 sono inagibili per rischio; 180 parzialmente inagibili; 369 temporaneamente inagibili. Risultano invece agibili 1.982 unita' immobiliari. Questi dati, forniti dalla protezione civile, si riferiscono alle 3.326 verifiche finora compiute negli edifici pubblici e privati sulle 7.812 richieste d'intervento avanzate. Si tratta del 43% del totale delle richieste

Stamane la terra ha tremato ancora in Molise. Alle 10.27 in provincia di Campobasso è stato avvertito un terremoto che secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto una magnitudo 4.2 pari al sesto grado della scala Mercalli. Secondo Marco Cattaneo dell’Ingv, questa scossa "rientra nel normale decadimento della situazione dopo un sisma di più forte intensità”. Non si esclude che nell’ambito del fenomeno delle “repliche” (l’attività sismica che segue un terremoto “importante” come quello molisano) si possano ripetere altre scosse. Ieri sera era stata registrato un sisma di magnitudo 3,5 della scala Richter.

(Aggiornato il 12 Novembre 2002 ore 12:00 )

 

Scuola sorgeva su suolo argilloso

La scuola 'Francesco Iovine', crollata durante il sisma a San Giuliano di Puglia, sorgeva su un terreno argilloso e di riporto. E' quanto avrebbero accertato i geologi, secondo cui gli 'accelerometri' hanno rilevato, durante lo 'sciame sismico', un'amplificazione delle onde sismiche. In sostanza a causa della diversa geologia del terreno, il sisma si avverte in modo piu' forte nel luogo dove sorgeva la scuola. I dati rilevati sono in possesso della Procura di Larino.

(Aggiornato il 11 Novembre 2002 ore 15:50 )

 

Tornano a scuola bimbi S.Giuliano

Sono tornati a scuola i bambini di San Giuliano. Le aule sono state allestite in 3 tende nel campo che ospita gli sfollati: accolgono circa 40 bambini, alcuni insegnanti,psicologi e volontari Niente lezioni, oggi, ma un momento di condivisione,per celebrare con il rientro in classe la volonta' di tornare alla vita normale. Nelle altre zone colpite dal sisma, le scuole riaprono giovedi'. 'Il governo ha dato 'ampia disponibilita''a un incontro per l'emergenza nelle zone terremotate, dice l'assessore regionale De Matteis.

(Aggiornato il 11 Novembre 2002 ore 11:30 )

 

Abbandonate le tende in favore degli alberghi. Bertolaso: “Tutti nei prefabbricati entro tre mesi”

Terremoto, gli sfollati scappano dal freddo

A S. Giuliano di Puglia e negli altri comuni molisani colpiti dal terremoto del 31 ottobre è sempre più alto il numero di sfollati che scelgono di trasferirsi in strutture alberghiere della costa che la Protezione civile ha messo a disposizione in attesa della ricostruzione. E’ prevista in giornata anche riunione dei vertici scolastici provinciali per accorpare negli edifici non lesionati dei vari paesi i diversi istituti che non hanno più una sede.

“Tutti nei prefabbricati entro tre mesi”. L'assicurazione arriva dal capo del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso. Resta anche confermata l’intenzione di far uscire tutti dalle tende entro dieci, al massimo quindici giorni. Oltre al "Progetto San Giuliano", che ha caratteristiche proprie, negli altri centri si procederà con tre opzioni: requisendo alberghi, comunità e strutture varie; erogando il contributo per provvedere autonomamente all'alloggio; fornendo ad anziani ed agricoltori e a quanti non possono o non vogliono abbandonare la casa, roulotte da sistemare sul proprio terreno.

Questi tre tipi di sistemazione, secondo Bertolaso, dovranno protrarsi al massimo fino alla fine di febbraio: termine ultimo per allestire le case di legno in aree attrezzate di luce, gas, condotte idriche e fognarie. Non ancora accertato il numero di persone che rientreranno in questi Interventi. Secondo il capo della protezione civile, "delle 10.200 unità a cui, oggi, diamo assistenza sicuramente molte rientreranno nelle loro abitazioni abbandonate per paura o in attesa delle verifiche di agibilità.

Intanto, la terra ha tremato anche questa notte nel Molise. L'istituto nazionale di geofisica alle 00:10 ha rilevato una scossa di magnitudo Richter 3.6 pari al V grado della scala Mercalli. Un altro movimento tellurico è stato avvertito dalla popolazione alle 06:54, quando i sensori hanno registrato un terremoto di 3.3 magnitudo Richter, IV grado Mercalli. Tra le due scosse sono intercorsi anche una serie di movimenti tellurici di piccola intensità registrati soltanto dagli strumenti.

(Aggiornato il 07 Novembre 2002 ore 12:00 )

 

Geologi: riclassificare territorio

'S'impone con urgenza la riclassificazione sismica' dei territori del Molise e della Puglia.E' la richiesta dei geologi delle due regioni, riuniti oggi a Campobasso. I territori del Molise e della Puglia 'sono sicuramente interessati da un rischio sismico elevato e per molte parti sicuramente sottostimato', dicono gli esperti.E sottolineano la'necessita' che gli edifici pubblici o di uso pubblico, anche se in territorio non classificato come sismico, vengano realizzati o adeguati a un potenziale rischio sismico'.

(Aggiornato il 06 Novembre 2002 ore 17:00 )

 

Ras risarcira' vittime scuola

Gli insegnati e gli studenti della scuola di San Giuliano di Puglia saranno risarciti dall'assicurazione. La scuola,crollata in seguito al terremoto del 31 ottobre, aveva infatti stipulato una polizza assicurativa contro gli infortuni di docenti e alunni con la Ras.Un incaricato dell'assicurazione -riferisce la Compagnia- sara' da oggi a San Giuliano per assistere le famiglie nella gestione delle pratiche. Gli indennizzi per le persone morte ed eventuali invalidita' dei feriti,dice la Ras ammonteranno a circa 2,2 mln di euro.

(Aggiornato il 06 Novembre 2002 ore 14:00 )

 

La situazione più critica in Abruzzo, 194 scuole ferme in attesa di accertamenti

Terremoto, controlli a tappeto. Chiuse centinaia di scuole

In Molise, intanto, il freddo incombe sulle tendopoli: in arrivo il gelo dei Balcani. 138 senzatetto in residence. Altre due scosse nella notte

Non c’è tregua per il Molise. Dopo il terremoto, il gelo dei Balcani. Nella notte, le temperature raggiungeranno livelli appena sopra lo zero. Nel frattempo, ci hanno pensato la pioggia e il vento forte a rendere difficile la permanenza nelle tendopoli. Dormiranno invece al caldo i nuclei familiari che hanno accettato di trasferirsi in un residence sulla costa, a Campomarino. La protezione civile ha iniziato il trasferimento delle 138 persone che, volontariamente, passeranno le notti sotto un tetto e, la mattina, torneranno a San Giuliano per lavorare o andare a scuola.

E la terra ha tremato anche questa notte. L'istituto nazionale di geofisica alle 00:10 ha rilevato una scossa di magnitudo Richter 3.6 pari al V grado della scala Mercalli. Un altro movimento tellurico e' stato avvertito dalla popolazione alle 06:54, quando i sensori hanno registrato un terremoto di 3.3 magnitudo Richter, IV grado Mercalli. Tra le due scosse sono intercorsi anche una serie di movimenti tellurici di piccola intensita' registrati soltanto dagli strumenti.

Il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, intanto, ha chiesto una verifica della stabilità e degli impianti degli edifici in Molise, Abruzzo, Marche, Puglia, Basilicata, Sicilia e Campania, mentre per il terrore di nuove scosse sindaci e presidenti di provincia molisani hanno deciso che non si tornerà in classe fino a sabato 9 novembre.

Critica la situazione in Abruzzo: sono attualmente 194 gli edifici scolastici che risultano chiusi per accertamenti tecnici in Abruzzo, a seguito di ordinanze dei rispettivi enti locali, gran parte delle quali emesse subito dopo il terremoto in Molise. Il dato e' stato reso noto oggi dalla direzione regionale scolastica per l'Abruzzo. L'ufficio scolastico regionale ha inviato al ministero dell’Istruzione la mappa della situazione scolastica abruzzese dopo gli eventi sismici del 31 ottobre. La situazione piu' a rischio riguarda la provincia di Chieti con 125 edifici chiusi per controlli sui 390 esistenti. Seguono l'Aquila con 20 edifici chiusi su 370, Pescara con 3 su 223 e Teramo con 1 su 302.

(Aggiornato il 06 Novembre 2002 ore 10:00 )

 

Scuola, Inail paga su ordine del governo

'Pagheremo perche' il governo ce lo chiede, ma al di fuori della copertura assicurativa garantita dall'Inail', dice il vicecommissario dell'Istituto, Parlato,in merito alla mancata copertura per i bambini e le insegnanti morti nel crollo della scuola a San Giuliano. 'In sostanza, facciamo da cassa per il governo,che poi ci rifonde le cifre pagate, ma e' una procedura che puo' essere avviata solo su input specifico dell'esecutivo',dice Parlato, spiegando come l'Inail potra' risarcire le famiglie dei bimbi e della maestra morti nel crollo.

(Aggiornato il 05 Novembre 2002 ore 15:30 )

 

Maroni: alunni e scuola coperti da Inail

Insegnanti ed alunni della scuola distrutta dal terremoto a San Giuliano di Puglia 'sono coperti dall'assicurazione Inail'. Lo ha precisato il ministro del Welfar Maroni, alla Camera per un'audizione sulla Fiat. In precedenza il vicecomissario dell' Inail Parlato aveva invece affermato che non era prevista alcuna copertura per i bambini e le insegnanti della scuola.

(Aggiornato il 05 Novembre 2002 ore 14:30 )

 

Per il vice commissario dell’ente, la norma è da rivedere

Terremoto, l’Inail non risarcirà le vittime della scuola

I piccoli scolari di San Giuliano sono morti a scuola, le loro maestre sul posto di lavoro, eppure per loro non ci sarà alcun risarcimento da parte dell’Inail, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Lo spiega il vicecommissario dell’Istituto, Antonio Parlato.

"L'attuale testo – secondo Parlato -unico che regola la missione e le funzioni dell' Inail non prevede assolutamente la copertura dei rischi in cui incorrono alunni, insegnanti e corpo docente nelle scuole italiane: salvo che si sia in presenza di infortuni legati ad attività sportive e ad esercizi di laboratorio e comunque di agenti meccanici che possono produrli". Normalmente le famiglie delle vittime dei terremoti e delle catastrofi naturali in genere (eventi solitamente non coperti da assicurazioni “ordinarie”) vengo risarcite da interventi ad hoc dello Stato, il caso di San Giuliano rappresenta un caso anomalo in quanto pur essendoci un evento di forza maggiore la condizione in cui ha colto le vittime della scuola mette in evidenza come gli strumenti ordinari (in primis l’assicurazione Inail) non siano pensati per episodi del genere.

Secondo Parlato la missione dell’Inail “va ampliata” anche alla luce delle diffusa situazione di irregolarità (in termini di sicurezza, dall’agibilità alla prevenzione incendi) di molte scuole italiane.

 

Inail: nessun risarcimento morti scuola

Nessuna copertura assicurativa per i bambini e le insegnanti rimasti vittime del crollo della scuola di San Giuliano Lo rivela il vicecommissario Inail, Antonio Parlato che spiega: 'Tra le funzioni dell'Istituto non e' prevista la copertura dei rischi in cui incorrono alunni e insegnanti, salvo in presenza di infortuni legati ad attivita' sportive e ad esercizi di laboratorio'. Un problema di 'notevole gravita'',prosegue Parlato,anche rispetto alle'circostanze di pericolo', in cui si trovano la maggior parte delle scuole italiane.

(Aggiornato il 05 Novembre 2002 ore 12:40 )

 

Emergenza sisma:giunte altre 250 tende

L'ufficio territoriale di governo di Potenza ha inviato a Larino altre 250 tende che saranno smistate nelle zone colpite dal terremoto. Lo ha comunicato la Prefettura del capoluogo lucano.In totale sono stati gia' inviati nei comuni danneggiati dal sisma 2.230 posti letto, 12 impianti elettrici e circa duemila coperte.a coperte.

 

MINACCIA MALTEMPO SUGLI SFOLLATI

CAMPOBASSO - Ora sono la pioggia e il freddo i principali
nemici da combattere per i soccorritori e la Protezione
civile, impegnati a monitorare le condizioni degli edifici
nelle zone colpite dal terremoto della scorsa settimana.
Secondo il direttore dell'ente, Bertolaso, gli sfollati sono
circa 8500, ospitati parte da amici e parenti, parte nelle
tendopoli. Purtroppo la provincia di Campobasso e' gia'
interessata dai fenomeni di un inverno precoce, e il
sindaco di San Giuliano Antonio Borrelli ha gia' lanciato
un appello: "Non vogliamo container, col gelo non
sarebbero sufficienti. Ci servono prefabbricati o almeno
un numero consistente di roulottes". Il ministro Pisanu,
specificando che il piano di ricostruzione studiato dal
governo sara' portato a termine in due anni, ha detto che
da oggi iniziera' il trasferimento dei gruppi familiari
dalle tendopoli in strutture alberghiere. Intanto prosegue
l'inchiesta sul crollo della scuola. La procu ra di Larino
- dopo aver interrogato il responsabile della
ristrutturazione conclusa appena due mesi fa, Giuseppe La
Serra - ha disposto il sequestro di documenti riguardanti
relazioni di servizio, licenze edilizie e certificati di
agibilita' legati all'edificio di via Giovanni XXIII. La
gestione dei lavori era stata oggetto, circa un anno fa,
di una denuncia che pero' non aveva condotto a nulla.

(Aggiornato il 05 Novembre 2002 ore 10:30 )

 

Sempre più alto il numero degli sfollati. La protezione civile: entro la prossima settimana tutti sistemati in alberghi e container

Terremoto, il freddo colpisce ormai 10mila senzatetto
 

Si aggrava il numero delle persone che nel terremoto che ha colpito il basso Molise hanno perso la loro casa. La protezione civile ha comunicato che nella notte sono saliti a 10mila. Ieri il capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso aveva parlato di 8.500 senzatetto, aggiungendo però: "E' logico che il numero degli sfollati cresca perché è strettamente legato alle verifiche sulla stabilita degli edifici".

Dopo la scossa della notte tra domenica e lunedì, i vigili del fuoco e tecnici della protezione civile stanno procedendo a una nuova verifica della stabilità degli edifici nei 30 comuni colpiti. "La nostra priorità ora è sistemare tutte queste persone - ha detto Bertolaso - anche perché sono in arrivo fra domani e dopodomani temperature attorno allo zero. Un gruppo di tecnici sta lavorando per approntare soluzioni già per il fine settimana, un altro sta lavorando sul medio termine".

Le prime 20 famiglie di San Giuliano, ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile, già potranno essere sistemate in strutture alberghiere della costa. Bertolaso ha poi aggiunto che entro la prossima settimana, e dopo la continua verifica degli edifici delle zone colpite dal terremoto, tutti gli sfollati potrebbero essere sistemati in alberghi o strutture quali container e roulottes.

Davanti ad una Camera semivuota, ieri il ministro dell’Interno Beppe Pisanu aveva confermato l’impegno del governo per la ricostruzione. “Entro 24 mesi saranno ricostruiti San giuliano e gli altri comuni colpiti” aveva assicurato il ministro. A Londra un anonimo benefattore ha donato 100 mila euro alle vittime del terremoto. A partire da domani mattina 5 novembre, sarà attivo un numero verde al quale le aziende e le industrie potranno rivolgersi qualora volessero offrire il loro contributo (vettovagliamento, vestiario, effetti letterecci ecc.) per le popolazioni colpite dal sisma.

Il servizio, che risponderà al numero 800-140.998 sarà attivo dalle ore otto alle venti. Si difende il progettista e direttore dei lavori della scuola crollata. 'Sono un uomo distrutto dalla morte di quei bambini, ma non il responsabile del crollo di quella scuola', ha ripetuto Giuseppe La Serra all'uscita della caserma dei carabinieri di Larino dove ha appena affidato ai magistrati la documentazione dei lavori terminati nell'aprile scorso.

(Aggiornato il 05 Novembre 2002 ore 09:00 )

 

il Sindaco rivuole San Giuliano dov'era

CAMPOBASSO - Il Sindaco di San Giuliano di Puglia,
Antonio Borrelli, si appella a Berlusconi per
riavere, se sarà possibile, il paese dov'era,
sempre che ci siano i presupposti. E chiede al
governo di evitare tende e container e fare arrivare
al più presto i prefabbricati. Nellla giornata di oggi
ci sono state altre scosse di assestamento e una donna
ospitata in una tendopoli allestita a cinque chilometri
dai resti del paese è morta in seguito a complicazioni
di salute dovute ai disagi e alla paura.

 

donna muore in tendopoli

Una donna e' morta nella tendopoli di Colletorto, uno dei centri colpiti dal sisma in Molise. Operata un mese fa, e ancora convalelescente, Pasqualina Simone, 60 anni, aveva dovuto lasciare la sua casa dopo il terremoto, come altre 500 persone sui 2800 abitanti del paese, a 5 km da San Giuliano di Puglia. Forse il disagio e l'ansia per la precarieta' della sua situazione hanno un ruolo nel malore che l'ha uccisa.

 

Sisma, occorre nuovo censimento danni

Dopo le scosse della notte, serve un nuovo censimento dei danni nel Molise colpito dal sisma. Gli abitanti di Petrella hanno abbandonato spontaneamente il paese. In arrivo 200 tende. Chiusi oggi per test di stabilita' gli uffici regionali in provincia di Campobasso. Ancora incertezza sull'agibilita' della procura di Larino, dove si esaminano le carte sulla costruzione e la ristrutturazione della scuola di San Giuliano. Non sono ancora stati emessi avvisi di garanzia, mentre il Csm vaglia le candidature per il nuovo procuratore capo.

(Aggiornato il 04 Novembre 2002 ore 11:20 )

 

Rubano aiuti a terremotati, arrestati

Due cittadini extracomunitari sono entrati in una chiesa di Roccaspinalveti (Chieti) e hanno rubato gli aiuti raccolti per le popolazioni del Molise colpite dal terremoto. I due sono stati individuati e arrestati dai Carabinieri del piccolo paese dell'alto vastese. I ladri,che avevano caricato su un furgone generi alimentari e abiti, sono stati fermati dai militari ma hanno tentato ugualmente la fuga. Sono stati inseguiti e bloccati a qualche chilometro dall'abitato.

(Aggiornato il 04 Novembre 2002 ore 10:40 )

 

La più intensa intorno all'1.30, di magnitudo VI della scala Mercalli

Scosse nella notte, il Molise continua a tremare

Gente di nuovo in strada a Campobasso e in alcuni comuni limitrofi. Non si registrano danni a cose o persone. L'emergenza maltempo e il freddo minacciano i senzatetto

Tre forti scosse di terremoto, la più intensa all’1.35, hanno fatto tremare di nuovo la terra, la notte scorsa, in Molise. Il sisma, di magnitudo 4.2 della scala Richter, è stato seguito da altre scosse rispettivamente del V-VI e del IV-V grado della scala Mercalli. Ripabottoni, Provvidenti, Morrone, Campolieto, Sant’Elia a Pianisi tra i comuni vicini all’epicentro. Gli eventi sono stati avvertiti anche a Campobasso, dove la gente si è riversata in strada. Non si registrano danni a cose o persone.

Le nuove scosse seguono una giornata di profonda commozione, scandita dai funerali delle vittime nel crollo della scuola a San Giuliano e dalla dolorosa denuncia del capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi: “Non siamo stati capaci di proteggere i nostri figli”. E mentre l’attività tellurica continua a farsi sentire, l’emergenza freddo e maltempo potrebbe abbattersi sui senzatetto, al momento ospitati in tendopoli.

Si pensa, intanto, alla ricostruzione, a favore della quale un consiglio dei Ministri straordinario ha stanziato 50 milioni di euro per il Molise e altri 10 per le aree colpite dall’eruzione dell’Etna. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato ieri di 24 mesi necessari alla ricostruzione di San Giuliano, possibili evitando i ritardi burocratici: “Mi piacerebbe che si facesse in modo diverso da come è stato fatto in Umbria e altrove”, ha detto. Il ministro Moratti ha promesso che la scuola del paese rinascerà subito e “i bambini torneranno tra i banchi anche se questi saranno sotto una tenda”.

(Aggiornato il 04 Novembre 2002 ore 10:20 )

 

Con la moglie Franca visita anche i bambini all'ospedale di Larino

Ciampi incontra i sindaci dei paesi colpiti

Il Consiglio dei Ministri stanzia 50 milioni di euro per la ricostruzione e sospende le scadenze fiscali fino al marzo 2003. Al posto della scuola di San Giuliano di Puglia sarà eretto un documento

Dopo i funerali e il sopralluogo alle macerie della scuola "Francesco Iovine" di San Giuliano di Puglia, Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dalla moglie signora Franca, si è recato all'ospedale "Vietri" di Larino, 30 km dal cratere di questo sisma.

Nei reparti, fra gli altri, sono ricoverate Lilia di 9 anni e Pia Antonietta e Antonella di 10 anni, che erano nella scuola di San Giuliano al momento del terremoto e sono riuscite a salvarsi.

Sono le tre bambine che su un foglio di quaderno a quadretti hanno inviato l'estremo saluto, uno "ciao", ai loro compagni di banco e agli altri amici delle altre classi che non ce l'hanno fatta, il toccante messaggio letto durante le esequie.

Dopo la puntata nei reparti, il presidente della repubblica si reca al Com, il centro operativo misto della protezione civile, ospitato presso la scuola elementare san Leonardo,proprio di fronte all'ospedale. E' la base operativa della protezione civile in questo area disastrata del basso Molise, che comprende oltre 22 comuni.

Ammontano a 50 milioni di euro lo stanziamento deciso dal consiglio dei ministri per far fronte all'emergenza del terremoto. Il CdM ha approvato a questo scopo un decreto legge, che conterrebbe la variazione di bilancio con riferimento alla finanziaria. Tasse sospese per il Molise fino al 31 dicembre 2003.

(Aggiornato il 03 Novembre 2002 ore 15:00 )

 

Terremoto, 5.500 gli sfollati

Ventuno i comuni colpiti

Secondo i dati della Protezione Civile sono 5.500 le persone sfollate in seguito al sisma che ha colpito il Molise. Il terremoto ha danneggiato 21 comuni. Nella zona sono già state approntate 500 tende a fronte di una richiesta di 546. Le tende mancanti saranno operative entro la serata. Le forze in campo per far fronte all'emergenza terremoto sono un totale di 3.715 persone, di cui 1.438 volontari.

Tutti gli altri abitanti che non saranno ospitati nelle tende da campo, verranno accolti da parenti ed amici. Le roulotte a disposizione sono 190, 100 i bagni chimici, 8 le cucine da campo, 2.250 le coperte distribuite. A pranzo sono stati distribuiti 2.550 pasti. 3.715 sono le unità messe in campo tra vigili del fuoco, personale dell'esercito, dell'Aeronautica, della Marina Militare, delle forze dell'ordine, Corpo forestale dello Stato, Croce Rossa, funzionari Anas, volontari e vigili urbani.

Infine, per qualcuno dei comuni più colpiti in atto un gemellaggio con regioni che operano con colonne mobili: Emilia Romagna, Friuli, Veneto, Abruzzo, Lombardia, Campania, Piemonte, Puglia.

 

Ciampi: "Non abbiamo protetto nostri figli"

Sisma,Ciampi ai funerali delle vittime

"Quello che abbiamo provato tutti quanti noi durante i funerali di questi bambini è un sentimento che noi adulti, noi genitori, sentiamo, la responsabilità di non essere stati capaci di proteggere i nostri figli". Lo ha detto Carlo Azeglio Ciampi lasciando l'ospedale di Larino. Il presidente della Repubblica ha assistito commosso ai funerali. E quando dall'altare è arrivata la richiesta di scuole più sicure, ha annuito con la testa.

Commossa e con il nodo alla gola, la mano del marito stretta tra la sua e gli occhi fissi verso quelle 26 bare bianche, anche la signora Franca Ciampi, la moglie del presidente della Repubblica, ha assistito pregando al funerale dei morti di San Giuliano di Puglia. Lo ha fatto con le mani strette al petto e quando il vescovo Valentinetti ha scandito a uno ad uno i nomi dei 29 morti in una lenta litania, la signora Franca ha aperto le braccia. Come a dire basta, basta con tutti questi morti.

Il capo dello Stato e la moglie hanno cercato di dare tutto il loro conforto alle mamme di San Giuliano stringendo loro le mani, abbracciandole e carezzandole. Spesso si sono commossi. Il presidente Ciampi è rimasto a lungo immobile con gli occhi chiusi mentre al suo fianco i vertici istituzionali seguivano la cerimonia. Casini, Calderoli, Pisanu, Moratti, Fassino, Mastella: tutti hanno dovuto prima o poi asciugarsi le lacrime di fronte a quelle vite spezzate e alle parole del vescovo.

Dopo la cerimonia qualche breve scambio di battute con i familiari delle vittime, poi la partenza. Ciampi ha accarezzato Luca e Mario, che sotto le macerie hanno perso la mamma, la maestra Carmela Ciniglio, 47 anni, ha cercato di dargli conforto. "Dovete farvi forza per loro, i morti non ci sono più. Loro sono qui", ha detto al padre e alla nonna dei bimbi.

La moglie ha voluto stringere le mani dei parenti, sentire le loro parole. E a queste persone in lacrime che le chiedevano di non dimenticare, di ritornare, Franca Ciampi ha detto: "Se posso tornerò. Anch'io sono una mamma e anche una nonna".

Prima di mettersi in macchina per raggiungere Larino il presidente si è intrattenuto con il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso.

 

Governo: 50 mln di euro per Molise

Uno stanziamento di 50 milioni di euro a favore del Molise e di altri 10 milioni di euro per la provincia di Catania. E' questa la decisione presa dal Consiglio dei ministri, riunito straordinariamente proprio per decidere i provvedimenti per le aree colpite dal sisma. Il presidente del Consiglio ha parlato 'di una giornata di dolore e lutto', poi ha detto che ci sara' un monumento al posto della scuola crollata e ha auspicato una 'fase di ricostruzione esemplare'.

 

SAN GIULIANO - Una giornata dolorosa, ma legata anche da un filo di speranza per il futuro. Dopo i funerali, la visita del Capo dello Stato all'ospedale di Larino per visitare i ricoverati. Ma qui insieme ad un senso di vuoto per qualcosa che non si puo' recuperare: 'non abbiamo protetto i nostri figli', ha voluto dare un segno di speranza: la gente deve restare, dobbiamo aiutarli, io tornero'. Intanto a Roma il Consiglio dei Ministri riunito in seduta straordinaria ha stanziato 50 milioni euro per l'emergenza e ha deciso di sospendere le scadenze fiscali fino a marzo. Il Presidente del Consiglio ha annunciato che al posto della scuola maledetta sara' costruito un monumento.

E' finita alle 11,30 la celebrazione dei funerali per le 29 vittime del terremoto di San Giuliano di Puglia, 26 bambini e tre donne. La messa celebrata da monsignor Valentinetti e' stata tutta incentrata sulla speranza della Resurrezione per queste vittime innocenti. Il Vangelo e' stato appunto quello di Marco che racconta gli ultimi momenti della passione di Cristo, la morte e la risurrezione, con la scoperta del sepolcro vuoto. La celebrazione, composta e carica di dolore silenzioso, e' stata accompagnata dai canti del coro della chiesa di San Giovanni Battista di Colletorto, il paese vicino a San Giuliano dove era nata Carmela, la maestra morta nel crollo della scuola. A sottolineare il senso di comunita' e la profonda unita' anche nel dolore tra gli abitanti del piccolo centro molisano, il Padre nostro e' stato recitato dai familiari dei bimbi rimasti uccisi nel crollo, in piedi tenendosi per mano. Al momento della comunione il vescovo ha attraversato la doppia fila di bare bianche per dare l'eucaristia ai parenti delle vittime, posti alla destra del presidente della Repubblica Ciampi, rimasto in piedi con la moglie Franca, per tutta la durata del rito. Dopo la lettura del messaggio del Papa da parte del Nunzio Romeo, mons Valentinetti ha concluso la Messa e ha poi lasciato l'altare, seguito dagli altri vescovi, fermandosi a parlare con il Presidente Ciampi al quale ha stretto a lungo le mani.

Alla cerimonia erano presenti il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, i ministri dell'Interno, Giuseppe Pisanu, e dell'Istruzione, Letizia Moratti.

 

(Aggiornato il 03 Novembre 2002 ore 12:20 )

 

S.Giuliano a rischio: senza saperlo

"Dimenticata" la nuova mappa sismica

E' rimasto in un cassetto per 4 anni l'aggiornamento della mappa sismica del territorio italiano che avrebbe potuto evitare la tragedia di San Giuliano di Puglia. Il documento, preparato dal servizio sismico nazionale nel '98, considera il paese "a rischio". Mentre la carta adottata nel 1984 dopo il terremoto in Irpinia (e valida ancora oggi) attribuisce a San Giuliano la sigla "NC" che sta per "non classificato": in una parola non a rischio.

Una bella differenza, se si pensa che i comuni considerati più vulnerabili dal punto di vista sismico prevedono normative assai rigide in materia di costruzioni.  Per entrare nel dettaglio, se San Giuliano fosse stato considerato "a rischio" - come in effetti è - non si sarebbe mai potuto realizzare un tetto di cemento armato sulla scuola "Francesco Jovine".

Così, per le solite lungaggini burocratiche all'italiana, anche questa volta potremmo trovarci di fronte all'ennesima strage evitabile e prevedibile. Il documento, che per chissà quali oscuri meccanismi amministrativi è restato nel cassetto per tanto tempo, amplia considerevolmente il numero dei comuni a rischio sismico: si passa infatti dai 2.965 del 1984 ai 4.610 della nuova rilevazione. E, a livello nazionale, non è più il 45% del territorio italiano ad essere definito sismico, ma ben il 67%. Ancora più impressionante il numero delle persone a rischio: 38 milioni di italiani per la nuova mappa, contro i 23 milioni di quella redatta dopo il terremoto dell'80.

La sismicità del Molise è stata inoltre attestata da uno studio del Dipartimento di Scienze della Terra di Trieste pubblicato quest’anno. Questa ricerca, basata sullo studio dei punti d’incontro delle faglie, considerava infatti la possibilità di un terremoto dell'ottavo, nono grado della scala Mercalli proprio nella zona molisana.

Ora la magistratura e una commissione ministeriale indagheranno sulla sciagura, ma intanto la domanda rimane, sempre più pressante e scomoda: perché la mappa non è stata aggiornata per tempo? Mentre il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi tira in ballo le regioni, queste ultime ribattono di aver ricevuto la carta in ritardo; così come Protezione civile e ministero dei Lavori pubblici dicono di avere competanza per aggiornare la carta. Ma il quadro delle responsabilità non è ancora per nulla chiaro; e la situazione di emergenza che l'Italia sta vivendo non contribuirà di certo a semplificarne la comprensione.

 

Inchiesta su sisma:disastro colposo

Il procuratore: "E' un crollo anomalo"

La Procura di Larino ha aperto un'inchiesta sul crollo della scuola di San Giuliano: i reati ipotizzati sono disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Il pm Maria Rosaria Perna ha compiuto un primo sopralluogo sulle macerie, e ha parlato di "una situazione anomala quella del crollo dell'intero edificio. Dovranno essere accertate se ci sono eventuali responsabilità, dobbiamo acquisire la documentazione e quindi predisporre gli esami tecnici del caso".

Sul caso indagherà anche il Governo: è stata nominata, infatti, una Commissione d'inchiesta. Il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, ha confermato che si indagherà sulle cause del crollo della scuola. Al centro delle due inchieste, quella del Governo e quella della Procura, dunque, i lavori successivi alla costruzione dell'edificio e le cause che hanno portato al collasso della struttura.

In particolare, le indagini si concentrerebbero sulla sopraelevazione di un piano dell'istituto realizzata successivamente alla costruzione per accorpare nello stesso edificio le scuole materna, elementare e media. L'ipotesi sarebbe quella che proprio questi lavori avrebbero causato il crollo, in quanto l'intera struttura sarebbe stata appesantita e per questo, al momento della scossa, non avrebbe retto.

 

Terremoto anche a Padova e Ravenna

San Giuliano, il giorno delle indagini e della preghiera

Aperto un fascicolo per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose contro ignoti. Sopralluogo dei Pm sulle rovine della scuola. Ciampi domani parteciperà ai funerali. Riunione d'urgenza del Consiglio dei Ministri per deliberare sugli stanziamenti a favore delle aree colpite. Terremoti anche a Padova e Ravenna
 

Il pm Maria Teresa Perna e il procuratore andrea cataldi tassoni sono impegnati a San Giuliano nel sopralluogo nella scuola crollata. "Dovremo accertare eventuali responsabilità - ha riferito il procuratore aggiunto - allo stato non sappiamo nulla. Sulla base della documentazione che acquisiremo inizieremo accertamenti ma è tutto da vedere".

Tassoni ha ricordato che "sulla disgrazia la procura ha aperto un fascicolo e procede per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose contro ignoti. Non abbiamo - ha precisato - allo stato nessun tipo di elemento per dire che ci sono delle responsabilità".

Il procuratore non si e' voluto pronunciare sulla possibilità di un parere tecnico e di una possibile perizia. "Non lo possiamo dire - ha detto - perchè stiamo aspettando che tutte le autorità intervenute ci trasmettano i documenti necessari per poi trarre le conclusioni".

Intanto il Consiglio dei Ministri è stato convocato per domani mattina alle 10 con all'ordine del giorno i fondi per gli interventi a favore delle aree colpite dal terremoto.

E semre domani il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha confermato la sua presenza ai funerali delle vittime del terrmoto mentre il ministro della salute Girolamo Sirchia oggi ha visitato i feriti ricoverati negli ospedali del Molise. Ma non è solo il Molise a tremare.

In Veneto e in Emilia Romagna due scosse sono state registrate a Padova e a Ravenna. Non sono stati denunciati danni a persone e manufatti.

(Aggiornato il 02 Novembre 2002 ore 12:50 )
 

San Giuliano, estratto corpo maestra

E' stato estratto l'ultimo corpo dalle macerie della scuola, caduta ieri a San Giuliano. Si tratta di una delle insegnanti della scuola elementare.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 17:35 )

 

San Giuliano, evacuazione totale

La protezione civile ha dato l'ordine di evacuazione totale da San Giuliano. Le Forze dell'ordine stanno accompagnando tutti i civili al centro di raccolta ubicato al centro sportivo. In Paese oltre alle forze dell'ordine rimarranno due ambulanze. Dopo l'ultima scossa di terremoto, a San Giuliano sarebbero rimaste ferite 5 persone e 7 a Termoli.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 17:20 )

 

Campobasso, saltate condutture gas

Condutture del gas sono scoppiate in alcuni quartieri di Campobasso. In provincia i pompieri hanno segnalato incendi provocati da cortocircuiti, ma le notizie sono ancora frammentarie per la difficolta' dei collegamenti telefonici con le squadre che operano in provincia La seconda scossa di terremoto ha provocato scene di panico anche a Campobasso. Uffici di protezione civile,assessorati Lavori pubblici e Agricoltura rimarranno aperti 24 ore su 24.

 

Guidi: una task-force sociopsicologica

'Ora non e' il momento di processi sommari, anche se tutto quel cemento imploso richiedera' un'accurata ricerca di responsabilita'. Lo chiedono i superstiti, lo vogliono gli italiani'. Cosi' il sottosegretario con delega all' infanzia, Antonio Guidi, che annuncia una sua prossima proposta al governo: la creazione negli ospedali di Pronto Soccorso specializzati per i bambini. Per le grandi emergenze come quella di San Giuliano, Guidi ha proposto una 'task-force sociopsicologica' per affrontare il dolore di adulti e bambini.

 

Una tragedia annunciata dal parroco di San Giuliano

Si poteva evitare se il sindaco avesse dato retta all'allarme del parroco

 La Tragedia si aggrava, il Bilancio definitivo delle vittime
 è di 29 morti, 26 i bambini. Ancora sotto le macerie il corpo di un'insegnate.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 17:00 )

 

Molise,panico e crolli per nuove scosse

Panico e confusione tra gli abitanti di San Giuliano quando hanno avuto luogo le due nuove scosse di terremoto. Tre persone sarebbero rimaste ferite. Ci sono stati nuovi crolli a San Giuliano ed e' giunta la notizia del crollo di una chiesa a Castelluccio..

 

Molise,nuova forte scossa di terremoto

Una nuova violenta scossa ha interessato la regione Molise. Il sisma e' stato avvertito in modo particolare anche in Abruzzo e nelle altre regioni limitrofe. A San Giuliano si sono riviste scene di panico con la gente che lasciava in fretta anche l'obitorio, dove sono sistemati i corpicini dei bambini morti sotto le macerie della scuola.

 

Terremoto, estratto corpo ultimo bimbo

E' stato estratto il corpo senza vita dell'ultimo bambino rimasto ancora sotto le macerie della scuola di San Giuliano di Puglia, in Molise. A questo punto sotto la scuola crollata resta solo il corpo di un'insegnante.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 16:10 )

 

Procura apre inchiesta su crollo scuola

La Procura della Repubblica di Larino (Campobasso) ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilita' nel crollo della scuola di San Giuliano. Dai primi accertamenti dei tecnici della Protezione civile e del Centro operativo misto di Larino, e' emerso che sull'edificio sarebbe stato costruito un piano sopraelevato. Il crollo della scuola potrebbe essere stato causato dal cedimento del piano aggiunto in seguito sopra l'edificio. La scuola e' stata posta sequestro dall'autorita' giudiziaria.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 15:10 )

 

Molise, scossa del quarto grado

Nuova scossa di terremoto nell'area colpita dal sisma di ieri. Pari al quarto grado della scala Mercalli, ha interessato i comuni di Bonefro, Montorio nei Frentani, Montelongo e San Giuliano di Puglia, tutti in provincia di Campobasso. Avvenuta poco dopo le 12,30, la scossa non ha provocato danni.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 13:25 )

 

Bimba estratta morta, mamma sviene

Aveva sperato fino all'ultimo, poi e' crollata - CAMPOBASSO - Aveva sperato fino all'ultimo,ma vedendo il corpo della figlia, appena estratto dalle macerie, una mamma di San Giuliano non ce l'ha fatta, e' svenuta. La mamma non e' e riuscita neanche a urlare e alla vista del cadavere e' caduta tra le macerie che hanno inghiottito la figlia. I parenti, i vigili del fuoco che erano accanto alla donna l'hanno subito sorretta prestandole i primi soccorsi. Anche il cadavere della bimba e' stato portato al Palazzetto dello Sport trasformato in obitorio.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 13:00 )

 

Parla la maestra sopravvissuta

'Non merito questo miracolo'  - CAMPOBASSO - 'Non merito questo miracolo che ho avuto. Non so come sia successo, ma non lo merito. Lo dice la maestra Clementina Simone, sopravvissuta. La donna ricorda i momenti terribili del crollo della scuola di San Giuliano: abbiamo pregato a lungo ma il dramma e' che non sentivo le voci di tutti i bambini. La donna e' tornata questa mattina sul luogo della tragedia, dopo essere stata ricoverata in ospedale. 'Non potevo rimanere li', volevo fare qualcosa per i miei bambini, ma non potevo far nulla'.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 12:40 )

 

Estratti dalle macerie i cadaveri di un bimbo e della maestra. Smentita la voce di un piccolo allievo sopravvissuto per 24 ore sotto le macerie della scuola
Terremoto, si aggrava il bilancio delle vittime
Gli ultimi dati diffusi parlano di 25 morti di cui 22 bambini. Il parroco di San Giuliano: "Le polemiche? Solo sciacallaggio"
 

La voce si era diffusa rapidamente. E altrettanto rapidamente è stata smentita. Un bambino è è stato estratto vivo dopo 24 ore dalle macerie della suola di San Giuliano. E invece non era vero. L'ultimo allievo della scuola elementare ad uscire vivo è stato Angelo. Nella notte i vigili del fuoco lo avevano liberato dalle macerie. Poi più niente.

L'ultimo bilancio ufficiale parla quindi di morti sono 25 di cui 22 bambini (12 femmine e 9 maschi, di cui ben 9 avevano sei anni, tutti alunni della prima classe). Gli estratti vivi dalle macerie sono 34. Quattro bimbi continuano ad essere considerati dispersi. Nella mattinata era stato recuperato dalle macerie il corpo senza vita di Carmela Ciniglio, una delle maestre elementari.

Berlusconi sui luoghi della tragedia. In nottata, il premier ha visitato San Giuliano di Puglia, Larino, Termoli, accompagnato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Bonaiuti - si è soffermato a lungo sul luogo del crollo della scuola, dove ha anche assistito al salvataggio di un bambino. “Non c'è nulla dire - ha commentato - è una tragedia”. ha poi rassicurato gli abitanti che il governo farà tutto quanto necessario per la ricostruzione: “abbiamo già decretato lo stato di emergenza e già messo a disposizione tutti i mezzi”. Dopo san giuliano, il premier è stato a Larino e Termoli, per far visita ai feriti, bambini e adulti, ricoverati negli ospedali delle due località

Nella notte una sola scossa. Mentre si attende la "replica" (un tipico fenomeno sismico che sostanzialmente ripete il terremoto principale) lo sciame sismico seguito alla scossa di terremoto dell' ottavo grado della scala Mercalli che ieri ha colpito il Molise e altre regioni del centro-sud va lentamente attenuandosi: dalle ore 18 di ieri fino alle ore 8 di questa mattina gli strumenti della rete sismica dell' istituto nazionale di geofisica hanno registrato una sola scossa significativa: all' 1.40 di oggi ed è stata di magnitudo 2.9 richter, pari al terzo grado della scala Mercalli.

I sospetti di alcuni pompieri. Tra i Vigili del Fuoco impegnati nei soccorsi è circolata un’ipotesi sul crollo dell’edificio scolastico. "sì, la scuola l'hanno ristrutturata ma hanno sbagliato tutto. hanno fatto i solai di cemento e con lo stesso materiale hanno rinforzato il tetto. E proprio e il solaio ed il tetto, oggi, sono crollati sulle strutture più leggere fatte di foratini". E' questo il commento di un vigile del fuoco impegnato nei soccorsi ai bambini sepolti sotto la scuola crollata. Un parere che più di un collega condivide dopo aver visto il modo in cui la struttura scolastica è crollata. La scuola era stata ristrutturata un anno fa ma la struttura originaria risale agli anni '60 ed era stata realizzata con i soldi della Cassa del Mezzogiorno.

Si lavora per le tendopoli. Sono in fase di allestimento e potranno ospitare tremila persone. Le tende sono concentrate presso il campo sportivo di San Giuliano di Puglia, il centro operativo misto di Larino e gli altri comuni del Molise maggiormente colpiti dal terremoto di ieri mattina. Ingenti i danni, oltre che a San Giuliano di Puglia, nei comuni limitrofi di Montelungo, Collotorto, S. Croce di Magliano, Larino e Bonefro. Crolli anche in provincia di Foggia ed, in particolare, nel comune di Casalnuovo Monte Rotaro, senza però danni a persone.

Gli sfollati sono finora 3.050: di questi mille rispettivamente a San Giuliano e a Larino. Dall' ospedale di Termoli, dopo i due bambini trasferiti ieri sera a Roma, in nottata altri due sono stati portati a Bari, dopo che i medici hanno riscontrato una “grave sindrome da schiacciamento”. La conta delle vittime deve considerare anche altri due morti, due donne decedute in circostanze diverse e non coinvolte nel crollo della scuola.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 12:25 )

 

Morto bambino estratto da macerie

Aveva dato apparenti segni di vita dopo 24 ore dal crollo - ROMA - E' morto il bambino estratto poco fa dalle macerie. Secondo alcuni soccorritori aveva dato apparenti segni di vita 24 ore dopo il crollo della scuola.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 12:10 )

 

Estratto il corpo della maestra

Carmela Ciniglio aveva 40 anni - CAMPOBASSO - Poco prima delle 10 e' stato estratto il corpo di Carmela Ciniglio, una delle maestre della scuola elementare di San Giuliano di Puglia. Il cadavere della donna e' stato trasportato, come tutte le altre salme, nel palazzetto dello sport del paese. Carmela Ciniglio, di circa 40 anni, lascia un figlio di 17.

( Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 10:35 )

 

Nella notte estratto vivo un bimbo che ha passato 15 ore sotto le macerie

Terremoto, si aggrava il bilancio: 23 i morti a scuola

Dopo una notte passata a scavare e che ha regalato ai soccorritori anche la gioia di estratte un bambino vivo dalle macerie, alle otto di stamane il bilancio del crollo della scuola di S. Giuliano di Puglia si è aggravato. I morti sono 23 di cui 21 bambini (12 femmine e 9 maschi, di cui ben 9 avevano sei anni, tutti alunni della prima classe). Gli estratti vivi dalle macerie sono 34, mentre sei risultano ancora dispersi: 5 bambini e una maestra, sono ancora sepolti sotto le macerie.

Angelo, vivo tra le macerie. Hanno penato ore i vigili del fuoco per liberalo ma alla fine intorno alle quattro sono riusciti ad estrarlo dalle macerie. Angelo, nove anni, è sopravvissuto al terremoto, a più di 15 ore sotto le macerie della scuola, ore passata affianco al corpo di una sua compagna di classe ormai deceduta.

Gli sfollati sono finora 3.050: di questi mille rispettivamente a San Giuliano e a Larino. Dall' ospedale di Termoli, dopo i due bambini trasferiti ieri sera a Roma, in nottata altri due sono stati portati a Bari, dopo che i medici hanno riscontrato una “grave sindrome da schiacciamento”. La conta delle vittime deve considerare anche altri due morti, due donne decedute in circostanze diverse e non coinvolte nel crollo della scuola.

Berlusconi sui luoghi della tragedia. In nottata, il premier ha visitato San Giuliano di Puglia, Larino, Termoli, accompagnato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Bonaiuti - si è soffermato a lungo sul luogo del crollo della scuola, dove ha anche assistito al salvataggio di un bambino. “Non c'è nulla dire - ha commentato - è una tragedia”. ha poi rassicurato gli abitanti che il governo farà tutto quanto necessario per la ricostruzione: “abbiamo già decretato lo stato di emergenza e già messo a disposizione tutti i mezzi”. Dopo san giuliano, il premier è stato a Larino e Termoli, per far visita ai feriti, bambini e adulti, ricoverati negli ospedali delle due località

Nella notte una sola scossa. Mentre si attende la "replica" (un tipico fenomeno sismico che sostanzialmente ripete il terremoto principale) lo sciame sismico seguito alla scossa di terremoto dell' ottavo grado della scala Mercalli che ieri ha colpito il Molise e altre regioni del centro-sud va lentamente attenuandosi: dalle ore 18 di ieri fino alle ore 8 di questa mattina gli strumenti della rete sismica dell' istituto nazionale di geofisica hanno registrato una sola scossa significativa: all' 1.40 di oggi ed è stata di magnitudo 2.9 richter, pari al terzo grado della scala Mercalli.

(Aggiornato il 01 Novembre 2002 ore 09:20 )
 

Piena solidarietà alle regioni interessate da tutto il mondo politico e istituzionale
Terremoto, stato di emergenza per Campobasso. Il governo riferirà lunedì alla Camera

Lunedì 4 novembre alle ore 14,30 il governo riferirà nell’aula di Montecitorio sul terremoto in Molise. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per Campobasso, colpita dalla forte scossa sismica. Lo ha riferito il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, nella conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, spiegando che "sono state chieste risorse al ministro dell'Economia Tremonti per far fronte all'emergenza di Campobasso e dell'Etna".

Il ministro ha detto che nel corso del Cdm è stato annunciato "quel dramma, quella tragedia che si stava verificando a Campobasso, e sono state chieste risorse per affrontare immediatamente questa emergenza".

Tutto il mondo politico ed istituzionale, intanto, ha voluto esprimere la propria vicinanza alle regioni colpite dal sisma. I presidenti delle Regioni, riuniti a Palermo per la sessione comunitaria, hanno espresso profondo dolore e piena solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite, attraverso i presidenti del Molise, dell'Abruzzo e delle altre regioni interessate. Congiuntamente, i presidenti delle Regioni hanno anche assicurato la massima collaborazione interregionale nell'ambito delle attività di protezione civile. sarà valutata nelle prossime ore ogni ulteriore forma di aiuto ed assistenza che potranno essere espletate nelle zone interessate dal terremoto.

Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha avuto una lunga conversazione col vicepresidente della regione Molise, Patriciello, al quale ha espresso la solidarietà sua personale e del paese per la sciagura che ha colpito la popolazione. Il presidente ha chiesto di essere tenuto costantemente informato sull'evolversi della situazione anche in merito ai soccorsi.

Il presidente del Senato, Marcello Pera, si è tenuto in contatto con la prefettura di Campobasso per essere costantemente informato sul numero delle vittime e l'entità dei danni. Pera ha anche espresso la sua solidarietà ai due senatori eletti nel collegio.

(Aggiornato il 31 Ottobre 2002 ore 18:00 )

 

Vigili del fuoco al lavoro tra le macerie, si odono lamenti. Crollata anche parte della scuola media, un centinaio in tutto le persone intrappolate

Terremoto, quattro bambini morti nel crollo della scuola

Contraddittorie le notizie sulle vittime, quattro o cinque a seconda delle fonti. Estratti dalla scuola materna circa venti bambini, otto sono gravi. E' stata disposta l'evacuazione del paese
 

Sono sei- alcune fonti parlano invece di cinque e il bilancio è purtroppo provvisorio- le vittime della violenta scossa sismica (magnitudo 5,4 della scala Richter) che ha colpito San Giuliano di Puglia, Campobasso, alle 11,40 di questa mattina. Si tratta di quattro bambini (forse tre), estratti dalle macerie della scuola materna nella quale sono intrappolate ancora decine di persone, e di due donne, di 56 e 40 anni, rimaste uccise nel crollo delle loro abitazioni. Circa venti, invece, i bambini estratti vivi, otto in condizioni gravi.

Ma il bilancio, come detto, potrebbe aggravarsi.  Le notizie che giungono via via parlano infatti, complessivamente, di un centinaio di persone rimaste bloccate sotto il cumulo di mattoni e intonaco: alcune decine sarebbero ancora sotto la scuola materna, una cinquantina sarebbe intrappolata nella vicina scuola media, dove è stato registrato un crollo nelle primissime ore del pomeriggio.

Un cordone delle forze dell'ordine ha isolato intanto la zona attorno al plesso scolastico.  Numerosi genitori degli alunni si accalcano alle transenne in apprensione per i loro figli di cui non hanno avuto notizie. Sotto le macerie ci sarebbero ancora altri bambini che, dicono i soccorritori, rispondono alle loro chiamate perche' il solaio crollato ha formato una sorta di cupola che li ha protetti. Al momento della scossa gli alunni della scuola materna stavano partecipando a una festicciola legata a Halloween.  Tra le macerie della scuola si scava a mano in quanto l'uso di macchine e' ritenuto pericoloso per la presenza di numerosi feriti. Durante le operazioni e' stato registrato un altro piccolo crollo di una parete della scuola.

Nel frattempo, unità cinofile, una squadra del corpo forestale dello Stato e quattro sezioni operative dei vigili del fuoco munite di pale gommate, elicottero da ricognizione, autogrù e gruppi faro stanno raggiungendo San Giuliano dall’Abruzzo

Tra gli abitanti di San Giuliano, scene di disperazione anche perche' numerose case sono crollate. Per ospitare le circa duecento persone le cui abitazioni non sono agibili, in serata e' previsto il montaggio di una tendopoli per la quale sono giunti, in appoggio alla Protezione civile, circa 200 allievi carabinieri della scuola dell' arma di Campobasso.

Terrorizzata anche la gente di Campobasso. Sergio Di Iacovo, 50 anni, questa mattina si trovava nel suo appartamento, al settimo piano di un palazzo nel centro cittadino. "Sono rimasto quasi tramortito da una violenta scossa d'aria e non ho capito cosa stava succedendo - ha raccontato - mi sono ripreso dopo alcuni minuti. Poi mi sono precipitato per le scale richiamato dalle grida di altri inquilini e ho trovato una decina di persone impaurite, che non sapeva cosa fare e quasi impotenti a trovare l'uscita".

Mario Palombo, invece, e' un bambino di 8 anni che gli insegnanti della scuola elementare in via Roma, nel cuore della citta', hanno spinto fuori dall'edificio. Ancora sconvolto, ha detto di aver avuto tanta paura: "La maestra gridava di scappare subito dall'aula perche' c'era il terremoto. Poi ho trovato mamma e papa' davanti alla scuola e mi hanno messo in macchina. Forse ci resteremo questa notte". Angela testa, 32 anni, impiegata, e' fuggita dal suo ufficio, nel centro storico, dove il sisma, per via dei vecchi edifici,  e' stato avvertito maggiormente . "Abbiamo vagato terrorizzati nelle stanze per alcuni minuti - ha raccontato - una collega e' stata sbattuta dalla violenta scossa contro una parte e ha riportato un forte ematoma sulla fronte. Poi abbiamo raggiunto l'uscita e abbiamo visto che tutti gli abitanti del quartiere erano in strada e si erano messi salvo".

Crolli di calcinacci e di vecchie abitazioni, per lo più nei centri storici, sono stati segnalati in sei paesi vicino Campobasso: oltre a San Giuliano di Puglia, dove il crollo di un altro edificio avrebbe travolto un auto con persone a bordo, a Bonefro, Larino, Santa Croce di Magliano e Colletorto.  Nelle Marche la scossa è stata avvertita a San Benedetto del Tronto (ai confini con l'Abruzzo) e Ancona. Intorno alle 13 la terra ha tremato ancora con  stesso epicentro, nella zona  tra Campobasso, Larino e l'Appenino Dauno (in provincia di Foggia).

(Aggiornato il 31 Ottobre 2002 ore 17:40 )

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