DESIGN PROCESS
Per potere essere in grado di assolvere a tutti questi requisiti
il Team di Sviluppo si è strutturato con:
- esperti in struttura, aerodinamica, installazione di componentistica
(inclusa elettrica ed elettronica), esperti in normative (ecologiche,
omologative, di sicurezza), esperti in calcolo strutturale ecc.
- esperti in pianificazione in modo da avviare ambiziosi programmi in
simultaneous engineering
- esperti nelle varie fasi di progettazione CAD a partire dalla lisciatura
superfici sino al progetto completo con due principali software (Catia
e Pro-E).
Cultura e creatività per dare forma e personalità estetica
alle idee. E le idee fanno scuola, diventano punti fermi, modelli di
confronto. Ingegneria di prodotto e di processo per passare,con le tecnologie
più avanzate, dal prototipo alla produzione automobilistica di
serie.
L'iter di sviluppo del progetto, il cui obiettivo è giungere
alla definizione di un nuovo prodotto nelle sue caratteristiche funzionali,
estetiche e tecnologiche, ha come nucleo di partenza l'identificazione
dei bisogni e delle esigenze specifiche che il nuovo prodotto è
chiamato a soddisfare.
Questa prima attività si manifesta nel briefing e nell'emissione
della specifica di prodotto contenente i requisiti fondamentali e le
linee guida principali atte ad indirizzare tutto il ciclo di sviluppo.
Una volta chiarite le esigenze, identificato il cliente o l'utente finale
ed il mercato di riferimento, è fondamentale, nella definizione
del "carattere" di un nuovo prodotto, un'attenta indagine
della concorrenza, dei trend e delle mode anche al di fuori della classe
merceologica in questione. Importante è anche avviare le indagini
tecnologiche già nelle fasi della ricerca stilistica al fine
di contrarre i tempi di sviluppo del progetto e limitare gli interventi
di modifica nelle fasi successive, fornendo suggerimenti ed indirizzando
le attività creative verso percorsi innovativi ma realizzabili.
Ricerca dunque nelle forme, nelle tecnologie, nei materiali e nei trattamenti
superficiali per giungere alla definizione dello stile del nuovo prodotto
nel suo carattere e nelle sue sfaccettature. Il tutto si estrinseca
non solo nella realizzazione di rendering, manifestazione tradizionale
dello studio di stile, ma anche negli studi di prefattibilità
e nei modelli preliminari che, affiancandosi alle attività creative,
permettono di procedere verso la definizione e la concretizzazione dell'idea.
Generalmente in questa fase le idee sono molteplici e spesso più
soluzioni si presentano per la risoluzione del tema proposto. E' a questo
punto possibile, grazie alle informazioni ed ai dati raccolti ed organizzati,
selezionare la soluzione che meglio soddisfa le molteplici esigenze
del cliente (immagine, mercato, produzione industriale), ovvero decidere
in merito alla rotta da seguire per tutto il resto del progetto. Cos'è
che caratterizza principalmente un oggetto, che ne evidenzia e trasmette
il carattere, lo spirito o se vogliamo che ne manifesta la bellezza?
La forma, ovvero la manifestazione tridimensionale. La superficie esterna
è spesso anche funzione: viene lambita dall'aria generando forze,
scambia calore con l'ambiente, entra in contatto diretto con l'uomo
per integrarsi ergonomicamente con esso. E' quindi fondamentale porre
massima cura nella definizione precisa della superficie esterna dell'oggetto.
Per questo vengono impiegate le più avanzate tecnologie informatiche
per la modellazione virtuale tridimensionale mediante sistemi CAD e
CAS. La superficie viene costruita tenendo conto delle scomposizioni
e dei vincoli tecnologici come ad esempio le caratteristiche di stampabilità
delle sue parti. Sebbene grazie ad accurate visualizzazioni del modello
virtuale sia possibile effettuare ed ottimizzare direttamente al computer
le superfici dell'oggetto, è comunque necessario validarne la
forma mediante la realizzazione di un modello di stile di riferimento.
Specialmente nel caso di oggetti che entrano in contatto diretto con
l'anatomia umana risulta fondamentale una verifica diretta dell'ergonomia
mediante manifestazioni solide del modello virtuale. Può rivelarsi
infatti necessario in alcuni casi rivedere e modificare alcune parti
dell'oggetto per completare il processo di ottimizzazione delle forme.
L'aggiornamento del modello virtuale mediante le tecniche del "reverse
engineering" e la realizzazione del master model, quale campione
di riferimento assoluto per le superfici esterne, chiudono la fase di
definizione della forma del prodotto. Tuttavia un oggetto di industrial
design non è solo forma ma anche funzione ed è inoltre
vincolato a logiche tecnologiche economiche e di produzione industriale.
Per questo motivo l'iter progettuale che prevede le fasi di ingegnerizzazione
deve procedere in parallelo (simultaneous engineering) con la definizione
della forma e proseguire con la definizione dei particolari e dei componenti
estetici e funzionali necessari alla realizzazione di prototipi funzionanti
atti allo svolgimento di prove tecniche, sperimentazione, indagini di
mercato e presentazioni al pubblico..
STILE
La creazione di nuove forme è frutto di una complessa attività
che ha alla base un briefing, sia tecnico che di prodotto, mediante
il quale i designer vengono a conoscenza degli obiettivi da raggiungere.
Segue l'attività di ricerca creativa che porta ad avere diverse
proposte da cui si sviluppano, dopo un accurato lavoro di selezione,
dei figurini a colori nelle viste prospettiche e ortogonali in scala
(in alcuni casi si usano strumenti di "paint" per verificare
velocemente varianti stilistiche e cromatiche). Tra questi elaborati
si sceglierà, insieme al Cliente, il disegno di cui si realizzeranno
i modelli che, a loro volta, andranno elaborati fino a quando non sarà
raggiunta l'ottimizzazione delle forme. I temi che si affrontano spaziano
in molti settori: vetture, imbarcazioni, pullman, treni, mezzi speciali,
aerei e altro. Per quanto riguarda il lato espressivo, il designer è
sempre libero di adottare le tecniche illustrative personali che meglio
gli permettano di esprimere le proprie idee. Anche nella divisione del
lavoro si preferisce non cristallizzare le persone su temi fissi che
conducono a una produzione di routine. Il momento creativo è
perciò anche un'affermazione di individualità.
COMPUTER ADIDED STYLING
Il gruppo di Computer Aided Styling (CAS) opera immediatamente a valle
della fase di ideazione creativa. Le informazioni in ingresso (i figurini
finali e i vincoli tecnici del progetto) vengono ricreate nelle tre
dimensioni virtuali per mezzo di sofisticati strumenti software di modellazione.
Tali strumenti, dopo anni di continua evoluzione, oggi rappresentano
quanto di meglio possa offrire la tecnologia informatica applicata al
design. Il modello matematico così generato viene immediatamente
utilizzato per creare il percorso di fresatura che produrrà la
prima concretizzazione fisica del progetto sottoforma di modello. Parallelamente,
dopo vari affinamenti, il modello CAS consente verifiche estetico/funzionali,
sia in modo statico (studio fotografico virtuale) che dinamico (animazione
in varie ambientazioni, interazione con manichini per controlli ergonomici,
simulazioni aerodinamiche computazionali, progettazione CAD). Il progresso
è estremamente rapido e la gamma di possibili nuovi utilizzi
del mezzo informatico nel campo del design aumenta di giorno in giorno:
è quindi di fondamentale importanza l'aggiornamento costante
dei programmi e delle attrezzature.
COMPUTER AIDED MANUFACTURING (CAM) CONTROLLO NUMERICO
Il CAM si occupa di trasformare i modelli virtuali di superfici,
generati con le tecniche CAS, in modelli fisici attraverso la generazione
dei percorsi utensile e la successiva fresatura con macchine a controllo
numerico a tre / cinque assi. Durante lo sviluppo dei modelli di Stile
i sistemi di rilievo digitale delle superfici ed i sistemi CAD per la
ricostruzione dei relativi modelli virtuali operano in concomitanza
per mantenere aggiornate le informazioni delle superfici esterne ed
interne del veicolo, alla luce delle modifiche che vengono introdotte
sul modello, così da fornire alla progettazione il materiale
di base per l'ingegnerizzazione del prodotto. Approvato il modello di
Stile, la definizione matematica finale delle superfici esterne e interne
viene verificata tramite la costruzione di modelli fisici ausiliari
(master model), ottenuti ancora per fresatura a controllo numerico.
Avendo in tal modo certificato le informazioni numeriche delle superfici,
queste vengono utilizzate sia per lo sviluppo della progettazione definitiva,
sia per la costruzione degli stampi (per lamierati e parti in plastica);
questi ultimi realizzati con le medesime tecniche CAM e CN.
MODELLI
Le forme tridimensionali dell'esterno e dell'interno vettura vengono
realizzate da modellisti specializzati. Si impiegano materiali diversi
a seconda del tipo di lavoro: polistirolo, clay, gesso per studi di
volume, poliuretano, epowood e resine per modelli finali di stile. La
procedura usata solitamente per realizzare un modello si svolge in diverse
fasi: la fresatura del volume ricavato dal modello studiato al CAS (alcune
volte, il volume viene realizzato facendo riferimento direttamente a
disegni, soprattutto nel caso di interni o di particolari della vettura)
e operazioni manuali riguardanti lo sviluppo tridimensionale per raggiungere
gli obiettivi proposti con i figurini, per adattare le forme ad esigenze
funzionali e di fattibilità scaturite parallelamente alle verifiche
tecniche del modello. Particolare attenzione viene posta alla finizione
dei dettagli per garantire un prodotto coerente con il progetto in tutte
le sue parti.
PROGETTAZIONE CAD
La progettazione elabora le informazioni Stilistiche relative alle forme
esterne ed interne del veicolo in informazioni tecniche inerenti le
funzioni richieste dal "briefing" di prodotto. La progettazione
si sviluppa in parallelo ai modelli di Stile in modo da garantirne la
fattibilità, attraverso una serie di studi di impostazione e
di verifiche generali (definizione delle sezioni tipiche della scocca
e delle finizioni esterne ed interne, rispetto delle normative vigenti
nei vari Paesi di omologazione, studio delle parti strutturali, di quelle
mobili e dei particolari di finizione, installazione di impianti, organi
meccanici ed accessori, controllo dei parametri di ergonomia ed abitabilità).
La progettazione evolve poi verso l'industrializzazione del prodotto
e si integra strettamente con le tecnologie del processo di fabbricazione
e con le verifiche sperimentali. Il prodotto viene così sempre
più definito nel dettaglio attraverso studi complessivi atti
alla realizzazione dei primi prototipi fino al rilascio dei disegni
finali dei singoli particolari utili alla costruzione di tutte le attrezzature
di produzione. .....Durante questo complesso iter, ci si avvale dei
mezzi più sofisticati come i sistemi CAD/CAE che permettono di
definire gli aspetti geometrici e costruttivi del prodotto nonché
di eseguire simulazioni di vario genere con modelli virtuali (analisi
strutturali, cinematiche, aerodinamiche, di impatto ecc.) mediante specifici
codici di calcolo. I differenti sistemi computerizzati impiegati nel
processo fanno riferimento ad una base dati comune che consente di operare
in simultaneità tra le varie applicazioni, così da soddisfare
i sempre più stringenti obiettivi di "time to market".
PRODUZIONE
La caratteristica principale della produzione è quella di saper
tenere conto delle filosofie del Cliente per adattarle alla propria
organizzazione. Quest'ultima si è modificata nel tempo e, pur
tenendo sempre in considerazione il fatto di creare volumi produttivi
legati a vetture definite "di nicchia", ha saputo cogliere
e applicare gli aspetti più significativi delle modifiche organizzative
avvenute nel mondo dell'auto negli ultimi anni. Priorità assoluta
alla Qualità, ottenuta non soltanto con l'attenzione al prodotto
ma anche attraverso un rigoroso controllo di processo realizzato con
l'organizzazione a team, che consente di rispondere con flessibilità
alle richieste del mercato in termini economici e di tempistica."
Priorità assoluta ai costi che, grazie all'organizzazione messa
in atto, sono permanente oggetto di attività tese alla loro riduzione.
Priorità assoluta al livello di servizio (tempi di consegna)
che è la conseguenza diretta dei precedenti due aspetti.