TERRENO

 L'attuale conformazione geomorfologica della regione albanese è il risultato di complessi moivimentiorogenetici che rientrano nel più ampio contesto dell'orogenesi alpina.

         La profonda depressione (geosinclinale) dell'antico mare proto-Adriatico, nel quale si apriva il golfo albanese -attuale zona centrale della regione- ai margini della quale si apre il golfo di Valona, è andata via via sollevandosi, corrugandosi in situ (pieghe autoctone): a tale movimento tangenziale e verticale sarebbe corrisposto uno sprofondamento della zona orientale, corrispondente a quella odierna dei Grandi Laghi; la zona marginale orientale del golfo, per effetto di ampi scorrimenti delle zolle superficiali (falde di ricoprimento), venne ricoperta da formazioni, in genere, più antiche. In generale si può affermare che, nel suo complesso, quella albanese è una regione giovane, con vasti settori del proprio territorio ancora in fase evolutiva; agenti esogeni e delle acque dilavanti; queste, diventando torrenti e fiumi, trasportano un'enorme massa di detrito che, accumulandosi, genera nuovi sedimenti. 

        La tormentata geologia albanese, molto vicina per certi aspetti a quella dirimpettaia appenninica, con la quale condivide peraltro la cronologia e le modalità orogenetiche, è alla base della morfologia territoriale e del paesaggio, che da questi ne deriva; la distribuzione del rilievo e la sua conformazione, le pianure, le zone di erosione e quelle di accumulo, il reticolo idrografico, i suoli sono determinanti nella caratterizzazione della geografia albanese, soprattutto nei suoi aspetti antropici.

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