1945 - Atomiche sul Giappone

 

    L'8 maggio 1945 la Germania chiede l'armistizio. L'Italia lo aveva già fatto l'8 settembre del 1943. 

    Il Giappone, terzo paese del Tripartito, non voleva accettare alcuna resa. Gli americani stanno combattendo quasi da soli contro i giapponesi fanatici e disposti ad operazioni suicide (kamikaze). Invadere il Giappone poteva costare numerose perdite di uomini e mezzi. Nel frattempo in America era stata inventata la "Bomba Atomica" di cui si conoscevano solo in teoria gli effetti micidiali. La resistenza del Giappone giustifica l'esperimento dell'atomica e il governo americano ne decide il lancio prima su Hiroshima (6 agosto 1945) e tre giorni dopo su Nagasaki. I morti sono subito 200 000; ma per anni, per effetto delle  radiazioni nucleari, migliaia di persone a morire, ad ammalarsi, e molti bambini nasceranno morti o deformi.  Cinque giorni dopo la seconda bomba il Giappone si arrende. Le Bombe Atomiche dovevano servire anche a far conoscere ai russi la potenza dei loro alleati, ma avversari politicamente.

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