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Eurocamperclub L’AIRONE E LA CICOGNA - Faenza

LE BASSE MARCHE

18 camper in viaggio dal 7 al 10 dicembre 2006

Partenza dal centro camper COMEC snc di Faenza e arrivo nella serata del 7/12 all’ABBAZIA DI S. MARIA A PIE’ DI CHIENTI, detta dell’Annunciata. Sosta nel parcheggio antistante. Nella mattinata successiva la visita rivela l’Abbazia in tutta la sua bellezza, sia all’esterno (abside movimentata da absidiole disposte a raggera, secondo lo schema francese dell’architettura borgognona), che all’interno dove le bifore con le lastre di alabastro danno una luce intensa. E’ uno dei monumenti più interessanti delle Marche, eretta prima del 1000 ed è la prima delle 3 chiese con l’interno a due piani, che vedremo nei tre gg. del tour. Mentre guardiamo gli affreschi, ferve la preparazione del presepe da parte della comunità locale.

Spostamento a S. CLAUDIO AL CHIENTI, chiesa di antichissime origini, di interessante e singolare struttura a 2 ambienti sovrapposti, di uguali dimensioni. La facciata è stretta tra 2 torri-campanile angolari cilindriche, di fattura analoga a S. Vitale di Ravenna. Vediamo nella parte inferiore affrescati S. Claudio e S. Rocco; nella parte superiore saremmo tentati di salire i campanili per le scalette a chiocciola, che però sono impraticabili causa il guano dei piccioni.

Negli spostamenti vediamo che una delle attrattive della zona è l’intensa coltivazione orticola: distese di radicchi, cicoria, cavoli, verze, finocchi e tutte le varietà di verdure invernali!

Proseguiamo per il trecentesco CASTELLO DELLA RANCIA, situato in una bella valle larga e coltivata, che si presenta nei suoi colori autunnali dall’alto del camminamento del castello e sull’alta torre, dalla singolare merlatura. Interessante il cortile e l’interno tutto, ben restaurato, come pure il Museo Archeologico visibile nell’ala nord, dove vi sono esposti tanti reperti dei Piceni, degli Etruschi e dei Romani.

Raggiungiamo l’ABBAZIA DI RAMBONA, eretta nel sec. VIII dalla regina longobarda Ageltrude, sulle rovine del tempio della Dea Bona. Davvero interessante è la cripta con pianta a 5 navatelle suddivise da colonne romane, dai bellissimi capitelli gotici decorati ed affreschi. E’ pronta anche la postazione con il banco rivestito di raso rosso per i matrimoni perché, in un luogo così suggestivo, vi è sicuramente una frequente celebrazione di sponsali…

Spostamento all’Abbazia di Fiastra, dove ci sistemiamo per il tranquillo pernottare nell’accogliente zona camper, in mezzo ad un vastissimo prato.

Risvegliati dal canto dei galli, facciamo visita all’ABBAZIA DI FASTRA, grande complesso cistercense. C’è anche il tempo per acquistare pane fresco, carne, dolci e altro nello spaccio ben rifornito della cooperativa agricola dell’Abbazia, aperta anche nei festivi; alcuni di noi si servono al distributore del latte fresco, appena munto.

Puntiamo poi verso il Parco Archeologico di URBISAGLIA, dove sono le rovine dell’antica Urbis Salvia (città della salute) romana: la guida del luogo ci illustra il criptoportico con frammenti di affreschi di stile pompeiano, deliziosi riquadri con scene di animali intervallate da maschere lunari, poi ci fa visitare l’anfiteatro, in cui si svolgevano le battaglie in acqua e dove adesso stanno preparando l’allestimento del presepe vivente. Uno stradello bianco e tortuoso costeggia gli scavi del teatro romano e sale fino alla città attuale, a cui dedichiamo una passeggiata per il corso principale.

Ci trasferiamo quindi sul Lago di Fiastra, lo oltrepassiamo raggiungendo l’agriturismo "LE CASETTE", attrezzato anche per la sosta camper, dove chiudiamo la giornata con una cena conviviale, a base di formaggio prodotto dal gestore, che ha greggi con centinaia di pecore, ciauscolo – un saporito salume da spalmare sul pane! –, tagliatelle e cappellacci con porcini e tartufo, un ottimo cinghiale in salmì, tozzetti e, per chiudere, facciamo fare un girotondo alla bottiglia dell’anisetta (o mistrà), liquore prodotto in zona, ai bordi dei Monti Sibillini. Pernottamento con il sottofondo del vento.

Dopo esserci approvvigionati del formaggio pecorino de "Le Casette", facciamo una sosta sul LAGO DI FIASTRA (altitudine m. 640), bacino artificiale realizzato negli anni ’50 mediante la diga che sbarra il fiume Fiastrone.

La strada che ci porta alla destinazione successiva è straordinaria, con viste sui Sibillini (i c.d. Monti Azzurri) che hanno le cime innevate. Oltrepassiamo paesi stretti sui colli, quali Sarnano, Amandola e Castignano, poi arriviamo a OFFIDA dove, dopo aver notato il monumento alla merlettaia all’inizio del paese (omaggio alle tante donne che qui realizzano il pizzo al tombolo), puntiamo direttamente su SANTA MARIA DELLA ROCCA, uno degli esempi più belli dell’arte monastica picena.

Una ragazza gradevolmente ci illustra l’edificio romanico-gotico, che colpisce per il colore rosato e per l’austera imponenza, nato come castello longobardo e trasformato in monastero dopo la sua cessione all’Abbazia di Farfa. Questa è la 3° chiesa a due piani: prima si entra nella cripta, affrescata con dipinti del "maestro di Offida" (XIV sec.), che danno lo spunto alla guida anche per parlarci del tradizionale carnevale offidiano, poi si passa alla grandiosità della chiesa superiore, a navata unica.

Sul sagrato della chiesa ci salutiamo e prendiamo la strada del ritorno, con molta gratitudine per il Presidente del nostro Eurocamperclub, Pier Luigi Poli, che ha selezionato un itinerario davvero interessante alla scoperta dei tesori artistici e dei paesaggi della Basse Marche e ci ha sempre garantito i parcheggi capienti ed il tempo bello, il clima mite e la vista delle rose e dei settembrini ancora fioriti a dicembre!

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Una selezione delle tante immagini riprese durante il viaggio, ci mostra:

Le absidi dell’Abbazia di S. Maria Piè di Chienti – Gigi, Lina e Ugo – il gruppo dei camperisti in attesa dell’apertura del castello della Rancia – la statua romana che ci accoglie all’ingresso del Museo Archeologico del castello – i giochi dei più piccoli del gruppo (Matteo, Jacopo e Carlotta + Pepe) sul prato – l’orso e la capra negli affreschi di Urbis Salvia - cena insieme, all’agriturismo "Le Casette" – la colonna dei camper mentre sta costeggiando il Lago di Fiastra – veduta dallo specchietto retrovisore laterale - interno di S. Maria della Rocca a Offida: il Cristo che ci segue con lo sguardo

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marc-gigi-06-17.JPG (42864 byte) marc-gigi-06-18.JPG (44577 byte) marc-gigi-06-19.JPG (38231 byte) immagini e testo di
Rosanna Gardella Tassinari