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27-04-2002 - Costituito Comitato per il Referendum

27-04-2002 - Ecco a voi l'Auto ad Aria Compressa

16-04-2002 - Aumentata la superficie irrigua

13-04-2002 - Il Comitato per il No su Raitre

13-04-2002 - SPECIALE - Cosa è stato detto al Convegno sulle Centrali

08-04-2002 - Ritornano i lavori sul Corso

08-04-2002 - Gli esiti della pioggia

05-04-2002 - Convegno sulla Centrale

05-04-2002 - Nessuna protesta in giro

05-04-2002 - Acqua!

04-04-2002 - Referendum a Candela?

 

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Costituzione del Comitato per il Referendum

Candela, 27-04-2002

E' in via di costituzione in questi giorni il Comitato per la Richiesta del Referendum sulla Centrale Edison a Candela.

In questi giorni infatti si stanno tenendo le prime riunioni per la fondazione del Comitato stesso, di cui potranno far parte tutti gli interessati.

A quanto pare lo scopo di tale Comitato sarà quello di richiedere al Comune lo svolgimento di un Referendum, in modo da dare la parola ai cittadini su una questione così delicata come quella della possibile costruzione di una Centrale Turbogas da parte della Edison nel territorio di Candela.

Il prossimo passo dovrebbe essere quindi una riunione del Consiglio Comunale che approvi la richiesta di referendum.

Alcune voci ci riferiscono anche dell'eventualità di referendum nei comuni a noi confinanti di Ascoli e S.Agata, vista la vicinanza di tali comuni alla Centrale stessa.

 

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Ecco a voi l'auto ad Aria Compressa

Candela, 27-04-2002

E' in programmazione per i prossimi mesi nella futura area industriale del Patto territoriale di Candela-Ascoli Satriano (fortemente voluto da Candela e tutti i comuni del Subappennino Dauno), la nascita di uno stabilimento per la nuovissima ed innovativa Auto ad Aria Compressa.

Lo stabilimento tipo per questo modello di auto prevede l'impiego di circa 280 lavoratori.

Vista l'innovazione del progetto abbiamo ritenuto farvi cosa gradita descrivervi nei dettagli l'auto in questione.

La Società: Guy Negre, l'inventore dell' auto ad aria compressa e che in passato ha progettato motori di Formula 1, ha ceduto alla Soc. MDI s.a. la proprietà industriale di 33 brevetti dell'auto ad aria compressa, registrati in 125 paesi.

Guy Negre

Oggi MDI vende nel mondo officine chiavi in mano, per produrre le sue auto. La MDI s.a. ha ceduto la licenza d'uso (costruzione e commercializzazione) alla Eolo International s.a. per l'Italia, la Grecia, i Paesi Balcanici, la Turchia, la Bulgaria, la Moldavia, la Romania, l'Ungheria, la Slovacchia, la Repubblica Ceca, la Polonia, i Paesi Baltici e alcuni dei paesi africani.

Per quanto riguarda l'Italia, la Eolo International s.a. ha concesso i propri diritti alla Eolo Italia, presieduta da Jean Claude Pastorelli.

- Emissioni Zero: Il Motore funzionando ad aria compressa butterà fuori solo ARIA. E' questa una formula totalmente innovativa nel campo del trasporto e che qualora dovesse prendere piede nel mondo permetterà al nostro ambiente così compromesso dall'inquinamento di auto ed industrie di tirare un sospiro (pulito...) di sollievo.

Modello del Motore ad Aria Compressa

Il progetto: Il motore MDI mono-energia ad aria compressa, permette già di produrre un'auto ecologica, rispettosa della natura, con un'autonomia di 200 Km.

Una seconda generazione di questo motore nascerà fra poco tempo e sarà caratterizzata da un sistema definibile bi-energia. Tale sistema prevede, quando la vettura circola fuori dai centri abitati, una combustione esterna a bassissimo inquinamento che, riscaldando l'aria, aumenta l'autonomia di percorrenza del veicolo fino a 800 Km.
Il motore di Guy Negre permetterà anche altre opportunità e la prima di queste è la produzione di energia elettrica.

Il motore:Il motore in alluminio non utilizza una combustione ma l'espansione dell'aria, infatti non c'è alcuna fiamma nel motore. Esso lavora perciò a temperature che non superano i 40 gradi centigradi. Così si diminuisce drasticamente l'usura meccanica del motore, aumenta la sua durata e si riducono i costi di manutenzione.


La capacità dell'aria compressa di sviluppare potenza è difficile da capire.

Per questo ne descriviamo il funzionamento:

Nella dilatazione dell'aria fortemente compressa entra in gioco la temperatura. L'aria che si espande si raffredda fino a 80 gradi sotto zero. Se quest'aria viene riscaldata si ottiene un aumento di pressione.
Il motore creato dall'equipe Mdi diretta da Guy Negre e dal figlio Cyril, sfrutta sia la pressione che la temperatura dell'aria compressa per azionare il motore.


Il segreto di quest'auto sta nel sistema escogitato per sfruttare la potenza dell'aria compressa che esce dai contenitori a temperatura ambiente e con una pressione di 300 bar circa. Poi passa attraverso 3 camere di espansione e si ottenendo in questo modo il massimo della resa. In una prima camera di espansione la pressione diminuisce a 200 bar e la temperatura scende a 80 gradi centigradi sotto zero. L'aria transita poi attraverso un tubo alettato (simile a un radiatore) dove si riscalda e quindi aumenta il proprio volume. Quindi arriva a una seconda camera di espansione nella quale la temperatura scende nuovamente grazie alla dilatazione dell'aria stessa.

L'aria passando attraverso 3 camere di espansione ottiene il massimo di resa.

L'aria che esce dal tubo di scappamento è molto fredda, (20 gradi sotto zero...) ed è pulitissima. Cento milioni di auto tradizionali inquinano il pianeta rendendolo inabitabile. Cento milioni di auto ad aria compressa al massimo lo rinfrescano, senza fare rumore.

La temperatura del motore non supera i 40 gradi per cui è possibile utilizzare olio alimentare per lubrificare il motore della MDI, riducendo il costo di gestione dell'auto in modo significativo. Grazie a bronzine a moto alternato, e non circolare, e cuscinetti di scorrimento a cilindri, l'attrito è minimizzato ed è possibile lubrificare il sistema con una pressione minima: 0,2 bar invece dei 5/6 di un'automobile tradizionale.

Il Rifornimento: Il rifornimento può avvenire attraverso i compressori da 5,5 o 3 Kw, integrati nel veicolo, che permettono di fare il pieno, rispettivamente, in 4 o 7 ore collegandosi a qualunque presa di corrente. Ma ben presto nascerà anche una rete di distributori di aria compressa, sul modello di quelli per il gas metano, grazie ai quali si potrà fare il pieno in meno di 3 minuti. L'aria compressa è sicura. Quattro contenitori tubolari in fibra di carbonio trovano posto sotto il pianale dell'auto.
L'aria compressa non è infiammabile e non può esplodere. La resistenza dei contenitori è stata testata fino a 750 bar.
In caso di lacerazione, comunque, non avviene nessuna frammentazione. L'aria nel serbatoio si trova infatti a temperatura ambiente.
Si tratta di un sistema per immagazzinare il propellente cento volte meno pericoloso di un serbatoio contenente benzina.

I modelli: Sono previsti diversi modelli della nuova auto: monovolume familiare a 6 posti, taxi a 5 posti con ampio spazio per i bagagli nell'abitacolo, pulmino da trasporto chiuso e pick up.

Il taxi

 

Il Monovolume Familiare

 

Il Pickup

 

Gli interni: Il telaio dell'auto è realizzata in alluminio tubolare ultraleggero, e ultraresistente. Una soluzione che la rende estremamente robusta e affidabile.

L'impianto elettrico è anch'esso di nuova concezione. Una normale auto trasporta inutilmente fino a 30 chili di fili elettrici. In una Eolo ce ne sono meno di 2 chili. Un solo filo comanda tutti i dispositivi.

La carrozzeria è in fibra e resina, realizzata con tecnologia RTM. Leggera e più resistente di una carrozzeria tradizionale in lamiera, richiede spese contenute in caso di sostituzioni. Saranno prodotte in tutti i colori, anche con decorazioni personalizzate.
Ma Eolo Italia intende andare oltre producendo carrozzerie in fibra e resina vegetale, completamente riciclabili, infatti è pronta a iniziare una ricerca con l'Enea per produrre carrozzerie in fibra di canapa e resina ricavata dai legumi.

I sedili hanno una forma veramente nuova. Sono in canapa, semplicissimi, comodi, sempre freschi d'estate. La struttura, in tubolare di alluminio, protegge il passeggero.

Gli ammortizzatori sono indipendenti.

I pneumatici, al fine di diminuire l'attrito, sono di dimensioni 135/13.

I comandi sono posti sul volante, come nelle auto da corsa, per offrire al guidatore un maggiore controllo sul veicolo e grande comodità di guida.

Il sistema di climatizzazione in estate sfrutta i 20 gradi sotto zero dell'aria che esce dal cilindro e quindi non toglie potenza al motore. In inverno è il calore del motore a fornire aria calda.

 

Gli Stabilimenti: Gli impianti di produzione per le auto della Eolo sorgeranno su aree di 12.000/20.000 mq, di cui 4.000 per l'impianto produttivo vero e proprio. In questo complesso troveranno occupazione 280 persone. Ogni impianto è in grado di garantire, nell'arco di un anno, la produzione di 8.000 autovetture.

Il primo impianto di produzione nascerà a Rieti nella primavera del 2002.
In Italia saranno impiantate altre 9 postazioni:

Carini (Palermo)
Candela (Foggia)
Tito (Potenza)
L'Aquila
Narni (Terni)
San Giorgio di Nogaro (Udine)
Broni (Pavia)
Ostellato (Ferrara)
Ferentino (Frosinone)


Anche le fabbriche dove si costruirà l'auto Eolo saranno realizzate con pannelli in fibra e resina vegetale interamente riciclabili. All'interno lavoreranno 240 dipendenti. Saranno dotate di officina per la manutenzione e ai clienti Eolo sarà offerta la possibilità di ristorarsi un un Eolo bar, nell'area adibita a salone di vendita. Uno shop di prodotti biologici e accessori per l'auto in materiali naturali permette di fare acquisti di alta qualità, in linea con i criteri innovativi della produzione Eolo Italia.

Conclusioni

Come semplici cittadini candelesi che essere felici della scelta dela MDI di posizionarsi nel nostro paese.

Non possiamo fare altro che sperare che il progetto si dimostri serio ed affidabile, arrivando ad una veloce conclusione , portando così un'aria nuova nellle nostre zone e soprattutto occupazione, e che vada avanti per la sua strada in modo che il mercato e le persone ne capiscano la reale e grande importanza.

Come uomini sensibili alla tematiche del nostro ambiente invece non possiamo che essere felici di un progetto così innovativo, visto l'annullamento dell'inquinamento che questo progetto porterà al mondo ed a tutti noi.

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Aumentata la superficie irrigua

Candela, 16-04-2002

E' aumentata la possibilità di irrigazione da parte del Consorzio di Bonifica di Capitanata in Località Posta Fissa..

Grazie infatti alle pressioni dell'amministrazione comunale e dell'assessore regionale Ruocco sul Consorzio si è potuti aggiungere 13 nuovi poderi alle superfici servite dal sistema irriguo.

Si potranno così diversificare le produzioni agricole con altre più proficue (acqua permettendo).

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I Comitati per il No su Raitre

Candela, 13-04-2002

Oggi pomeriggio alla trasmissione di Raitre "Ambiente-Italia" si è parlato di produzione di energia, fabbisogno e forme alternative di produzione.

Si è parlato del cosidetto "Decreto sblocca Centrali" che ha permesso ad esempio alle possibile centrali di Candela e S.Severo di proseguire il loro iter.

Ospite il premio Nobel Carlo Rubbia che ha parlato dell'esigenza di nuova energia per il nostro paese, auspicando che le nuove produzioni vedano sempre più protagoniste le nuove forme come ad esempio il solare o l'eolico.

Anche il Comitato per il NO della centrale di S.Severo e di Capitanata è stata protagonista della trasmissione.

Hanno parlato gli agricoltori della zona ed il rappresentante di Confagricoltura ha ribadito che come associazione sta favorendo la produzione agricola di qualità e del biologico e che le centrali andrebbero contro questa politica.

Intervistato anche il Sindaco di Ascoli Rolla, che ha sottolineato il pericolo di numerose Centrali in Capitanata.

Il sottosegretario all'Industria, ospite anch'egli della interessante trasmissione, ha rassicurato gli Italiani sul problema in quanto il Governo cercherà di distribuire le Centrali in tutto il territorio e non solo in aree ristrette come la sola Capitanata e che inoltre non si faranno in territori in cui ci sia una sollevazione popolare così vasta come la nostra provincia.

Quello che comunque allo stato attuale sta creando il "caos" nella nostra regione e nella nostra Provincia è la MANCANZA DI UN PIANO ENERGETICO sia NAZIONALE CHE REGIONALE.

Il Sottosegretario all'Industria ha rassicurato della presenza di un piano nazionale dell'energia entro la metà di Maggio.

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Speciale - Cosa è successo al Convegno sulle Centrali

Candela, 13-04-2002

Si è tenuto come previsto Sabato 6 Aprile presso i locali della Canonica il Convegno sulle Centrali termoelettriche.

Credevamo di assistere ad un Convegno prettamente "Candelese" ma abbiamo dovuto constatare che vi hanno partecipato in maggioranza gente dai vari comuni limitrofi.

Erano presente infatti cittadini di Ascoli Satriano, Rocchetta S.Antonio, Santagata di Puglia, San Severo e diversa gente delle campagne circostanti. Segno questo che l'argomento delle Centrali è molto sentito dalle popolazioni di tutti i paesi della zona.

Come autorità vi erano presenti: l'Onorevole Bonito, il Senatore Carella, i Sindaci di Candela, Ascoli e S.Agata, il Prof. Nicoletti dell'Università di Foggia, il Presidente di Medicina Democratica e promotore dei Comitati contro le Centrali il Dr. d'Angelo Fernando, vari rappresentanti del mondo agricolo e naturalmente i rappresentanti di Insieme per Candela, promotori del convegno.

Dobbiamo subito dire che il Convegno ha avuto come risultato il netto dissenso della gente di ogni paese alle Centrali, sia a quella di Candela che a quella di S.Severo ed a tutte le altre in generale, con la forte richiesta finale da parte di tutte le associazioni di un Referendum Provinciale.

Ogni persona intervenuta infatti ha mostrato la netta contrarietà alla costruzione delle Centrali, esprimendo con calore le proprie motivazioni al NO delle Centrali.

Oltre all'intervento del Prof. Nicoletti, che si è mostrato molto obbiettivo ed equilibrato sulla questione, dobbiamo però registrare l'unico intervento a favore della Centrale da parte del Sindaco di Candela, che si è speso in una calorosa difesa del percorso seguito in fase di approvazione del progetto.

Candelamia.net ha registrato per i suoi lettori in ESCLUSIVA i vari interventi. Questi in sintesi i pareri dei vari intervenuti:

- Il moderatore e rappresentante di Insieme per Candela Tonino D'acci annuncia che l'opposizione si sta attivando per un Referendum Comunale e Provinciale, per chiedere il parere delle popolazioni interessate dalle Centrali, esprimendo così un atto profondamente democratico nei confronti dei cittadini.

- Interviene il VicePresidente dell'Unione Agricoltori di Foggia, che esprime la contrarietà degli Agricoltori alle Centrali. Preoccupati per i possibili effetti nocivi sulle produzioni agricole chiedono a gran voce un Referendum provinciale.

- E' la volta del Dr. d'Angelo Fernando, Presidente dell'associazione nazionale "Medicina Democratica", e Presidente del Comitato Contro le Centrali di S.Severo e di Capitanata in generale. D'Angelo comincia con il riferire che la Mirant, il colosso energetico che ha in progettazione una Centrale a S.Severo nei suoi studi di impatto ambientale aveva previsto i dati delle temperature degli ultimi 50 anni, tralasciando i dati delle temperature degli ultimi 10 anni. Un agricoltore, componente del Comitato per il No insospettito della cosa rivolgendosi al Centro Metereologico Nazionale ottiene facilmente i dati degli ultimi anni scoprendo una cosa sconvolgente: l'innalzamento della temperatura nei solo ultimi 10 anni di ben 2 GRADI in tutta la provincia di Foggia, dato scientificamente molto grave, segno di una evidente desertificazione del territorio.

Poi il Dr. D'Angelo riferisce che è inutile dire che queste centrali inquinano di meno: nel nostro territorio infatti non esistono altre centrali più inquinanti da riconvertire e che quindi tutto quello che arriva è un NUOVO inquinamento. E che le stesse Società Energetiche ci dicono che ci sono degli effetti sul nostro ambiente visto che prevedono dei risarcimenti ai comuni interessati.

Conclude quindi chiedendo un Referendum a livello provinciale, per dare la parola ai cittadini, gli unici a dover decidere legittimamente sulla questione e ricordando ai presenti infine che Mercoledì 10 Aprile a S.Severo alle ore 19:00, in Via Matteotti 38 ci sarà una riunione, aperta a tutti i dissenzienti, per un "Coordinamento Provinciale contro le Centrali e per la tutela del Territorio e dell'Agricoltura".

- L'Ingegnere Rubino, di S.Severo, membro del Comitato per il No sottolinea il rischio di un ulteriore aumento dell'Effetto Serra in caso di costruzione delle Centrali, effetto peraltro già presente in Capitanata. Snocciolando vari numeri poi ci dice che la Centrale di S.Severo consumerà circa 700.000 metri cubi di acqua, ed in caso di riconversione a raffreddamento ad aria ci sarà bisogno di ADDITTIVI, CAUSA principale dei TEMIBILI NOx (Ossidi di azoto...) nocivi per le persone e l'ambiente.

- E' la volta di Franco Mazzeo, agricoltore che lamenta: rischi di aumenti di temperature visto che al camino le temperature previste sono di 93 Gradi, tonnellate di Ossidi di Azoto nell'aria, 153.000 kili all'ora di combustibile bruciato, combustibile formato peraltro da gas povero, azoto ed altre sostanze e non solo metano, provocando possibili effetti non prevedibili al computer. Altro grave rischio denunciato da Mazzeo il possibile inquinamento del Rio Viticone, in cui dovrebbero essere scaricate le acque reflue. Paura poi di inquinamento magnetico, causa di tumori, dovuto alla costruzione di un grande elettrodotto per il trasporto della corrente. Innalzamento dell' inquinamento acustico a circa 80 DECIBEL contro i 30 degli attuali e variazioni del microclima.

- Interviene quindi il Sindaco di S.Agata che dimostra perplessità e preoccupazione per la vicinanza con la possibile Centrale di Candela al suo paese, recente Bandiera Arancione del Touring Club, e per la vicinanza alla strada dell'Olio di Oliva D.O.P. Conclude infine dicendo che un camino alto 45 metri qualche pensiero lo dà.

- E' la volta di un cittadino che denuncia in 700 volte di più il costo dell'energia prodotta con le centrali rispetto alle fonti di energie rinnovabili ( vento, sole, ecc....).

- Interviene poi L'On. Bonito che dice che la politica ha dei doveri e che deve risolvere questi problemi che fra 20 anni potrebbero avere dei loro effetti. Che si deve far sapere alla gente i termini dell questione, si deve allargare la responsabilità della scelta a tutti. Lamenta inoltre l'Onorevole la mancanza di un Piano Regionale dell'energia, che permette la possibilità di progettare 11 CENTRALI IN PROVINCIA DI FOGGIA UNA A POCHI KM DI DISTANZA DALL'ALTRA. Le stesse società inoltre ci dicono la verità sulla questione che tramite i risarcimenti da distribuire ai Comuni implicitamente ammettono dei danni all'ambiente ed alle persone. Conclude infine che l'unica scelta giusta sarà quella della Popolazione.

- Tocca quindi al Prof Nicoletti dell'Univ. di Foggia. Il Docente Universitario esordisce dicendo che queste sono scelte che si fanno insieme e che non deve decidere il più forte (cioè le maggioranze politiche al potere). Passa poi alle normative riguardo l'Impatto Ambientale dicendo che è una NORMA MOLTO LIMITATIVA. Il Professore denuncia che l'Effetto Serra è il grande problema del nostro Ambiente e che gli ultimi anni sono stati i più caldi da quando si misura la temperatura, in concomitanza poi con una preoccupante bassa piovosità. I prossimi anni saranno quindi i più difficili da affrontare per l'Ambiente a causa della DESERTIFICAZIONE IN CORSO, causata tra l'altro anche da pratiche agricole SBAGLIATE. Si dovrebbe CAMBIARE RADICALMENTE il nostro modo di vivere eliminando ogni forma di inquinamento per invertire la tendenza negativa dell' Ambiente, ma essendo impossibile arrestare tutto ciò si dovrebbe almeno frenare l'inquinamento dovuto alle vecchie tecnologie, riconoscendo che le Centrali a Gas sono un primo passo verso questa strada. L'Unione Europea ha infatti ratificato il Protocollo di KYOTO che prevede una diminuizione del 5-6% delle emissioni, e le Centrali a Gas sono solo un timido accenno verso questa direzione.

Però il Professore aggiunge anche che se volessero i colossi dell'Energia potrebbero abbattere a ZERO le emissioni di ANIDRIDE SOLFOROSA ed OSSIDI di AZOTO investendo naturalmente denaro in più per i costi maggiori ( cosa peraltro NON prevista dalle Centrali in ballo nella Capitanata...) e che le uniche fonti davvero pulite sono quelle Eoliche e Solari.

Riferisce il Docente che le centrali non devono creare problemi alle popolazioni, ma anzi CREARE REALE SVILUPPO alle popolazioni che decidono di "sopportare" le loro centrali, DEVONO CREARE OCCUPAZIONE, e che queste devono essere previste solo in caso di NON INTERFERIMENTO con altre politiche di sviluppo locale come ad esempio La BANDIERA ARANCIONE di S.Agata, o la strada dell'OLIO DOP, o con il Turismo Gastronomico e Culturale che in Capitanata si vuole sviluppare.

Sviluppo significa quindi Partecipazione, occuparsi degli ASPETTI SOCIALI del Territorio, dell'Impatto Ambientale, e NON SI DEVE QUINDI SOLO RISPETTARE LA LEGGE, come promesso dalle Società Energetiche ma FARE DI PIU', garantire livelli più bassi di inquinamento ripsetto a quello previsto dalle normative, coinvolgendo le popolazioni nello sviluippo dei propri territori.

- Prende brevemente la parola un abitante di Rocchetta Virgilio, che denuncia l'assenza degli Amministratori dalle questioni Ambientali e che tocca ai politici decidere. Chiede quindi DOVE SONO I CONTROLLI della Fenice, il gigantesco inceneritore a poche migliaia di metri dai nostri Comuni? Ci sono i dati? Qualcuno si è interessato se sta inquinando o no? Accusa quindi i politici di tramare nelle stanze buie a danno dei cittadini, perchè gli INTERESSI IN BALLO sono ENORMI. Dichiara quindi la sua contrarietà agli impianti suscitando l'acclamazione del pubblico.

- Tocca a Rolla, Sindaco di Ascoli che esordisce chiedendo che sia la gente a dover decidere sugli impianti in discussione, e che i politici devono rispettare la volontà popolare tenendo presente che in un passato referendum ad Ascoli il 93% delle persone si è espressa CONTRARIA alle centrali. E conclude denunciando che al contrario alle altre amministrazioni NON interessa il parere dei propri cittadini, facendo un chiaro riferimento ai Sindaci di Candela e S.Severo.

- Dopo il Sindaco di Ascoli tocca al Sindaco di Candela Santarella, che dichiara di non volersi suicidare scegliendo le Centrali e descrive in dettaglio i vari passaggi affrontati, che hanno portato negli ultimi 2 anni alla approvazione della centrale. Sono stati consultati gli Agricoltori, I SIndacati, tutte le associazioni, e persino il Vescovo è stato informato e difendendo la leggitimità della sua opera lamenta il cambio di rotta degli agricoltori e dei Sindaci dei comuni vicini visto che inizialmente nessuno aveva opposto parere contrario mentre adesso lo stanno attaccando da tutte le parti, nonostante i pareri favorevoli delle varie commissioni ministeriali.

- Riprende allora la parola Rolla, difendendo le sue posizioni di contrarietà dichiarando che anche le procedure della PRIMA Centrale, quella dell' Enel di 10 anni fa, avevano avuto parere favorevole delle commissioni preposte alle autorizzazioni mentre in realtà la Centrale Enel era MOLTO Inquinante visto che andava ad OLIO Combustibile e che se non ci sarebbe stata Ascoli a quest'ora avremmo avuto una Centrale Inquinante nelle nostre case e dichiara "ANCHE QUESTA CENTRALE NON SI FARA'!!!" suscitando così forti acclamazioni ed applausi dal pubblico presente.

Secondo il Sindaco Ascolano NON SI PUO' METTERE A RISCHIO UN TERRITORIO PER SOLI 20 POSTI DI LAVORO, che se ci fossero stati 2.000 posti di lavoro non ci sarebbe nemmeno stata discussione, e che si stanno per insediare nella zona Industriale dei Monti Dauni circa una decina di aziende SENZA RICHIEDERE ALCUNA CENTRALE

Rolla dichiara di aver FATTO RICORSO al TAR contro la procedura di approvazione della Centrale di Candela visto che ci sono dei passaggi che giuridicamente NON corrette. Infatti pur riconoscendo il corretto procedimento portato avanti dal Sindaco di Candela Santarella dice che però alcuni passaggi NON sono esatti perchè all'inizio della procedura si parlava di VALUTAZIONE e NON DI PRODUZIONE di ENERGIA, cioè NON SI PARLAVA AFFATTO DI CENTRALI!!

Prosegue Rolla dicendo che il gas che si vorrebbe utilizzare NON E' METANO PURO ma GAS POVERO, non utilizzabile in altro modo perchè CORROSIVO e non potrebbe essere trasportato da nessuna parte perchè CORRODEREBBE LE TUBATURE. Se si brucerebbe questo gas nelle centrali NON SAREBBE ALTAMENTE INQUINANTE??? Come mai poi chiede al Sindaco di Candela il tecnioco Comunale sceglie il terrenopiù conveniente per la EDISON e non quello che converrebbe di più al COMUNE? Perchè ci si appiattisce sullle posizione del colosso energetico?

Rispondendo poi al Sindaco di Candela dice che se qualcuno ha cambiato parere è perchè hanno capito che la posta in gioco è alta e che solo gli stupidi non cambiano parere.

Conclude infine con il riconoscimento dei giusti passaggi del Sindaco Candelese ma lamentando il NON COINVOLGIMENTO delle POPOLAZIONE da parte di quest'ultimo.

- Interviene Capocasale Pasquale, di Insieme per Candela di cendo di essere molto preoccupato visto che il Prof. Nicoletti ha riconosciuto che se volessere le Società Energetiche potrebbero annullare le emissioni mentre quelle che stanno arrivando in Capitanata non prevedono questo abbattimento. E denuncia che politicamente parlando le giunte di Destra aprono le porte ai colossi non preoccupandosi dei danni sulla salute e sull'ambiente.

- Colangione, altro rappresentante di Insieme per Candela dice che non c'è stato un vero dialogo perchè la maggioranza a Candela ha fatto barriera e che è giusto sentire la gente cosa ne pensa con i Referendum e che il Comune di Candela ha fatto l'errore a non aprirsi al dialogo con le persone e gli altri comuni limitrofi.

- Conclude gli interventi il Senatore Carella, dicendo che il Governo con un decreto legge che si usa solo in casi di Emergenza Elettrica ha sbloccato decine di Centrali in Italia.

Secondo Carella la gente interessata a decidere su queste centrali si dovrebbe chiedere: PORTANO SVILUPPO? Gli Enti del territorio si devono chiedere: IL TIPO DI SVILUPPO CHE VOGLIAMO CREARE RICHIEDE ENERGIA ELETTRICA?

Se la Regione Puglia produce 6.632 Gigawatt di corrente in più del neccessario, esportandola quindi in altre regioni, QUESTE CENTRALI NON SAREBBERO INUTILI?

Conclude quindi affermando che in un territorio come il nostro che sta portando avanti un progetto di sviluppo che prevede Agriturismo, Beni Culturali e Ambientali le CENTRALI SONO INUTILI.

Questo quello che è stato detto.

Noi dal canto nostro non possiamo fare altro che sperare che finalmente venga data l'opportunità ai cittadini di esprimersi su una questione a loro così cara.

(Scusateci se siamo stati un po lunghi ma abbiamo creduto di fare una cosa utile riportare per intero il contenuto del convegno in modo che ognuno possa essere informato su cosa sta accadendo in maniera precisa e completa).

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Ritornano i lavori sul Corso

Candela, 08-04-2002

E' stato nuovamente chiuso il Corso principale di Candela per riparare nuovamente il manto stradale.

Le condizioni della nostra sfortunata "Piazza" sono tali che ha richiesto dei nuovi lavori che permettessero il ripristino delle mattonelle, che continuano a saltare impedendo la normale circolazione di mezzi e persone.

Come cittadini Candelesi non possiamo far altro che sperare in una veloce e definitiva sistemazione del manto stradale.

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Gli esiti dell'ultima pioggia...

Candela, 08-04-2002

L'ultime piogge hanno portato la diga di Occhito 5 milioni di metri cubi di acqua.

Infatti le ultime precipitazioni hanno elevato l'invaso al livello di circa 16 milioni di metri cubi d'acqua, prolungando l'autonomia della diga di altri 4-5 mesi.

Il livello attuale delle acque comunque rimane ben al di sotto delle capacità dell'impianto,che è di diverse centinaia di milioni di litri.

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Convegno sulla Centrale

Candela, 05-04-2002

Si terrà domani Sabato 6 Aprile alle ore 18:00 presso i locali della Canonica (ex caserma dei Carabinieri...) un pubblico convegno "Centrale, che fare?" in cui si discuterà il da farsi per quanto riguarda la possibile costruzione della Centrale-Edison.

Al Convegno, aperto a tutta la cittadinanza ed a chiunque voglia parteciparvi, organizzato dalla opposizione dimostratasi molto pessimista sulla costruzione della Centrale Elettrica nel nostro Paese, parteciperanno diverse personalità politiche ma anche Professori della Università di Foggia.

Prima del Convegno si "potrebbe" avere una sorpresa però: ci potrebbe (usiamo il condizionale perchè non siamo sicuri della cosa...) essere una manifestazione di protesta per le vie di Candela, organizzata anche dalla vicina Ascoli Satriano, assolutamente contraria alla costruzione dell'impianto energetico vista la vicinanza esigua del possibile sito energetico con il loro paese.

Il Sindaco di Ascoli S. non si arrende e promette, come in effetti sta facendo, dure battaglie contro la centrale e conferma la volontà di pronunciare ricorso al T.A.R., assicurando che riuscirà a spuntarla anche questa volta.

E' infatti grazie ad un ricorso al T.A.R. del Sindaco Rolla che diversi anni fa fu bloccata sul nascere la Centrale-Enel che avrebbe dovuto essere alimentata a Gasolio, nettamente più inquinante delle tecnologie attuali.

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"Nessuna protesta in giro"

Candela, 05-04-2002

"Nessuna protesta in giro".

Sono state queste le ultime parole del Sindaco di Candela riguardo la possibile costruzione della Centrale Edison di Candela.

Il Sindaco ha infatti affermato che nessuno sta protestando e che tutti sono d'accordo sulla questione.

Come si potrebbe del resto in un territorio "affamato" di posti di lavoro?

Le proteste secondo il Sindaco dunque sono tutte campate in aria ma rimangono invece sul campo i lati positivi della centrale: Soldi, Lavoro e Sviluppo.

In fondo gli effetti della Centrale equivarrebbero, secondo gli Ingegneri Edison, a respirare lo smog a 100 metri da una strada in cui passano 2 auto al minuto (2880 auto al giorno...n.d.r.).

La centrale proprio una settimana fa ha avuto il via libera dal Ministero dell'Ambiente e secondo i calcoli della Edison se tutto fila liscio dovrebbero cominciare i lavori a Settembre per proseguire per i prossimi 3 anni.

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Acqua!

Candela, 05-04-2002

Finalmente dopo molti mesi di scarse quando nulle precipitazioni il nostro paese e la Puglia in generale ha tirato un po il fiato ed ha finalmente visto un "po" d'acqua!

Erano infatti anni che non si vedevano 40 ore di pioggia consecutive, e l'acqua caduta nelle ultime ore non ha fatto altro che alleviare il grave stato del nostro ambiente e della nostra agricoltura.

Proprio il caldo degli ultimi giorni infatti aveva cominciato a far "ingiallire" il grano nei pressi di Foggia e quest'acqua è risultata più che provvidenziale.

E' probabile che ci saranno ancora precipitazioni sparse nell'arco delle prossime ore..

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Referendum a Candela?

Candela, 04-04-2002

Si rincorrono da alcuni giorni voci su un possibile Referendum a Candela per quanto riguarda la costruzione della Centrale elettrica della Edison sul territorio Candelese.

Si sta pensando infatti di chiedere il parere dei Candelesi su una questione così importante e di dare loro la possibilità di scegliere sul futuro del loro paese.

Questo è solo l'ultimo atto di una vicenda che sta vedendo il nostro paese protagonista di accuse, polemiche, raccolte di firme e confronti aspri tra l'amministrazione comunale che è a favore della centrale e l'opposizione che ha messo su un comitato contrario alla costruzione della centrale della Edison.

 

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