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News di Marzo

 

30-03-2002 - Proposta di legge per Candela

27-03-2002 - Terminati i lavori sul Corso

25-03-2002 - Bandiera Arancione a S.Agata di Puglia

24-03-2002 - Neve a Candela

24-03-2002 - Candelesi a Roma

23-03-2002 - Proseguono i lavori in "Corso"

13-03-2002 - Referendum provinciale?

09-03-2002 - Legambiente dice no alla Centrale

05-03-2002 - Agitazioni tra gli agricoltori di Capitanata

03-03-2002 - Chiesta con urgenza riunione del Consiglio Comunale

03-03-2002 - Centrale a Candela: Che Fare?

02-03-2002 - Quali i possibili effetti della centrale???

01-03-2002 - Colonizzazione dei nostri territori?

 

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Proposta di legge per Candela

Candela, 29-03-2002

E' in discussione in Parlamento una proposta di legge a favore dei piccoli Comuni, Candela compresa.

La proposta di legge prevede agevolazioni e facilitazioni a favore di circa 5.868 Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Lo scopo della suddetta proposta, lanciata dal Presidente di Legambiente Ermete Realacci e firmata da 110 parlamentari di ogni colore politico, è quello di frenare lo spopolamento delle aree esterne alle grandi città. Con la campagna lanciata da Legambiente denominata "Piccola Grande Italia" si cercherà di valorizzare quindi le realtà minori del paese, le frazioni periferiche ed i piccoli villaggi, cercando di tutelare le tradizioni e le culture tipiche dei paesi, incentivando le persone a rimanerci o addirittura a trasferirvisi dalle grandi città.

 

Queste in sintesi le priorità della proposta di legge in discussione di cui anche Candela potrebbe presto usufruire:

 

1) Agevolazioni sugli affitti per le abitazioni e gli spazi commerciali.

2) Mantenere in vita le strutture scolastiche.

3) Mantenere in vita le Caserme ed i presidi sanitari.

4) Dare la possibilità di pagare le bollette negli esercizi commerciali, recuperando la figura dei vecchi "empori".

5) Garantire la presenza dei distributori di benzina sul territorio.

6) Razionalizzare le misure per il sostegno dei piccoli comuni coerentemente alle caratteristiche del territorio.

7) Mettere in rete iniziative in grado di fare "sistema" nelle aree interne disagiate, affinchè divenga conveniente abitare in un piccolo comune, anche se disagiato.

8) Incentivare i servizi territoriali secondo forme di partnership tra pubblico e privato.

9) Incentivare la presenza di un'adeguata rete di esercizi commerciali.

10) Incentivare lo sviluppo agricolo ed imprenditoriale anche nelle sue espressioni più minute.

 

La legge in discussione cerca quindi rivalutare quel che di buono c'è nelle piccole realtà, cercando di convincere la gente a non andare.

D'altronde la qualità della vita dei nostri paesi è invidiabile: Aria fine, ottimo cibo, tranquillità, vicinanze a luoghi pieni di cultura e storia, ecc...

L'unica nota dolente è la mancanza di lavoro, che mette a rischio di spopolamento appunto i piccoli paesi, ma se la proposta di legge dovrebbe andare in porto e con la buona volontà di tutti le cose non dovrebbero fare altro che migliorare.

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Terminati i lavori sul Corso

Candela, 27-03-2002

Sono terminati in anticipo rispetto alle previsioni i lavori sul Corso principale di Candela.

E' infatti dalla giornata di ieri che in Corso Vittorio Emanuele sono state tolte le transenne permettendo al traffico di riprendere la normale circolazione.

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Bandiera Arancione a S.Agata

Candela, 25-03-2002

Nella giornata di ieri S.Agata di Puglia, ha festeggiato per l'intera giornata un prestigioso e prezioso riconoscimento: il rilascio della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano.

Il prestigioso riconoscimento viene rilasciato a quei paesi che si distinguono per pregevoli particolarità Turistiche ed Ambientali.

Per l'intera giornata, con ospite la squadra del Foggia Calcio, si sono svolti festeggiamenti e convegni, con l'esposizione di prodotti tipici ed artigianali e con la visita del centro storico medioevale, da parte delle Autorità presenti e dei turisti accorsi per l'occasione.

Il prestigioso riconoscimento permetterà a S.Agata di Puglia l'inserimento nella famosa Guida del Touring Club, distribuita alle centinaia di migliaia di soci del Club in tutta Italia, e permetterà ai nostri "vicini" di farsi conoscere in tutta Italia.

Con la Bandiera Arancione l'amministrazione di S.Agata corona così un traguardo ambito e ricercato.

La stessa amministrazione qualche settimana fa aveva sottoscritto un contratto con il FOGGIA Calcio (che prima vedeva Candela come sede "preferita" della Società Sportiva) che vede S.Agata diventare la Sede Ufficiale dei ritiri di campionato della squadra foggiana. Il contratto porterà a S.Agata circa 4-5 posti di lavoro, per la manutenzione del campo e degli impianti sportivi oltre agli introiti per il vitto e l'alloggio.

S.Agata pare coronare così quel sogno tanto ambito di portare gente e soldi nei nostri paesi dauni. Sogno che vede coniugare il Turismo, la Natura e gli Affari in una formula che potrebbe rivelarsi straordinariamente azzeccata per rilanciare i paesi del SubAppennino.

Anche noi crediamo che siano questi gli "ingredienti" su cui puntare.

In un contesto in cui la gente lascia la città per riscoprire la campagna, facendo segnare un boom di prenotazioni negli agriturismi per il week-end Pasquale, ed in cui si sceglie sempre più spesso la natura ed i prodotti tipici dei paesi montani alle città puzzolenti, crediamo che S.Agata abbia imboccato la strada giusta.

Solo uno sviluppo rispettoso della natura, della cultura e delle tradizioni locali può portare un reale vantaggio per tutti.

Per questo auspichiamo che anche tutti gli altri paesi del SubAppennino seguino la stessa strada.

 

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Neve a Candela

Candela, 24-03-2002

Candela ed i paesi limitrofi del Subappennino hanno salutato la neve nella Domenica delle Palme.

Era gia da ieri che un freddo pungente aveva investito il nostro paese ma è stato intorno alle 17:00 di oggi che il cielo ha cominciato a svuotare il suo carico di neve sui paesi Subappenninici, Candela compresa.

Qui la neve ha raggiunto circa i 3 cm di altezza.

E pensare che noi stessi di Candelamia.net eravamo rimasti molto dubbiosi qualche giorno fa quando faceva un bel caldo e consultando le previsioni del tempo tramite il link della Pagina Iniziale di Candelamia "Meteo-Candela", avevamo letto che le previsioni portavano proprio la neve per Candela...

Icredibile a dirsi le previsioni erano più che giuste, oltre ogni possibile immaginazione!

Noi non possiamo fare altro che sperare che le previsioni siano sempre altrettanto precise nel futuro!

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Candelesi a Roma

Candela, 24-03-2002

 

Anche una delegazione di Candela ha partecipato alla manifestazione tenutasi ieri a Roma dai sindacati contro la modifica dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.

Circa una quindicina di Candelesi infatti si sono recati a Roma insieme ai nostri vicini di Rocchetta S.A. ed Ascoli Satriano, partendo in autobus Venerdì sera e rientrando Sabato sera.

La manifestazione di dissenso era dovuta all'intenzione del Governo di introdurre per il solo Sud Italia una sorta di libero licenziamento per tutti i nuovi assunti.

Tutti i partecipanti Candelesi si ritengono soddisfatti della partecipazione e dell'esito della manifestazione.

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Proseguono i lavori in "Corso"

Candela, 23-03-2002

Proseguono da ormai circa una settimana i lavori di ristrutturazione di Corso Vittorio Emanuele (la cosiddetta Chiazza....), chiuso al traffico a causa dei lavori in esecuzione.

I lavori sono dovuti al cattivo stato della pavimentazione.

Era infatti da diverso tempo che le mattonelle si staccavano e causavano problemi alla circolazione dei pedoni e delle auto. Il Comune ha quindi ritenuto opportuno effettuare dei lavori di ristrutturazione.

Anche se, per la verità, subito dopo il termine dei lavori di costruzione della nuova piazza già si notavano opere mal eseguite.

I lavori dovrebbero proseguire fino al 30 Marzo, Vigilia di Pasqua.

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Referendum provinciale?

Candela, 13-03-2002

Referendum provinciale in vista per approvare le centrali elettriche?

Visto il numero di centrali in ballo nella nostra provincia si sta pensando infatti se non è il caso di consultare la popolazione riguardo una vicenda così delicata.

E' questa una delle proposte che pare verranno formulate in questi giorni ai nostri amministratori provinciali, secondo alcune voci in circolazione in queste ore.

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Legambiente dice no alla Centrale

Candela, 09-03-2002

La sezione di Foggia di Legambiente dice no alle 10 centrali elettriche in fase di approvazione nella provincia di Foggia.

In un intervista il Presidente della sezione foggiana di Legambiente, Tonino Soldo, infatti dichiara pericoli possibili per le emissioni di ossidi di zolfo e biossidi di carbonio.

In particolare parlando della centrale in fase di approvazione a Candela dichiara la sua contrarietà, vista la sua vicinanza all'istituendo Parco del SubAppennino.

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Agitazioni tra gli agricoltori di Capitanata

Candela, 05-02-2002

Sta montando la protesta degli agricoltori della Capitanata. La causa scatenante le bollette da pagare del Consorzio di Bonifica.

Negli ultimi giorni infatti sono giunte a destinazione le bollette per quei proprietari che vedono i loro terreni ricadere nel consorzio. Quello che ha fatto arrabbiare gli agricoltori è il fatto di dover pagare le bollette (15 Euro per Hettaro n.d.r.) anche in mancanza dell'acqua: è infatti da 2 anni che gli agricoltori denunciano la mancanza dell'acqua nei loro terreni.

In risposta il Consorzio di Bonifica ha dichiarato che le bollette non vanno pagate in base all'acqua ricevuta ma in base al fatto che la presenza degli impianti irrigui nei propri terreni ha fatto lievitare il costo dei terreni stessi.

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Chiesta con urgenza riunione Consiglio Comunale

Candela, 03-03-2002

Da un manifesto della minoranza apprendiamo che, in ragione di 382 firme raccolte tra i candelesi per la revisione della convenzione con l'Edison, la minoranza chiede un consiglio comunale "urgente" per discutere il da farsi sull questione Edison.

Aspettiamo gli sviluppi della intricata vicenda.

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Centrale a Candela: Che fare?

Candela, 03-03-2002

Candela sta vivendo nelle ultime settimane un periodo decisivo per il proprio futuro.

E' infatti da un paio di settimane, che nella nostra piccola comunità si tiene un acceso dibattito: Centrale Edison Si - Centrale Edison No.

La giunta comunale di maggioranza è convinta della positività e degli effetti benefici che l'insediamento della centrale a metano porterà nel territorio di Candela.

Molti candelesi però sono titubanti...e molti altri sono preoccupati sui possibili effetti di questo insediamento sulla propria salute. Dubbi piu che giustificati visto che anche loro si "sorbiranno" la centrale per i prossimi 20-25 anni .

Molti sentono i propri diritti calpestati e vedono ancora una volta protagonisti giochi politici, polemiche ed accuse tra maggioranza e minoranza.

Il punto della situazione

La maggioranza rassicura che la centrale non ha effetti inquinanti tali da preoccupare la nostra popolazione. Ma che anzi l'insediamento Edison porti sviluppo e lavoro ad un territorio così arido di lavoro. Ma soprattutto royalties per la vendita del metano, ancora giacente nel sottosuolo. Ed ha organizzato a tal proposito lo scorso mercoledi un convegno con tanto di professori per rassicurare i candelesi.

Presenti naturalmente anche gli ingegneri della Edison, a difendere la propria "creatura".

Dall'altra parte la minoranza di Insieme per Candela accusa l'amministrazione di stare per svendere la nostra aria e la nostra salute a quelli della Edison.

Credono infatti che non debba la Edison dettare legge sul nostro territorio e che anzi debba dare delle precise e chiare garanzie per il rispetto della nostra aria e che debba decidere il comune di Candela l'indennizzo da percepire in caso di costruzione sui nostri territori dell'impianto e non il contrario. Denunciano inoltre il silenzio in cui è avvenuta la firma della convenzione, senza prima aver avvisato o interrogato la cittadinanza.

Questo infatti è forse quello che ha dato fastidio a molti candelesi: non essere stati interpellati su una questione così tanto delicata.

Negli ultimi giorni poi ha fatto capolino nella discussione oltre al sindaco di Ascoli Satriano, che ha già pronunciato la sua contrarietà all' "Affare Edison" (preoccupato per gli effetti sull'aria di Ascoli e della salute dei propri concittadini, visto che la centrale sarà ad un tiro di schioppo dagli ascolani...), anche l'assessore alla formazione della Comunità Montana che accusa gli amministratori di Candela di non aver chiesto un parere ai sindaci della Comunità.

L'assessore Nicola Moscato infatti in un articolo su un giornale locale accusa i candelesi di fare una politica "individuale" senza il consenso dei comuni limitrofi e di chiederne il consenso a cose già fatte. Accusa inoltre il comune di Candela di condurre una politica diversa da quella prefissata, che era quella della protezione e della valorizzazione delle risorse dei nostri territori.

I candelesi perplessi seguono con interesse le varie fasi della questione.

Lo staff di Candelamia.net ha letto la convenzione ed al riguardo ha trovato alcuni articoli un poco "strani" e pone dei dubbi riguardo alcuni punti:

1) In un articolo si legge che i rappresentanti del Comune di Candela possono visitare i locali SOLO con una visita concordata...

Candelamia chiede: Come mai si devono concordare le visite? Tutti quelli che lavorano in qualche tipo di industria sanno cosa vuol dire "Visita Concordata": Vuol dire che si ha il tempo per mettere tutto "a posto", se c'è qualcosa che non va, prima che la visita avvenga!!! Perchè non modificare la clausola delle visite e pretendere di visitare i locali della centrale in qualsiasi momento SENZA PREAVVISO??? CE' PER CASO QUALCOSA DA NASCONDERE???

2) Il Comune di Candela prenderà 6 Miliardi delle vecchie lire e cioè poco piu di 3 milioni di Euro come indennizzo.

Da un semplice calcolo, in base ai dati forniti dalla stessa Edison si deduce che questa incasserà circa 1500 miliardi delle vecchie lire....

Per Candela si destinano 6 miliardi, cioè lo 0,4% del totale dei guadagni della Edison: NON SONO UN PO POCHINI??? I soldi destinati ai candelesi sono solo lo 0.4%....al contrario cederanno il 100% del proprio territorio ed il 100% della propria aria e respireranno il 100% dell'inquinamento prodotto!!! Non sarebbe il caso di AUMENTARE questa percentuale di introito???

3)In un'altro articolo si legge che si installeranno delle centraline sul camino della centrale per monitorare i gas emessi nell'aria dalla centrale.

Il nostro auspicio è che le centraline vengano installate sottovento e non SOPRAVENTO come è accaduto in altre centrali!

INSTALLARE LE CENTRALINE SOPRAVENTO vuol dire falsificare i dati delle emissioni, visto che il vento porterebbe l'inquinamento dalla parte opposta alle centraline di verifica, e permettere così alla centrale di funzionare anche quando i limiti superano i valori consentiti dalla legge, a scapito della salute dei cittadini!!!

Candelamia spera nel prosieguo civile e democratico dell' "Affare Edison", stimola i nostri amministratori e l'opposizione ad una obiettiva visione della cosa e a a non arroccarsi su posizioni di principio e precostituite, visto che sono in gioco cose ben più importanti, di non abbandonarsi alla pericolosa voglia di doverla spuntare a tutti i costi sull'avversario ma aprirsi al dialogo civile e democratico, senza inutili polemiche politiche, tenendo ben presente che la salute dei candelesi e il rispetto dell'ambiente deve essere l'obiettivo primario del loro operato.

Il lavoro ed i soldi infatti hanno la loro importanza, ma senza la salute non hanno alcun significato, soprattutto quando si mette in discussione la tanto decantata qualità della nostra aria

Massima attenzione quindi da parte di tutti ai passi da compiere.

Anche perchè a quanto pare la centrale non è essenziale allo sviluppo del nostro paese. Infatti le industrie che stanno decidendo di installarsi sul nostro territorio lo stanno facendo a prescindere dalla centrale. Le poche unità di lavoratori destinati alla centrale dovrebbero essere tranquillamente recuperate dalle aziende che si andranno ad insediare nel patto territoriale.

Candelamia ritiene la salute ed il rispetto del nostro ambiente e dei Candelesi di prioritaria importanza.

Noi continueremo a vegliare sulla questione, e saremo pronti a pubblicare interventi civili e costruttivi di chiunque lo ritenga opportuno, che ci aiutino a capire cosa è meglio per noi ed il nostro paese.

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Quali i possibili effetti della Centrale???

Candela, 01-03-2002

Visti gli ultimi fatti accaduti nel nostro paese riguardo alla ipotesi di installare una centrale a gas metano sul nostro territorio proviamo ad analizzare quali potrebbero essere gli effetti di un impianto del genere sulle nostre vite.

Diciamo subito che l'impatto di simili impianti non va visto sul breve periodo ma sul lungo periodo.

Infatti è solo nel lungo periodo che si potranno verificare le eventuali incidenze dell'inquinamento prodotto sul nostro ambiente e sulla nostra salute.

Una centrale del tipo in discussione produce essenzialmente CO2 cioe Anidride Carbonica, ed NOx cioè Ossidi e Biossidi di azoto.

L'Anidride Carbonica è una delle cause principali dell'ormai noto Effetto Serra. Infatti esso contribuisce a formare una specie di "cappa" nell'atmosfera, causando così un innalzamento del calore . I raggi solari rimbalzando sul terreno invece che ritornare nell'atmosfera si trovano una barriera che li fa ritornare indietro, provocando così un innalzamento del calore sulla terra.

Gli Ossidi di Carbonio sono pericolosi per l'uomo solo in concentrazione eccessiva.

Gli Ossidi di Azoto (NO)e i Biossidi di Azoto (NO2) in presenza dell'ossigeno presente nell'aria si uniscono formando un miscuglio chiamato NOX.

I maggiori effetti sull'ambiente degli NOX (Ossidi e Biossidi di Azoto) sono dovuti alla loro ricaduta sotto forma di acido nitrico, creando zone di aggressione puntiformi ad elevata concentrazione.

L'NO2 è un gas bruno di odore acre e pungente e pare essere molto piu pericoloso dell'NO ma data la facilità di interscambio entrambi sono considerati potenzialmente dannosi. L'NO2 in una concentrazione di 1 ppm per 24 ore di esposizione crea gia le prime necrosi del fogliame, mentre 10 ppm debilitano in modo serio la fotosintesi clorofilliana. L'NO2è il maggiore agente inquinante dello smog prodotto nelle grandi città dalle auto.

Sull'uomo gli effetti sono molto significativi ed emissioni eccessive di questo componente nell'aria porta ad irritazioni, problemi di respirazione ed edemi polmonari.

Conclusioni

Possiamo dire che nell'atmosfera non viene buttato solo dell'innocente vapore ma sostanze di tutto rispetto ed un minimo di effetto sia sull'uomo che sull'ambiente è da mettere in conto.

Dovremo smettere di vantare il nostro clima e la nostra aria fine?

Questo non sta a noi rispondere.

Certo è che è stato valutato in maniera positiva l'impatto ambientale e la piena compatibilità con il territorio. Anche se questo si può ritenere un atto puramente burocratico prodotto dall'iter di installazione della centrale e che molte centrali in passato hanno avuto la stessa approvazione, causando poi ben altri problemi.

Una cosa che dovrebbe tranquillizzare i candelesi è la decisione di impiantare un bosco di pioppi di 30 ettari per attenuare ed annullare gli effetti della centrale a ciclo combinato. Anche se resta però ancora da decidere l'area dove verrà innalzato il bosco. Il cui costo, sempre secondo la convenzione firmata tra il comune di Candela e la Edison, dovrebbe essere a carico della Edison.

La domanda che ci poniamo a questo punto della vicenda è : Non si potevano reperire altre industrie e altre forme di sviluppo che non mettessero in discussione il nostro ambiente e la nostra salute ed evitare tutto questo Can-Can ???

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Colonizzazione dei nostri territori?

 

Candela, 01-03-2002

In questo periodo "caldo" del nostro piccolo paese riguardo alle vicende della Centrale Edison e sui dubbi se installarla o meno, notiamo da un semplice calcolo che nella provincia di Foggia sono in gioco la costruzione di circa 10 centrali elettriche, alcune a gas metano, alcune anche a paglia.

Ad un numero così alto di impianti in gioco rimaniamo molti rimangono perplessi se non preoccupati, ed in effetti non si può ritenere non eccessivo un così alto numero di centrali in progetto in una stessa provincia.

C'è preoccupazione del pericolo di effetti negativi sul clima dei nostri territori, sulla nostra salute e sulla nostra agricoltura.

C'è una paura diffusa per i rischi del microclima della nostra provincia e per la salubrità della nostra aria autorizzare un numero così elevato di centrali elettriche.

La Provincia su questo dovrebbe molto riflettere.

Se gia adesso siamo in emergenza idrica cosa accadrà con 10 centrali che emetteranno Anidride Carbonica ed Ossidi di Carbonio e di Azoto nell'aria?

Non si andrà ad aggravare il famoso effetto serra nella nostra zona?

Non possiamo non tenere in considerazione il rischio di desertificazione delle regioni del Sud Italia.

Questo infatti è stato il grido di allarme lanciato qualche mese fa in una conferenza tenutasi a Bari tra scienziati di tutto il mondo: Le regioni del Mediterraneo stanno scivolando sempre più verso la desertificazione.

E' stato ormai accertato che le temperature medie delle nostre regioni e del pianeta intero in generale si stanno lentamente alzando mentre le precipitazioni stanno sempre più diminuendo.

Fra qualche decina di anni si prevedono spostamenti di popolazioni alla ricerca di territori in cui ci sia ancora acqua.

L'acqua sarà il bene piu prezioso. Altro che petrolio e soldi.

O meglio, l'acqua è già il nostro elemento più prezioso, e dovremmo cercare tutti di non mettere in pericolo il clima di un territorio così già tanto compromesso.

In presenza di 10 possibili centrali da costruire sul territorio della provincia di Foggia ci chiediamo:

Non sarà per caso che al Nord così pieno di inquinamento non c'è piu la possibilità di costruire altre centrali e si cerchi al Sud aria e terreni da occupare?

Non sarà per caso che ci troviamo di fronte ad una colonizzazione da parte degli Industriali dell'Energia, così affamati di terreni ed aria da bruciare producendo in noi solo delle grandi e pericolose illusioni di sviluppo e posti di lavoro?

Se gia adesso la nostra provincia soffre di carenza idrica con tutte queste centrali cosa accadrà ancora?

E' questo lo sviluppo che tutti noi vogliamo?

Ma soprattutto queste centrali sono portatrici di sviluppo?

Molti interrogativi quindi, a cui dare presto e bene una risposta.

Noi di Candelamia.net proviamo a lanciare un sasso in queste acque già tanto agitate: Non sarebbe meglio che i comuni della nostra provincia investissero prioritariamente sul turismo e sulle unicità dei nostri territori: Aria pulita, Prodotti genuini, Beni Culturali, Turismo, Turismo Eno-Gastronomico, BioAgricoltura, Allevamenti biologici, Trasformazione di prodotti agricoli, ecc....???

Noi riteniamo questi gli elementi validi e prioritari (e purtroppo così tanto trascurati...) su cui investire e su cui dover puntare le basi per un nostro possibile sviluppo.

Candelamia fa un appello agli amministratori comunali, provinciali e regionali ed a tutte le persone di buona volontà dei nostri territori a valutare attentamente le varie possibilità di insediamenti a rischio nei nostri territori, per far si che i nostri terreni, la nostra aria, la nostra acqua e la nostra salute siano tutelate nel miglior modo possibile, senza cedere a facili richiami ed a false illusioni di pochi posti di lavoro e di qualche manciata di Euro.

Ben vengano i posti di lavoro ed anche i soldi: ma non ci piacerebbe scoprire più in là negli anni di aver pagato un prezzo molto caro per il nostro ambiente e per la nostra salute.

Anche perchè una cosa finora appare sicura: che non saranno le centrali a risolvere i problemi di occupazione del Sud Italia.

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