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30-11-2002 - Arezzo Wave Festival

28-11-2002 - Lavori sospesi al campo sportivo: parla il Sindaco

25-11-2002 - Riapre "Verde Italia"

22-11-2002 - Apertura dello Sportello Unico

15-11-2002 - Il mercato e le auto

11-11-2002 - Ritornano i furti

04-11-2002 - Solidarietà per gli sfollati

03-11-2002 - I danni del Subappennino

02-11-2002 - Tra fantasmi e cicc'cuott

Candela, 28-11-2002

E' passato ormai più di un anno dal termine previsto dei lavori di ristrutturazione ma nel campo sportivo comunale candelese i lavori sono ancora sospesi.

La ristrutturazione dello stadio che prevedeva la costruzione di nuovi spalti, un nuovo spogliatoio e un campo polifunzionale utilizzabile per diversi sport tipo calcetto, tennis, pallavolo, cominciò nel gennaio del 2001 e secondo le previsioni doveva terminare nel novembre dello stesso anno.
A distanza di un anno però dal termine previsto i lavori devono ancora terminare pare a causa del ritrovamento nel sottosuolo di materiale non previsto dai progetti durante gli scavi per la creazione del nuovo parcheggio.

"A causa di questi imprevisti si sono dovuti fermare i lavori e attendere le perizie dei progettisti per la quantificazione monetaria delle varianti dei lavori, dovute proprio al ritrovamento di materiale diverso da quello previsto nei progetti" dice il sindaco Santarella.
"Entro 15 giorni dovremmo ricevere la perizia dell'ATP, l'Associazione Temporanea dei Professionisti che sta seguendo i lavori, e che ci dovrebbe specificare la quantificazione dei nuovi costi dell'impresa costruttrice. A quel punto la variazione del progetto deve essere approvato dal Comune e subito dopo dal Coni e potranno ricominciare i lavori" continua il Sindaco.
A causa di queste varianti nei lavori si avrà dunque un maggiore esborso monetario ed al comune spetterà il compito di trovare la somma necessaria per coprire i nuovi costi, recuperandola con il taglio di qualche altra voce a progetto.

A causa dei ritardi nei lavori la squadra casalinga del "V Maroso Candela" militante in 3a categoria è la parte a subire i disagi maggiori visto che può solo allenarsi nel campo ma non può utilizzarlo per le partite domenicali a causa della mancata agibilità del campo stesso.
La squadra è così costretta a disputare le partite in casa nel campo di Ordona, sostenendo maggiori costi per il trasporto, oneri pesanti per una squadra finanziata solo da alcuni privati.

Lo stadio candelese, con un prato composto da una folta e verde erbetta, situato in una posizione invidiabile ad un'altezza di circa 500 metri slm e circondato da alberi e verde, fù scelto per queste caratteristiche di prim'ordine da Zdenek Zeman in persona come luogo di allenamento ideale per il suo Foggia dei tempi d'oro.
E proprio la squadra del Foggia a causa degli interminabili lavori in corso è stata costretta a scegliere come campo di allenamento quello della vicina S.Agata di Puglia, creando di ricaduta in quel paese diversi posti di lavoro per la manutenzione del campo sportivo.
Ma in fondo al buio tunnel sembra però intravedersi una flebile luce: "Manca poco al termine dei lavori, e sbrigando velocemente le varie pratiche entro sei mesi dovrebbero terminari i lavori" dichiara infatti il Sindaco Santarella.

Incrociando le dita e facendo i dovuti scongiuri il campo dovrebbe quindi essere a disposizione della squadra e della cittadinanza nel prossimo anno, in tempo per il nuovo campionato.

Michele Rampino

( Articolo pubblicato anche sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 24-11-2002 )

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Candela, 25-11-2002

La Società Verde Italia che si occupa di recupero di rifiuti con un impianto sito a pochi chilometri dalcentro abitato, da qualche giorno ha ripreso la propria attivitá dopo una sospensione coatta di circa un anno. Molte e continue erano state le lamentele degli abitanti della zona che durante il funzionamento dell'impianto avvertivano cattivi odori e costatavano un notevole aumento di insetti soprattutto durante il periodo estivo. Le autoritá disposero degli interventi di verifica ed a seguito delle analisi effettuate dall'Asl Foggia 3, nelle quali risultava una elevata concentrazione di metalli pesanti tale da far presupporre che venissero conferiti nella particolare lavorazione rifiuti diversi da quelli compostabili, il servizio ambiente della Provincia di Foggia dispose la sospensione dell'attivitá e di conseguenza fu emanato da parte degli uffici competenti il decreto di sequestro. Sono trascorsi molti mesi da quella data durante i quali l'Autoritá Giudiziaria ha espletato tutte le verifiche e le indagini del caso, accertando alla fine che i rifiuti conferiti presso l'impianto erano compatibili per il compostaggiol, la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Foggia ha disposto il relativo dissequestro. La revoca della sospensione dell'attivitá e la riconferma della iscrizione al registro provinciale da parte del responsabile del responsabile del Servizio Ambiente della Provincia di Foggia é pervenuta all'azienda l'8/11/02 che a partire dall'11/11 successivo ha ripreso la propria attivitá.

Ettore Favatá

(Tratto dalla " Gazzetta del Mezzogiorno " del 21-11-2002 per gentile concessione dell'autore)

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Candela, 22-11-2002

Si terrà Mercoledì 27 Novembre alle ore 10:30 presso la Sala ex Onmi il Convegno per la presentazione dello Sportello Unico a Candela.
L'istituzione, creata con lo scopo di abbattere la burocrazia per chi vuole mettere in piedi un 'impresa sia artigianale che a livello industriale, avrà sede a Candela e sarà a disposizione anche dei Comuni di Accadia, Deliceto, Rocchetta S.A. oltre la stessa Candela.
D'ora in poi chiunque di questi Comuni vorrà aprire un'attività imprenditoriale basterà che si rivolga allo Sportello Unico e presentare la domanda: ci penserà lo Sportello ad interfacciarsi con i vari enti per i vari permessi, facilitando così la vita ed il disbrigo delle pratiche burocratiche ai nuovi imprenditorì.
Al convegno di presentazione, aperto a tutti per un pubblico dibattito, parteciperanno oltre i sindaci dei vari paesi partecipanti, anche Nicola Biscotti Presidente dell'Assindustria di Foggia, Cigl Cisl e Uil, alcuni rappresentanti della Tecnopolis Csata che curerà la parte tecnico-informatica e Carlo Apponi, Consulente del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Michele Rampino

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Candela, 15-11-2002

Il "Mercatino alimentare" che si tiene ogni venerdì mattina in Piazza Gramsci sarà oggetto di discussione del prossimo Consiglio Comunale, richiesto in questi giorni da "Insieme per Candela", la coalizione dei partiti di opposizione di centrosinistra di Palazzo Padula.
Secondo l'opposizione il mercatino, che tratta esclusivamente generi alimentari e che si tiene in Piazza Gramsci , è organizzato in maniera tale da creare problemi di igiene e di viabilità alle persone ed al paese.
Problemi di igiene perchè è consentito l'accesso al mercato alle auto, che passando gettano i loro gas di scarico sui beni alimentari in esposizione.
Di viabilità perchè le auto che vi si ritrovano a circolare sono costrette a frequenti soste a causa dei pedoni che frequentano il mercato, e viceversa.
La fonte principale dei problemi indivuata dai consiglieri di minoranza è insomma il consentire l'accesso al traffico nella piazza del mercato, creando un pericoloso intreccio di persone ed auto che finiscono per intralciarsi a vicenda.

Il mercato del venerdì e le auto...

Una delle probabili proposte che verrano sottoposte da "Insieme per Candela" al Consiglio Comunale sarà quella di chiudere l'accesso al traffico nella zona del mercato dirottando le auto verso altre strade, in modo da creare nella zona del mercato una sicura isola pedonale e risolvere i problemi attuali.
Ma non è detto che si proceda così, visto che c'è ancora da vedere cosa ne pensa la maggioranza al riguardo.
Insomma, niente è ancora definito e dal dibattito in Consiglio dei prossimi giorni scaturiranno le volontà dei vari schieramenti, con le decisioni più opportune da adottare.
Il mercato del venerdì è tenuto in Piazza Gramsci da ormai più di un anno, da quando venne abbattuto il mercato coperto di Piazza Matteotti per volontà dell'attuale maggioranza di centrodestra, per potervi creare lì una piazzetta con panchine e lampioni.

Michele Rampino

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Candela, 11-11-2002

Candela sembra essere ormai entrata nel mirino di una banda di saccheggiatori senza scrupoli.

Dopo aver saccheggiato diverse settimane fà diversi appartamenti, intrufolandosi in appartamenti abitati, i ladri sono entrati di nuovo in azione ed hanno svaligiato nei giorni scorsi un'altro paio di abitazioni, arraffando tutto ciò che era possibile.

Ma non basta.

Forse delusi dai bottini fin quà racimolati hanno deciso di fare un passo di "qualità", passando ai furti delle auto.

Proprio nei giorni scorsi infatti è stata rubata una Twingo e sempre nello stesso giorno c'è stato un altro tentativo di furto ai danni di una Mercedes.

Tentativo andato a vuoto questa volta grazie alla presenza di un antifurto satellitare che ha fatto desistere i ladri, convincendoli a fuggire via.

A quanto pare la banda di malfattori sembra trovarsi bene nel nostro paese, tanto da degnarci di una visita ogni pochi giorni.

Si sospetta che i colpevoli siano di fuori, ma con un probabile basista in paese. Le forze dell'ordine sono in allerta, e noi non possiamo fare altro che sperare che riescano ad acciuffare presto i colpevoli.

Candela finora sembrava un'isola felice, in cui pareva niente potesse disturbare la tranquillità del nostro sonno.

Ma evidentemente a qualcuno non andava bene, ed ha deciso interrompere i nostri dolci sogni, riportandoci sulla terra ferma.

Michele Rampino

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Aiuta anche tu gli sfollati del terremoto:NUMERO VERDE CARITAS 800 667788 per i possessori di CARTASI

Raccolta TG5 e Corriere della Sera per le popolazioni del Molise e per la ricostruzione della scuola di San Giuliano tramite versamenti bancari:

Banca Intesa BCI
c/c 101515
filiale 491
Cab 5062
Abi 3069

Banca di Roma
c/c 7000.37
filiale 6004
Cab 5008
Abi 3002

Per chi chiama dall'estero per le carte di credito:

+39 - 02 - 34 98 00 08
Cartasì Visa - Mastercard

Candela, 03-11-2002

Sono 14 i comuni del Subappennino colpiti dal terremoto degli scorsi giorni.

I comuni più colpiti sono Casalnuovo Monterotaro, San Severo, Celenza Valfortore e Torremaggiore, Carlantino, Poggioimperiale, San Paolo Civitate.

In totale sono 600 le persone sfollate, che momentaneamente sono costrette a vivere nelle tendopoli allestite dalla protezione civile nei vari comuni.

Sono stati approntati inoltre controlli alle dighe Capacciotti e Occhito da parte del Consorziodi Bonifica di Capitanata, preoccupato per gli eventuali danni occorsi alle due strutture.

Le preoccupazioni infatti sono dovute ad un paio di frane occorse nei pressi della diga di Occhito, che hanno portato le autorità competenti ad intensificare i controlli.

Gli esperti ritengono che l'attività sismica non sia ancora esaurita e l'Osservatorio foggiano ha contato più di 30 scosse nelle ultime 24 ore.

Si attendono quindi altre scosse di assestamento nelle prossime ore, si spera di lieve intensità.

Michele Rampino

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