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News di Settembre

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29-09-2002 - Campioni in fiera

23-09-2002 - Campioni

21-09-2002 - Noi e la politica

20-09-2002 - Energia eolica ad Ascoli Satriano

14-09-2002 - Fine del sogno?

09-09-2002 - Candela commemora i caduti dell'Eccidio

08-09-2002 - Il boom turistico di S.Agata di Puglia

04-09-2002 - Abbiamo ricevuto le scuse

03-09-2002 Candelamia.net COPIATA da un giornale online di Foggia

02-09-2002 - L' "Affondo di Insieme per Candela"

02-09-2002 - Denuncia sulle condizioni igienico ambientali dell' ITC. "P.Giannone" di Candela

01-09-2002 - Programma Centenario Eccidio di Candela

 

Campioni in fiera

Candela, 29-09-2002

I nostri campioni candelesi di tiro a segno sono stati premiati presso la fiera di Foggia per i brillanti risultati conseguiti nelle scorse gare nazionali.

Presso lo stand del C.O.N.I. infatti tutti i ragazzi del Tiro a Segno di Candela hanno ricevuto una medaglia ed un pubblico encomio per i favolosi risultati conseguiti nell'appena trascorso campionato italiano. Per l'occasione l'allenatore dei nostri ragazzi Antonio Verlicchi si prestava come "fotografo ufficiale" della premiazione!

Nel campionato la nostra squadra di ragazzi è stata la migliore di tutta la puglia e tra le migliori in Italia ed ha meritato in pieno i riconoscimenti ottenuti.

I risultati conseguiti raggiungono un valore ancora più alto però se si pensa che la nostra sezione fà riferimento ad un piccolo paese come il nostro e che gareggia con sezioni di città ben più grandi, con un serbatoio di ragazzi a loro disposizione ben maggiore del nostro, tra cui selezionare i vari partecipanti.

Si vede quindi che non è la "quantità" dei ragazzi praticanti alle varie sezioni a contare ma la nostra "qualità" in termini di passione, valore umano ed amore per uno sport che tanto stà dando al nostro paese.

Cogliamo di nuovo l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti i dirigenti del TSN di Candela, il tanto amato ed ammirato allenatore Antonio Verlicchi e tutti i ragazzi partecipanti, per aver portato con il loro incessante lavoro il nome di Candela alla ribalta nazionale ed internazionale.

Michele Rampino

 

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Campioni

Candela, 23-09-2002

Al recente campionato italiano assoluto delle sezioni di tiro a segno nazionale svoltosi a Roma, ad un certo punto ai giudici di gara che hanno ufficializzato i risultati gli e' venuto un colpo..............
Ancora una volta nella categoria CARABINA STANDARD 3 POSIZIONI ( CIOE' IN PIEDI, INGINOCCHIATI, E A TERRA) SONO RISULTATE TRE ATLETE DI CANDELA RISPETTIVAMENTE AL PRIMO, SECONDO, E TERZO POSTO.......SENA SABRINA, CAPUTO ELSA E PAOLA RICCI..................

DA NON CREDERE, TRE ATLETE DI CANDELA AI VERTICI NAZIONALI COME MIGLIORI TIRATRICI DI CARABINA!

lA FEDERAZIONE STA PENSANDO CHE FORSE CANDELA E' IL POSTO GIUSTO PER PREPARARE GLI ATLETI PER LE PROSSIME COMPETIZIONI INTERNAZIONALI..............ALTRO CHE GRANDI CITTA',LA TRANQUILLITA' DEL NOSTRO PAESE, L'ARIA FRIZZANTE, E SOPRATTUTTO LA PROFESSIONALITA' E L'ABNEGAZIONE DELLO STAFF TECNICO DELLA NOSTRA SEZIONE DI TIRO A SEGNO, ( NELLA PERSONA DI ANTONIO VERLICCHI, COMMISSARIO TECNICO DI GRANDE CAPACITA') FA SI CHE, DOPO IL CALCIO, ANCHE PER IL TIRO A SEGNO CANDELA E' UN POSTO IDEALE DI PREPARAZIONE........

Ercole Santarella

Complimenti vivissimi ai ragazzi campioni, al commissario tecnico Antonio Verlicchi ed a tutti i responsabili della sezione candelese del TSN per aver portato il nome di Candela in Italia e nel mondo da Candelamia.net e da tutti i candelesi!

 

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Noi e la politica

Candela, 21-09-2002

Parlando con un amico nel forum mi è venuta l'idea di scrivere un articolo riguardo il rapporto dei cittadini con la politica e viceversa.

Politica significa "amministrazione della cosa pubblica" ed è un'attività che dovrebbe vedere coinvolti tutti noi.

I politici infatti amministrano i nostri soldi, quelli che ogni fine mese ci trattengono dalla sudata busta paga (per chi ne ha una...), ed è per questo più che giusto interessarsi di quello che se ne stà facendo con i nostri soldi.

Ma oltre a trattarsi di un fattore puramente economico si tratta di vedere, sapere e decidere di come sarà la nostra vita futura, perchè le decisioni dei politici influenzano la nostra vita, quella di tutti i giorni.

E' più che giusto che i cittadini facciano sentire la propria voce ai politici, ed è un assoluto dovere per i politici confrontarsi con i propri cittadini, visto anche che grazie a loro occupano un posto di assoluto privilegio e che grazie a loro potrebbero ritrovarsi senza la poltrona alla prossima tornata elettorale.

E' dovere dei politici rendere conto di quello che si stà facendo, agendo nel rispetto del bene comune, senza occultare nulla.

Ed è dovere dei politici ascoltare le idee dei propri concittadini e prenderle in considerazione, anche se esse vengono da culture e fazioni opposte.

Il buon politico deve avere l'umiltà di ascoltare gli umori della gente, deve far sentire che egli l'ascolta, deve far sentire che egli è presente.

Confrontarsi con il proprio elettorato è segnale di partecipazione e di attenzione.

Al contrario rinchiudersi nella propria "roccaforte", il non volere scendere al dialogo ed alla discussione, il dire "ho vinto io e comando io" significherebbe scadere nella tirannìa della politica.

E' impossibile che tutto quello che si fà è giusto e che quello che dicono gli altri è sbagliato.

Si deve avere l'umiltà di confrontarsi ed ammettere i propri errori, piuttosto che portare avanti ad oltranza una posizione che a lungo andare potrebbe ritorcersi contro se stessi.

La realtà è che i politici finora hanno pensato ai propri comodi, hanno considerato i cittadini come un serbatoio di voti, da illudere durante la campagna elettorale e gettare via il giorno dopo le votazioni.

Le zuffe quotidiane in tv e sui giornali tra i vari partiti hanno portato la gente ad allontanarsi dalla politica.

Ma segnali di riavvicinamento ce ne sono anche.

Possiamo prendere ad esempio la coscienza civile che sta nascendo nei confronti del governo.

Berlusconi ha fatto svegliare gli animi sopìti delle persone, quelli che sonnecchiavano e vedevano la politica come qualcosa di estraneo.

Berlusconi è riuscito a scuotere le coscienze della gente ed è stato capace di far nascere un movimento di persone, per la prima volta dopo il '68, non organizzato da alcun partito politico ma da comuni cittadini: i famosi "girotondini".

Come è possibile che in una fase in cui gli italiani soffrono il "caro euro" riuscendo a malapena arrivare alla fine del mese, in una fase in cui la recessione economica stà avanzando in Italia e nel mondo, il governo pensi solo e soltanto a salvare i propri amici dai processi in corso per corruzione con la legge del legittimo sospetto?!?!

Questo si sono chiesti gli italiani, soprattutto quelli che Berlusconi lo hanno votato, convinti che il "sogno italiano" sarebbe stato possibile.

I loro sogni si sono frantumati sugli scogli della depenalizzazione del falso in bilancio, della legge sulle rogatorie internazionali, sul legittimo sospetto, sulle false promesse di occupazione nel sud Italia e sulle false promesse di abbassare le tasse.

I più accaniti critici del governo sono proprio i delusi, chi lo ha votato sperando in un vero cambiamento.

La verità è che i politici amano promettere, amano creare illusioni, amano illudere per arrivare ai loro scopi personali.

Amano usare la loro immagine pubblica come trampolino di lancio per obiettivi personali più ambiziosi e di potere.

La verità è che molti entrano in politica per "farsi gli affari propri", per difendere questo o quel personaggio, azienda, settore economico. Per portare avanti l'interesse di pochi insomma, a scapito dell'interesse di tutti.

Ma la verità anche è che molti cittadini amano fare da scendiletto al politico di turno con la speranza di ottenere vantaggi personali da questo rapporto di compiacenza e sottomissione.

La verità è che molti, troppi, si lasciano sedurre dal potere, rovinando il principio stesso della politica che dovrebbe essere quello di amministrare nell'interesse di tutti piuttosto che nell'interesse di pochi.

I cittadini onesti hanno un'arma a loro disposizione per fermare le ingiustizie e la cattiva amministrazione: quella del voto.

Chi sbaglia non merita di essere eletto, a prescindere dall'appartenenza politica.

Se il vostro parlamentare, senatore, consigliere o sindaco che sia vi sta deludendo è bene che glielo facciate sapere.

Svegliamoci!

Se il nostro partito ha sbagliato è bene non votarlo più.

Non firmiamo assegni in bianco facendo la croce sempre sul solito partito. Se lo merita ok, se non lo merita è bene scegliere qualcuno più volenteroso, capace ed onesto.

E' bene far sapere ai nostri amministratori nazionali, regionali, provinciali o comunali che siano le esigenze della nostra comunità, nell'interesse di tutti.

E' bene farsi sentire dai nostri politici quando sbagliano, sia che scriviate solo un email, sia che scriviate loro una lettera.

Devono capire che il loro unico scopo è amministrare onestamente per il solo interesse di tutta la nazione, regione, provincia o paese che sia.

In tempi in cui la moralità è un optional quello che dico potrebbe sembrare un'utopia.

Ma se solo entrasse un pò più di buon senso, di partecipazione, di dialogo, di etica e di sani valori nella politica, e nella vita di tutti i giorni, la nostra vita sarebbe certamente migliore.

Michele Rampino

Links utili per scrivere un email al vostro politico e specificare i vostri bisogni e le esigenze della vostra comunità:

www.senato.it

www.camera.it

www.regione.puglia.it

www.provincia.fg.it

www.comune.candela.fg.it

 

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Energia eolica ad Ascoli Satriano

Candela, 20-09-2002

Ad Ascoli Satriano già da diverso tempo si stà preparando il terreno per l'impianto di una centrale eolica.

Il sindaco Rolla infatti, fermamente contrario alla centrale a gas di Candela, ha deciso che il suo comune potrà dotarsi di una "farm-wind" cioè di una "centrale del vento", costituita da decine di pale eoliche da installare appunto nei territori di Ascoli Satriano.

Dato che ci sono voci che anche Rocchetta S.Antonio dovrebbe dotarsi di simili impianti presto potremmo vedere presto tutti i nostri paesaggi e terreni devastati da decine di pale eoliche.

Per ora si è alle fasi inizali, se ne discute, e l'opposizione di Rolla ha promosso una raccolta di firme per non far installare simili impianti nel territorio Ascolano.

Visto che Rolla auspicava per Candela ed altri paesi interessati dalle centrali elettriche, l'indizione di opportuni referendum per le popolazioni interessate, gli ascolani sperano che almeno per la sua stessa Ascoli il sindaco preveda opportuni referendum tra i propri concittadini.

Nonostante l'uso della tecnologia eolica venga considerata il futuro per la produzione di energia si è constatato che i risultati di questi impianti sono molto risibili e che gli scarsi risultati ottenibili (si calcola che si arriverà in totale a produrre sul suolo italiano massimo l'1% del consumo nazionale con le centrali del vento) non giustificano lo scempio ambientale che essi provocano all'ambiente (la California ancora adesso stà piangendo i danni delle farm wind...).

Anche Ascoli Satriano conferma quindi la linea politica intrapresa da molti sindaci del foggiano, che scelgono produzione di energia elettrica, piuttosto che investire sul proprio patrimonio artistico, culturale, naturale ed enogastromico, che potrebbero portare reale crescita e ricchezza ai comuni ed alla cittadinanza, con la creazione di nuove attività economiche.

Ascoli Satriano stessa è piena di reperti storici di eccellente valore che potrebbero attirare migliaia di turisti da tutta Italia e portare ricchezza a tutto il paese. Ed a conferma di questo si veda il caso di S.Agata di Puglia.

Le domande che non finiremo mai di farci sono:

Perchè non puntare innanzitutto su queste risorse piuttosto che andare a cercare il "sogno" della ricchezza fuori, stravolgendo gli equilibri dei nostri territori?

Ma è possibile che l'unica possibilità dei nostri paesi è solo quella di cedere al miraggio della ricchezza facile (per le casse comunali, non certo per quelle dei cittadini ...), senza nemmeno cercare di sfruttare le enormi risorse di cui siamo ricchi?

(Per avere più informazioni sull'impatto ambientale delle pale eoliche si veda il seguente sito www.cnp-online.it )

Michele Rampino

 

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Fine del sogno?

Candela, 14-09-2002

Il sogno di avere una zona industriale nel SubAppennino, ad opera del famoso "Patto Territoriale Candela Ascoli Satriano", potrebbe svanire presto grazie alle recenti disposizioni del governo in materia fiscale.

E' infatti dei giorni scorsi il decreto che blocca il finanziamento degli sgravi fiscali nel mezzogiorno a causa della mancanza di fondi.

Il Patto Territoriale di Candela-Ascoli Satriano, già in pericolo a causa dell'alta litigiosità di alcuni comuni aderenti e per la decisione di alcune amministrazioni di cercare di portare alcune aziende del patto nei propri territori (Candela e Sant'agata sono i comuni accusati...), prevedeva per le aziende che volevano insediarsi nell'area del Patto uno sgravio fiscale di circa 600 euro per ogni dipendente assunto.

La mancanza di tali agevolazioni mette in serio pericolo quindi l'insediamento di nuovi stabilimenti industriali oltre che nel SubAppennino anche in tutto il sud Italia.

Dopo il taglio dei fondi al famoso "prestito d'onore", che tanto aveva aiutato i giovani meridionali nel creare proprie attività imprenditoriali e contrariamente alle proprie promesse fatte in tema di Mezzogiorno e posti di lavoro, il governo ora taglia anche le agevolazioni agli imprenditori.

Il decreto ha causato la preoccupazione degli imprenditori, dell'Assindustria e di tutto il mondo politico meridionale. Molti politici infatti si stanno muovendo per cercare di convincere Roma, troppo sbilanciata verso le posizioni nordiste della lega, a fare dietrofront e Fitto con molti parlamentari pugliesi hanno già comunicato al governo la necessità di reperire assolutamente i fondi necessari.

A livello locale si sta invece muovendo il sindaco di Ascoli Satriano, Rolla, che ha previsto per Lunedì 16 alle ore 19,00 un Consiglio Comunale straordinario, invitando il Presidente della Provincia Pellegrino, i sindaci ed i parlamentari di tutto il SubAppennino per studiare una strategia di intervento unitaria per far cambiare idea al governo.

Michele Rampino

ICQ 86485133

 

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Candela commemora i caduti dell'Eccidio

Candela, 09-09-2002

Candela con una serie di manifestazioni tenutesi nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre ha commemorato degnamente la strage dei contadini candelesi avvenuta l'8 settembre del 1902.

Contadini che protestavano per ottenere migliori condizioni di lavoro e che furono invece trucidati dai carabinieri dell'epoca.

Nella giornata di sabato si è tenuto in mattinata un Consiglio Comunale straordinario, in cui sono intervenuti anche diversi cittadini ed in cui si è ricordato le gravi condizioni di vita e di lavoro dell'epoca ritenendo giusta quindi la protesta dei braccianti che scatenò poi la strage. Si e proposto poi di dedicare una strada ai caduti dell'eccidio ed una borsa di studio da destinare ogni anno agli alunni del paese in modo da creare nei giovani una memoria storica dell'evento.

In serata alla presenza delle autorità cittadine, di autorità politiche e di alti ufficiali dei carabinieri è stato scoperto, presso la villa comunale, un monumento destinato a ricordare "cio che fù".

Nella giornata di domenica sono state distribuite ai cittadini delle cartoline raffiguranti la strage, create per l'occasione dal giovane disegnatore candelese Giuseppe Sena, con un annullo speciale creato apposta per l'occasione.

In serata la CGIL locale e provinciale è invece intervenuta con proiezione di video, distribuzione di materiale e comizi per ricordare ai cittadini le umilianti condizioni di lavoro di una volta e le numerose lotte che hanno dovuto tenere, lavoratori e sindacati insieme, per ottenere condizioni di lavoro dignitose.

Michele Rampino

ICQ 86485133

 

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Il boom turistico di S.Agata di Puglia

Candela, 08-09-2002

E' un vero e proprio boom turistico quello che sta vivendo S.Agata di Puglia da qualche mese a questa parte, dopo la conquista della Bandiera Arancione, prestigioso riconoscimento nazionale del Touring Club Italiano.

L'importante riconoscimento , una sorta di "certificazione ambientale", viene assegnata dal Touring Club solo a quei paesi che presentano eccellenti qualità dell'aria e dell'ambiente circostante e che presentano interessanti luoghi di interesse culturale e storico.

Il paese del Subappennino grazie alla presenza della Bandiera Arancione, ma anche al riconoscimento di "Sito di importanza comunitaria" del Minisitero dell'Ambiente e del riconoscimento di "Area Naturale Protetta" della Regione Puglia, ha attratto quest'estate tra i 50 ed i 100 visitatori al giorno da tutta Italia, grazie anche all'inclusione in alcuni tour di agenzie turistiche del centro e nord Italia.

Attualmente il maggior flusso turistico è limitato ai weekend, con arrivo di autobus da diverse zone d'Italia.

Un risultato di primo piano per un paese del SubAppennino, condannato solo pochi mesi fa ad un continuo spopolamento a causa della mancanza di lavoro ed a digiuno di "cultura turistica" fino a pochi mesi fà.

Grazie a questo successo turistico S.Agata si è attrezzata per ospitare al meglio i propri turisti, creando numerosi posti di lavori.

Nel castello imperiale, meta principale dei turisti e comprato dal Comune da un privato per circa 1 milione di euro (quasi 2 miliardi delle vecchie lire), è stato creato un chiosco in cui i turisti possono comprare souvenir, quadri e stampe di S.Agata, prodotti dell'artigianato locale.

Nel paese è stata messa in funzione una circolare, in modo da permettere ai turisti di visitare l'intero paese.

A disposizione dei turisti ci sono giovani guide turistiche, disponibili a raccontare e mostrare ai visitatori le bellezze del posto.

Guide turistiche formate con opportuni corsi di formazione e reperite tra i giovani disoccupati del posto.

Sono allo stato progettuale la costruzione di alberghi ed agriturismi, in modo da allungare la permanenza dei turisti, e rendere più confortevole il loro soggiorno.

Il Comune sta offrendo i suoi terreni per coloro che vogliono costruirsi una casa, dando precedenza a chi è emigrato e vuole tornare al proprio paese natale.

Si stanno ristrutturando le facciate delle case, portando di nuovo fuori le pietre in modo da ricreare l'immagine antica del paese ed ai turisti vengono offerti prodotti tipici locali.

Intorno al successo turistico stanno nascendo diverse attività economiche, impiegando così altre risorse umane sottratte alla disoccupazione.

In questi giorni invece una troupe tedesca sta girando un film nelle varie zone del paese, castello compreso.

Il fenomenale "cambio di pelle" di S.Agata va attribuito senza dubbio all'attuale amministrazione comunale, capitanata dal Sindaco Cristiano, ma anche al lavoro incessante dei volontari della locale Proloco, che in stretta collaborazione stanno lavorando incessantemente ed in maniera efficace per far conoscere sempre più la loro cittadina al di fuori dei confini pugliesi.

Ben sapendo che il turismo porta benessere economico, il sindaco Cristiano sta sfruttando in maniera intelligente e vincente le risorse del territorio santagatese, facendo diventare realtà quel "sogno", comune a tutti i piccoli comuni pugliesi, di voler realizzare un punto di attrazione per turisti in cerca di qualità ambientale, cultura e gastronomia tipica.

S.Agata è la piena dimostrazione che è possibile cambiare, crescere e fermare lo spopolamento dei piccoli paesi, sfruttando e rivalutando ciò che si ha a disposizione, come sanno fare benissimo in altre parti d'Italia e del mondo.

S.Agata è la dimostrazione di come il turismo possa portare ricchezza e sviluppo senza stravolgere gli equilibri territoriali ed ambientali, ma anzi rivalutandoli in maniera eccezzionale.

Visti i risultati sarebbe auspicabile che la strada intrapresa da S.Agata di Puglia venga seguita da tutti gli altri paesi della provincia foggiana, così ricchi di storia, cultura, qualità ambientali e prodotti enogastronomici di assoluta qualità ma con una mentalità turistica ancora tutta da creare.

Michele Rampino

ICQ 86485133

 

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Abbiamo ricevuto le scuse

Candela, 05-09-2002

Abbiamo ricevuto le scuse, da noi accettate volentieri, da parte della redazione del giornale online di Foggia, riguardo gli articoli di Candelamia.net riportati sul loro sito.

L'errore era stato commesso da un collaboratore della redazione che aveva omesso di nominare l'autore ed il sito di provenienza degli articoli. La cosa è stata chiarita e da oggi comincia una proficua collaborazione con il suddetto sito. In questo modo i nostri articoli verranno pubblicati anche sul giornale di capitanata online, con riferimento all'autore ed al sito di provenienza.

La collaborazione sarà vantaggiosa per entrambe le parti, visto che loro avranno nella mia persona un corrispondente che li terrà aggiornati sulle "nuove" del nostro territorio, e noi come sito avremo una maggior rilevanza a livello provinciale.

Candelamia.net si mostra sempre più quindi un punto di riferimento per tutto ciò che succede a Candela e dintorni, con echi in tutta la provincia ed oltre (molti ci visitano anche dall'estero...).

Chiunque di voi avrà qualche evento o notizia da volerci comunicare d'ora in poi avrà la certezza che la sua notizia avrà una penetrazione maggiore nel pubblico di Capitanata.

A presto e grazie a tutti per il vostro passaparola, che ci permette di crescere ogni giorno di più.

Michele Rampino

ICQ 86485133

 

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Copyright©2002 Candelamia.net - Tutti i diritti riservati. In caso di interesse di pubblicazione siete liberi di riportare gli articoli di vostro piacimento usando obbligatoriamente la seguente citazione: " di Michele Rampino, tratto da www.candelamia.net", segnalandomi il giornale, o il sito, e la data di pubblicazione a: candelamia@tiscali.it

 

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Candelamia.net COPIATA da un giornale online di Foggia!

Candela, 03-09-2002

Cari amici,

leggendo un giornale online di Foggia, trovo due articoli su Candela, pubblicati oggi 3 Settembre, da me "molto conosciuti".

Un articolo parlava del Fax alla Provincia da parte del nostro Sindaco, l'altro parlava dell'Eccidio di Candela.

Leggendo però, le frasi mi sembravano MOLTO familiari ed approfondendo la lettura cosa vi scopro?!?!?!

Che gli articoli erano palesemente copiati dai MIEI articoli pubblicati IERI 2 SETTEMBRE su Candelamia.net!!!

Queste infatti le due versioni dell'articolo sull'Eccidio, a Sinistra la MIA versione, a destra la versione scopiazzata e pubblicata dal sito che si definisce "Il giornale della capitanata"!

 

Il MIO TESTO

(articolo sull'Eccidio)

 

 

I protagonisti della sfortunata vicenda furono i contadini ed in particolar modo i "braccianti giornalieri".

Stanchi dei continui soprusi da parte dei proprietari terrieri dell'epoca si associarono per reclamare maggiori diritti ma soprattutto una migliore paga formando le famose "leghe contadine" ( che furono le prime forme di associazionismo tra lavoratori, sfociate poi nella nascita dei Sindacati...).

 

 

accadde che in occasione di una manifestazione di accesa protesta da parte dei contadini un carabiniere tirò fuori la pistola e sparò contro la folla.

Ci fù quindi un vero e proprio tumulto nel paese...

 

 

Nonostante le evidenti colpe dei carabinieri, i giornali dell'epoca parlarono dei gravi fatti di Candela dando torto ai contadini e prendendo le parti dei proprietari terrieri.

 

 

Dei fatti di Candela se ne parlò sui giornali nazionali, ci fù un interrogazione parlamentare ed un processo, di cui si continuò a parlare in tutta Italia nei mesi a venire.

 

MIO Articolo sul Fax

In un fax inviato infatti nei giorni scorsi al Presidente della Provincia Dr. A. Pellegrino e per conoscenza al Prefetto di Foggia ed al Preside dell'Istituto, il Sindaco di Candela condanna l'abbandono dell'istituto alle proprie sorti.

Il Sindaco di Candela, Nino Santarella, denuncia alle autorità competenti l'abbandono e l'incuria della sede Candelese dell'Istituto ITC. "P.Giannone".

 

Segue fax...

 

 

 

 

IL TESTO COPIATO

(articolo sull'Eccidio)

 

 

 

 

...molti contadini e 'braccianti giornalieri', stanchi di subire i fin troppi soprusi dei proprietari terrieri dell'epoca, si associarono per reclamare maggiori diritti ed una paga migliore.

 

 

 

 

 

 

Durante l'accesa protesta un Carabiniere tirò fuori la pistola per sparare contro la folla disarmata.

Il gesto innescò un vero e proprio tumulto nel paese

 

 

Ma nonostante le palesi colpe dei Carabinieri, i giornali dell'epoca stravolsero gli eventi mettendo in cattiva luce i contadini e prendendo le parti dei proprietari terrieri.

 

 

Dei fatti di Candela se ne parlò sui giornali nazionali, ci fu un'interrogazione parlamentare ed un processo, di cui si continuò a parlare in tutta Italia nei mesi a venire

 

Articolo sul Fax COPIATO

 

 

E' con un fax inviato al Presidente della Provincia Dr. A. Pellegrino e per conoscenza al Prefetto di Foggia ed al Preside dell'Istituto, che

 

il Sindaco di Candela, Nino Santarella, ha denunciato lo stato di abbandono e di incuria in cui versa la sede candelese dell'Istituto ITC. 'P. Giannone'.

 

 

Segue fax copiato tale e quale, MAIUSCOLE comprese...

 

 

 

Visto che bella (o brutta....fate voi) copia?!?!?

Visto che bel "polpettone", costruito con i miei articoli pubblicati su Candelamia.net?!?!?!?

L'articolo sull'eccidio va poi a terminare, depistando le acque, riportando solo il programma della Cgil, descritto nel sito sull'eccidio da me consigliato!

E non finisca qua!

Sono stati copiati anche gli articoli sulla società mista e sul Consiglio di martedì sul Referendum...

Il nome del sito non ve lo rivelo, per evitare una figura penosa a tutta la redazione per colpa magari di solo uno "scopiazzatore" maldestro...non voglio certo pensare che TUTTA una redazione lavori in questo modo, anche se tutti i presupposti ci sono.

E' un onore per me che un portale della Capitanata copi dal piccolo portale di Candela.

Significa che con Candelamia.net stiamo ottenendo visibilità ed attenzione e ciò mi gratifica molto.

Significa che siamo ritenuti una valida fonte di informazione per tutto ciò che succede nei dintorni di Candela dai mezzi di stampa della nostra provincia!

Ma allo stesso tempo mi deprime e amareggia molto vedere un sito con così alte aspettative scopiazzare dal sito di altri, senza che se ne chieda almeno il permesso e senza riportare nemmeno il sito dal quale si è attinto la notizia.

Capisco benissimo l'esigenza di raccogliere notizie "fresche" in giro, ma di qui a "copiare" senza nemmeno citare la fonte ce ne passa!

Qualora il Direttore Responsabile della testata interessata (o di qualsiasi altra testata) avesse bisogno di notizie su Candela e dintorni invece di rivolgersi a "scopiazzatori" dell'ultima ora può rivolgersi tranquillamente al sottoscritto.

Vi dirò di più:

I miei articoli sono a disposizione di chiunque li possa ritenere interessanti.

L'importante è comunicarmi il sito in cui si ritiene pubblicare l'articolo e riportare OBBLIGATORIAMENTE prima o dopo l'articolo la seguente citazione: " di Michele Rampino, tratto da www.candelamia.net" .

Senza furti e copie di articoli quindi, come legge e moralità vuole.

Michele Rampino

ICQ 86485133

 

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L' "Affondo" di Insieme per Candela

Candela, 02-09-2002

L'Opposizione di Palazzo Padula rappresentata da Insieme per Candela ha tenuto nella serata di ieri, Domenica 1° Settembre, un pubblico comizio, in cui sono volate parole dure nei confronti del massimo amministratore del nostro paese e nel quale si sono ribadite le proprie ragioni riguardo diverse questioni pendenti nel nostro paese.

Tanto per cominciare Insieme per Candela ha accusato l'attuale Sindaco di Candela, Savino Santarella, di NON dialogare con l'opposizione ma di portare avanti una politica di tipo "arrogante", senza cercare un punto di incontro e di dialogo con l'opposizione stessa.

A dimostrazione di ciò hanno ribadito che nei Consigli Comunali nessuno cerca un dialogo, se non fosse per l'ex Sindaco e attuale consigliereDonato Sena, l'unico a parlare, a riferire qualcosa ed a cercare un minimo dialogo in sede di Consiglio.

Insieme per Candela ha continuato accusando il Sindaco di rompere con tutti: con i Sindaci dei comuni limitrofi, con l'opposizione, con i Candelesi non concedendo in tempo utile il referendum sulla Centrale, e addirittura con la sua stessa maggioranza, avendo causato alcuni supposti dissidi interni.

La rottura non è la strada da seguire e a dimostrazione di ciò si è riferito che rompendo con i Sindaci dei Comuni a noi limitrofi (con riferimento alla rottura con il Sindaco Rolla di Ascoli Satriano a causa della centrale...) si sta buttando al macero anche il famoso "Patto Territoriale": l'intento originario di costruire una comune zona industriale e che in effetti prevedeva unità di intenti e di risorse per tutti i Comuni del patto.

Secondo Insieme per Candela la chiusura politica del Sindaco ha fatto sì che si dilatassero i tempi per l'approvazione del regolamento del Referendum sulla Centrale Edison, approvando il regolamento solo nella stessa seduta in cui si va ad approvare la Convenzione con l'Edison ed in tempi ormai impossibili per un eventuale referendum!

"Di cosa aveva paura il Sindaco? Perchè ha lavorato in modo da non sentire il parere dei Candelesi sulla Centrale? Aveva forse paura dell' opinione dei Candelesi? E non avevano i Candelesi il diritto di esprimersi su una questione che li vedrà tutti coinvolti negli anni a venire?"

Queste le domande che si sono posti ed hanno posto i componenti dell'opposizione al Sindaco ed a cui si attende una risposta.

In questo clima ormai di "rottura estrema" Insieme per Candela ha infine portato avanti il proprio "affondo" chiedendo le dimissioni del Sindaco a causa dei pessimi risultati, secondo loro conseguiti in questo primo anno di gestione.

(Abbiamo riportato brevemente la cronaca di ciò che si è detto ieri sera nel comizio. Saremo felicissimi come sempre, per dovere di cronaca e di giustizia, a pubblicare qualsiasi intervento delle parti in causa, in modo da chiarire e rendere noto l' "altro" punto di vista sulle questioni sollevate.)

 

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Denuncia sulla situazione igienico ambientale dell' ITC "P.Giannone" di Candela

Candela, 02-09-2002

Il Sindaco di Candela, Nino Santarella, denuncia alle autorità competenti l'abbandono e l'incuria della sede Candelese dell'Istituto ITC. "P.Giannone".

In un fax inviato infatti nei giorni scorsi al Presidente della Provincia Dr. A. Pellegrino e per conoscenza al Prefetto di Foggia ed al Preside dell'Istituto, il Sindaco di Candela condanna l'abbandono dell'istituto alle proprie sorti.

L'incuria del plesso scolastico, causato dall'amministrazione provinciale secondo il Sindaco, ha causato condizioni igienico ambientali non confacenti a quelle di un Istituto che si è mostrato di primaria importanza per il nostro paese ed i paese vicini.

Questo il fax in cui si denuncia l'abbandono dell'Istituto:

" Candela, 30 agosto 2002


AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
DR. ANTONIO PELLEGRINO
F O G G I A


E, per conoscenza a

S. E. IL PREFETTO DI F O G G I A


AL PRESIDE DELL’I.T.C. “P. GIANNONE”
F O G G I A


Signor Presidente,
alla vigilia del nuovo anno scolastico, sento forte il dovere di richiamare l’Ente Provincia dinanzi alla responsabilità di non aver fatto appieno il proprio dovere nei confronti della cittadinanza candelese e quella dei paesi limitrofi. Il riferimento è allo stato grave di abbandono ed incuria al quale è stato lasciato il plesso che ospita la sezione distaccata candelese dell’I.T.C. “P. Giannone” di Foggia.
A nulla sono valse le interlocuzioni con l’ex assessore Giuseppe D’URSO e con il neo Assessore al ramo Annamaria CARABBA, i quali più volte contattati hanno sempre assicurato un celere intervento.
Inutile dire, che a tutt’oggi, nessun intervento è stato mai realizzato nella scuola, che versa in pessime condizioni ambientali che rasentano la precarietà più estrema.
Ciò stante, sono a rinnovarLe un immediato intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di assicurare le minime garanzie ambientali che un istituto scolastico richiede. Contrariamente, sarò costretto ad avviare ogni iniziativa utile alla salvaguardia dei più elementari diritti dei nostri studenti, non escludendo la richiesta d’intervento delle autorità sanitarie per la chiusura della scuola.
Cordialmente.

Savino SANTARELLA"

 

Lo scopo del fax quindi è quello di richiamare l'attenzione sulla scuola al fine di procedere a lavori di ristrutturazione assolutamente necessari.

Come avete potuto leggere voi stessi, se non saranno fatti i lavori necessari, il Sindaco Santarella si ripropone di chiamare le autorità competenti e far chiudere eventualmente la scuola.

 

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Programma Centenario Eccidio di Candela

Candela, 01-09-2002

Il prossimo 8 settembre ricorre il centenario dell' "Eccidio di Candela".

Per chi non fosse ancora a conoscenza di cosa accadde l' 8 settembre di cento anni fa riassumiamo brevemente la storia.

I protagonisti della sfortunata vicenda furono i contadini ed in particolar modo i "braccianti giornalieri".

Stanchi dei continui soprusi da parte dei proprietari terrieri dell'epoca si associarono per reclamare maggiori diritti ma soprattutto una migliore paga formando le famose "leghe contadine" ( che furono le prime forme di associazionismo tra lavoratori, sfociate poi nella nascita dei Sindacati...).

A Candela accadde che in occasione di una manifestazione di accesa protesta da parte dei contadini un carabiniere tirò fuori la pistola e sparò contro la folla.

Ci fù quindi un vero e proprio tumulto nel paese, e gli scontri con i carabinieri che sparavano contro i contadini disarmati provocarono la morte di 8 persone ed il ferimentodi altre 20.

Nonostante le evidenti colpe dei carabinieri, i giornali dell'epoca parlarono dei gravi fatti di Candela dando torto ai contadini e prendendo le parti dei proprietari terrieri.

Dei fatti di Candela se ne parlò sui giornali nazionali, ci fù un interrogazione parlamentare ed un processo, di cui si continuò a parlare in tutta Italia nei mesi a venire.

Come avete potuto capire fù una pagina molto triste della nostra storia ed è giusto che tutti sappiano cosa accadde, per onorare i nostri compaesani caduti e affinchè non accada più una cosa del genere nel nostro paese.

Per sapere di più sull'Eccidio di Candela potete andare a questo sito, cliccando qui.

Il Comune di Candela, in occasione del centenario di un evento di tale portata, ha programmato una serie di incontri per commemorare nel giusto modo chi all'epoca lottò per la propria libertà e per il proprio rispetto.

Questo il programma degli incontri e convegni:

8 settembre - ore 10.00-12.00 : Prof. Gallotta - "Il Comune di Candela fra '800 e '900"

9 settembre - ore 18.00 - 20.00 : Dott.ssa Nardella - "L'Archivio Comunale e la memoria storica della comunità locale"

10 settembre - ore 18.00 - 20.00 : Prof.ssa Da Molin - "La demografia storica di Candela" -
Prof.ssa Carbone - "Gli istituti di assistenza"

11 settembre - ore 18.00 - 20.00 : Prof. Ciuffreda - "Il Feudo di Candela"

12 settembre - ore 18.00 - 20.00 : Prof. Poli - "Candela nel primo '800" -
Dott.ssa Tritto :"Candela nel '99";

16 settembre - ore 18.00 - 20.00 : Prof. Russo : "L'agricoltura a Candela fra '800 e '900

Inoltre la CGIL di Candela, con il patrocinio della Provincia di Foggia organizza durante tutta la giornata dell' 8 Settembre vari incontri e manifestazioni, con proiezioni di video, per ricordare l'Eccidio:

Domenica 8 settembre in Piazza Plebiscito

ore 17:00
- Petizione popolare CGIL 'In difesa dei diritti';
- Proiezione video iniziative CGIL.

ore 20:00
- Intervento dello Storico Prof. Pasquale CASTELLANO

- Intervento di Giuseppe MARCUCCI - Segr. Generale CGIL Foggia.

ore 21:00
- Concerto di musiche e canti popolari "I Cantori di Carpino".

Siete tutti invitati a partecipare.

 

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