• Lunghezza totale: 23.6 km (7 km asfalto, 16.6 km strade bianche e forestali).
  • Dislivello in salita: 325 m.
  • Quota massima raggiunta: 290 m slm.
  • Ciclabilitàtotale.
  • Grado di difficoltà: medio.

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Queste immagini sono state prese in vari punti lungo l'itinerario. Vi daranno un'idea dei posti che, spero, vorrete vedere con i vostri occhi. Alcune hanno inoltre lo scopo di aiutarvi nell'orientamento durante l'escursione.

 

 

Piantina

Da Cecina per Guardistallo
 

Foto 1

Podere Linaglia di sopra
 

Foto 2

Laghetto di Linaglia
 

Foto 3

Guardistallo
 

Foto 4

Piazza del Plebiscito con Torre Civica
 

Foto 5

Panorama da via del Mandorlo
 

 

     

L’itinerario ha inizio in Piazza della Chiesa, nel centro di  Cecina. Uscite da Cecina in direzione est, come indicato nella piantina. Lasciatovi l'ospedale sulla sinistra, percorrete la rotatoria seguendo le indicazioni per Guardistallo. Passato il cavalcavia della superstrada, imboccate dopo una brevissima discesa la prima traversa sulla destra al km 2. La strada si fa dopo poche centinaia di metri sterrata transitando di fronte alla Fattoria di Poggio Gagliardo, in prossimità della quale troverete un muro con un grande cancello, in genere aperto. Nel caso lo trovaste chiuso non preoccupatevi, sulla destra oltre gli alberi è ben visibile un sentierino che vi permetterà comunque il passaggio. Attraversato il cancello proseguite dritti; dopo poco una secca curva a destra ed una salitella vi porteranno al successivo bivio in prossimità di un contenitore dismesso: proseguite sulla sinistra. La sterrata, caratterizzata da ottima ciclabilità, costeggia ed attraversa dei vigneti per poi passare, al km 4.7, accanto al rudere del podere Linaglia di sopra (foto1) ed immettersi quindi dopo altri 500 metri di discesa  nel bosco. Un susseguirsi di saliscendi vi condurranno in prossimità del km 7 al laghetto di Linaglia (foto 2), sulla sinistra del quale noterete una strada forestale che si diparte in salita: imboccatela. Dopo circa 250 metri troverete un bivio: prendete a destra. La strada spiana nuovamente per poi uscire dal bosco circa al km 8, subito dopo aver lasciato sulla destra una vecchia costruzione in corrispondenza della quale dovete mantenervi sulla sinistra. La sterrata forestale diviene quindi strada bianca, la via vicinale di Vallicorati, costeggia numerosi poderi ed in lieve ma costante ascesa giunge al km 10.3 sulla strada asfaltata che conduce a Guardistallo (foto 3), non senza prima regalare scorci panoramici di sicuro effetto. Proseguite quindi sulla destra per affrontare l’ultima parte di salita asfaltata che dopo 1 km circa terminerà immediatamente sotto il paese . Vi consiglio a questo punto di imboccare la strada che sale sulla sinistra (indicazioni per Guardistallo) addentrandosi nel piccolo borgo per giungere in prossimità della chiesa parrocchiale dei Santi Lorenzo e Agata, in Piazza della Chiesa, dalla quale si gode ottima vista sulle colline che scendono verso il mare e dove troverete una fontanella. Lasciata quindi la piazzetta, un brevissimo strappo vi porterà in via Roma: seguite quindi le indicazioni per il municipio. Giunti in P.zza del Plebiscito, centro del paese dal quale è ben visibile la Torre Civica (foto 4) e la porta d’accesso al castello, seguite sulla destra le indicazioni per il parcheggio per portarvi in via del Mandorlo. La strada, in accentuata discesa, regala splendidi scorci delle campagne circostanti (foto 5), delle Macchie della Magona e dell’abitato de La Sassa a sud, dei borghi di Casaglia e Querceto a est. Al termine della breve discesa girate a destra allo stop per immettervi sulla parte finale della salita della Tabaccaia. Seguendo quindi in leggera salita le indicazioni per Montescudaio, proseguite dritti allo svincolo che trovate non appena la strada spiana, per poi girare dopo solo 100 metri (siamo al culmine della salita) a sinistra in via dei Mulini, seguendo poi le indicazioni che vi condurranno ad imboccare in discesa la via vicinale del Migliarino. E’ questa una strada bianca che collega molti poderi: evitate perciò per ovvi motivi di fare alte velocità, cercando invece di godere della bellezza dei posti. Dopo circa 3 km di discesa, giunti in località i Massi, la strada gira attorno ad un podere, lasciandolo sulla sinistra, e dopo un altro breve ma scosceso tratto di discesa torna nuovamente a salire, anche se per poco: infatti dopo circa 200 metri di salita dovrete imboccate la traversa che si diparte sulla destra ed entra nuovamente nel bosco. Fate attenzione perché la discesa si fa in alcuni punti molto sconnessa a causa dei resti di una antica pavimentazione della strada vicinale. Giunti circa al km 16.8 un tratto più scosceso precederà di pochi metri il guado del ruscello Linaglia, piccolo affluente del fiume Cecina, peraltro quasi secco per buona parte dell’anno. Il guado non è difficile: è infatti effettuabile dai più senza scendere di bici. La strada diviene quindi più stretta, giungendo dopo circa 350 metri nuovamente sulle sponde del laghetto di Linaglia. Da qui, percorrendo a ritroso la strada fatta in precedenza, raggiungerete di nuovo la Fattoria di Poggio Gagliardo, per poi far ritorno a Cecina dopo circa 25 km di fatica e piacere.

 
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