Il Centro Ligure di Storia Sociale, fondato
nel 1955 come Centro per la Storia del movimento operaio e contadino
in Liguria per assumere poi nel 1975 la denominazione attuale,
si configura come un istituto di ricerca scientifica e di promozione
culturale sui temi della storia della società ligure e
italiana nell'età contemporanea.
In stretta collaborazione con il CNR, l'Università, gli
Enti Locali, il Centro ha contribuito, nel corso di più
di quarant'anni, a dissodare ed a esplorare la storia regionale
tra otto e novecento applicando sul terreno locale le ipotesi
di lavoro storiografico più avanzate.
La raccolta e la conservazione di decine di migliaia di documenti
e di testimonianze - scritte, iconografiche, orali - sul mondo
del lavoro e delle classi subalterne, sull'esperienza dell'emigrazione
di massa, sulle trasformazioni produttive e urbane di Genova
e della Liguria si è coniugata con una produzione ininterrotta
di saggi, volumi, mostre che costituiscono oggi non solo un visibile
filo conduttore delle attività dell'istituto e della sua
affidabilità scientifica ma un retroterra indispensabile
e pressoché unico per ogni ulteriore avanzamento della
riflessione storica sul piano ligure.
E' sulla base di queste opzioni, che il Centro Ligure di
Storia Sociale ha potuto consolidare il suo patrimonio archivistico,
la sua rete di collaborazioni, mettere in campo un know-how in
grado di presentarlo come laboratorio permanente e polivalente
(ricerca, conservazione, promozione culturale) di storia contemporanea.
Un laboratorio che, per le considerazioni sopra delineate, si
pone come soggetto attivo capace di far interagire la richiesta
di conoscenza del proprio passato e delle proprie tradizioni
di una collettività con le competenze professionali della
comunità scientifica, con la salvaguardia di reperti,
con un servizio bibliotecario e archivistico, anche tecnologicamente
avanzato, al pubblico.
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