Altri appuntamenti:
NEW YORK
DISEGNI DELLA MENTE
Dal 6 maggio al 26 agosto 2006.
Mostra organizzata dall'American Psychoanalytic Association presso la
New York Academy of Medicine. Esposti disegni originali di Freud ed
inediti.
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LEEDS
LA SCULTURA DI FREUD
Dal 22 febbraio al 23 aprile 2006.
Mostra presso The Henry Moore
Institute (Leeds), curata da Jon Wood. In mostra la scrivania
dello scienziato ed i suoi pezzi di antiquariato. |
VIENNA
IL LETTINO
Mostra dal 4 maggio al 29 ottobre
2006 al Sigmund Freud Museum di Vienna. In mostra il divano che da
oggetto di arredamento diventa strumento necessario alla terapia.
Dall'aprile 2006, una rassegna promossa dal FilmArchiv Austria.
Uno degli avvenimenti centrali allestiti nella città imperiale di
Vienna per festeggiare nel 2006 il 150esimo compleanno di Sigmund
Freud, fondatore viennese della psicanalisi, sarà la mostra „Die Couch:
Vom Denken im Liegen“ (Il divano: del pensiero disteso).
La grande mostra „Die Couch: Vom Denken im Liegen“ che
verrà allestita dal 4 maggio al 29 ottobre alla Casa di Sigmund Freud
situata all’indirizzo Berggasse 19 di Vienna, domicilio e studio di
Freud, è centrata sul mobile che è considerato il simbolo della teoria
del grande psicanalista, il divano. Nell’ambito della mostra si
approfondiranno sia gli aspetti culturali del divano quale mobile su cui
distendersi che anche il suo significato e la sua funzione nel corso dei
tempi. Riferimenti incrociati alla letteratura, all’arte e alla medicina
dal 19° secolo fino ai giorni nostri completano la mostra.
A partire dall’aprile 2006 il Filmarchiv Austria affronterà nel corso di
una vasta restrospettiva dal titolo „Freud und das Kino“ (Freud e il
cinema) il personaggio Freud e gli argomenti principali della
psicanalisi. E per il 5 maggio, alla vigilia del compleanno di Freud, è
prevista alla Volksoper di Vienna la prima di una soiréé musicale
all’insegna dell’impegno e dell’intrattenimento musicale, dal titolo „Stimme
und Verstummen“ (voce e silenzio)
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MANCHESTER
LETTERE E CORRISPONDENZA FRA
SIGMUND FREUD E IL PADRE
Mostra nell'agosto 2006 alla
John Rylands Library, Manchester.
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LONDRA
FREUD NEL 21° SECOLO
Sabato 13 maggio 2006 conferenza
presso l'Institute of Psychoanalysis (112a Shirland road, London). Il 10
novembre <<Freud in translation>> presso l'Institute of Germanic and
Romance Studies, University of London. Altre iniziative a Londra: una
giornata di studio con Jean Michel Quindoz il 13 gennaio all'Institute
of Psychoanalysis, London. Una conversazione con il regista italiano
Bernardo Bertolucci sul tema <<Cinematografia e psicoanalisi>>,
nel novembre 2006 all'Institute of Psychoanalysis, London.
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IN
ITALIA
In occasione del 150° anniversario dalla nascita di
Sigmund Freud
(1856-1939), il Forum Austriaco di Cultura a Roma dedica all’illustre
austriaco, fondatore della psicoanalisi, un intenso programma di
attività culturali.
Sigmund Freud era un medico, un filosofo “nuovo”, una mente
dotata di perspicace ingegno, un uomo di cultura dai molti interessi:
dall’archeologia, all’arte, alla letteratura. Un uomo moderno, dunque,
protagonista e innovatore della cultura del secolo dei grandi
cambiamenti, il cui contributo ha modificato i criteri di comprensione
dell’uomo e del suo inconscio. Senza l’apporto scientifico di Freud in
quella che lui stesso definì “l’espressione dei moti dell’animo”, la
società contemporanea sarebbe certamente diversa.
Di Freud, nell’anno i cui si celebrano i centocinquant’anni dalla
nascita, si propone, attraverso seminari, conferenze, incontri e musica
una lettura interdisciplinare.
Dagli interessi e dalle eredità scientifiche e culturali di Sigmund
Freud, gli studiosi che prenderanno parte alla kermesse, presenteranno
temi, letture e relazioni che uniranno al padre della psicoanalisi
figure illustri quali quella di Leonardo da Vinci, della cui opera
Freud scrisse in un importante saggio, Gustav Mahler, che lo
psicoanalista conobbe nel famoso incontro a Leyden, in Olanda, Giuseppe
Sinopoli che, come l’insigne medico, univa al suo lavoro la passione
per gli studi in campo archeologico, letterario, scientifico. Mentre,
gli influssi di Freud sull’opera di Arthur Schnitzler saranno
indagati nella mostra: “Freud e Schnitzler. Dall’interpretazione dei
sogni a doppio sogno” che si inaugurerà il 19 aprile presso la sala
espositiva del Forum Austriaco di Cultura a Roma. Schnitzler, scrittore
e medico anch’esso, fra gli anni ‘20 e gli anni ‘30 sviluppò con
estrema sensibilità i temi dell’erotismo e loro implicazioni di
carattere psicoanalitico, vicini ed affini alle teorie freudiane.
Freud, con un “bruciante desiderio di viaggiare e vedere il mondo”,
compì innumerevoli viaggi, molti di questi nel Bel Paese: “…il nostro
cuore volge al Sud, verso i fichi, i castani, l’alloro e i cipressi,
case con balconi…”, scrive alla moglie per sottolineare la sua passione
per l’Italia, paese che amava più di ogni altro. I suoi viaggi
terminarono nel 1923 con il suo settimo e ultimo soggiorno a Roma,
dopodiché gli fu diagnosticato quel male incurabile che lo avrebbe
portato alla morte. Per descrivere il rapporto speciale che unisce
Freud all’Italia si è, inoltre, scelto di indagare il significato
dell’arte nell’opera dello psicoanalista viennese.
Il 5 e il 6 maggio i Fora Austriaci di tutto il mondo si chiameranno
“Sigmund Freud Institut” per rendere omaggio al grande scienziato, nato
il 6 maggio 1856.
La sera del 5 maggio, il Forum Austriaco di Cultura a Roma
dedicherà un concerto al grande scienziato, dal titolo:
“Niemals sind wir so verletzlich, als wenn wir lieben” - Mai
l’uomo è tanto vulnerabile come quando ama -, eseguito dal quartetto di
voci austriaco Schnittpunktvokal.
PROGRAMMA PRESSO IL KUNSTHISTORISCHES
INSTITUT – MAX PLANCK INSTITUT, FIRENZE
“Il Leonardo di Freud. Infanzia, tragedia e sublimazione”, è il
titolo del simposio internazionale che si svolgerà il 18 marzo, presso
il Kunsthistorisches Institut – Max Planck Institut di Firenze
dalle 10.00 alle 19.00, organizzato dal Forum Austriaco di Cultura di
Roma in collaborazione con l’ASRCF, Associazione Studi e Ricerche in
Campo Freudiano.
A partire dal saggio “Un ricordo di infanzia di Leonardo da Vinci”
(1910), in cui Freud affronta il fascino e l’enigma del genio del
Rinascimento, studiosi di diversa provenienza affronteranno le pagine
freudiane, dense di stimoli non solo per gli psicanalisti, ma anche per
gli storici dell’arte.
Il processo di sublimazione, da cui, secondo Freud, dipendono, in
particolare, i processi relativi alla creazione artistica e
all'attività intellettuale, rappresenta ancora oggi il fulcro da
esplorare nella riflessione teorica e clinica di molti esperti.
Al convegno parteciperanno psicanalisti, critici e storici
dell’arte di chiara fama, provenienti da Vienna, Parigi, Firenze e
Roma: Gabriel Balbo, Maurizio Bonicatti, Géneviéve Morel, Alberto Zino,
Jacopa Stinchelli, Franz Kaltenbeck, Giuliana Bertelloni, Simon
Birgogne, Anna Passaponti, esamineranno i legami fra arte e
psicoanalisi a partire dal celebre quadro di Leonardo “Sant'Anna, la
Vergine e il Bambino”, conservato al museo del Louvre.
PROGRAMMA PRESSO IL FORUM AUSTRIACO DI
CULTURA A ROMA
Dal 3 maggio, le celebrazioni freudiane proseguiranno a Roma
presso la sede del Forum Austriaco di Cultura che ospiterà un ciclo di
conferenze dal titolo: “Freud, Mahler, Sinopoli”, dedicate ad
approfondire l'eredità di Sigmund Freud nella vita e nell'opera di
Gustav Mahler e Giuseppe Sinopoli. Il progetto è realizzato in
collaborazione con gli “Amici di Santa Cecilia” di Roma.
A cinque anni dalla scomparsa, il M° Sinopoli sarà ricordato non solo
in qualità di direttore d’orchestra, ma in virtù della sua poliedrica
personalità e profondissima cultura.
Egli fu infatti anche psichiatra, compositore, scrittore, finissimo
collezionista di reperti delle civiltà antiche. Intellettuale “di
stampo rinascimentale”, Sinopoli, si servì delle sue competenze in
campo psichiatrico nell'interpretazione musicale, con particolare
riferimento alla psicoanalisi freudiana.
Nella vita e nell'opera di Sinopoli, la psicoanalisi riveste dunque il
ruolo di interprete dell'arte immateriale per eccellenza: la musica,
essendo capace di svelarne l'essenza stessa.
In virtù della ricchezza delle figure del Maestro italiano e dello
Psicoanalista viennese il ciclo di conferenze sarà suddiviso in
quattro serate che approfondiranno i reciproci interessi nei confronti
della psicoanalisi, della musica e dell’archeologia, con un concerto
conclusivo.
L’intera manifestazione è stata progettata con il sostegno della vedova
del M° Giuseppe Sinopoli, Signora Silvia Cappellini, che ha
generosamente reso accessibili gli archivi del Maestro.
Mercoledì 3 maggio alle ore 20.00 il Professor Pietro Bria,
docente di Igiene Mentale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Roma e membro della Società Psicoanalitica Italiana, interverrà in
merito a: Freud e la psicoanalisi. L'interesse di Sinopoli per questa
disciplina.
Mercoledì 10 maggio alle ore 20.00 il Professor Frederik Mario Fales,
Ordinario di Storia del Vicino Oriente Antico all’Università di Udine,
terrà una conferenza dal titolo: La passione di Freud e Sinopoli per
l'Archeologia.
Mercoledì 16 maggio alle ore 20.00 Sandro Cappelletto, scrittore e
critico musicale, accademico dell'Accademia Filarmonica Romana e
vice-direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole, analizzerà
la figura del M° Sinopoli, con un incontro dal titolo: Sinopoli come
interprete e compositore.
Mercoledì 24 maggio alle ore 20.00 Gastón Fournier Facio, musicologo e
coordinatore artistico dell'orchestra e del coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, introdurrà il rapporto fra Freud e Mahler,
illustrato dalle registrazioni mahleriane di Sinopoli.
Venerdì 26 e sabato 27 maggio, l’ASREF – Associazione di Studi e
Ricerche in Campo Freudiano, organizzerà due giornate di studio, a cui
prenderanno parte filologi, psicanalisti e linguisti, che affronteranno
il tema L’Interpretazione dei Sogni: dall’antichità alla scoperta
freudiana. Una parte dell’evento si svolgerà presso l’Istituto Svizzero
di Roma e un’altra parte nella sede del Forum Austriaco di Cultura a
Roma.
Mercoledì 31 maggio alle ore 20.00, chiuderà le celebrazioni il
concerto che avrà come protagonista il basso Roberto Scandiuzzi,
artista di fama internazionale, presente sulle scene dei più
importanti teatri lirici di tutto il mondo. Molto amato dal M°
Sinopoli, a cui è dedicato il concerto nell’ambito delle celebrazioni
freudiane, Scandiuzzi interpreterà diverse arie e romanze tratte da
opere di compositori italiani ed europei.
Forum Austriaco di Cultura a Roma
Viale Bruno Buozzi, 113 – 00197 Roma
T. 06-3608371 – email: rom-kf@bmaa.gv.at web: www.austriacult.roma.it
Ufficio Stampa: Ku.ra, Rosi Fontana
Per ulteriori informazioni ed immagini:
Tel. 050 9711343 – email: info@rosifontana.it web: www.rosifontana.it |
GORIZIA
Comunicato stampa del Comune di
Gorizia del 18 gennaio 2006:
Saranno presentate ufficialmente oggi a Milano, alla presenza
dell’assessore comunale alla cultura Claudio Cressati, le iniziative che
celebrano i 150 anni dalla nascita del padre della psicoanalisi,
promosse in tutto il Nord Italia e in Austria dal Forum austriaco di
cultura di Milano e dalla Fondazione Sigmund Freud di Vienna, con il
sostegno, fra gli altri, della Regione Friuli Venezia Giulia e del
Comune di Gorizia.
Sono oltre cento gli eventi che si terranno nel corso dell’anno in
memoria di Freud, la cui nascita ricorre il 6 maggio, a cominciare
proprio dalla presentazione ufficiale odierna a Milano che sarà
accompagnata da una tavola rotonda intitolata "Quel che resta di Freud –
Psicoanalisi freudiana oggi".
Gorizia vivrà la prima iniziativa in memoria di Sigmund Freud il
prossimo 11 marzo all’Auditorium della cultura friulana dove è previsto
il convegno "Attualità e Inattualità di Sigmund Freud", un’intera
giornata dedicata all’influenza dell’opera di Freud in tutti i rami del
sapere - filosofia, musica, letteratura, arti figurative - a cui
interverranno alcuni tra i più noti e apprezzati studiosi italiani, tra
i quali Mario Lavagetto (Freud e la letteratura), Quirino Principe (Freud
e la musica), Giulio Guidorizzi (l’Edipo di Freud, l’Edipo di Sofocle),
Riccardo Martinelli (Freud e la Mitteleuropa), un rappresentante della
Fondazione Freud di Vienna (Freud collezionista di antichità), Hermann
Nitsch (Freud e l’arte figurativa) e molti altri.
"L’anniversario freudiano – ha sottolineato l’assessore Cressati – è
un appuntamento di grande rilievo per la cultura di tutta Europa.
Abbiamo accettato molto volentieri perciò la richiesta di collaborazione
del Governo austriaco e del Forum austriaco di Milano per organizzare a
Gorizia alcuni degli appuntamenti più significativi di questo progetto.
La psicoanalisi si è radicata nella cultura italiana proprio attraverso
le nostre terre: il medico ebreo triestino Edoardo Weiss è stato il
primo allievo italiano di Freud. Credo che queste iniziative ci
consentiranno quindi di cogliere tutta la rilevanza, in campo artistico,
letterario, sociologico del pensiero del fondatore della psicoanalisi
per la cultura italiana ed europea".
Sempre Gorizia avrà infatti il privilegio di ospitare quello che
viene definito l’evento più rilevante dell’intero programma delle
manifestazioni organizzate per l’anno freudiano. La mostra "Sigmund
Freud nella terra dei sogni – il viaggiatore e il collezionista", sarà
infatti aperta al pubblico da giugno a tutto settembre al Castello di
Gorizia, e realizzata con opere prestate dal Museo Sigmund Freud di
Vienna, dal Museo Sigmund Freud di Londra, dall’Archivio dell’Università
di Vienna, dalla Biblioteca Nazionale Austriaca, e da vari Musei e
archivi italiani.
"Con spirito da archeologo che scava indefesso in un passato da
riportare alla luce e ricostruire pazientemente, Freud affianca e
consolida la sua coraggiosa ricerca sui processi psichici con il
soddisfacimento dei propri desideri infantili e segreti che lo
accompagnano dalla soglia del quarantesimo compleanno sino agli ultimi
anni di vita: i viaggi in Italia, definita da Freud la terra dei sogni,
e il collezionismo di reperti antichi. La mostra, in parte esposta in
esterni, racconta e documenta tali passioni, segnate dal fil rouge della
psicoanalisi" spiega Pier Giorgio Carizzoni, che ne è ideatore e
curatore. Un percorso suggestivo, in cui oggetti e ricordi dei viaggi di
Sigmund Freud e della Vienna di fin-de-siècle emergono da un passato che
procede dalla penombra alla luce, in un progressivo chiarore che
accompagna il visitatore ad una graduale, emozionante scoperta di un
nuovo metodo di indagine dell’animo umano.
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MILANO,
18.01.06
Dato il via all'anno in onore di Sigmund Freud. Oggi a Milano sono state
inaugurate le celebrazioni che costelleranno il 2006, anno in cui si
celebrano i 150 anni dalla nascita di Sigmund Freud. La Tavola rotonda
che si è svolta oggi al Forum austriaco di cultura (piazza Liberty 8)
era intitolata Quel che resta di Freud ed è stata organizzata in
collaborazione con la Fondazione Sigmund Freud di Vienna, l'associazione
culturale Dioniso, gli assessorati alla cultura della Regione Friuli
Venezia Giulia e il Comune di Gorizia. Il prossimo 5 e 6 maggio, in
coincidenza con la data di nascita di Freud, il Centro ospiterà una
mostra fotografica proveniente dal Museo Sigmund Freud di Vienna e molte
altre iniziative commemorative.
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BOLOGNA, 23.03.06
giovedì 23 marzo,
ore 17.30
Sigmund Freud: psicanalisi e arte
Conferenza di Stefano Benassi e Stefano Ferrari
Per il 150° anniversario della nascita di Sigmund Freud
In collaborazione con Università Primo Levi di Bologna e l'Associazione
Culturale Italia- Austria di Bologna
Dopo aver analizzato le principali teorie di Freud sull'arte e la
letteratura, sia alla luce della specificità delle problematiche
relative all'origine della psicoanalisi, sia in relazione alla sua
personalità e alla sua formazione culturale, si cercherà di cogliere
l'attualità del pensiero freudiano nell'ambito dell'estetica e della
critica letteraria e artistica.
Stefano Benassi è il direttore del Comitato Tecnico Scientifico
dell'Università Primo Levi e insegna Sociologia dell'arte e della
letteratura nell'Università di Bologna.
Stefano Ferrari insegna Psicologia dell'Arte nell'Università di
Bologna e nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali nella sede
di Ravenna.
giovedì 6 aprile, ore
17.30
Freud al confine tra psicoanalisi e letteratura,
conferenza di Mario Lavagetto
Letture di Massimo Scensa
Per il 150° anniversario della nascita di Sigmund Freud
In collaborazione con Università Primo Levi di Bologna e l'Associazione
Culturale Italia Austria di Bologna
Molto spesso Freud cammina lungo una linea di confine e riconosce nei
testi letterari i più significativi antecedenti della sua teoria. In
questo caso si osserverà, a prospettiva invertita, la psicoanalisi come
un prodotto paraletterario, senza disconoscerne la natura specifica e
insistendo sulla scrittura dei casi clinici che costituisce, per Freud,
il più arduo e il più affascinante dei banchi di prova. L'attore Massimo
Scensa leggerà alcune lettere di Freud ai famigliari.
Mario Lavagetto, parmigiano, ha insegnato Teoria della
letteratura nell'Università di Bologna. È tra i maggiori studiosi dei
rapporti tra psicoanalisi e letteratura. Adopera infatti la psicoanalisi
come metodo per indagare e smascherare il funzionamento dei testi
letterari. Nel 1997 ha vinto il premio Natalino Sapegno e il premio
Cesare Musatti.
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Dopo il ciclo di Seminari dedicati all’interpretazione
psicoanalitica
del
sogno, l’A.S.P. inaugura con il 2006, a 150 anni dalla nascita di
Freud, una
nuova serie di Giornate di Studio e Seminari dedicati alla rilettura
critica
dei costrutti fondamentali della psicoanalisi, alla luce delle nuove
acquisizioni della clinica, della ricerca, delle Neuroscienze,
dell’Infant
Research e della Psicologia dello sviluppo. In particolare, ci
occuperemo di
inconscio, transfert, controtransfert, cambiamento, psicopatologia e
interpretazione facendo il punto dei relativi paradigmi nella
psicoanalisi
contemporanea e ci confronteremo con esperti e colleghi di
formazione ed
orientamento clinico diverso e con ricercatori e scienziati del
cervello,
della mente, della comunicazione e della filosofia della scienza. La
domanda che ci accompagnerà sarà: “Quali sono, oggi, le valenze
etiche,
culturali, scientifiche e cliniche della scoperta freudiana
dell’inconscio e
del dispositivo della cura psicoanalitica? Che cosa significa essere
psicoanalisti oggi?” Il ciclo, dopo i Seminari dedicati
rispettivamente
alla
Traumedeutung,
Inizieremo con un Convegno, di particolare rilevanza per i relatori
e
per i
temi proposti, dedicato al transfert ed al dialogo sempre più
irrinunciabile
tra i dati della stanza d’analisi e quelli delle altre scienze, tra
una
teoria della mente monopersonale, la matrice relazionale e quella
intersoggettiva: dall’analista-specchio ai neuroni-specchio.
Ve lo presentiamo, ricordando che è in corso la richiesta di
accreditamento
ECM presso il Ministero della Salute per Psicoterapeuti (Medici e
Psicologi)
e che si possono ricevere la scheda d’iscrizione ed ogni altra
informazione:
- presso la nostra Segreteria (sig. Elena Zanini) a Milano, Via
Pergolesi 27, il lunedì, mercoledì e sabato;
- per tel. e fax: 026706278;
- per e-mail: direttivo.asp@libero.it;
diadicosistemica@libero.it;
- consultando la pagina web dell’A.S.P. sul portale di
psychomedia
(www.psychomedia.it).
Convegno A.S.P.
Freud aveva ragione? 1856-2006: IL TRANSFERT
16 e 17 giugno 2006
ore 9.30-18.30
MILANO, Auditorium “M. Consolatrice”
Via Galvani 26 (angolo Via M. Gioia)
Programma preliminare
VENERDI’ 16 GIUGNO
Ore 9.00 Distribuzione materiale congressuale
Ore 9.30 Freud aveva ragione? Le ragioni del transfert
Daniela Maggioni
Ore 9.45 Rethinking transference: A view from neuroscience
Drew Westen
(Presenta Drew Westen, introduce e
traduce:
Vittorio Lingiardi)
Ore 12.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 14.30 Prospettive multi-motivazionali, organizzazione
impli
cita e esperienza relazionale in
psicoterapia.
Giovanni Liotti
Ore 15.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 16.30 Riflessioni sull’attuale concettualizzazione del
transfert
Maria Ponsi
Ore 17.30 Interventi pre-ordinati e discussione
SABATO 17 GIUGNO
Ore 9.30 I meccanismi neurofisiologici alla base
dell'intersogget-
Tività:
I. Dalla comprensione delle intenzioni alla
condivisione
di sensazioni ed emozioni
Vittorio Gallese
Ore 11.00 I meccanismi neurofisiologici alla base
dell'intersogget
Tività:
II. Imitazione e linguaggio; l’autismo
infantile
Vittorio Gallese
Ore 12.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 14.30 “L’amore in una stanza”
Vittorio Lingiardi
Ore 15.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 16.30 Emozioni e pulsioni, sapere relazionale implicito e
transfert, patologia e cambiamento
Gruppo A.S.P. per la ricerca sul
processo
LADA
(L. Andreoli, P. Battaggia,D. Maggioni,
G.
Mioli,, E. Omodei-
Zorini, C. Pavia)
Ore 17.30 Discussione e conclusioni
Ore 18.30 Verifica apprendimento
QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
PROGRAMMA
VENERDÌ 16 GIUGNO
Ore 9.00 Distribuzione materiale congressuale
Ore 9.30 Freud aveva ragione?
Le ragioni del transfert
Daniela Maggioni
Ore 9.45 Rethinking transference:
A View from Neuroscience
Drew Westen
presenta, introduce e traduce:
Vittorio Lingiardi
Ore 12.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 14.30 Prospettive multi-motivazionali,
organizzazione implicita e esperienza
relazionale in psicoterapia
Giovanni Liotti
Ore 15.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 16.30 Il transfert, oggi
Maria Ponsi
Ore 17.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 18.30 Verifica apprendimento
PROGRAMMA
SABATO 17 GIUGNO
Ore 9.30 I meccanismi neurofisiologici
alla base dell'intersoggettività I.
Dalla comprensione delle intenzioni alla
condivisione di sensazioni ed emozioni
Vittorio Gallese
Ore 11.00 I meccanismi neurofisiologici alla
base dell'intersoggettività II.
Imitazione e linguaggio;
l’autismo infantile
Vittorio Gallese
Ore 12.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 14.30 “L’amore in una stanza”
Vittorio Lingiardi
Ore 15.30 Interventi pre-ordinati e discussione
Ore 16.30 Emozioni e pulsioni, sapere relazionale
implicito e transfert, cambiamento
Gruppo A.S.P. per la ricerca sul processo LADA
(Laura Andreoli, Piergiorgio Battaggia,
Daniela Maggioni, Giuliana Mioli,
Eugenia Omodei-Zorini, Claudio Pavia)
Ore 18.00 Discussione e conclusioni
Ore 18.30 Verifica apprendimento
SCHEDA DI ISCRIZIONE
Da restituire alla Segreteria ASP:
Via Pergolesi, 27 - 20124 MILANO;
fax 02.6706278;
direttivo.asp@libero.it.
entro le date indicate, allegando fotocopia bonifico o assegno.
Nome e Cognome
________________________________________________________________________
______________________________
❑ Psicoterapeuta
❑ Altro
________________________________________________________________________
_______________________________________________________
Indirizzo_______________________________________________________________
________________________________________________________________
C.F./p. I.V.A. (obbligatorio per ECM e fatturazione)
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
_____
Tel.
________________________________________________________________________
___________________________________________________________________
E-mail
________________________________________________________________________
___________________________________________________________
Ho versato in data ____________________________________ la somma di
?
__________________________________ mediante
❑ bonifico bancario intestato:
ASP - c/c 1058/1 - Banca Pop. Comm. & Ind. (Ag. 126) - ABI 05048 -
CAB 01641
❑ assegno bancario non trasferibile intestato a: Associazione di
Studi
Psicoanalitici
Autorizzo la trattazione dei miei dati personali ai sensi della
Legge
675/96.
Firma __________________________________________ Data
____________________________________
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Entro il 22 aprile 2006:
• Euro 180,00*
• Euro 100,00 (Soci ASP)
• Euro144,00* (Aggregati ASP, Allievi e Tutor SPP)
Entro il 2 giugno 2006:
• Euro 240,00*
• Euro120,00 (Soci ASP)
• Euro192,00* (Aggregati ASP, Allievi e Tutor SPP)
*comprensivi di I.V.A. e certificazione E.C.M.
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